in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: venerdì del libro

Amica terra (e passeggiata ai laghi di Colbricon)

on Venerdì, 23 Agosto 2013. Posted in libri, montagna

Amica terra (e passeggiata ai laghi di Colbricon)

copFinalmente riesco a riprendere l'appuntamento col venerdì del libro e con i libri per bambini... oggi vi presento questo libro che abbiamo trovato ieri in biblioteca "Amica Terra" di Sabrina Giarratana, illustrazioni di Arianna Papini ed. Fatatrac. Si tratta di un libro di filastrocche - poesie, 21, dedicate agli elementi naturali, ci sono piaciute subito col loro ritmo e con la loro poeticità, Alice poi è in una fase in cui adora trovare le rime e quindi questo libro fa proprio al caso nostro. Pur essendo dedicate ai più piccoli lasciano il messaggio profondo che la terra in cui viviamo non è nostra e che va rispettata assieme ai suoi aventi atmosferici belli e brutti. Un messaggio d'amore per il mondo in cui viviamo! La pagina che vedete nella foto di apertura è una di quelle che ci ha colpito di più, Filastrocca delle montagne

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dopo averla letta Alice ha sospirato dicendo: "E' proprio vero! Quando si ariva in alto le montagne stanno sotto, noi siamo grandi e loro sembrano piccole..."

E visto che si parla di una delle nostre passioni vi lascio con il racconto di un'escursione ai laghi di Colbricon sopra San Martino di Castrozza, sempre all'interno del Parco di Paneveggio-Pale di San Martino che è stata molto apprezzata dalle birbe. I laghetti normalmente si raggiungono attraverso un facile sentiero praticamente in piano che parte appena sotto il Passo Rolle, invece noi abbiamo preferito salire da Malga Ces raggiungibile da San Martino. Lasciata lì l'auto ci si incammina salendo sul sentiero che costeggia la pista da sci per un breve tratto

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e poi dopo un bivio con cartello che spiega la storia dei ritrovamenti mesolitici presso i laghi, sale diagonalmente sulla montagna (si prende il sentiero sulla destra). Il dislivello non è eccessivo, saranno all'incirca 300 m e si arriva ai laghi da dietro, godendo di un'ottima vista dall'alto che non si ha arrivando dal Rolle.

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Noi dopo la pausa pranzo siamo scesi ai laghetti (c'è un sentiero che permette di farne il giro completo, il secondo lago sta sotto, non si vede in queta foto),

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per poi riprendere la strada del ritorno attraverso il sentiero che passa attraverso il passo di Colbricon e che riporta sempre a malga Ces (il sentiero si imbocca costeggiando il lago più grande per un tratto e poi seguendo le indicazioni per Passo Colbricon

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Suggestivo anche questo sentiero meno frequentato da umani e più da anfibi...

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che passa per il lato opposto della valle

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Come potete notare dalle foto, mentre Alice era entusiasta di tutto, Elena era in giornata pigro-coccolosa e per buona parte del percorso è stata nel mei tai... 

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Proprio così... 

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per sentirsi sempre a casa...

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PS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

 

 

Il signor formica

on Venerdì, 19 Luglio 2013. Posted in libri

Il signor formica

Non so voi, ma spesso mi ritrovo col tavolo della cucina stracolmo di cose... in primis era il solitario cestino, sempre pieno di frutta comoda da prendere per gli spuntini giornalieri, poi il cellulare, anzi i cellulari, poi il quaderno (o meglio l'ammasso di foglietti) su cui segno le ricette, a seguire l'ultimo numero di altreconomia, di terranuova, del libro attualmente in lettura, qualche penna, forcine di Alice, il portatile, così è comodo, un bicchiere, il carica batterie... ogni tanto alzo gli occhi e mi dico che ci sono troppe cose... e non solo sul tavolo... e si, mi sento proprio come il signor formica, di questo librino edizioni Artebambini di Simona Gambaro, Romina Panero e Paolo Racca, che sguardo un po' imbronciato se torna a casa trasportando con fatica il suo bel pisello, verde, dolce, fresco e profumato e grande... ma anzichè gustarselo subito lo ripone in una bella scatola di buccia d'arancia e lavora senza sosta per procurarsi tutto quello che gli serve per mangiarlo: per prima cosa un coltello per tagliarlo e poi una forchetta e un piatto e un tavolo su cui posarlo e la sedia... insomma una lista senza fine.

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Finchè arriva il giorno in cui dopo tanto lavoro si accorge di avere proprio fame, ma... una brutta sorpresa lo aspetta: trova il pisello tutto secco, raggrinzoso, spuncio con una puzza di vecchia ciabatta. 

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Ed ecco che con un'azione da formica rivoluzionaria si accorge di essere stato proprio stupido e butta via tutto. Poi trova un lampone...

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Cosa deciderà di farne? Vi lascio il finale a sopresa...

Ogni tanto fa bene ricordarsi di fermarsi e godere subito di ciò che abbiamo la fortuna di avere e di non lasciarsi tentare dalla frenesia di dedicare la propria vita al lavoro per  accumulare oggetti... io inizio dal tavolo della cucina! :-)

PS: questo librino ci è piaciuto subito anche per la grafica che alterna parti disegnate a personaggi in fil di ferro, foto e ritagli di oggetti, carta strappata e oggettini recuperati il tutto mescolato al testo che cambia dimensione, colore e direzione in base al disegno che accompagna.

PPS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

e infine: per chi se lo fosse perso segnalo il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria in collaborazione con VerdeVero, trovate tutte le indicazioni qui:    http://www.goccedaria.it/item/io-lavo-eco-io-test-per-il-2%C2%B0-compleanno-di-gocced-aria.html Non siate timidi, partecipate!

La biblioteca di Alice ed Elena # 9

on Venerdì, 14 Giugno 2013. Posted in libri

La biblioteca di Alice ed Elena # 9

Mese nuovo, nuovo appuntamento con la biblioteca delle bimbe... stavolta più che un libro vi presento alcuni libri di un'autrice che alle bimbe piace parecchio, ovvero Julia Donaldson. 9788847705678Tutto è nato da Gruffalò o meglio dalla recensione dell'amica MammaCuore del libro "A spasso col mostro" di Giulia Donaldson e Axel Scjheffler. Inutile dirlo che ero curiosa di vedere cosa ne avrebbe pensato Alice, che spesso si diverte a disegnare fantasiosi mostri multicolori o a dire a Elena che ha disegnato mostri... Scovato il libro in biblioteca, l'abbiamo letto comodamente a casa, sul divano tutte e tre... la storia è decisamente bella, il furbo topolino sta subito simpatico alle bimbe e il ripetersi delle situazioni è molto rassicurante, salvo poi scoprire che "Ma ... esisteva veramente il Gruffalò!" (eslcamazione di Alice).

Ma niente paura il furbo topolino sa cavarsela eggreggiamente! " Ma non fanno paura i gruffalò!" è stata l'esclamazione finale...

9788847720275Dopo giorni di lettura di questo librino non potevo non regalarle il "seguito" della storia, ovvero "Gruffalò e la sua piccolina", sempre edizioni EL sempre degli stessi autori. In questo caso la protagonista è la piccola Gruffalò, denominata dalle bimbe "la gruffalina" che impavida e incurante degli avvertimenti del padre si avventura alla ricerca del Topo Tremendo, "mostruoso con zampe forzute, possenti e pelose e la coda coperta di squame spinose". Il ritmo della storia è similare alla prima con il finale rassicurante in cui la piccola torna a dormire "finchè si può nel caldo abbraccio di papà Gruffalò". (Se vi piaccino i mostri vi suggerisco di dare un'occhiata anche  alla lista "mostruosa" di Caterina :-) )

Sempre degli stessi autori abbiamo anche altri due librini, tutti edizioni EL, tutti nell'agile formato del "libro in tasca", comodi da portare anche in auto o nelle gite in un piccolo zainetto... 

bigio-randagio-3337124Amatissimo "Bigio Randagio", storia del gatto cantante, diviso fra la voglia di stare con la famiglia e quella di stare a cantare con Pino il gran menestrello e anche "La strega Rossella" che sulla sua scopa volante porta in giro un cane, un gatto, un uccello, una rana. Anche qui il colpo di scena con la comparsa del dragone e l'inaspettato aiuto di un "mostro" che esce dal fango che la salveranno dalla padella!

Tutti i libri sono in rima e Alice in breve li ha imparati a memoria e li sa leggere ad Elena con tanto di voci!

9788847719903Oltre a questi se cercate ci sono molti altri librini degli stessi autori che prima o poi mi procurerò. Nel frattempo ci siamo procurati la versione "enigmistica" del "Gruffalò e la sua piccolina" e de "Il gigante più elegante": ci sono piccoli giochi come labirinti, unirei puntini, semplici cruciverba che fanno impazzire Alice!

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PS: per chi se lo fosse perso segnalo il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria in collaborazione con VerdeVero, trovate tutte le indicazioni qui:   http://www.goccedaria.it/item/io-lavo-eco-io-test-per-il-2%C2%B0-compleanno-di-gocced-aria.html Non siate timidi, partecipate!
 

 

 

Il palloncino rosso e altre storie

on Venerdì, 31 Maggio 2013. Posted in libri

Il palloncino rosso e altre storie

Atmosfericamente parlando è uno strano periodo questo... il caldo che non arriva e anche il sole che si fa desiderare... tanto che Alice ogni tanto mi va in confusione e mi chiede in che stagione siamo oppure pensa che l'estate sia già passata... E' vero che l'orto aiuta a far chiarezza, ma secondo me lei aveva bisogno di avere il quadro completo... allora abbiamo ripreso in mano un librino che avevamo già trovato in biblioteca, "La mela e la farfalla" di Iela ed Enzo Mari, solo che stavolta l'ho trovato in una versione della Einaudi Ragazzi, accompagnato da altre due "storie" sempre di Iela Mari. Si tratta di un libro ormai fuori catalogo, ma facilmente lo trovate in biblioteca oppure trovate le singole storie pubblicate singolarmente.

Tutte e tre le storie sono caratterizzate dal fatto di essere senza testo, senza parole, leggibilissime quindi anche dai bimbi da soli... nel nostro caso a volte le bimbe vogliono che qualcuno le accompagni raccontando, altre preferiscono essere loro a raccontare, altre ancora le leggono tra di loro (tipo Alice che racconta ad Elena), altre si limitano a sfogliare il libro da sole e si fermano più o meno a lungo sulle varie pagine.

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La prima storia "Il palloncino rosso" vede come protagonista un bambino che crea un palloncino con la gomma da masticare (o lo gonfia come preferisce dire Alice): il palloncino cambia forma diventando mela, poi farfalla, poi fiore, poi ombrello e tornando quindi nelle mani del bambino. E' l'unica di queste storie ad avere un inizio e una fine.

La seconda storia, ha come protagoniste una mela e una farfalla che il lettore segue nelle stagioni: la mela matura e il bruco diventa farfalla, le foglie cadono e ricrescono e la farfalla lascia il suo "ovetto" sul fiore di melo. 

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Infine la terza storia "L'albero" ha come protagonista un albero attorno al quale si sussegono le stagioni. Sull'albero arrivano degli uccelli, fanno il nido, nascono i piccoli e poi se ne ripartono. Sotto l'albero c'è la tana di uno scoiattolo che si diverte a saltare sulla quercia e a mangiarne le ghiande. Tre semini crescono lì vicino: una pianta di tarassaco, una di fagioli e una di avena.

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Queste due storie potenzialmente possono ripetersi e rileggersi all'infinito. Alice si diverte anche a farne un gioco delle differenze, a confrontare le pagine e cercare cosa è cambiato da una all'altra. E a scoprire a che punto siamo adesso confrontando le piante dell'orto o del giardino con quelle del libro.

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I tre porcellini... una fiaba quasi classica

on Venerdì, 17 Maggio 2013. Posted in libri

I tre porcellini... una fiaba quasi classica

Visto che è venerdì, interrompo momentaneamente la serie di post sulle erbette, per parlarvi di un libro per bambini... ma come direte voi, la fiaba dei tre porcellini la conosciamo già, è trita e ritrita... e invece no, quella che vi voglio presentare oggi è la versione di Giusy Quarenghi e Chiara Carrer per Topipittori. Diciamo la verità, la storia "classica" non è che mi piaccia moltissimo, soprattutto per la fine riservata al lupo... Però alle bimbe piace soprattutto se si fa l'effetto vento e le discussioni e riflessioni che possono nascerne sono svariate ... per esempio un giorno con Alice siamo andate a finire nel discorso "edile", e lei vedendomi spesso sfogliare riviste in cui ci sono case di legno mi ha chiesto come mai la casa del secondo porcellino non è solida... ed in effetti attualmente sia la casa in paglia che quella in legno sarebbero certamente auspicabili ed ecologiche oltrechè solide! :-)

Ma tornando a noi, in questa versione ci sono tanti spunti di riflessione... intanto i porcellini sono tre, ma una è una porcellina che diventa quasi la protagonista della fiaba, poi le casette:

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le pime due realizzate con materiali di "una specie di discarica" davanti alle quali la porcellina osserva dubbiosa "Mah..." per finire con la figura del lupo, direi quasi simpatica nel suo essere confusa... tanto da non capire se ha mangiato o meno i maialini. E la terza casa? Quella della porcellina? Questa è la cosa che sorprende di più, il grande cerchio di fuoco all'interno del quale stanno i porcellini ballando e cantando, sostituisce la casa vera e propria! A noi adulti salta subito in mente il richiamo al grande fuoco in cui cade il lupo nella storia originale e anche il grande fuoco attorno al quale cercano rifugio i primi uomini, il focolare famigliare. Riuscirà il lupo a violare anche la terza "casa"? Cosa faranno i porcellini? Questo non ve lo svelo... però pare che questi maialini "siano diventati i capostipite della grande tribù dei maiali selvatici, che non hanno paura dei lupi e non si lasciano addomesticare."

Il libro ha immagini semplici in bianco e nero con poche cose colorate: i maialini, l'acqua del lago, il lupo e il grande fuoco. Gli elementi essenziali che saltano subito all'occhio e alle orecchie dei bambini. 

Alice è rimasta decisamente incantata da questa versione dei tre porcellini e l'ha eletta a sua versione preferita perchè c'è la porcellina che come trovate scritto nel retro di copertina, anche se il lupo le fa paura, "non ha mica tanta voglia di chiudersi in una casetta e starsene lì al calduccio, al sicuro, ad aspettare di sentirlo ululare."

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La biblioteca di Alice ed Elena # 8

on Mercoledì, 08 Maggio 2013. Posted in libri, orto

maggio 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 8

Rieccoci con l'appuntamento mensile dedicato alla biblioteca delle bimbe, o meglio ai libri che stanno/stiamo maggiormente leggendo in questo periodo. Stavolta ho deciso di dedicarlo all'orto ovvero ai libri su semi, verdure e orticoltura per bambini che abbiamo in casa o che abbiamo trovato in biblioteca e che ultimamente spulciamo spesso anche perchè hanno un diretto richiamo con l'attività preminente, sia di noi adulti che delle bimbe, in questo periodo (propri ieri siamo riusciti anche a seminare i fagiolini...). Sono libri semplici adatti a bimbi anche picccoli, ma che si prestano a fare da spunto per allargare il discorso e trattare temi più complessi. I piccoli poi faranno domande e si incuriosiranno!

DSCF8941I primi due libri sono vecchiotti, non so se si trovino da acquistare infatti noi li abbiamo recuperati in biblioteca, non per questo sono superati, l'argomento non ha tempo! Partiamo da un libro semplice semplice ovvero "La carota" della serie "un libro da scoprire" ed. Elle. La nostra protagonista, molto amata dalle birbe, viene presentata assieme agli altri ortaggi dell'orto, in tutte le vesti, intera, pelata, a fette...

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DSCF8938Un librino simpatico è anche Pà Tatiana, ed. Gallimard jeunesse, 1997 di Agathe Henning. Si tratta di un libricino in francese che abbiamo scovato in biblioteca... la protagonista Pa' Tatiana ci racconta la sua storia nel tempo e dall'orto alla tavola per apprendere come coltivarla e cucinarla. A conclusione un paio di ricette illustrate e facili da fare con i bambini. Della stessa serie To'Mathilde (una simpatica pomodorina), Caro'Therese (la carota ovviamente), la fragola Frais'Elisa, Il Me'Leon e la Ban'Anna.

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Sempre reperita in biblioteca la raccolta di fumetti "Pimpa e la campagna" (di cui vi avevo parlato anche qui), con fumetti vari ambientati anche nell'orto... sempre divertenti per i bimbi.

335-Storia-di-un-piccolo-semePassando a libri più facili da recuperare e recenti "Storia di un piccolo seme" di Elena Balsamo ed. Bambino Narturale: un libro dolcissimo in cui i bambini accompagnano il semino da quando viene messo nella terra fino a quando diventa un grande albero. A me piace molto l'analogia della terra-madre-ventre (vedi immagine in apertura all'articolo) e l'amorevolezza del contadino rispetto al seme e alla terra.

Poi vi segnalo "Teodoro semina fagioli" di cui vi avevo parlato lo scorso anno e anche "La danza del chicco di grano" che io avevo ridisegnato in forma di striscione pieghevole qualche anno fa per Alice, e Alice ha ridisegnato col mio aiuto qualche mese fa per l'amico Alessandro.

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Infine un libro che è nella mia lista dei desideri che ho ordinato e non vedo l'ora di avere fra le mani: "Un semino come me" di di Anna Matarese, disegni di Claudia Polizzi, per Becco Giallo, Critical Kids: per saperne di più vi rimando alla bella recensione di Cì.

E ora aspetto i vostri suggerimenti sul tema!

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"Out of sight" e "Birds of a feather" - libri-gioco

on Mercoledì, 01 Maggio 2013. Posted in libri

Qualche settimana fa mi sono imbattuta nell'articolo di Libere Lettere in cui presentava un bellissimo libro: Gli animatti e logicamente mi sono messa subito alla sua ricerca. L'ho trovato, ma il prezzo mi bloccava un po'... poi a fianco girando fra i suggerimenti ho visto che c'era la possibilità di prenderne una versione "inglese" e di accompagnarlo ad un altro libro dedicato solo agli uccelli. Ho pensato che sarebbero stati un bel regalo per le bimbe e allora ecco direttamente dagli Stati Uniti i fantastici libri che sono arrivati: ""Out of sight" e "Birds of a feather" entrambi di Pittau & Gervais.

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In primis colpiscono per le dimensioni piuttosto importanti (devo ancora trovargli un posto fisso in cui tenerli...), poi per come sono strutturati, infatti le pagine sono munite di finestrelle sotto le quali si nascondono animali (nel primo libro) o uccelli (nel secondo). Il gioco consiste nello scoprire l'animale nascosto grazie all'ombra, oppure alle impronte o alle pellicce

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o dalle parti del corpo...

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Di chi saranno queste orecchie?

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e queste piume?

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e queste uova colorate, grandi e piccole?

Dietro ad ogni finestrella viene svelato il nome dell'animale e una piccola curiosità, il testo è in inglese in entrambi i libri, un valore aggiunto a mio avviso, per abituare i bambini ad altri suoni e altre lingue. 

Si può scegliere di leggere il libro in diversi modi, semplicemente lasciando fare ai bambini che si divertiranno a scoprire i vari animali, leggendo per loro il testo in inglese con o senza traduzione, traducendolo direttamente in italiano, dicendo solo il nome degli animali in inglese e lasciando a loro la traduzione in italiano. 

A mio avviso sono libri adatti sia a bimbi piccoli, infatti Elena adora apire le finestrelle e nominare gli animali, sia per bimbi in po' più grandi, visto che si trovano anche animail strani o poco noti. Si divertiranno anche ad osservare i dettagli e a provare a indovinare dal tipo di pelo o dall'ombra. Testai anche con bimbi più grandicelli, che dopo le iniziali resistenze sembrano averli graditi... :-)

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PS: vi segnalo che da QUESTA pagina potete vedere anche un video sul libro "Birds of a feather"

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Le parole magiche... a teatro

on Giovedì, 25 Aprile 2013. Posted in libri, all'aperto

Le parole magiche... a teatro

Da un po' di tempo è antrato in casa nostra un coniglietto, Simone, protagonista di una serie di libri editi da Babalibri e scritti da Stephanie Blake, le bimbe lo adorano, le storie sono semplici e divertenti e ricalcano episodi comuni alla vita di ogni bimbo, dall'arrivo di un fratellino, ai giochi all'aria aperta con o senza fratello, i pidocchi, l'inizio della scuola... ma ultimamente non riusciamo a riportare in biblioteca il più gettonato, ovvero Caccapupù, dove il nostro piccolo Simone sembra conoscere solo questa parola, tanto da rispondere alla domanda "posso mangiarti?"  del lupo: "Caccapupù", finendo conseguentemente nella sua pancia... però il lupo verrà "contagiato" da questa parola che sarà anche la salvezza del piccolo. 

Qualche settimana fa sono incappata in un volantino dell'iniziativa "Casoni Animati" che si teneva domenica scorsa presso i casoni (tipici edifici rurali della prima metà del '900 con tetto in canne e paglia del nostro territorio, ne abbiamo due vicini a casa, quello rosso e quello bianco). La bellissima iniziativa rivolta ai bambini era una serie di letture animate con diversi temi nel corso di tutta le giornata e in entrambi i casoni. Purtroppo quel giorno pioveva e quindi la manifestazione è stata spostata al bellissimo Teatro Filarmonico della città. Una di queste letture aveva come filo conduttore "Le parole magiche", letture a cura della Cooperativa Apiediscalzi, e portava i bambini nel mondo delle parole e delle lettere attraverso la lettura di vari libri e la successiva animazione. Fra questi c'erano alcuni fra i nostri preferiti, ovvero Tatarì Tararera e il succitato Caccapupù: non potevamo farcelo sfuggire! :-)

La mattinata è stata molto coinvolgente, per entrambe le bimbe, Alice e gli altri bimbi dai 3 anni in sù sul palco ( e che gioia per loro poter stare lì in alto con gli attori!) hanno ascoltato e partecipato alla lettura, mentre Elena più piccola ha seguito con me, ma sempre molto attenta e partecipe in quella che per lei era una vera e propria novità. E devo dire che è stato molto divertente anche per gli adulti.

Il racconto è partito proprio dal libro "Le parole magiche" di Donatella Bisutti: quali sono le parole veramente magiche? quelle che fanno succedere qualcosa... passando poi per "La grande fabbrica delle parole" di Agnes De Lastrade e Valeria Docampo, ed. Terre di mezzo (questo bellissimo libro l'avevo già notato in articolo di MammaMoglieDonna), Tararì Tararera, Cacca-pupù... 

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Nella seconda parte i bambini sono diventati i protagonisti interpretando con i corpi le vocali, tutti assieme

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la O

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la U

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la I, o singolarmente

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(le A)

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 (le E)

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 (le O)

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(le U)

e infine sono stati invitati a disegnare le lettere trasformandole in qualcos'altro. Da questi lettere-disegni sono nati dei librini ognuno con una storia diversa.

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Anche Elena ha voluto disegnare la sua O - chiocciola

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e logicamente ha creato il suo libro...

Inutile dirvi che Alice ha completato il suo librino a casa intitolandolo "Alice nel paese delle meraviglie" ma con una storia tutta sua completamente inventata, che legge spesso ad Elena.

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Queste qui sopra (scusate la foto sfocata) sono le E che sono scale rosa e azzurre che portano in cima alle

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grandi montagne con la neve rosa che sono le A.

Insomma un'esperienza che ci è davvero piaciuta!

PS: questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB

 

 

 

La biblioteca di Alice ed Elena # 7

on Mercoledì, 17 Aprile 2013. Posted in libri

aprile 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 7

Rieccoci anche questo mese con l'appuntamento bibliotecario delle bimbe, che visto il periodo è dedicato alla primavera.

topazio e la primaveraElena ha riscoperto un librino che amava Alice alla sua età, della serie di MiniTop, ed. Sanpaolo "Topazio e la primavera" di Alberto Benevelli e Loretta Serofili, delicata storiella del risveglio di una ritardataria primavera: in perfetto accordo con quest'anno! :-)

chissadoveAd entrambe è piaciuto anche "Chissàdove" di Cristiana Valentini e Philip Giordano ed. Zoolibri. Immagini in bianco e nero dove mergono solo i piccoli semini pronti a staccarsi dall'albero mamma, partire col vento e arrivare a chissàdove... un semino però perde il vento e rimane attaccato al ramo, sta bene lì coccolato e protetto e "Ancora un altro giorno..." dice l'albero dal cuore tenero di ciliegio... chi aiuterà questo distacco? e dove sarà chissàdove? Forse non molto lontano...

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prima cera un fioreL'ultimo libro che vi segnalo, l'abbiamo invece acquistato quasi casualmente durante una gita, si tratta di "Prima c'era un fiore" di Angela Nanetti e Pia Valentinis ed. MottaJunior. Un viaggio nelle stagioni, nel tempo che passa pagina dopo pagina in cui il protagonista prima è un fiore, che si trasforma, poi un merlo che prende il frutto che prima era un fiore, poi una rana nello stagno su cui è caduta la prugna, poi il gatto che fuggendo dal cane fa cadere tutti i frutti, poi una bimba che osserva dalla finestra la pioggia e foglie colorate che cadono e poi la neve che cade sull'albero su cui riposano le galline per finire con il girotondo delle stagioni. 

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Quali sono le vostre letture primaverili?

Questa biblioteca primaverile partecipa al  Venerdì del libro di Paola, Homemademama e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo".

 

Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina!

on Mercoledì, 03 Aprile 2013. Posted in libri

Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina!

E visto che è venerdì, giornata dedicata ai libri, stavolta vi voglio parlare di un libro dolcissimo che ho da poco finito di leggere, non un libro per bambini, ma dedicato ai bambini e che parla di loro, nello specifico di fratelli (e sorelle). Si tratta dell'ultimo libro di Giorgia Cozza, "Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina" ed. Il bambino naturale. Come avrete capito è un testo dedicato alle famiglie con più bambini o che stanno per allargarsi, che parla dell'arrivo di un nuovo bimbo visto dal punto di vista del fratello/sorella. E' un libro perfetto da leggere in gravidanza perchè a mio avviso è molto tranquillizzante. L'accento infatti non viene posto sulla possibile rivalità o gelosia fra i fratelli, ma sugli aspetti positivi: l'amore non si divide ma si moltiplica, questo è il messaggio principale che poi viene declinato nelle varie situazioni. Il nuovo arrivato sarà un dono per i genitori ma anche per il fratello più grande che avrà un compagno di giochi, un amico, un confidente... Le eventuali rivalità fra i piccoli vengono accolte e viste con una valenza positiva come possibilità di confronto e crescita per entrambi. 

Anche per i genitori timorosi di "togliere" qualcosa all'uno all'altro figlio il libro fornisce un punto di vista alternativo: il nuovo arrivo sarà sempre un dono per tutta la vita e arricchirà la casa di nuovo amore!

Il libro dopo l'introduzione che riporta proprio il concetto del nuovo nato come dono, affronta il periodo dell'attesa visto dal punto di vista del fratello maggiore, poi della mamma, del papà e infine del nascituro. A seguire il momento della nascita e i primi giorni nel secondo capitolo. Il terzo riguarda la vita in 4 (o più) con il formarsi nuovi equilibri, puntando l'attenzione sia sulla mamma (gestione dell'allattamento, eventuale tandem), sia su quello del padre. Il quinto capitolo è completamente dedicato alla nuova situazione in cui viene a trovarsi il figlio maggiore e sulla gestione degli eventuali momenti difficili, che poi continua nel sesto capitolo "Favorire la relazione fra fratelli". Infine gli ultimi capitoli riguardano le famiglie numerose e le situazioni particolari.

Alla fine di tutti i capitoli ci sono le voci di mamme, papà e bimbi, che sono secondo me tra le parti più belle e divertenti del libro: infondono coraggio e tranquillità essendo le voci di chi ci è già passato... e anch'io e Alice abbiamo voluto fare la nostra parte con le nostre brevi testimonianze!

L'ultima parte del libro riporta le "voci di esperti" sull'argomento.

Peccato che Giorgia non l'abbia scritto prima perchè nella seconda gravidanza mi sarebbe stato utile! In ogni caso è un bel libro piacevole da leggere e che fa comodo anche dopo nel caso di momenti tesi della vita fra fratelli, perchè ci da i mezzi per ridimensionare le situazioni vedendole da un altro punto di vista. Io per esempio quando vedo le piccole "litigare" fra di loro o arrabbiarsi ho cominciato a vedere la cosa in modo diverso, come un momento in cui stanno imparando a relazionarsi l'un l'altra. E poi ho imparato a farmi una lista mentale della giornata, con da una parte le cose che hanno fatto insieme tranquillamente e dall'altra in momenti in cui si sono scontrate: in effetti i primi sono sempre superiori ai secondi, solo che passano spesso inosservati!

Insomma un libro che vi consiglio!

PS: Un occhio alle foto: potreste incappare in qualcuno di conosciuto!

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PPS: Questo post partecipa all  Venerdì del libro di Paola, Homemademama

 

Librini senza testo

on Mercoledì, 27 Marzo 2013. Posted in libri

Librini senza testo

Questo mese inserisco un appuntamento aggiuntivo per la bilbioteca di Alice e Elena, proponendo due librini particolari perchè senza parole, o meglio senza testo scritto. Sono librini di genere diverso fra di loro, ma accomunati dalla caratteristica che essendo senza parole diventano un bellissimo gioco di immaginazione per i piccoli e grandi lettori. 

IndovinaChiHaRitrovatoOrsettoIl primo libro di Babalibri è "Indovina chi ha ritrovato Orsetto" di Gerda Muller. Il libro oltre che senza testo è anche senza "umani" nel senso che vediamo i protagonisti umani solo nella prima e nell'ultima pagina, come una sorta di presentazione, e nei disegni sui risvolti di copertina che èpossono essere usati come dei suggerimenti per i lettori. Nelle pegine si susseguono tre serie di impronte umane, una marrone più grande, una rosse e una blu. I tre umani escono di casa, vanno nel bosco, un cane però porta via l'orsetto e allora tutti a cercarlo, per poi tornare a casa. Seguendo le impronte si percorre la storia che non è una sola, ma può essere più lunga o più corta, più o meno ricca di particolari. Non c'è un modo univoco di leggere questo libro. Ad Alice piace seguire una ad una le "scie" di impronte e mentre le segue ripercorrendole col dito, racconta "... e poi va nel bosco... poi va dietro l'labero... poi entra nella capanna..." Le piace anche immaginare i percorsi degli animali dal putno in cui si interrompono... "... e poi è volato via fino a quest'albero..." Elena la ascolta rapita e indica gli animali che si incontrano nella storia come a chiedere informazioni aggiuntive. Anche i dettagli cambiano: 

i bambini si fermano a mangiare le more

I bambini giocano a nascondino fra gli alberi e la mamma li sta cercando

i bambini fanno merenda nella capanna

i bambini si raccontano storie nella capanna

la mamma si siede a leggere un libro

la bambina cerca l'orsetto ma non lo trova e scoppia a piangere e la mamma la consola

il fratello va a cercare l'orsetto

il signore richiama il cane e gli dice di mollare lì l'orsetto

oltre lalberoIl secondo libro è "Oltre l'albero" di Mandana Sadat ed. ArteBambini. La prima volta che l'ho visto mi ha emozionato per il modo in cui è disegnato... disegni essenziali: per rappresentare i tronchi degli alberi poche righe verticali a carboncino in cui si muove una bambina che curiosa corre fino alla cima di una collinetta su cui si trova uan semplicissima casetta con la finestra illuminata di giallo e spia dalla finestra: una torva vecchia vestita di nero con lunghe unghie e un'ombra minacciosa è quello che vede. Questa immagine è invece molto dettagliata.

La bimba scappa piangente a nascondersi dietro all'albero, ma la strega la segue fuori dalla casa e si sdraia a riposare proprio appoggiata all'albero dietro cui piange la bimba.

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Ed ecco le uniche parole del libro uscire dalla bocca della vecchia: "c'era una volta..." accompagnate dalla figura di un drago che si "srotola" davanti agli occhi meravigliati della bambina che accoglie l'invito a salirci e giocarci. La vecchia passa in secondo piano, protagonista è il drago, che gioca con la bimba. Alla fine il drago ritorna nella bocca della vecchia da cui era uscito. Ora la bimba ha un'amica!

oltre

Ho osservato con attenzione le reazioni delle bimbe, temendo che l'immagine della vecchia le intimorisse. Invece adorano questa storia, che finisce con un lieto fine! Vi lascio con alcune considerazioni di Alice:

"La bimba aveva paura e pensava che era una strega, ma poi le ha raccontato una bellissima storia di un piccolo drago che la faceva giocare e sono diventate amiche!"

"Questo è un piccolo drago... è grande, ma è un cucciolo, che vuole giocare con la bimba e la fa salire in groppa e saltare: le gli fa il solletico e lui ride!"

Questo post partecipa all  Venerdì del libro di Paola, Homemademama e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo".

 

Indovina chi viene a pranzo

on Venerdì, 22 Marzo 2013. Posted in libri, cucina

Indovina chi viene a pranzo

Oggi per il Venerdì del libro di Paola, Homemademama, vi presento un libretto per bambini che è anche un po' un libro di cucina, "Indovina chi viene a pranzo!" di Agnese Baruzzi e Sandro Natalini ed. Fatatrac racconta un insolita domenica in cui la famiglia protagonista viene svegliata presto e messa in ghingheri in attesa dell'arrivo di "tutti, ma proprio tutti i nostri cari parenti" che verranno a pranzo. Adorabili le descrizioni dei vari parenti: chi non ha uno zio Bertolone che si avventa appena entrato sui pasticcini (finti :-)) all'ingresso? o una prozia Piera che spara sputacchietti? o anche una nonna Lellina sempre accompagnata dal suo gattone o un saputello cugino Astolfo? 

2013 0219003Logicamente la mamma aiutata dalla sorellona prepara un pranzetto da leccarsi i baffi che sorprenderà tutti... ma la vera sorpresa sarà un'altra! Infatti il gatto Pallino sarà l'autore di un misfatto e lascerà tutti senza pranzo... per fortuna c'è la parola magica: Tartine! Ecco come salvare il pranzo!

All'inizio e alla fine del libro sono riportate 8 ricette per 8 tipi di tartine diverse, tutte molto semplici e pensate per i bambini che amano far da mangiare. Fra queste semplici ricettine salva-pranzo c'è pure una di vegana, ma anche le altre, se lo desiserate, sono facilmente veganizzabili. Qui sotto ve ne propongo un paio:

Crostini aromatici - da fare usando fette di pane casalingo a lievitazione naturale di qualche giorno fa, tostate

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Sandwiches alle olive - da fare con un bel pan-carrè fatto da noi

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Il libro è suggerito dai 4 anni in su, Alice (5 anni) lo adora!

Già che siamo in tema di ricette veloci da fare con i bambini vi propongo anche il dolce che invece è farina del mio sacco (nel senso vero del termine, visto che l'ho macinata io... :-)). La ricetta è per i bambini, che possono fare quasi tutto da soli usando un cucchiaio e un vasetto come dosatore.

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Muffins allo yogurt (di soia)

ingredienti (vi metto le dosi in cucchiai così è più facile per i bambini)

  • 300 gr di yogurt di soia bianco autoprodotto (o di kefir di soia) - circa 2 vasetti e mezzo
  • Mezzo vasetto (quello dello yogurt) di sciroppo d'agave
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 2 arance tarocco rosse (le utlime della stagione)
  • 2 cucchiai di farina di riso integrale basmati (appena macinata) - circa 50 gr
  • 7 cucchiai colmi di farina integrale di grano tenero (appena macinata) - circa 200 gr
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • cioccolata fondente al 90% del commercio equo a piacere

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Procedimento (do le indicazioni per i bimbi):

Fatevi tagliare da un adulto le arance a metà e spremetele con lo spremiagrumi.

Versate lo yogurt in una terrina. Riempite un vasetto per metà con lo sciroppo d'agave e versatelo nello yogurt. Mescolate. Aggiungete l'olio, il succo delle arance che avete spremuto e mescolate ancora. A questo punto aggiungete le farine a cucchiaiate ben colme. Mescolate bene fino ad avere un composto ancora abbastanza morbido. Aggiungete il bicarbonato e mescolate ancora e per ultimo il succo di limone.

Chiedete ad un adulto di tritare grossolonamente il cioccolato fondente e di farvene assaggiare qualche pezzetto (prova qualità :-)). Aggiungete anche il cioccolato al tutto.

Fate accendere il forno a 180°. Col cucchiaio (magari fatevi aiutare) riempite gli stampini con l'impasto fino a poco più di metà.

Quando il forno sarà caldo infornate per 25 minuti.

Nel frattempo procedete pure con l'operazione pulizia della ciotola...

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 (questo qui sopra era un altro impasto che prevedeva cacao, quello di questa ricetta risulterà più chiaro)

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Aspettate che si raffreddino leggermente per toglierli dagli stampini e fare merenda!

PS: questo libro partecipa anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

 

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/A

on Mercoledì, 06 Marzo 2013. Posted in libri, salotto

marzo 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/A

Stavolta sono stata più puntuale e come vi anticipavo la settimana scorsa dopo i librini preferiti da Elena sul tema dei colori, ecco quelli di Alice dedicati a bimbi un po' più grandi che conoscono ormai bene i colori e che con gli stessi possono passare a giocare, a raccontare storie e mescolarli e creare le loro opere d'arte!

le due regineIl primo libro è di Dario Moretti, "Le due regine", un testo che si rifà al suo spettacolo teatrale improntato sull'abinamento fra teatro, musica e pittura (trovate altre informazioni sul progetto QUI), accompagnato da un cd con il testo cantato su musica. La regina blu e la regina rossa vanno d'accordo su tutto eccetto la musica: la regina blu ama il ritmo e la rossa l'armonia. Per evitare di litigare vietano le feste e così il paese si ingrigisce, le persone e gli animali diventano di pietra. Solo il giallo folletto Amedeo Kappa riuscirà a metterle d'accordo facendole suonare in sintonia accopagnate dal suo organetto. Ecco che i colori si fondono, persone, cose e animali tornano del loro colore: la pioggia fa sciogliere i colori giallo, rosso e blu delle regine e del folletto generando fiumi di colore e in cielo appare l'arcobaleno.

due regine

Ad Alice in piena fase principesca questa storia è piaciuta molto, anche per l'accompagnamento musicale che la fa stare rapita ad ascoltare la storia. 

9788804612223-l-artista-che-dipinse-il-cavallo-blu mob copertina piatta foIl secondo libro invece è dell'ormai consueto Carle, "L'artista che dipinse il cavallo blu". Si tratta di un omaggio a Franz Marc e alla sua opera "il cavallo blu" che con Alice avevamo già incontrato sfogliando dei miei libri d'arte. Le era rimasto impresso questo cavallo blu e quindi ho pensato di prenderle questo libro di Carle. Si tratta di una carrellata di animali che l'artista dipinge non con i propri colori, ma con colori inventati. Alice ha tutta una serie di teorie sulle motivazioni per le quali l'artista non ha usato i colori reali dei suoi soggetti... Sicchè dopo la prima osservazione che "in realtà i colori non sono giusti" data ad Elena, ogni tanto se ne esce con:

"Ha dipinto il cavallo blu perchè gli piacerebbe che i cavalli fossero tutti blu"

"Ha dipinto il coniglio rosa perchè i conigli sono timidi e il colore rosa è timido"

"Ha dipinto il leone verde perchè è nell'erba della foresta"

"Ha dipinto l'asino a pallini perchè è scherzoso come arlecchino"

"Ha dipinto il cavallo blu perchè il cavallo è leggero"

Insomma nella sua mente ha attribuito agli animali delle caratteristiche e li ha associati ai vari colori. Un bel gioco...

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Il libro finisce con l'affermazione "Io sono un bravo pittore". La prima volta che l'abbiamo letto Alice ha ribattuto, che si, disegna bene, ma non conosce i colori degli animali... dopo un po' di letture ha modificato la sua versione dicendo che "come li disegna lui gli animali sono più belli". 

A me piace il messaggio che passa attraverso il libro che non esiste un modo giusto di disegnare, ma che il disegno non è altro che un'interpretazione e il colore è qualcosa che va aldilà di quello che vediamo con gli occhi. W la fantasia e w la libertà anche nel disegno!

PS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

PPS: e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/E

on Venerdì, 01 Marzo 2013. Posted in libri

marzo 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 6/E

Caspita è già Marzo! Ho saltato l'appuntamento di febbraio per la biblioteca di Alice ed Elena (anche se qua e là ho inserito man mano qualche librino) e allora penso di rifarmi con Marzo e siccome spero che arrivi la primavera, vi propongo un paio di librini sui colori che Elena (2 anni) ama leggere e farsi leggere, sia da noi adulti che da Alice. 

In entrambi i casi protagonisti gli animali, in uno un piccolo coniglietto e nel secondo un pesciolino.

QuantiColoriIl primo è "Quanti colori!" di Alex Sanders ed. Babalibri: il coniglietto Lulù ama giocare nella natura e si sporca del verde dell'erba, del marrone del fango, del rosso delle fragole, del giallo dei fiori... manca solo il blu, dell'acqua come gli ricorda la mamma!

Testo semplicissimo, che Alice ha imparato subito a memoria, in questo modo è lei a leggerlo alla sorella, e anche Elena a sua volta l'ha memorizzato e sfogliando le pagine riesce a leggerlo anche da sola: Hoplà! Gnam gnam... Splash! Wow! e anche i primi accenni di riconoscimento dei colori: "osso" (il rosso) e "ede" (il verde). Un libro che viene letto a ripetizione, ritornando più volte alla pagina iniziale.

neve pesciolino biancoIl secondo libro invece è "Neve pesciolino bianco" di Guido Van Genechten ed. Nord Sud: il pesciolino bianco Neve non trova più la sua mamma, sarà forse quella? Noooo, è la pronta risposta di Elena, e infatti si tratta ora di una lumaca gialla, ora di un polpo viola, ora di una balena azzurra, poi di una tartaruga verde e di un granchio arancione...

Ecco finalmente la mamma di Neve non poteva che essere di tutti i colori dell'arcobaleno (quelli che danno il bianco del pesciolino)!

Anche in questo caso testo semplicissimo, il più delle volte è Alice che lo legge ad Elena...

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Voi avete altri librini sui colori da suggerire ai più piccoli?

PS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

PPS: e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

 

 

Eco-famiglie

on Giovedì, 21 Febbraio 2013. Posted in libri

Eco-famiglie

Oggi vi voglio parlare dell'ultimo libro che ho finito di leggere in questi giorni, scritto dall'amica Elisa (Mestieredimamma) che ho avuto il piacere di conoscere a dicembre 2011 in occasione del primo PastaMadreDay, quando le ho spacciato una figlia della Gilda. Si tratta del libro "Eco-famiglie" edito dalla casa editrice Leone Verde, per la collana Bambino Naturale, sottotitolo "Riflessioni, esperienze, idee per una maggiore consapevolezza e un orientamento più sostenibile". E' un libro che si legge velocemente, scorrevole, nel quale mi ritrovo in pieno soprattutto perchè parla di un percorso che è un po' quello che in questi anni ho fatto e sto facendo anch'io, ovvero una strada verso uno stile di vita più sostenibile, portato avanti però non da soli, ma come famiglia. E a mio avviso la cosa più bella di questo libro è proprio che parte dall'assunto che si può cambiare e migliorare proprio a partire dalla famiglia luogo in cui le nostre scelte si ripercuoteranno sul modo di agire e pensare dei nostri figli e il bello è che si può fare un po' alla volta, scoprendo che alla fine quello che è ecologico, è anche economico e salutare.

Il libro è organizzato a capitoli divisi per argomenti, ognuno si conclude con una bella esperienza pratica raccontata da chi ha saputo cambiare e ha fatto proprio un certo stile di vita.

Il primo capitolo, Ecologia delle relazioni, mi è piaciuto moltissimo. Ed è proprio vero che al giorno d'oggi è importante ricostruire una rete di relazioni con persone che condividano i nostri punti di vista e che assieme a noi percorrano un cammino... in questo ritrovo appieno la filosofia del gruppo di acquisto solidale: non si fa solo la spesa con un occhio all'ecologia e l'altro al portafoglio, ma si fanno delle scelte condivise, si instaurano amicizie e conoscenze fra le famiglie aderenti e con i produttori scelti, si diventa protagonisti dell'economia. Si scopre come è piacevole stare a chiacchierare con amici piuttosto che spingere un carrello fra gli scaffali. Questo ancor più che col consumo critico che invece vedo più come un'azione a livello personale.

doppia piramide alimentare--400x300I vari capitoli affrontano un po' alla volta molti dei temi che mi stanno a cuore: a partire da dove e come acquistiamo (consumo critico e boicottaggi, gas, autoproduzione - orto) passando per per forza di cose all'alimentazione (dove la scelta di prodotti locali va di pari passo alla scelta di cibi biologici e alla riduzione dei prodotti origine animale che sono la maggior causa di inquinamento), scoprendo che mangiare ecologicamente vuol dire anche mangiare sano (provate a vedere anche la piramide alimentare confrontata con la piramide ambientale, al link trovate anche le critiche alla stessa ). Si passa poi alla pulizia della casa e della persona e alla riduzione dei rifiuti fino ad arrivare allo scambio e al baratto

Altro capitolo interessantissimo è quello sulla creatività e tempo in libero in famiglia, dove si parla dei giochi dei bambini. Vivere ecologicamente è anche non riempire la casa della plastica dei giochi, privilegiando giocattoli in materiali naturali e soprattutto lasciando libera la creatività e permettendo ai bambini di costruire da soli i loro giochi o di prepararli assieme a noi.

L'ultimo capitolo riguarda la mobilità sostenibile, puntando soprattutto sulla riduzione dell'uso dell'auto a favore di bicicletta o piedi. Il libro si conclude con un'appendice sulla casa ecologica in legno e una sulla gestione del denaro in famiglia.

Insomma un libro che vi consiglio, sia che abbiate intrappreso il vostro cammino di decrescita in famiglia per avere nuovi spunti, sia che non lo abbiate ancora iniziato per leggere come in realtà non sia difficile e che molte azioni sono veramente alla portata di tutti e che molto si può fare per alleggerire la nostra impronta sul mondo.

PS: se avete voglia di leggere una breve intervista a Elisa, la trovate QUI.

PPS: trovate questo articolo anche su GocceVerdi il mio spazio su Newedonna Magazine

PPPS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

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