in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: bambini

Un po' d'ordine nell'orto

on Lunedì, 06 Maggio 2013. Posted in orto

Un po' d'ordine nell'orto

Con enorme ritardo rispetto agli anni scorsi siamo finalmente riusciti a dare una sistemata all'orto: a spizzichi, fra una pioggia e l'altra e fra un turno e l'altro, con le bimbe aiutanti o mangianti finalmente siamo perlomeno a buon punto anche se ci mancano ancora alcune cosette da terminare...

Come forse ricorderete, in completa autonomia l'orto ci aveva donato qualche piantina di finocchi e di cavolo capuccio, ai quali abbiamo scoperto essersi uniti degli agli, qualche cipolla, delle patate... non volevamo certamente rinunciare a tali doni! Quindi abbiamo deciso di lasciare dove erano nate queste piantine limitandoci a togliere le infestanti e zappare appena il terreno circostante. Per tutto il resto invece abbiamo preparato il terreno manualmente, girandolo con la vanga, lasciandolo asciugare e successivante zappandolo e rastrellandolo. Su queste comesse abbiamo ttrapiantato sia le piantine bio acquistate tramite il gas, sia quelle seminate da noi.

Il primo giorno dopo una merenda nell'orto, osservando il da farsi, le bimbe hanno deciso di dare una mano con i trapianti...

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Il secondo giorno il lavoro è stato ripreso da noi 3 donne, che ci siamo occupate di pomodori e porri... peccato che sul più bello si sia rotto il manico del rastrello...

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Finalmente siamo riuscite a quasi completare l'opera il giorno successivo.

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Cosa abbiamo trapiantato:

- pomodori di vario tipo

- melanzane di vario tipo

- cetrioli

- porri

- fave (quelle nate dai semi scambiati a Ferrara)

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- cavoli cappucci

- peperoni

- zucchine di vario tipo

- le cipolle erano già belle belle nell'orto da novembre

Tabella alla mano abbiamo cercato di consociare al meglio con l'esistente... 

Ora ci mancano da trapiantare:

- i peperoncini che ci avevano dato ancora piccini e che peraltro sono stati rosicchiati da lumache golose...

- le zucche violine prese con lo scambio semi

- le carote bianche col colletto verde prese a Ferrara

- la luffa (nata purtroppo una sola pianta)

- i pomodori colorati che aspetteranno ancora un bel po' visto che li abbiamo seminati tardi...

Inoltre vorremmo seminare dei fagiolini e provare una filetta di mais antico e di okra se ci sta...

Altra cosa che ci manca è la pacciamatura... ma per questa provvederemo dopo il prossimo sfalcio d'erba! Per l'acqua invece non c'è problema: la pioggia quest'anno non manca... e nel caso almeno una piccola aiutante è sempre disponibile!

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E voi come siete messi con orto, giardino, terrazzo?

 

Ciambella rustica con cioccolato

on Sabato, 04 Maggio 2013. Posted in cucina

Ciambella rustica con cioccolato

Come vi raccontavo nell'articolo sulle merende con pasta madre, le mie bimbe sono in una fase di amore per gli impasti e quindi ne approfitto per metterle all'opera ogni volta che ne ho la possibilità. Questa che vi racconto oggi è una ricetta provata già più volte con qualche variante e che riesce sempre, facile da far preparare a dei piccoli aiutanti. Stavolta ho l'onore di di ospitare anche la piccola Mara che è stata ospite da noi la settimana scorsa con la sua bella famiglia e che ha realizzato in collaborazione con Alice (in abito da chef) e di Elena (in versione aito-cuoco) questa bella ciambella! Vi lascio la ricetta con le dosi in bicchieri e cucchiai ad uso e consumo dei piccoli cuochi!

NB: nel nostro caso il bicchiere misurino è un bicchiere da 200 ml; abbiamo usato una tortiera piccola diametro 17 cm circa.

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Far lavare le manine, indossare i grembiuli, disporre sul tavolo ciotola grande in ceramica, bicchiere, cucchiai, farine, dividere i compiti: nel nostro caso Alice versa, Elena e Mara mescolano.

ingredienti:

  • 1 bicchiere di farina di mais giallo marano integrale
  • 1 bicchiere di farina tipo 2 di grano tenero
  • 1/2 bicchiere di olio evo
  • 1/2 bicchiere di sciroppo d'agave
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 spolverata di noce moscata
  • 1/2 bicchiere di mandorle intere o spezzate o di farina di mandorle
  • 1/2 bicchiere di nocciole (opzionali)
  • 1/2 bicchiere di cioccolato fondente extra con fave di cacao del commercio equo a pezzetti (tenere conto un po' di più per via degli inevitabili assaggi)
  • 1 bicchiere e mezzo di acqua
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 1 banana schiacciata o una fetta di batata o di patata dolce (americana) lessata e schiacciata
  • zucchero di canna per decorare (1 cucchiaio)

Preparazione:

Il capo cuoco Alice versa nella ciotola tutti gli ingredienti secchi (io glieli passo man mano). Le aiutanti mescolano bene. Come ultimo degli ingredienti secchi mettere la cioccolata fatta a pezzetti dalle piccole. Lo chef aggiunge gli ingredienti liquidi: sciroppo d'acero, olio, banana schiacciata, acqua e per ultimo l'aceto.

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Nel frattempo accendere il forno a 180°. Le aiutanti mescolano bene a turno o assieme.

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Quando l'impasto sarà ben amalgamanto e il tavolo ben infarinato versare nella tortiera a ciambella con cerniera preventivamente oliata l'impasto che deve essere liquido ma non troppo.

Ecco le cuoche soddisfatte con la torta pronta da infornare!

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Quando il forno sarà in temperatura infornare per mezzora. Estrarre dal forno, spolverare con zucchero di canna e lasciare raffreddare prima di togliere dallo stampo.

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Gustare in compagnia!

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Questo post partecipa alla raccolta di ricette per il  100% vegetal monday proposto dalla Capra

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Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

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"Out of sight" e "Birds of a feather" - libri-gioco

on Mercoledì, 01 Maggio 2013. Posted in libri

Qualche settimana fa mi sono imbattuta nell'articolo di Libere Lettere in cui presentava un bellissimo libro: Gli animatti e logicamente mi sono messa subito alla sua ricerca. L'ho trovato, ma il prezzo mi bloccava un po'... poi a fianco girando fra i suggerimenti ho visto che c'era la possibilità di prenderne una versione "inglese" e di accompagnarlo ad un altro libro dedicato solo agli uccelli. Ho pensato che sarebbero stati un bel regalo per le bimbe e allora ecco direttamente dagli Stati Uniti i fantastici libri che sono arrivati: ""Out of sight" e "Birds of a feather" entrambi di Pittau & Gervais.

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In primis colpiscono per le dimensioni piuttosto importanti (devo ancora trovargli un posto fisso in cui tenerli...), poi per come sono strutturati, infatti le pagine sono munite di finestrelle sotto le quali si nascondono animali (nel primo libro) o uccelli (nel secondo). Il gioco consiste nello scoprire l'animale nascosto grazie all'ombra, oppure alle impronte o alle pellicce

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o dalle parti del corpo...

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Di chi saranno queste orecchie?

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e queste piume?

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e queste uova colorate, grandi e piccole?

Dietro ad ogni finestrella viene svelato il nome dell'animale e una piccola curiosità, il testo è in inglese in entrambi i libri, un valore aggiunto a mio avviso, per abituare i bambini ad altri suoni e altre lingue. 

Si può scegliere di leggere il libro in diversi modi, semplicemente lasciando fare ai bambini che si divertiranno a scoprire i vari animali, leggendo per loro il testo in inglese con o senza traduzione, traducendolo direttamente in italiano, dicendo solo il nome degli animali in inglese e lasciando a loro la traduzione in italiano. 

A mio avviso sono libri adatti sia a bimbi piccoli, infatti Elena adora apire le finestrelle e nominare gli animali, sia per bimbi in po' più grandi, visto che si trovano anche animail strani o poco noti. Si divertiranno anche ad osservare i dettagli e a provare a indovinare dal tipo di pelo o dall'ombra. Testai anche con bimbi più grandicelli, che dopo le iniziali resistenze sembrano averli graditi... :-)

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PS: vi segnalo che da QUESTA pagina potete vedere anche un video sul libro "Birds of a feather"

PPS: questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB

Camille e biscotti per e con i bimbi (a lievitazione naturale)

on Sabato, 27 Aprile 2013. Posted in cucina

Camille e biscotti per e con i bimbi (a lievitazione naturale)

Oggi vi voglio presentare due ricette per due cose molto diverse fra di loro, ma accomunate perchè:

  • entrambe sono a lievitazione naturale
  • entrambe sono graditissime ai bimbi
  • i piccoli aiutanti sono determinanti nella preparazione
  • sono golose!

di che si tratta? I primi sono biscottini, i secondi merendine alla carota, tipo le famose Camille, per intenderci...

Come sapete ci tengo a non proporre alle bimbe cibi confezionati o meglio a ridurli al minimo, purtroppo però a scuola direttamente dalla mensa ogni tanto vengono fornite le merendine ad Alice che pur non amndo i dolci in questo contesto le mangia... allora ho pensato di proporle un alternativa casalinga che è anche decisamente più sana. Ovviamente per farle mi avvalgo anche del suo aiuto, tanto per dimostrare che in casa e con ingredienti sani si possono fare delle cose buone, forse anche più buone di quelle acquistate.

Per sfizio sono passata a vedere gli ingredienti delle camille "originali", eccoveli qua: 

Zucchero, farina di frumento, uova fresche pastorizzate, carote grattugiate (14%), mandorle (7%), amido di frumento, fibra solubile: oligofruttosio (5%), olio di girasole, burro, succo d’arancia (1,4%), agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di sodio, carbonato acido di ammonio), emulsionanti (mono e di gliceridi degli acidi grassi di origine vegetale), aromi, sale, maltodestrina.

Li potete facilmente confrontare con quelli che ho usato io e fare le vostre considerazioni... a me balza subito all'occhio il fatto che il primo ingrediente sia lo zucchero...

Veniamo alle ricette!

Letterine al cioccolato

ingredienti:

  • 60 gr di pasta madre
  • 70 gr di sciroppo d'agave
  • 50 ml di olio evo
  • 100 ml di latte di riso
  • 50 gr di farina di riso integrale appena macinata
  • 100 gr di cioccolato fondente 90% cacao del commercio equo
  • 220-250 gr di farina tipo2 di grano tenero
  • 1 pizzico di sale fino integrale

preparazione:

DSCF8519Sciogliere la pasta madre nel latte di riso (vi basta poca pm perchè non devono lievitare molto, io ho usato un avanzo), aggiungere lo sciroppo, la farina di riso e l'olio e mescolare bene. Aggiungere anche il sale e la cioccolata rotta a pezzetti dalle manine delle bimbe (NB: se i vostri aiutanti sono golosi munitevi di più cioccolata, altrimenti rischiate di trovarvi delle letterine senza cioccolata... :-)). Aggiungere un po' alla volta la farina, passando ad impastare a mano sulla spianatoria quando non ce la fate più col cucchiaio. Otterrete una bella palla liscia che metterete a riposare in frigo per la notte. La mattina esptrete dal frigo, lasciate per un'ora a temperatura ambiente e successivamente date forma ai biscottini. Nel nostro caso avevo solo l'aiutante piccola, quindi ho optato per lasciarla lavorare con le mani a fare dei serpentelli, poi io li pigati facendoli diventare delle letterine, pensando che in questo modo Alice si sarebbe divertita a scrivere il suo nome o latro con i biscotti. Al termine della creazione, li ho lasciati lievitare un'oretta. Acceso il forno a 180° e infornato per 15 minuti. Ed ecco Alice che fa merenda con orzo e biscotti al rientro da scuola!

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La seconda ricetta con le bimbe sono le Camille, queste sono ottime da portare in giro o da regalare: le mie bimbe le hanno gradite tantissimo! La ricetta stavolta non è mia, ma di Francesca, di Creandos'impara, io l'ho un po' modificata sia perchè la mia pasta madre non è liquida, sia perchè ho preferito usare farina tipo2 e limitare lo zucchero. Ve la trascrivo qui con le mie modifiche (ah, gli ingredienti sono dimezzati rispetto alla sua versione grande, se volete ottenere più tortine di più raddoppiate le dosi...)

Camille

ingredienti:

  • 70 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 250 gr di farina tipo 2
  • 75 gr di farina di mandorle
  • 100 gr di carote grattuggiate
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 120 gr di acqua
  • 1 cucchiaio di malto di avena
  • 60 gr di sciroppo d'agave
  • 1 pizzico di sale
  • la buccia gratuggiata di mezzo limone biologico
  • 1 cucchiaio di malto di avena per la lucidatura
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo integrale mascavo per decorare

Realizzazione:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il malto, lo sciroppo, la buccia di limone, le carote gratuggiate, il sale e la farina di mandorle. Mescolare bene aggiungere un po' alla volta la farina e mescolare fino ad ottenere un impasto ancora leggermente appiccicoso. Impastarlo a mano (eventualmente con le mani unte) per una decina di minuti. Lasciarlo riposare per un'oretta a temperatura ambiente e metterlo in frigo per la notte. La mattina estrarlo dal frigo e lasciarlo ambientare per un'oretta, stenderlo sul piano infarinato e arrotolarlo. Tagliarlo a fettine (io ne ho ottenute 12). Schiacciare leggermente ogni fettina e richiuderla su se stessa, pilare in modo da ottenere una pallina liscia. Mettere le palline nei pirottini e lasciare lievitare per 4-5 ore fino almano al raddoppio.

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Accendere il forno a 160° e spennellare la superficie con un cucchiaio di malto di avena sciolto in un po' d'acqua.

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Infornare per 25 minuti. Appena sfornati spennellare nuovamente con l'emulsione malto  e acqua e spolverare con zucchero grezzo di canna del tipo mascavo.

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Lasciar raffreddare prima di estrarre dai pirottini. Io li ho conservati in una scatola di latta (sono anche un bel regalo) e sono rimasti morbidi per un paio di giorni.

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Passo questa seconda ricetta direttamente a Cristina di

 Germogli di soia per la raccolta di ricette per il contest del suo compleanno

buon compleanno germogli soia

Insalata fiorita

on Sabato, 27 Aprile 2013. Posted in all'aperto, cucina

Insalata fiorita

Non so voi, ma io in questo periodo vivrei di insalate fresche appena raccolte, con le loro belle foglioline croccanti e gustose o morbide e tenere... e in questo mio desiderio vengo pienamente soddisfatta con una semplice passeggiata per il giardino e l'orto che continuano ad offirci le loro bontà gratuite, grazie anche alla curiosità delle piccole che basta che mi vedano chinata a raccogliere e subito offorno il loro aiuto. Da questo nasce quest'insalata con verdure appena raccolte, fiorita, profumata e gustosa e ricca di nutrienti.

Cosa raccogliere durante la passeggiata (per persona):

  • 1 mazzetto di rucola selvatica
  • 2 manciate di foglie di malva (meglio quelle piccole verde chiaro appena spuntate)
  • 5 punte fiorite, ma non ancora sbocciate, di cavolo capuccio
  • 3-4 violette (le ultime che le bimbe sono riuscite a scovare)
  • 3-4 fiori di tarassaco
  • 1 mazzetto di radicchio selavatico (da noi ne nasce di verde e di rosso)
  • 1 ciuffetto di valeriana o di foglie di tarassaco o di cicorietta (non fioriti)

Preparazione dell'insalata fiorita:

Versare fiori e foglie in una terrina piana d'acqua, lavarli delicatamente e lasciarli in ammollo per pochi minuti. Asciugarli delicatamente su un canovaccio pulito. Mettere in una terrina tutto fuorchè i fiori di tarassaco e le viole. Condire con poco sale, pepe bianco (se vi piace), aceto di mele e olio evo. Aggiungere i fiori. Servire. 

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(PS: normalmente aggiungo dei semi alle mie insalate - canapa, sesamo, lino tritato, girasole - ma questa a mio avviso è già bella gustosa così)

E prima di chiudere voglio condividere con voi queste meraviglie che sono nate spontaneamente (non le abbiamo trapiantate, nè seminate) nell'orto "in autogestione" e di cui vi parlavo un paio di settimane fa nel post sui colori della primavera

i finocchi e ben due piantine di cavolo capuccio

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Come non essere grati ad un orto che fa questi regali?

Questo post partecipa alla raccolta di ricette per il  100% vegetal monday proposto dalla Capra

100-veg-monday

 

e anche alla raccolta di ricette con erbe spontanee di 

logofitoalimurgia

  •  

 

Le parole magiche... a teatro

on Giovedì, 25 Aprile 2013. Posted in libri, all'aperto

Le parole magiche... a teatro

Da un po' di tempo è antrato in casa nostra un coniglietto, Simone, protagonista di una serie di libri editi da Babalibri e scritti da Stephanie Blake, le bimbe lo adorano, le storie sono semplici e divertenti e ricalcano episodi comuni alla vita di ogni bimbo, dall'arrivo di un fratellino, ai giochi all'aria aperta con o senza fratello, i pidocchi, l'inizio della scuola... ma ultimamente non riusciamo a riportare in biblioteca il più gettonato, ovvero Caccapupù, dove il nostro piccolo Simone sembra conoscere solo questa parola, tanto da rispondere alla domanda "posso mangiarti?"  del lupo: "Caccapupù", finendo conseguentemente nella sua pancia... però il lupo verrà "contagiato" da questa parola che sarà anche la salvezza del piccolo. 

Qualche settimana fa sono incappata in un volantino dell'iniziativa "Casoni Animati" che si teneva domenica scorsa presso i casoni (tipici edifici rurali della prima metà del '900 con tetto in canne e paglia del nostro territorio, ne abbiamo due vicini a casa, quello rosso e quello bianco). La bellissima iniziativa rivolta ai bambini era una serie di letture animate con diversi temi nel corso di tutta le giornata e in entrambi i casoni. Purtroppo quel giorno pioveva e quindi la manifestazione è stata spostata al bellissimo Teatro Filarmonico della città. Una di queste letture aveva come filo conduttore "Le parole magiche", letture a cura della Cooperativa Apiediscalzi, e portava i bambini nel mondo delle parole e delle lettere attraverso la lettura di vari libri e la successiva animazione. Fra questi c'erano alcuni fra i nostri preferiti, ovvero Tatarì Tararera e il succitato Caccapupù: non potevamo farcelo sfuggire! :-)

La mattinata è stata molto coinvolgente, per entrambe le bimbe, Alice e gli altri bimbi dai 3 anni in sù sul palco ( e che gioia per loro poter stare lì in alto con gli attori!) hanno ascoltato e partecipato alla lettura, mentre Elena più piccola ha seguito con me, ma sempre molto attenta e partecipe in quella che per lei era una vera e propria novità. E devo dire che è stato molto divertente anche per gli adulti.

Il racconto è partito proprio dal libro "Le parole magiche" di Donatella Bisutti: quali sono le parole veramente magiche? quelle che fanno succedere qualcosa... passando poi per "La grande fabbrica delle parole" di Agnes De Lastrade e Valeria Docampo, ed. Terre di mezzo (questo bellissimo libro l'avevo già notato in articolo di MammaMoglieDonna), Tararì Tararera, Cacca-pupù... 

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Nella seconda parte i bambini sono diventati i protagonisti interpretando con i corpi le vocali, tutti assieme

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la O

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la U

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la I, o singolarmente

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(le A)

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 (le E)

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 (le O)

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(le U)

e infine sono stati invitati a disegnare le lettere trasformandole in qualcos'altro. Da questi lettere-disegni sono nati dei librini ognuno con una storia diversa.

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Anche Elena ha voluto disegnare la sua O - chiocciola

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e logicamente ha creato il suo libro...

Inutile dirvi che Alice ha completato il suo librino a casa intitolandolo "Alice nel paese delle meraviglie" ma con una storia tutta sua completamente inventata, che legge spesso ad Elena.

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Queste qui sopra (scusate la foto sfocata) sono le E che sono scale rosa e azzurre che portano in cima alle

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grandi montagne con la neve rosa che sono le A.

Insomma un'esperienza che ci è davvero piaciuta!

PS: questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB

 

 

 

Leggere per...

on Martedì, 23 Aprile 2013. Posted in libri

Leggere per...

... amare ancor di più il cioccolato!

25 CopeCioccolata picA tutti gli amanti della cioccolata grandi e piccini le birbe consigliano questo libretto "Mi piace il cioccolato" di Davide Calì e Evelyn Daviddi ed. Zoolibri (al link potete anche vedere alcune pagine). Un libro in cui scoprire i tipi di cioccolato, i momenti in cui mangiarlo, i diversi stili per gustarlo...

Elena si identifica con lo stile ruspa spazzatutto, Alice con lo stile squaglione...

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e soprattutto che è meglio lasciarne un pezzettino per domani! :-)

Altri buoni motivi per leggere:

  • ... per stare un po' da soli...

 

 

 

 Leggere per…  – Un’iniziativa equazioni.org per trasmettere e diffondere l’amore e l’importanza della lettura

 

La biblioteca di Alice ed Elena # 7

on Mercoledì, 17 Aprile 2013. Posted in libri

aprile 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 7

Rieccoci anche questo mese con l'appuntamento bibliotecario delle bimbe, che visto il periodo è dedicato alla primavera.

topazio e la primaveraElena ha riscoperto un librino che amava Alice alla sua età, della serie di MiniTop, ed. Sanpaolo "Topazio e la primavera" di Alberto Benevelli e Loretta Serofili, delicata storiella del risveglio di una ritardataria primavera: in perfetto accordo con quest'anno! :-)

chissadoveAd entrambe è piaciuto anche "Chissàdove" di Cristiana Valentini e Philip Giordano ed. Zoolibri. Immagini in bianco e nero dove mergono solo i piccoli semini pronti a staccarsi dall'albero mamma, partire col vento e arrivare a chissàdove... un semino però perde il vento e rimane attaccato al ramo, sta bene lì coccolato e protetto e "Ancora un altro giorno..." dice l'albero dal cuore tenero di ciliegio... chi aiuterà questo distacco? e dove sarà chissàdove? Forse non molto lontano...

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prima cera un fioreL'ultimo libro che vi segnalo, l'abbiamo invece acquistato quasi casualmente durante una gita, si tratta di "Prima c'era un fiore" di Angela Nanetti e Pia Valentinis ed. MottaJunior. Un viaggio nelle stagioni, nel tempo che passa pagina dopo pagina in cui il protagonista prima è un fiore, che si trasforma, poi un merlo che prende il frutto che prima era un fiore, poi una rana nello stagno su cui è caduta la prugna, poi il gatto che fuggendo dal cane fa cadere tutti i frutti, poi una bimba che osserva dalla finestra la pioggia e foglie colorate che cadono e poi la neve che cade sull'albero su cui riposano le galline per finire con il girotondo delle stagioni. 

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Quali sono le vostre letture primaverili?

Questa biblioteca primaverile partecipa al  Venerdì del libro di Paola, Homemademama e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo".

 

Biscotti doppi al cocco

on Martedì, 16 Aprile 2013. Posted in cucina

Biscotti doppi al cocco

In queste giornate finalmente belle, si sta buona parte della giornata all'aria aperta e quindi rimane la sera per dedicarsi all'autoproduzione casalinga in cucina. La cosa diventa una bella attività prima di andare a letto per le bimbe in particolar modo se si tratta di impastare pane o fare gli stampini dei biscotti, come li chiamano loro. E così ecco dei biscottini che regaliamo virtualmente a Germogli di soia per il suo compleanno!

La scelta degli ingredienti è stata fatta per buona parte dalle bimbe, per cui siamo ricaduti sul cocco, che loro amano. Inoltre si tratta di biscottini doppi, due abbinati uno sull'altro tentuti assieme o da cioccolata o da marmellata a mo' di paninetto. A noi sono piaciuti molto, come sempre sono senza zucchero e senza farine raffinate.

Ingredienti:

  • 100 gr di farina di grano tenero tipo2
  • 100 gr di farina di riso integrale vialone nano appena macinata
  • 50 gr di farina di cocco
  • 30 gr di farina di mandorle
  • 60 gr di sciroppo di acero
  • 25 gr di olio evo
  • 70 ml circa di acqua
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • pezzi di cioccolato fondente extra 75% cacao del commercio equo (avanzo dell'uovo di Pasqua)
  • marmellata di prugne o fichi senza zucchero dell'estate scorsa

Realizzazione:

In una terrina radunate tutti gli ingredienti secchi eccetto la cioccolata. In una ciotola mescolate l'olio con lo sciroppo di agave e 50 ml di acqua. Versate i liquidi sui secchi e mescolate. Se serve aggiungete i rimanenti 20 ml di acqua. Fate una bella palla liscia e mettetela a riposare per una mezzoretta in frigo. Nel frattempo preparate il piano di lavoro pulito e il materiale per lavorare: stampini di diversa forma, mattarelli, farina per il piano di lavoro, teglia con carta forno.

Fate preparare le assistenti con mani lavate, grembiule e cappello da cuoco. Pronti per la creazione!

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Infarinate (leggermente se riuscite a contenere le assistenti...) il piano, stendete la pasta 3 mm circa di spessore (o come viene alle cuochette), ricavate i biscotti con le formine.

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Man mano che i biscotti sono pronti posizionate su alcuni dei pezzi di cioccolata e su altri spalmate leggermente la marmellata. Chiudeteli sovrapponendo un biscotto con la stessa forma e schiaccaindo leggermente.

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Accendete il forno a 180° ventilato. Quando sarà in temperatura infornate per 15 minuti. Estraete e lasciate raffreddare (tenete conto che appena usciti sono ancora morbidini).

Ecco qua la nostra scatola di biscotti per merende e colazioni!

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Che dite piacerà a Germogli di soia per il suo compleanno? Questa ricetta partecipa al suo contest per il compleanno:

buon compleanno germogli soia

Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina!

on Mercoledì, 03 Aprile 2013. Posted in libri

Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina!

E visto che è venerdì, giornata dedicata ai libri, stavolta vi voglio parlare di un libro dolcissimo che ho da poco finito di leggere, non un libro per bambini, ma dedicato ai bambini e che parla di loro, nello specifico di fratelli (e sorelle). Si tratta dell'ultimo libro di Giorgia Cozza, "Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina" ed. Il bambino naturale. Come avrete capito è un testo dedicato alle famiglie con più bambini o che stanno per allargarsi, che parla dell'arrivo di un nuovo bimbo visto dal punto di vista del fratello/sorella. E' un libro perfetto da leggere in gravidanza perchè a mio avviso è molto tranquillizzante. L'accento infatti non viene posto sulla possibile rivalità o gelosia fra i fratelli, ma sugli aspetti positivi: l'amore non si divide ma si moltiplica, questo è il messaggio principale che poi viene declinato nelle varie situazioni. Il nuovo arrivato sarà un dono per i genitori ma anche per il fratello più grande che avrà un compagno di giochi, un amico, un confidente... Le eventuali rivalità fra i piccoli vengono accolte e viste con una valenza positiva come possibilità di confronto e crescita per entrambi. 

Anche per i genitori timorosi di "togliere" qualcosa all'uno all'altro figlio il libro fornisce un punto di vista alternativo: il nuovo arrivo sarà sempre un dono per tutta la vita e arricchirà la casa di nuovo amore!

Il libro dopo l'introduzione che riporta proprio il concetto del nuovo nato come dono, affronta il periodo dell'attesa visto dal punto di vista del fratello maggiore, poi della mamma, del papà e infine del nascituro. A seguire il momento della nascita e i primi giorni nel secondo capitolo. Il terzo riguarda la vita in 4 (o più) con il formarsi nuovi equilibri, puntando l'attenzione sia sulla mamma (gestione dell'allattamento, eventuale tandem), sia su quello del padre. Il quinto capitolo è completamente dedicato alla nuova situazione in cui viene a trovarsi il figlio maggiore e sulla gestione degli eventuali momenti difficili, che poi continua nel sesto capitolo "Favorire la relazione fra fratelli". Infine gli ultimi capitoli riguardano le famiglie numerose e le situazioni particolari.

Alla fine di tutti i capitoli ci sono le voci di mamme, papà e bimbi, che sono secondo me tra le parti più belle e divertenti del libro: infondono coraggio e tranquillità essendo le voci di chi ci è già passato... e anch'io e Alice abbiamo voluto fare la nostra parte con le nostre brevi testimonianze!

L'ultima parte del libro riporta le "voci di esperti" sull'argomento.

Peccato che Giorgia non l'abbia scritto prima perchè nella seconda gravidanza mi sarebbe stato utile! In ogni caso è un bel libro piacevole da leggere e che fa comodo anche dopo nel caso di momenti tesi della vita fra fratelli, perchè ci da i mezzi per ridimensionare le situazioni vedendole da un altro punto di vista. Io per esempio quando vedo le piccole "litigare" fra di loro o arrabbiarsi ho cominciato a vedere la cosa in modo diverso, come un momento in cui stanno imparando a relazionarsi l'un l'altra. E poi ho imparato a farmi una lista mentale della giornata, con da una parte le cose che hanno fatto insieme tranquillamente e dall'altra in momenti in cui si sono scontrate: in effetti i primi sono sempre superiori ai secondi, solo che passano spesso inosservati!

Insomma un libro che vi consiglio!

PS: Un occhio alle foto: potreste incappare in qualcuno di conosciuto!

noi

PPS: Questo post partecipa all  Venerdì del libro di Paola, Homemademama

 

La mattina di Elena: in casa

on Martedì, 02 Aprile 2013. Posted in salotto, cucina

Molti quando vengono a sapere che Elena non va al nido, mi chiedono come faccio a fare tutto e come faccio a gestirla tutto il giorno e nel pomeriggio anche in compagnia della sorella... io rispondo sempre che le giornate sono molto piene, non solo per me, ma anche per lei! La giornata inizia accompagnando a scuola la sorellona, dopo di chè si torna a casa ad aiutare il papà (se è a casa) a pulire il caminetto visto che la primavera tarda ad arrivare...

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Poi c'è da aiutare la mamma ad asciugare le stoviglie

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e a piegare la biancheria asciutta

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Si torna in cucina per preparare il kefir d'acqua (o meglio per far merenda con i datteri... :-))

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E già che ci siamo prepariamo anche quello di soia (gnam gnam!) e rinfreschiamo la pasta madre...

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Svuotiamo la lavastoviglie

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e poi a lavorare ad un progetto per una fattoria grattacielo attraversata dalla ferrovia

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Un po' di lettura e poi si pranza...

Prima del riposino c'è da addormentare anche la Stella che chiede un giretto in spalla...

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Eh, si! Che giornata impegnativa! E la vostra?

Librini senza testo

on Mercoledì, 27 Marzo 2013. Posted in libri

Librini senza testo

Questo mese inserisco un appuntamento aggiuntivo per la bilbioteca di Alice e Elena, proponendo due librini particolari perchè senza parole, o meglio senza testo scritto. Sono librini di genere diverso fra di loro, ma accomunati dalla caratteristica che essendo senza parole diventano un bellissimo gioco di immaginazione per i piccoli e grandi lettori. 

IndovinaChiHaRitrovatoOrsettoIl primo libro di Babalibri è "Indovina chi ha ritrovato Orsetto" di Gerda Muller. Il libro oltre che senza testo è anche senza "umani" nel senso che vediamo i protagonisti umani solo nella prima e nell'ultima pagina, come una sorta di presentazione, e nei disegni sui risvolti di copertina che èpossono essere usati come dei suggerimenti per i lettori. Nelle pegine si susseguono tre serie di impronte umane, una marrone più grande, una rosse e una blu. I tre umani escono di casa, vanno nel bosco, un cane però porta via l'orsetto e allora tutti a cercarlo, per poi tornare a casa. Seguendo le impronte si percorre la storia che non è una sola, ma può essere più lunga o più corta, più o meno ricca di particolari. Non c'è un modo univoco di leggere questo libro. Ad Alice piace seguire una ad una le "scie" di impronte e mentre le segue ripercorrendole col dito, racconta "... e poi va nel bosco... poi va dietro l'labero... poi entra nella capanna..." Le piace anche immaginare i percorsi degli animali dal putno in cui si interrompono... "... e poi è volato via fino a quest'albero..." Elena la ascolta rapita e indica gli animali che si incontrano nella storia come a chiedere informazioni aggiuntive. Anche i dettagli cambiano: 

i bambini si fermano a mangiare le more

I bambini giocano a nascondino fra gli alberi e la mamma li sta cercando

i bambini fanno merenda nella capanna

i bambini si raccontano storie nella capanna

la mamma si siede a leggere un libro

la bambina cerca l'orsetto ma non lo trova e scoppia a piangere e la mamma la consola

il fratello va a cercare l'orsetto

il signore richiama il cane e gli dice di mollare lì l'orsetto

oltre lalberoIl secondo libro è "Oltre l'albero" di Mandana Sadat ed. ArteBambini. La prima volta che l'ho visto mi ha emozionato per il modo in cui è disegnato... disegni essenziali: per rappresentare i tronchi degli alberi poche righe verticali a carboncino in cui si muove una bambina che curiosa corre fino alla cima di una collinetta su cui si trova uan semplicissima casetta con la finestra illuminata di giallo e spia dalla finestra: una torva vecchia vestita di nero con lunghe unghie e un'ombra minacciosa è quello che vede. Questa immagine è invece molto dettagliata.

La bimba scappa piangente a nascondersi dietro all'albero, ma la strega la segue fuori dalla casa e si sdraia a riposare proprio appoggiata all'albero dietro cui piange la bimba.

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Ed ecco le uniche parole del libro uscire dalla bocca della vecchia: "c'era una volta..." accompagnate dalla figura di un drago che si "srotola" davanti agli occhi meravigliati della bambina che accoglie l'invito a salirci e giocarci. La vecchia passa in secondo piano, protagonista è il drago, che gioca con la bimba. Alla fine il drago ritorna nella bocca della vecchia da cui era uscito. Ora la bimba ha un'amica!

oltre

Ho osservato con attenzione le reazioni delle bimbe, temendo che l'immagine della vecchia le intimorisse. Invece adorano questa storia, che finisce con un lieto fine! Vi lascio con alcune considerazioni di Alice:

"La bimba aveva paura e pensava che era una strega, ma poi le ha raccontato una bellissima storia di un piccolo drago che la faceva giocare e sono diventate amiche!"

"Questo è un piccolo drago... è grande, ma è un cucciolo, che vuole giocare con la bimba e la fa salire in groppa e saltare: le gli fa il solletico e lui ride!"

Questo post partecipa all  Venerdì del libro di Paola, Homemademama e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo".

 

Tartaruga di frutta

on Venerdì, 22 Marzo 2013. Posted in cucina

Tartaruga di frutta

Buon lunedì a tutti! Io comincio ad aver voglia di mangiare molto più crudo... e voi? La primavera si fa sentire anche in questo modo... e allora ho colto l'occasione per un dolce fruttoso, tutto a crudo, la cui idea mi è stata suggerita da una foto vista su Fb, di cui sfortunatamente mancava il link (anzi se per caso qualcuno di voi conoscesse il sito da cui orginalmente è stata presa me lo faccia presente che aggiungo i riferimenti). C'era la ricetta che io ho rivisitato con gli ingredienti che avevo in casa, pur mantenendo la caratteristica che fosse a crudo. Inutile dire che questa tartaruga è stata una merenda graditissima alle bimbe: ne avevo fatte due una più piccola e una più grandina e ci abbiamo fatto tutti merenda tutti e 4... anche se a dire il vero ad Alice dispiaceva un po' tagliarla... :-)

ingredienti:

  • circa 10 kiwi (io ne ancora un po' delle piante di mia madre... ottimi!)
  • 2 banane o 2 mele piccole o 1 mela piccola e 1 banana (io avevo queste ultime)
  • mezza tazza (cup= 120 ml) di cocco grattuggiato
  • latte di miglio e nocciole home made (preparato con ricetta a crudo)
  • 4 datteri + 1 per la testa
  • 4 chiodi di garofano per fare gli occhi

Preparazione:

Per prima cosa snocciolare i datteri (solo 4) e tagliarli a pezzetti, metterli nel frullatore con il latte e frullarli. Aggiugere il cocco e frullare ancora fino ad avere una crema densa. Se serve aggiungere altro latte, senza esagerare perchè la crema deve rimanere densa visto che serve da legante. 

Sbucciare le banane, tagliarle a metà e affettarle per lungo. Sbucciare le mele, affettarle sottilmente. Sbucciare i kiwi e affettarli sottili.

Cominciare a creare le tartarughe facendo una serie di strati.

Il primo strato sul fondo del piatto sarà di banane disposte a formare un cerchio. Il secondo sarà di crema di datteri, il terzo di kiwi, il quarto di crema di datteri e cocco, il quinto di mela, il sesto di crema di datteri, il settimo di kiwi. Man mano che si sale disporre la frutta creando cerchi concentrici più piccoli, in modo da ottenere una mezza sfera che va ricoperta di crema di cocco e datteri.

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Finire il guscio della tartaruga ricoprendolo con fette di kiwi, partendo dal centro e disponendole a fiore tutto attorno. Infine creare le zampe, la coda e la testa. Io ho usato dei pezzi di kiwi ritagliati per zampe e coda e mezzo dattero con infilati ue chiodi di garofano a mo' di occhi per la testa.

Ed ecco a voi la coppia di tartarughe!

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Questo il goloso ripieno a strati

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Un esperimento ben riuscito e piaciuto che rifarò anche in altre versioni con altra frutta a seconda della stagione. Che dite vi piacciono?

Con questa ricetta che tra l'altro è senza glutine, senza lattosio e senza zucchero ho pensato di partecipare al contest "Diversamente buoni" di "No-sugar please" e "Cucina tollerante" per la sezione dolci.

diversamente buoni contest

E visto che oggi è lunedì queste tartarughe di frutta partecipano alla raccolta di ricette 100% vegetali per il 100% vegetal monday della Capra.

100-veg-monday

 

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