in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: bambini

Indovina chi viene a pranzo

on Venerdì, 22 Marzo 2013. Posted in libri, cucina

Indovina chi viene a pranzo

Oggi per il Venerdì del libro di Paola, Homemademama, vi presento un libretto per bambini che è anche un po' un libro di cucina, "Indovina chi viene a pranzo!" di Agnese Baruzzi e Sandro Natalini ed. Fatatrac racconta un insolita domenica in cui la famiglia protagonista viene svegliata presto e messa in ghingheri in attesa dell'arrivo di "tutti, ma proprio tutti i nostri cari parenti" che verranno a pranzo. Adorabili le descrizioni dei vari parenti: chi non ha uno zio Bertolone che si avventa appena entrato sui pasticcini (finti :-)) all'ingresso? o una prozia Piera che spara sputacchietti? o anche una nonna Lellina sempre accompagnata dal suo gattone o un saputello cugino Astolfo? 

2013 0219003Logicamente la mamma aiutata dalla sorellona prepara un pranzetto da leccarsi i baffi che sorprenderà tutti... ma la vera sorpresa sarà un'altra! Infatti il gatto Pallino sarà l'autore di un misfatto e lascerà tutti senza pranzo... per fortuna c'è la parola magica: Tartine! Ecco come salvare il pranzo!

All'inizio e alla fine del libro sono riportate 8 ricette per 8 tipi di tartine diverse, tutte molto semplici e pensate per i bambini che amano far da mangiare. Fra queste semplici ricettine salva-pranzo c'è pure una di vegana, ma anche le altre, se lo desiserate, sono facilmente veganizzabili. Qui sotto ve ne propongo un paio:

Crostini aromatici - da fare usando fette di pane casalingo a lievitazione naturale di qualche giorno fa, tostate

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Sandwiches alle olive - da fare con un bel pan-carrè fatto da noi

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Il libro è suggerito dai 4 anni in su, Alice (5 anni) lo adora!

Già che siamo in tema di ricette veloci da fare con i bambini vi propongo anche il dolce che invece è farina del mio sacco (nel senso vero del termine, visto che l'ho macinata io... :-)). La ricetta è per i bambini, che possono fare quasi tutto da soli usando un cucchiaio e un vasetto come dosatore.

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Muffins allo yogurt (di soia)

ingredienti (vi metto le dosi in cucchiai così è più facile per i bambini)

  • 300 gr di yogurt di soia bianco autoprodotto (o di kefir di soia) - circa 2 vasetti e mezzo
  • Mezzo vasetto (quello dello yogurt) di sciroppo d'agave
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 2 arance tarocco rosse (le utlime della stagione)
  • 2 cucchiai di farina di riso integrale basmati (appena macinata) - circa 50 gr
  • 7 cucchiai colmi di farina integrale di grano tenero (appena macinata) - circa 200 gr
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • cioccolata fondente al 90% del commercio equo a piacere

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Procedimento (do le indicazioni per i bimbi):

Fatevi tagliare da un adulto le arance a metà e spremetele con lo spremiagrumi.

Versate lo yogurt in una terrina. Riempite un vasetto per metà con lo sciroppo d'agave e versatelo nello yogurt. Mescolate. Aggiungete l'olio, il succo delle arance che avete spremuto e mescolate ancora. A questo punto aggiungete le farine a cucchiaiate ben colme. Mescolate bene fino ad avere un composto ancora abbastanza morbido. Aggiungete il bicarbonato e mescolate ancora e per ultimo il succo di limone.

Chiedete ad un adulto di tritare grossolonamente il cioccolato fondente e di farvene assaggiare qualche pezzetto (prova qualità :-)). Aggiungete anche il cioccolato al tutto.

Fate accendere il forno a 180°. Col cucchiaio (magari fatevi aiutare) riempite gli stampini con l'impasto fino a poco più di metà.

Quando il forno sarà caldo infornate per 25 minuti.

Nel frattempo procedete pure con l'operazione pulizia della ciotola...

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 (questo qui sopra era un altro impasto che prevedeva cacao, quello di questa ricetta risulterà più chiaro)

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Aspettate che si raffreddino leggermente per toglierli dagli stampini e fare merenda!

PS: questo libro partecipa anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

 

Leggere per...

on Giovedì, 21 Marzo 2013. Posted in libri, salotto

Leggere per...

... per ricordare, raccontare e condividere le giornate più piacevoli passate in buona compagnia.

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Ovvero quando gli album fotografici diventano dei fantastici libri con storie vissute.

Altri buoni motivi per leggere:

 

 

 Leggere per…  – Un’iniziativa equazioni.org per trasmettere e diffondere l’amore e l’importanza della lettura

 

Acquerelli con i pennarelli e festa del papà

on Martedì, 19 Marzo 2013. Posted in in casa, salotto

Acquerelli con i pennarelli e festa del papà

Oggi è la festa del papà, come già detto in altre occasioni non mi piacciono i regali e i "lavoretti" fatti più dagli adulti che dai bambini, solitamente mi limito eventualmente ad incanalare l'idea man mano che le bimbe producono autonomamente. E così anche in questo caso mi sono limitata a chiedere alle bimbe se avevano voglia di preparare qualcosa per il papà visto che si avvicinava la sua festa. Alice ricordava il regalo dell'anno scorso che era stato ispirato dal librino "Alice, ti voglio bene papà" e allora ha pensato di fare una serie di disegni usando varie tecniche. Logicamente Elena vedendola all'opera non si è tirata indietro e si è messa a produrre anche lei. La scelta di Alice sugli strumenti da usare per le sue opere è ricaduta sugli acquerelli-pennarelli, ovvero l'ingegnoso modo di riutilizzare i pennarelli che non scrivono più che ho letto non so quanto tempo fa da Mamma Felice. Aprofitto per raccontare di che si tratta a chi non li conoscesse.

Cosa vi serve:

  • - pennarelli che non scrivono più  - quantità a piacere (ma più ne avete meglio è - io ho aspettato di averne abbastanza per preparare gli acquerelli)
  • - 8-9 vasetti (io li preferisco in vetro trasparente, perchè si vede il colore attraverso e perchè così anche Elena si abitua a questo materiale)
  • - acqua

Come procedere:

Dividere i pennarelli che scrivono da quelli che non scrivono (da noi l'ha fatto Alice). Dividere i pennarelli per colori (i colori principali - noi abbiamo rosso, giallo, blu, verde, arancione, viola, rosa, marrone), anche questo è stato fatto da Alice. Riempire per metà i vasetti di acqua. Infilare i pennarelli divisi per colore dentro ogni vasetto, meglio se ci sono almeno 2-3 pennarelli per ogni vasetto. Vedrete che entro breve l'acqua comincerà a colorarsi (cosa che crea sempre meraviglia ai bambini). Disponete da qualche parte i vostri acquerelli per quelche giorno (vedrete che giorno dopo giorno i colori dell'acqua diventaranno sempre più intensi) e poi potete usarli a vostro piacimento. Io li ho disposti in cima alla libreria che fanno bella mostra di sè a chi passa a trovarci che spesso mi chiede di che si tratta! :-) 

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Io di solito lascio a disposizione i pennelli che vengono utili per dipingere aree più ampie, ma i pennarelli stessi possono essere usati direttamente sui fogli. Le bimbe logicamente hanno più fantasia e riescono a fare cose tipo queste stelle semplicemente picchettando il pennarello sul foglio.

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Ecco quindi le bimbe all'opera!

dipinto acquerelli

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Un altro giorno invece hanno preferito le tempere che hanno usato con le dita e con i pennelli o anche con i timbrini ricavati dai tappi di sughero. 

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Tutte queste opere una volta asciutte le ho riunite a creare un quaderno. Poi ho chiesto alle bimbe che mi dicessero le cose che gli piace fare col papà... le ho segnate, poi le abbiamo trascritte (in parte l'ha fatto Alice, poi si è stancata), ritagliate e attaccate sui disegni. 

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Il tutto è stato raggruppato all'interno di 2 cartoni (erano due vecchi cartoni della pizza... si capita anche a noi ogni tanto di prenderla da asporto...) che ho riunito e che Alice ha prontamente decorato con soli e cuori. Alice ha voluto intitolare il tutto "poesia per il papà", probabilmente memore di quello che stanno preparando a scuola.

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Adesso non ci resta che consegnare il tutto e festeggiare! 

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La mia città del cuore

on Venerdì, 15 Marzo 2013. Posted in mare, all'aperto

La mia città del cuore

A dire il vero non c'è un'unica città in cui torno volentieri o nella quale mi piacerebbe passare un po' di tempo della mia vita, mi piace molto girare e visitare e c'è stato un periodo in cui non passava settimana che non fossi a passeggiare per qualche città o paesino... la cosa da qualche anno a questa parte si è decisamente ridotta perchè con le due bimbe non sempre è facile visitare le città, almeno come lo intendo io... infatti per me visitare una città vuol dire girarla in lungo e largo, scarpinare parecchio, fermarmi a osservare con calma anche i dettagli e fotografare. Tutto ciò non è sempre fattibile con le bimbe, sono loro a dettare i tempi... anche se quando sono piccolette (diciamo fino ai 3-4 anni) una buona fascia o mei tai possono tornare utili per le gambine stanche... ma torniamo a noi... alla fine pensandoci bene la citttà in cui torno più volentieri e che tra l'altro è relativamente comoda, è Venezia. Una città che suscita sempre sensazioni controverse, c'è chi la ama e chi la odia, chi si trasferirebbe lì subito e chi non ci passerebbe più di qualche minuto.

in spalla

E in effetti io ricordo come da bambina e ragazzina, quando era la meta della gita domenicale con la famiglia, non la amassi per nulla, anzi... i malumori erano assicurati: lunghe scarpinate, un sacco di gente (non mi sono mai piaciute le folle), fame, umidità e sempre lo stesso percorso... e invece poi mi sono ritrovata studente universitaria fra le calli e il passarci le giornate ha fatto si che mi innamorassi di questa città, nella quale torno sempre volentieri.

 

stazione

Intanto per me Venezia è legata al viaggio in treno, a mio avviso il mezzo migliore per arrivarci: nel caso specifico al viaggio in "littorina" la cosidetta "vaca mora" ovvero il trenino che parte da Adria e arriva appunto a Venezia. Poi io adoro le parti nascoste della città, le calli sconosciute e vuote, i percorsi fuori dalle indicazioni gialle "per S.Marco" e "per Rialto" seguiti dalla folla e ho avuto modo di conoscerli proprio grazie ai miei studi di architettura che mi hanno portato a girarla in lungo e largo. 

palazzo ducale

E a dire il vero più che l'iper-frequentata e sfruttata commercialmente e turisticamente piazza adoro i piccoli campi e campielli sconosciuti, le callette senza via d'uscita che finiscono improvvisamente nella corte di un palazzo o direttamente sui canali. Adoro anche la strana commistione che a volte si ha con le nuove costruzioni, il sovrapporsi di periodi storici e architetture diverse.

ponte calatrava ponte calatrava3

Mi piace vagare senza meta, perdermi fra le calli nelle zone non note e ritrovarmi in un punto in cui non mi sarei aspettata. Adoro i piccoli negozi che sopravvivono, quei "casolini" dove trovi di tutto e i panifici. E i dettagli dei palazzi, dei ponti e delle gondole.

dettaglio

gondola

Vedere tramontare il sole fra i tetti e i camini e aspettare la sera, quando anche la vista verso Porto Marghera diventa romantica e la mattina vedere le Dolomiti, nitidissime e grandi come fossero a pochi kilometri, stagliarsi sulla laguna.

campo s.stefano piazza s.marco

E la vostra città del cuore, qual è? 

staffetta blogIo intanto vado a curiosare fra i post degli altri blog partecipanti alla staffetta dei blog di questo mese. Se siete curiosi anche voi, qui sotto trovate la lista:

1. Casa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata

2. Federica Rossi - http://mammamogliedonna.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

3. Micaela LeMcronache - http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta

4. Federicasole - http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog

6. Mamma & Donna - http://www.mammaedonna.info

7. Samanta Giambarresi http://samantagiambarresi.wordpress.com/

8. Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it

9. Aline Persempremamma http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

10.Quellocheunadonnadice http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/

11. Ferengi in Bruxelles http://ferengibruxelles.wordpress.com/

12. Selima Negro http://timoilbruco.wordpress.com

13. simona elle http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

14. Elisabetta Mattiello http://www.maisonlab.it/

15. Pattibum - http://pattibum.wordpress.com

16.Alessandra - http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/

17. Antonellavi - http://ladonnachesono.blogspot.it

18. HOME-TROTTER - http://www.home-trotter.blogspot.it

19. Illustrando un Sogno - http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

20. Lisa - http://lemiepatatelesse.blogspot.it/  

21.Désirée Pedrinelli -www.letturealcontrario.com

22. CeciliaKi - http://ckmystyle.blogspot.it

23. Camille Javal http://1bedroom1000segreti.blogspot.it/

24.Before & After http://www.beforeandafterhs.blogspot.it

25. Vita da Stre...Mamma http://curvymommystyle.wordpress.com

26. La Torre di COtone http://www.latorredicotone.com/tag/di-blog-in-blog/

27. Mother of Two http://www.mammadisem.blogspot.com

28. Veronica Zanchi per Livin'+Abroad http://veronicafromusa.blogspot.it/

29. Antonella Marcucci - http://luccaguide.wordpress.com

30. I Viaggi dei Rospi - http://www.iviaggideirospi.com

31. Design Therapy - http://www.designtherapy.it/

32. BLOG A CAVOLO http://blogacavolo.blogspot.it/

33. Vivere a Piedi Nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

34. Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

35. Bloc-Notes Viaggi http://bloc-notesviaggi.blogspot.it/

36. Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

37. GeGe Mastucola http://gegemastucola.wordpress.com/category/staffetta-di-blog-in-blog/

38. La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

39. GocceD'aria http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html

40. Amarcord Barcellona http://www.amarcordbarcellona.blogspot.com.es/

41. Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

42. Ilsaporedelsole www.ilsaporedelsole.it

43. Arianna www.conlemaninelsacher.blogspot.it

44. Mammerri www.mammerri.com

45. Giorgia http://prioritaepassioni.blogspot.it/

46. Claudia http://casadimamma.blogspot.it/

47 Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

 

 

Scambio di semi

on Lunedì, 11 Marzo 2013. Posted in orto

Scambio di semi

Come vi anticipavo la settimana scorsa, sabato siamo stati allo scambio di semi organizzato dal Collettivo EcoResistenti a Ferrara e come speravo siamo tornati con un bel po' di semi da provare a seminare. Era la prima volta che partecipavamo ad uno scambio organizzato, è stata un'esperienza bella, di vero e proprio scambio di conoscenze. Io avevo portato un po' di semi di zucca e di girasoli provenienti dal mio orto e mi fa piacere pensare che qualcuno avrà nel suo orto qualcosa che è nato da noi. Inoltre avevo portato con me i granuli di kerfir d'acqua e qualche figlia di Gilda (la pasta madre) da spacciare nella zona dedicata allo scambio di fermenti.

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537741 320218251433542 1994833721 nSono stati molto interessanti anche i dibattiti che si sono svolti in contemporanea e ai quali abbiamo dato il nostro piccolo contributo grazie ad Annalisa che ci ha invitato a parlare della nostra esperienza nell'orto con le bimbe. Il tutto si è concluso mangiando, peccato solo che siamo dovuti andare via un po' prima (causa stanchezza delle bimbe che nel frattempo hanno trovato da fare fra di loro e con nuovi amici)... non senza la nostra razione di cibarie da assaggiare durante il viaggio. Quasi tutto spazzolato dalle bambine... per noi solo assaggi... però visto il successo dovrò repilcare sia i tortelli con piselli preparati da Nadir che la farinata con riso e la torta al cioccolato di Annalisa (saranno disponibili le ricette vero donne? :-)) Inutile dire che non vediamo l'ora di piantare, anzi dovevamo cominciare già oggi a metter giù qualcosa in vaso, invece ci siamo resi conto di non avere terriccio a sufficienza... e pazienza dovremmo aspettare! Cosa ho portato a casa? Queste sono state le scelte di Alice:

  • Valeriana - che le bimbe adorano da sgranocchiare cruda in insalata
  • Fava rossa e fava super aguadulce - mai provate, tutto da imparare! Ma i semi erano così belli che Alice non ha saputo resistere...
  • Cipolla Musona (proveniente dall'orto collettivo di Ferrara)
  • Okra (sempre dall'orto collettivo)
  • Fagioli pavone rampicanti
  • Calendula
  • Carota bianca a colletto verde
  • Mais antico

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E per continuare gli scambi vi lascio il link a questa interessante inziativa proposta da Eco equo&vegan. Si tratta di un baratto di semi a coppie... per partecipare basta seguire le istruzioni che trovate al link qui sotto:

baratto di semi

 

E voi cosa pianterete quest'anno? A che punto siete?

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/A

on Mercoledì, 06 Marzo 2013. Posted in libri, salotto

marzo 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/A

Stavolta sono stata più puntuale e come vi anticipavo la settimana scorsa dopo i librini preferiti da Elena sul tema dei colori, ecco quelli di Alice dedicati a bimbi un po' più grandi che conoscono ormai bene i colori e che con gli stessi possono passare a giocare, a raccontare storie e mescolarli e creare le loro opere d'arte!

le due regineIl primo libro è di Dario Moretti, "Le due regine", un testo che si rifà al suo spettacolo teatrale improntato sull'abinamento fra teatro, musica e pittura (trovate altre informazioni sul progetto QUI), accompagnato da un cd con il testo cantato su musica. La regina blu e la regina rossa vanno d'accordo su tutto eccetto la musica: la regina blu ama il ritmo e la rossa l'armonia. Per evitare di litigare vietano le feste e così il paese si ingrigisce, le persone e gli animali diventano di pietra. Solo il giallo folletto Amedeo Kappa riuscirà a metterle d'accordo facendole suonare in sintonia accopagnate dal suo organetto. Ecco che i colori si fondono, persone, cose e animali tornano del loro colore: la pioggia fa sciogliere i colori giallo, rosso e blu delle regine e del folletto generando fiumi di colore e in cielo appare l'arcobaleno.

due regine

Ad Alice in piena fase principesca questa storia è piaciuta molto, anche per l'accompagnamento musicale che la fa stare rapita ad ascoltare la storia. 

9788804612223-l-artista-che-dipinse-il-cavallo-blu mob copertina piatta foIl secondo libro invece è dell'ormai consueto Carle, "L'artista che dipinse il cavallo blu". Si tratta di un omaggio a Franz Marc e alla sua opera "il cavallo blu" che con Alice avevamo già incontrato sfogliando dei miei libri d'arte. Le era rimasto impresso questo cavallo blu e quindi ho pensato di prenderle questo libro di Carle. Si tratta di una carrellata di animali che l'artista dipinge non con i propri colori, ma con colori inventati. Alice ha tutta una serie di teorie sulle motivazioni per le quali l'artista non ha usato i colori reali dei suoi soggetti... Sicchè dopo la prima osservazione che "in realtà i colori non sono giusti" data ad Elena, ogni tanto se ne esce con:

"Ha dipinto il cavallo blu perchè gli piacerebbe che i cavalli fossero tutti blu"

"Ha dipinto il coniglio rosa perchè i conigli sono timidi e il colore rosa è timido"

"Ha dipinto il leone verde perchè è nell'erba della foresta"

"Ha dipinto l'asino a pallini perchè è scherzoso come arlecchino"

"Ha dipinto il cavallo blu perchè il cavallo è leggero"

Insomma nella sua mente ha attribuito agli animali delle caratteristiche e li ha associati ai vari colori. Un bel gioco...

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Il libro finisce con l'affermazione "Io sono un bravo pittore". La prima volta che l'abbiamo letto Alice ha ribattuto, che si, disegna bene, ma non conosce i colori degli animali... dopo un po' di letture ha modificato la sua versione dicendo che "come li disegna lui gli animali sono più belli". 

A me piace il messaggio che passa attraverso il libro che non esiste un modo giusto di disegnare, ma che il disegno non è altro che un'interpretazione e il colore è qualcosa che va aldilà di quello che vediamo con gli occhi. W la fantasia e w la libertà anche nel disegno!

PS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

PPS: e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

Leggere per...

on Mercoledì, 06 Marzo 2013. Posted in libri, salotto

Piccolo semenzaio

on Lunedì, 04 Marzo 2013. Posted in giardino, orto

Finamente sembra che la primavera si sia decisa a fermarsi da queste parti e con le prime giornate di sole anche quest'anno con le bambine abbiamo cominicato a seminare nei vasi (visto che nell'orto la terra è ancora troppo umida per procedere alle semine). Abbiamo quindi realizzato un piccolo semenzaio piantando alcuni semi autoprodotti di zucca, il prezzemolo biologico e gli utlimi semi di zucca luffa (quella da cui si ricava la spugna naturale) che mi aveva donato lo scorso anno Alternativa Naturale. Altre cose le semineremo in vaso o direttamente in campo sperando di riuscire a scambiare i nostri semi sabato allo "Scambio di sementi e fermenti" a Ferrara!

Eccoci quindi all'opera!

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Per prima cosa abbiamo recuperato vasi, vasetti e contenitori che abbiamo riempito di terriccio. Poi alle bimbe il compito di seminare. Un seme per vaso per le zucche e i semini distribuiti su un vaso grande per il prezzemolo.

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Un'altro po' di terra per coprirli e una bella annaffiatura.

Poi abbiamo riposto i vasetti su delle cassette (una in plastica e una in legno) avanzate dagli acquisti di agrumi del gas, riparate sotto il portico, ma al sole.

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Alle bimbe anche il compito di realizzare i piccoli cartelli col nome. Semplicemente scritta e disegnino su cartoncino, attaccato poi ad un paletto in legno (altro pezzo di cassetta di legno).

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Ed eccoli nei vasi...

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Visto il sole ne abbiamo aprofittato per qualche foto all'esterno: nell'orto qualcosina si recupera... un po' di insalatina nata da sola, qualche ciuffetto di broccolo, la malva, le cipolle seminate in autunno che stanno crescendo tranquille e piccoli cavoli capucci rinati dalle piante dello scorso anno... (noi non togliamo mai le piante a meno che non siano secche...)

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rispuntano anche i "carleti" ovvero il silene... col quale a breve farò il risotto: il modo consueto col quale inauguriamo la primavera

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e i primi fiori

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viole

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margherite

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nocciolo

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e tantissimi "occhietti" azzurri che le bimbe si divertono a raccogliere e dei quali si riempiono le tasche... ecco così passano le nostre prime giornate primaverili all'aria aperta: e voi come vi godete la primavera?

E finalmente con questo post riesco anche a partecipare alla bella iniziativa "I mercoledì dell'arte" di Priorità e passioni (da una vita che mi ripropongo di farlo e invece mi ritrovo sempre che è troppo tardi...)

mercoledì dellarte

 

Questo mese le proposte viaggiano attorno a tre parole che iniziano per F: filo, fiori, fotografia... Per ora vi ho lasciato i miei scatti floreali e la piccola attività botanica delle piccole... vediamo se riesco ad aggiungere un secondo articolo più avanti...

 

5 anni (fa): Alice

on Domenica, 03 Marzo 2013. Posted in un po' di me

5 anni (fa): Alice

Oggi la mia principessa Alice compie 5 anni e in attesa della sua festa, finalmente riesco a raccontare senza troppo rammarico la storia del suo parto, guardando indietro senza quella sensazione di incompiuto che mi ha accompagnato per molto tempo...

Sono le 5.00 del mattino circa quando mi alzo diretta verso il bagno e mi ritrovo in un lago d'acqua: si è rotto il sacco! Ieri cadeva la dpp ed era stata una bellissima e calda giornata di sole, passata a passeggiare per Monselice, fin su alla rocca, col mio pancione e i miei chili in più... ebbene il gran momento era arrivato, non vedevo l'ora di conoscere il mio bimbo (anche con lei non ci eravamo fatti svelare il sesso), ero tranquilla e sicura, mi ero preparata al parto, non volevo interferenze e me lo immaginavo spontaneo e naturale.

Con calma mi vesto e faccio colazione, controllo che nella borsa ci sia tutto, prendo la macchina fotografica e sulle 7.00 ci avviamo verso il reparto. Al contrario di ieri è una giornata grigia, fredda e ventosa...

nascita-alice 2008 0303001In ospedale dopo visita e monitoraggio, appurato che sono a 3 cm, mi danno la stanza (doppia ma sono da sola per ora) e mi lasciano tranquilla a passeggiare: ottimo, mi perdo in chiacchere con le compagne del corso preparto che sono lì per i monitoraggi. Sento ogni tanto qualche contrazione, non regolare, ma sto bene. Guardo la grigia e ventosa giornata dalla finestra...

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Peccato che le direttive del reparto non prevedano che io possa mangiare... (cosa che mi sembra assurda...) e mi tocca accontentarmi di un tremendo brodo per pranzo... subito dopo visita e monitoraggio... ok, si passa in sala parto visto che sono a 6 cm.

La mia gioia per vedere avvicinarsi il grande momento, viene però smorzata... intanto vogliono a tutti costi attaccarmi la flebo con ossitocina, che rifiuto categoricamente e in secondo luogo mi attaccano un monitoraggio continuo... alla faccia della libertà di movimento di cui si parlava al corso...

Almeno M. è con me, però così tutto è più difficile, le contrazioni sono più fastidiose... anche se nonostante tutto fra una l'altra riesco a rilassarmi e a pisocchiare...

Stava procedendo secondo me tutto per il meglio (a parte le fastidiose e a mio avviso inutili visite...) quando il monitoraggio rileva cali del battito cardiaco della piccola in concomitanza alle mie contrazioni: io sento il bisogno di muovermi, di alzarmi, al massimo ottengo di stare sul fianco... ma perchè? Sono a dilatazione quasi completa, non sarebbe più logico stare in piedi?

Ed ecco che sul più bello passa il ginecologo di turno (fine turno) e decreta che bisogna fare un cesareo per questa irregolarità del battito... 

Da lì è stato tutto tanto veloce, quanto triste... ero preoccupata per il piccolo, delusa... avevo freddo e le contrazioni e spinte continuavano... mi veniva da piangere...

Poi la gioia di avere la mia frugoletta fra le braccia, per fortuna subito, il rientro in reparto e vedermela portare quasi subito... per ora avevo altre priorità...

Ma già il secondo giorno la gioia di avere fra le braccia Alice, veniva continuamente interrotta da un rooming-in applicato solo parzialmente per le cesarizzate, dalla impossibilità di chiamare il nido direttamente dal letto (visto che il campanello era stato messo vicino alla porta della stanza e non ci potevo arrivare essendo allettata), dal vedere le altre mamme che potevano muoversi per il reparto con i loro piccoli e allattarli serenamente, mentre io (come anche la mia compagna di stanza) ero quasi bloccata a letto per i primi due giorni. Poi sentire continuamente messa in dubbio la mia capacità di allattare una bimba nata piccolina... 

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Fortunatamente ho sempre avuto mio marito che mi è stato vicino e mi ha aiutato rimanendo tutto il tempo che poteva, accogliendo le mie lamentele e andando lui al nido. Inoltre già in gravidanza mi ero informata frequentando gli incontri fra mamme della LLL (Leache League) e leggendo i libri (avevo "L'arte dell'allattamento materno" sempre pronto sul comodino) e le telefonate con la consulente mentre ero in reparto mi hanno dato la forza di perseverare e di arrivare alle dimissioni con indicato "allattamento esclusivo al seno". 

Ma se con l'allattamento per fortuna tutto è andato per il meglio, la delusione del parto è rimasta latente per molto tempo: ho iniziato a leggere testi sul cesareo e sulla nascita indisturbata, a chiedermi se veramente fosse stato così necessario il mio cesareo, a informarmi sul vbac... insomma avevo una specie di fissa, di tarlo nella testa, la cosa non mi andava giù e sapevo che quando sarei stata di nuovo in dolce attesa avrei dovuto "lottare" per non ripetere un altro cesareo. Se la ferita esterna era ben rimarginata, quella interiore rimaneva aperta, doveva essere sanata in altro modo. 

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E' servito l'hbac di Elena, per mettermi il cuore sereno, ma anche il confronto con altre mamme che avevano vissuto esperienze simili... per arrivare alla fine ad accettare l'esperienza e a vederla come una ulteriore oppurtunità che mi è stata data, che mi ha dato la forza di cambiare e diventare molto più forte e determinata.

E allora auguri alla mia Alice che mi ha permesso anche questo cambiamento!

 

 

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/E

on Venerdì, 01 Marzo 2013. Posted in libri

marzo 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/E

Caspita è già Marzo! Ho saltato l'appuntamento di febbraio per la biblioteca di Alice ed Elena (anche se qua e là ho inserito man mano qualche librino) e allora penso di rifarmi con Marzo e siccome spero che arrivi la primavera, vi propongo un paio di librini sui colori che Elena (2 anni) ama leggere e farsi leggere, sia da noi adulti che da Alice. 

In entrambi i casi protagonisti gli animali, in uno un piccolo coniglietto e nel secondo un pesciolino.

QuantiColoriIl primo è "Quanti colori!" di Alex Sanders ed. Babalibri: il coniglietto Lulù ama giocare nella natura e si sporca del verde dell'erba, del marrone del fango, del rosso delle fragole, del giallo dei fiori... manca solo il blu, dell'acqua come gli ricorda la mamma!

Testo semplicissimo, che Alice ha imparato subito a memoria, in questo modo è lei a leggerlo alla sorella, e anche Elena a sua volta l'ha memorizzato e sfogliando le pagine riesce a leggerlo anche da sola: Hoplà! Gnam gnam... Splash! Wow! e anche i primi accenni di riconoscimento dei colori: "osso" (il rosso) e "ede" (il verde). Un libro che viene letto a ripetizione, ritornando più volte alla pagina iniziale.

neve pesciolino biancoIl secondo libro invece è "Neve pesciolino bianco" di Guido Van Genechten ed. Nord Sud: il pesciolino bianco Neve non trova più la sua mamma, sarà forse quella? Noooo, è la pronta risposta di Elena, e infatti si tratta ora di una lumaca gialla, ora di un polpo viola, ora di una balena azzurra, poi di una tartaruga verde e di un granchio arancione...

Ecco finalmente la mamma di Neve non poteva che essere di tutti i colori dell'arcobaleno (quelli che danno il bianco del pesciolino)!

Anche in questo caso testo semplicissimo, il più delle volte è Alice che lo legge ad Elena...

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Voi avete altri librini sui colori da suggerire ai più piccoli?

PS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

PPS: e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

 

 

Le merendine e l'uguaglianza

on Sabato, 23 Febbraio 2013. Posted in cucina

Finalmente riesco a partecipare all'iniziativa di "La tavola rotonda" "Un pensiero e una ricetta al mese" che questo mese ha come tema l'uguaglianza.

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I miei primi approcci al concetto risalgono a quando ero ragazzina: uguaglianza fra i sessi, uguaglianza fra ceti diversi, uguaglianza fra appartenenti a diverse religioni, uguaglianza fra bianchi e neri... però il momento che ricordo maggiormente è quando il professore di lettere in prima liceo (giovane attivista della LAV, amato da tutti gli studenti, quanto mal visto per le sue "stravaganze" da buona parte dei genitori) ci parlò di uguaglianza di specie, ovvero fra tutti gli abitanti di questo mondo, che andassero su due gambe e vestiti o su quattro o strisciassero o nuotassero o volassero. Ricordo anche le varie obiezioni che gli vennero poste, sulla evidente diversità fra gli uomini e gli altri animali... Le discussioni erano sempre molto interessanti e accompagnate da letture d libri e testi sull'argomento al punto che quasi tutti gli studenti della classe in breve cominciarono a portare strane spinte vegetariane in casa... mi ricordo la faccia basita di mia madre alla mia affermazione di non voler più mangiare la bistecca un giorno al ritorno da scuola... 

E in effetti se andiamo a recuperare la definizione nel dizionario riportata anche da Barbara nel suo post troviamo anche:

La condizione per cui ogni individuo o collettività devono essere considerati alla stessa stregua di tutti gli altri, e cioè pari, uguali, soprattutto nei diritti politici, sociali ed economici

Quindi individuo, non necessariamente essere umano, uguale nei diritti: diritto di vivere dignitosamente, in un luogo sano, di stare con i figli e la famiglia, di mangiare bene, di stare all'aria aperta, di stare in compagnia o da soli...

Tutto questo mi ha portato a cambiare... non sono più uguale alla Daria di qualche tempo fa e in questo divenire ho cambiato in primis la mia alimentazione. 

Allora ho pensato di abbinare all'uguaglianza queste merendine che sembrano uguali a quelle che mangiavo da bambina (ignara della composizione) e di cui ora non ricordo quasi più il gusto, ma ricordo ancora la pubblicità che faceva sparire ad uno ad uno i prodotti di cui dovevano essere composte, concludendo che allora non sarebbe più stata la "K....Brioss"... e invece: senza uova, senza latte, senza lievito, senza zucchero, senza farine raffinate.. ecco la mia versione delle famose merendine. Nata come altre volte da una sorta di "gioco" nel gruppo su Fb della pasta madre, la prima "sfida" di alcuni è stata la loro realizzazione in casa con pasta madre, da quella ricetta sono partita per rielaborare la mia versione vegana e non raffinata. Prima di me ha accolto la sfida anche Francesca (La tana del riccio) con la sua bellissima versione da cui ho preso spunto per l'uso delle mele nell'impasto. Nel suo articolo trovate anche un interessante analisi degli ingredienti della versione originale.

Non spaventatevi, la ricetta sembra elaborata, ma alla fine si tratta di un pan-dolce ripieno, quindi è più semplice di quanto sembri!

Merendine ripiene di crema al latte di anacardi

2013 0218003Ingredienti:

per il pan-dolce:

  • 150 di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 120 ml di succo di mela limpido
  • 50 gr di fecola di patate
  • 2 mele biodinamiche florina (da gratuggiare per ottenre circa 120 gr di purea)
  • 30 gr di olio evo
  • 50 ml di sciroppo d'agave
  • 320 gr di farina integrale di farro spelta appena macinata e setacciata
  • 1 cucchiaino raso di sale
  • 15 gr di farina di riso integrale basmati bio appena macinata del commercio equo (per il water roux)
  • 75 gr di acqua (per il water roux)

per spenellare:

  • 1 cucchiaio di malto di riso
  • 1 cucchiaio di acqua

per la crema agli anacardi:

  • 300 ml di latte di anacardi (autoprodotto)
  • 40 gr di farina di riso integrale basmati bio (del commercio equo e appena macinata)
  • 4 cucchiai di sciroppo d'agave

per decorare:

  • 4 pezzettini di cioccolato fondente 90% cacao del commercio equo

Per prima cosa preparare il water roux sciogliendo la farina di riso nell'acqua in un pentolino, metterla a scaldare fino a formare una crema gelatinosa. Spegnere e tenere da parte.

Gratuggiare le 2 mele, passarle nel frullatore e miscelarle con l'olio evo e lo sciroppo d'agave. Tenere da parte.

Sciogliere la pasta madre nel succo di mela, aggiungere la fecola e mescolare. Aggiungere la crema di mele che avete nel frullatore e il water roux e amalgamamre bene il tutto. Aggiungere 200 gr di farina di farro e poi il sale, mescolare e far riposare qualche minuto. Aggiungere gradualmente la restante farina fino ad ottenere un composto compatto ma ancora piuttosto appicicoso. Mescolare bene (dovrebbe bastarvi il cucchiaio) e mettere a riposare per 30-40 minuti (questo passaggio serve se usate farine fresche per permettergli di assorbire bene l'acqua).

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Riprendere l'impasto e con le mani unte d'olio e lavorarlo col metodo bertinet su un piano liscio. Mettere l'impasto a riposare per un'ora a temperatura ambiente e poi passarlo in frigo per 8-10 ore (la notte nel mio caso). 

La mattina riprendere l'impasto e lascairlo ambientare a temperatura ambiente per un'ora, poi stenderlo spesso in una teglia 20x30 cm rivestita di carta forno, senza lavorarlo ulteriormente.

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Lasciare lievitare fino al raddoppio (nel mio caso l'ho lasciato per 5-6 ore nel forno spento). Accendere il forno a 180°, ventilato, spenellare la superficie del pane con l'emulsione di acqua e malto di riso. Infornare per 30 minuti a 180°, estrarre dalla teglia e mettere a raffreddare su una griglia per qualche ora.

Preparare la crema, mescolando in un pentolino il latte di anacardi (io l'avevo preparato la sera prima), con la farina di riso e lo sciroppo d'agave in modo che non si formino grumi. Mettere il tutto sul fuoco e far bollire, fino ad ottenere una crema piuttosto densa (raffreddandosi si compatterà ulteriormente).

Rifilare i bordi del pane e tagliarlo in tre strati, farcire con la crema di anacardi e riso. Sciogliere i cubetti di cioccolato fondente e distribiurli a righe sulla superficie della torta con l'aiuto di una tasca con punta fina. Sbavare la cioccolata in veso ortogonale alle righe.

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Lasciare seccare il cioccolato e tagliare a fette il dolce creando le merendine.

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Diciamo che l'estetica è migliorabile, ma il gusto è decisamente ottimo. Tra l'altro si sono mantenute morbide anche già tagliate per 3 giorni (le ho conservate avvolte in telo di stoffa e poi nella madia). 

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La primavera sotto la neve

on Venerdì, 22 Febbraio 2013. Posted in libri, giardino

La primavera sotto la neve

In giardino... fiocchi

2013 0222006-gdLasciate la vostra attività qualsiasi cosa state facendo e concedetevi quattro passi sotto la neve in giardino muniti di macchina fotografica: per me è rigenerante, mi mette una incredibile tranquillità. Cosa c'è di più bello di godersi la neve che cade leggera da casa sapendo di non doversi muovere?

Giacinti appena sbocciati fanno capolino fra la neve

incuranti bulbi di tulipano spuntano nel bianco

ginestra con delicati fiori surgelati

pianta grassa decorata da brillanti perle

ghiaccioli sui tetti

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In casa...

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"Il cielo è grigio, i tetti sono grigi, tutta quanta la città è grigia." .. cade un fiocco di neve: lo nota solo un bimbo col suo cana. Tutti dicono che non nevicherà, ma i fiocchi incuranti della gente, della radio, della tv, continuano a scendere, scendere, scendere...

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animano la città, danzano...

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I tetti sono tutti bianchi. Tutta la città è bianca.

"NEVE" di Uri Shulevitz, Fabbri Editori

 

 

Eco-famiglie

on Giovedì, 21 Febbraio 2013. Posted in libri

Eco-famiglie

Oggi vi voglio parlare dell'ultimo libro che ho finito di leggere in questi giorni, scritto dall'amica Elisa (Mestieredimamma) che ho avuto il piacere di conoscere a dicembre 2011 in occasione del primo PastaMadreDay, quando le ho spacciato una figlia della Gilda. Si tratta del libro "Eco-famiglie" edito dalla casa editrice Leone Verde, per la collana Bambino Naturale, sottotitolo "Riflessioni, esperienze, idee per una maggiore consapevolezza e un orientamento più sostenibile". E' un libro che si legge velocemente, scorrevole, nel quale mi ritrovo in pieno soprattutto perchè parla di un percorso che è un po' quello che in questi anni ho fatto e sto facendo anch'io, ovvero una strada verso uno stile di vita più sostenibile, portato avanti però non da soli, ma come famiglia. E a mio avviso la cosa più bella di questo libro è proprio che parte dall'assunto che si può cambiare e migliorare proprio a partire dalla famiglia luogo in cui le nostre scelte si ripercuoteranno sul modo di agire e pensare dei nostri figli e il bello è che si può fare un po' alla volta, scoprendo che alla fine quello che è ecologico, è anche economico e salutare.

Il libro è organizzato a capitoli divisi per argomenti, ognuno si conclude con una bella esperienza pratica raccontata da chi ha saputo cambiare e ha fatto proprio un certo stile di vita.

Il primo capitolo, Ecologia delle relazioni, mi è piaciuto moltissimo. Ed è proprio vero che al giorno d'oggi è importante ricostruire una rete di relazioni con persone che condividano i nostri punti di vista e che assieme a noi percorrano un cammino... in questo ritrovo appieno la filosofia del gruppo di acquisto solidale: non si fa solo la spesa con un occhio all'ecologia e l'altro al portafoglio, ma si fanno delle scelte condivise, si instaurano amicizie e conoscenze fra le famiglie aderenti e con i produttori scelti, si diventa protagonisti dell'economia. Si scopre come è piacevole stare a chiacchierare con amici piuttosto che spingere un carrello fra gli scaffali. Questo ancor più che col consumo critico che invece vedo più come un'azione a livello personale.

doppia piramide alimentare--400x300I vari capitoli affrontano un po' alla volta molti dei temi che mi stanno a cuore: a partire da dove e come acquistiamo (consumo critico e boicottaggi, gas, autoproduzione - orto) passando per per forza di cose all'alimentazione (dove la scelta di prodotti locali va di pari passo alla scelta di cibi biologici e alla riduzione dei prodotti origine animale che sono la maggior causa di inquinamento), scoprendo che mangiare ecologicamente vuol dire anche mangiare sano (provate a vedere anche la piramide alimentare confrontata con la piramide ambientale, al link trovate anche le critiche alla stessa ). Si passa poi alla pulizia della casa e della persona e alla riduzione dei rifiuti fino ad arrivare allo scambio e al baratto

Altro capitolo interessantissimo è quello sulla creatività e tempo in libero in famiglia, dove si parla dei giochi dei bambini. Vivere ecologicamente è anche non riempire la casa della plastica dei giochi, privilegiando giocattoli in materiali naturali e soprattutto lasciando libera la creatività e permettendo ai bambini di costruire da soli i loro giochi o di prepararli assieme a noi.

L'ultimo capitolo riguarda la mobilità sostenibile, puntando soprattutto sulla riduzione dell'uso dell'auto a favore di bicicletta o piedi. Il libro si conclude con un'appendice sulla casa ecologica in legno e una sulla gestione del denaro in famiglia.

Insomma un libro che vi consiglio, sia che abbiate intrappreso il vostro cammino di decrescita in famiglia per avere nuovi spunti, sia che non lo abbiate ancora iniziato per leggere come in realtà non sia difficile e che molte azioni sono veramente alla portata di tutti e che molto si può fare per alleggerire la nostra impronta sul mondo.

PS: se avete voglia di leggere una breve intervista a Elisa, la trovate QUI.

PPS: trovate questo articolo anche su GocceVerdi il mio spazio su Newedonna Magazine

PPPS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

Leggere per...

on Mercoledì, 20 Febbraio 2013. Posted in libri, salotto

Leggere per...

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Elena legge per... scoprire cosa si nasconde sotto la neve. *

* questo libro "natalizio" e "nevoso" ci ha fatto compagnia in questi giorni nevosi, sia a casa che in montagna... di Eric Carle "Sogno di neve". E' un libro che come sempre abbiamo scovato in biblioteca, dell'affidabilissimo Carle che è fra i nostri autori preferiti. Solitamente i protagonisti sono animali, in questo caso gli animali ci sono, ma il protagonista è umano. Ideale per Natale, in realtà apprezzato sempre è la storia di un anziano signore con la barba bianca che vive e si prende cura dei suoi 5 animali. Una notte d'inverno sogna che sta nevicando e che la neve copre tutti gli animali ( e qui Elena si diverte a indovinare quale animale si nasconde sotto la neve). Quando si sveglia scopre che è nevicato veramente e si ricorda di qualcosa, allora indossa i suoi abiti più pesanti ed esce...

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con un grande sacco in spalla...

Altri buoni motivi per leggere?

 Leggere per…  – Un’iniziativa equazioni.org per trasmettere e diffondere l’amore e l’importanza della lettura

 

 

 

La mia casa ideale non è una casa qualsiasi

on Venerdì, 15 Febbraio 2013. Posted in in casa

Questo mese il tema della staffetta di Blog in Blog era molto accattivante, ma anche non semplice da svolgere... potrei parlarci delle ore, col rischio di annoiare tutti... Quando cercavamo casa volevamo che corrispondesse il più possibile alla nostra casa ideale, pensando che appunto ci avremmo passato molti anni, non volevo che fosse un appartamento anonimo e la mia professione in questo mi ha aiutata perchè alla fine abbiamo scelto una casa da completare e l'abbiamo finita secondo il nostro gusto. Certo di miglioramenti ce ne potevano e ci potrebbero ancora essere però un po' alla volta siamo riusciti a mettere in pratica molti dei nostri "sogni".

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1 - In primo luogo la location: per me la casa ideale dovrebbe avere un bel po' di verde, per passare molto tempo a contatto con la natura, dovrebbe avere un giardino a misura di bambino, un orto dove poter coltivare quello che serve.

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Dovrebbe essere non troppo isolata però, nel senso non troppo lontana da un centro seppur piccolo, in modo da potersi muovere in bicicletta facilmente e da poter avere vicino una piccola comunità di persone amiche.

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2 - l'interno: la cosa più importante per me è la fruibilità da parte di tutti coloro che ci abiteranno, grandi e piccoli, umani e non (se si decide di avere animali)... quindi diciamolo non amo le case troppo patinate, ordinate, bianche che spopolano nelle riviste di settore. Amo i colori caldi per la zona giorno che secondo me deve essere creativa, le tinte tenui nelle stanze da letto. Adoro il legno, un mio sogno se cambiassi casa sarebbe averne una con struttura portante in legno... Attualmente abbiamo scelto il legno per buona parte dei pavimenti e per i mobili. 

caminetto

3 - la mia casa ideale dovrebbe essere baciata dal sole in modo da poterne sfruttare i raggi per l'energia elettrica e per l'acqua calda sanitaria, in modo che il suo calore scaldi le pareti nelle fredde giornate invernali, in modo da sfruttare al massimo la luce naturale. Ma dovrebbe avere anche un bel lato a nord dove godere il fresco in estate. 

pannelli

4 - abitarla dovrebbe avere un basso impatto ambientale, per cui vorrei pannelli solari temici e fotovoltaici, sistema di recupero dell'acqua piovana, riscaldamento da fonti rinnovabili.

5 - dovrebbe avere librerie in tutte le stanze, pochi semplici mobili, una grande e pratica cucina e profumo di pane che accoglie chi arriva!

cucina

5 - Ma soprattutto la mia casa ideale è speciale perchè parla di noi, di quello che stiamo vivendo e di quello che abbiamo vissuto, delle bimbe che la abitano e l'hanno fatta propria col loro dis-ordine e pronta a cambiare e modificarsi man mano che cambiamo noi!

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E voi come sarebbe la vostra casa ideale? Ce l'avete già?

staffetta blogVi lascio alla lettura delle case degli altri partecipanti alla staffetta! Buona lettura!

1. simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

2. Persempremamma http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

3. Fiori e vecchie pezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/

4. Mamma & Donna http://www.mammaedonna.info

5. Casa Organizzata http://www.4blog.info/casaorganizzata

6. Federica MammaMoglieDonna http://www.mammamogliedonna.blogspot.it/

7. Micaela LeMCronache http://www.lemcronache.blogspot.it/

8. Elena Bendinelli http://gaia-racconta.blogspot.it/

9. Francesca Lancisi Watercolours http://www.francescalancisi.blogspot.it/

10. Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search?q=staffetta&max-results=20&by-date=true

11. Monica Viaggi e Baci: http://duemoritravelblog.com/

13. Laura Coppo http://www.lauracoppo.it/il-mio-blog

14. Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

15. CeciliaKi http://ckmystyle.blogspot.it

16. La Torre di Cotone http://www.latorredicotone.com

17. Sanzio e MOnica Tosihttp://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

18. La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

19. Before & After http://beforeandafterhs.blogspot.it/

20. mammerri www.mammerri.com

21.Quellocheunadonnadice http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/

22.Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

23. Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/

24. La bussola e il diario http://bussoladiario.com

25. Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/

26. Pattibum http://pattibum.wordpress.com

27. Design Therapy http://www.designtherapy.it/

28. Debora Uberti http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it

29. The Family Company http://familyco.wordpress.com/

30. GeGe Mastucola: http://gegemastucola.wordpress.com/

31. Danila http://www.dispariepari.it/category/social/

32. I Viaggi dei Rospi http://www.iviaggideirospi.com

33. Amarcord Barcellona http://amarcordbarcellona.blogspot.com.es/

34. Mother of Two http://mammadisem.blogspot.it/

35. Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it

36. Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog

37. Illustrando Un Sogno http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

38. Samanta Giambarresi http://samantagiambarresi.wordpress.com/

39. Arianna http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/

40.Home-Trotter http://www.home-trotter.blogspot.it

41 http://www.ilsaporedelsole.it

42 Il Caffè delle Mamme http://www.ilcaffedellemamme.it

43 Le due coccinelle http://www.leduecoccinelle.it/

44. Mammamanager http://mammamanager.altervista.org

45. Ma la notte no! http://malanotteno.blogspot.it

46. GocceD'aria http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html

47. Idea Mamma http://www.ideamamma.it

48. Mammachecasa! http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

 

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