in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: focaccia

Focaccia con grano saraceno al profumo di cocco

on Lunedì, 16 Gennaio 2017. Posted in cucina

Focaccia con grano saraceno al profumo di cocco

C'è stato un bel periodo qui sul blog in cui riuscivo ad essere costante nella pubblicazione e in particolar modo ogni lunedì pubblicavo una ricetta veg. Col nuovo anno ho deciso di riprendere questa abitudine, sia perchè serve a me per tenere memoria delle mie preparazioni, ma soprattutto per lasciarvi degli spunti di cucina facile e veloce, ben abbinabile con i tempi di chi ha una famiglia numerosa o poco tempo per via del lavoro e soprattutto piatti da preparare nella quotidianità che piacciano anche ai bambini. Ho pensato di ripartire dalla pasta madre, in particolare dalla ricetta della focaccia velocissima che riesce sempre, declinata in una versione sfiziosa grazie all'uso della gustosa farina di grano saraceno integrale e del latte di cocco. L'avete mai provato nei salati? Io lo trovo sfiziosissimo!

Il menù dell'Independence Day Invernale

on Martedì, 19 Gennaio 2016. Posted in cucina

Il menù dell'Independence Day Invernale

Ben ritrovati già a settimana avanzata!Questo fine settimana è stato per noi denso di vita: festa di compleanno di Elena, Independence Day condiviso con l'amica Sara, prima partita di basket di Alice... insomma facile ritrovarsi già a metà settimana senza aver avuto il tempo di riordinare le idee! Ho deciso di iniziare raccontandovi del nostro ID, in un altro post vi lascerò le ricette dei dolci che ho preparato per il compleanno di Elena. E allora ecco i nostri pasti "indipendenti"! (PS: se non sapete in cosa consiste questa iniziativa vi rimando al post di Francesca Un tuffo nell'insalata)

Independence Day

Focaccia ripiena e l'orto novembrino

on Lunedì, 09 Novembre 2015. Posted in orto, cucina

Focaccia ripiena e l'orto novembrino

Mi sono proprio goduta questa prima decade di novembre... ci sono state proprio il genere di giornate che preferisco, soleggiate, calde nelle ore centrali, più frescoline la sera, ma ancora non gelide, fuoco acceso nel camino per qualche ora e pannelli solari ancora in piena attività, biancheria stesa al sole che asciuga in giornata e colori caldi in giardino... peccato che oggi sia arrivata anche la nebbia che da qui a marzo è facilmente di casa.

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effetti speciali della nebbia... come fiocchi neve ghiacciati...

In questo periodo anche l'orto assume l'aspetto a mio avviso più bello, selvaggio, spettinato, libero... a guardarlo non si direbbe un orto, non nel senso classico, non si vede la terra, il terreno è completamente ricoperto d'erba, sia sui passaggi che sulle aiuole.

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foglie di capuccio rosso: non sono meravigliose?

Ormai la pacciamatura è quasi del tutto coperta dalle erbe cosidette "infestanti", fra le quali cerco quelle adatte per le insalate e da aggiungere alle varie preparazioni.

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radicchio rosa di verona

Schiacciata saracena con patate e ortiche

on Mercoledì, 29 Aprile 2015. Posted in all'aperto, cucina

Schiacciata saracena con patate e ortiche

Nonostante sia passato qualche giorno sento ancora l'energia della bella giornata passata sabato nel giardino di amici, persone che magari non si vedono tutti i giorni ma con le quali si sente subito una grande affinità. Un bel giardino dove raccogliere erbette con i piccoli e stare stesi all'ombra o al sole, tanti bambini che si divertono correndo e saltando, una tavola colma di prelibatezze condivise, qualche lettura, un po' di teatrino e la giornata vola via, in un battibaleno ci si trova a salutarci e ripartire.

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i bambini intenti a raccogliere erbette per la nostra insalata

 

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Ecco l'insalata pronta da gustare!

Alcune di queste delizie le trovate condivise anche nella mia raccolta Integralmente, in particolare il pane ai semi di Elena e i dolci di Moira e Caterina a cui voglio aggiungere anche questa mia schiacciata saracena che avevo già provato qualche giorno prima e che ho rifatto per l'occasione con una tripla farcitura. Ve la lascio in tutte le versioni, così potrete sbizzarrirvi!

Ah, dimenticavo una particolarità di questa schiacciata è che è fatta con un esubero di pasta madre non rinfrescata e ha una lunga lievitazione in frigo, quindi potete prepararla in anticipo e non vi servirà preventivamente rinfrescare la madre.

Focaccia alta alla segale farcita con crema di kefir e noci

on Mercoledì, 08 Aprile 2015. Posted in cucina

Focaccia alta alla segale farcita con crema di kefir e noci

Benritrovati! Come avete passato questi giorni di festa? Per noi con le bimbe a casa sono state giornate rilassanti passate per lo più all'aria aperta a passeggiare nel verde degli argini e dei parchi, a raccogliere erbette e a semplici pic-nic sui prati. In queste occasioni non può mancare una bella focaccia, meglio ancora farcita, ve la lascio per le vostre future scampagnate!

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Questa volta ho usato una delle mie farine preferite, quella di segale, gustosissima, al meglio ancora abbinata alle noci.

Fari-focaccia ricoperta

on Lunedì, 01 Dicembre 2014. Posted in cucina

Fari-focaccia ricoperta

Fari-focaccia ovvero una farinata travestita da focaccia o una focaccia con la base di una farinata... come la si voglia interpretare resta un fatto, ovvero che è buonissima! Nata quasi per caso, aggiustata in corso d'opera e come tutte le cose quasi casuali, perfetta! Gustosa, ma leggera come lo sanno essere solo i preparati senza glutine e lievitati naturalmente. Decisamente autunnale con la copertura di radicchio chioggiotto il cui amaro quasi sparisce grazie alle mele che hanno profumato e tenuto morbidissimo l'impasto, insomma non potevo non lasciarvela! Personalmente non vedo l'ora di avere di nuovo un bel esubero di Bianca per rifarla!

Focaccia alle olive senza glutine

on Mercoledì, 01 Ottobre 2014. Posted in cucina

Focaccia alle olive senza glutine

Avevo promesso che avrei pubblicato la ricetta della focaccia senza glutine che avevo portato al veg-pic-nic di agosto. E' passato più di un mese e finalmente mi sono ricordata di pesare gli ingredienti di questa focaccia che faccio solitamente "a occhio". Nel frattempo è passata la stagione dei pomodorini e quindi ve la presento nella versione che preferiscono le bimbe, ovvero con le olive nere. Protagonista della ricetta è la Bianca, la pasta madre senza glutine che nelle focacce da il suo meglio. Oltretutto si tratta di una ricetta senza impasto, facilissima da fare: quindi risultato assicurato con poca fatica, per una focaccia leggera e digeribile come tutte le preparazioni senza glutine. Uso sempre farine molite da me di fresco e spesso recupero l'acqua di cottura degli gnocchi di patate o batate. Se non l'avete potete usare semplicemente acqua, vien bene ugualmente.

Treccia di pane e focaccia al mais di Storo

on Lunedì, 14 Luglio 2014. Posted in cucina

Treccia di pane e focaccia al mais di Storo

Torno dopo un po' di tempo a pubblicare un pane, anzi un pane e una focaccia accomunati dall'uso di una farina che ho acquistato recentemente, si tratta della farina di mais di Storo integrale, derivata dalla macinazione di pannocchiette dal caratteristico colore rosso cotivate nel comune di Storo in trentino. Oltre che provarne la polenta, ho voluto usarla nella panificazione e ne ho fatto due versioni nate dalla stessa base. Ve le presento entrambe visto che sono state gradite tutte e due le versioni.

Panzanella senza glutine agli asparagi

on Sabato, 31 Maggio 2014. Posted in orto, cucina

Panzanella senza glutine agli asparagi

Maggio periodo denso di "impegni" associazionistici... col gas sabato scorso avevamo una visita agli orti del nostro fornitore di verdura biologica, appuntamento che era la conclusione del corso di orticoltura che avevamo organizzato in marzo. Accompagnati da una splendida giornata di sole eccoci a percorrere orti e serre e "rivedere" sul campo quanto appreso nella teoria. Francesco ci mette passione nel suo lavoro, sa coinvolgere ed è impossibile rimanere indifferenti di fronte ai suoi modi semplici, ma saggi. Piccoli consigli utili sia nell'orto che nella vita. Entriamo accolti dal dolce profumo delle fragole: impossibile resistere!

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Per fortuna ci viene data libertà di auto-servirci nella raccolta di queste delizie!

Quasi-pizza senza glutine

on Mercoledì, 13 Novembre 2013. Posted in cucina

Quasi-pizza senza glutine

Questa settimana recupero tutte le cose che erano rimaste indietro la scorsa... in particolare ci tenevo a presentarvi questo secondo esperimento con la Bianca, pasta madre senza glutine. L'intento era di fare una sorta di focaccia, pizza alta e soffice, cosa non facilissima usando le farine appena macinate senza glutine che tendono a sfaldarsi appena si prova a farci un panetto. Allora ho deciso di mantenere anche stavolta l'idratazione alta un po' come faccio con la focaccia velocissima e stenderla al cucchiaio. Devo dire che alla fine sono (siamo) stati piacevolmente sorpresi perchè ne è venuta veramente una quasi pizza, molto gustosa e decisamente morbida dentro, ma con la fetta che "tiene"... insomma proprio buona e decisamente da rifare! Quindi ecco la ricetta (anche stavolta le farine erano tutte macinate di fresco da me, eccezion fatta per il mais fioretto di cinquantino - ottimo - che ho preso come sempre dalle Barbarighe).

Ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre senza glutine rinfrescata da 4 ore
  • 220 ml di siero di kefir di soia (o di siero di yogurt di soia)
  • 90 gr di farina integrale di riso baldo appena macinata
  • 90 gr di farina di quinoa appena macinata
  • 15 gr di amido di mais
  • 30 gr di farina di mais cinquantino fioretto
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale

Per condire:

  • salsa di pomodoro fatta in casa
  • olio evo
  • sale fino integrale
  • origano secco
  • un paio di foglie di basilico

Preparazione:

Come vedete sono tornata in possesso della mia bilancia... speriamo non finisca nuovamente a volare grazie alle birbe... (:-)). Per prima cosa sciogliete la pasta madre nel siero di kefir, aggiungere tutte le farine e per ultimo il sale e l'olio evo. Mescolare bene fino ad avere un impasto denso e omogeneo. Far lievitare a temperatura ambiente per unìora e passare in frigorifero, coperta, per tutta la notte. La mattina estrarre dal frigo, lasciare ambientare per un'ora e stendere (col cucchiaio) sulla carta forno in forma tonda.

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Lasciar lievitare per un'ora nel forno spento (con lucina accesa): incredibilmente vi apparirà pure qualche bolla piccolina! Estrarre le teglia, accendere il forno a 180° e infornare per 15 minuti. Nel frattempo aggiungere alla salsa di pomodoro il sale, il basilico, l'olio e l'origano. Mescolare. Estrarre la focaccia dal forno e cospargere con la salsa di pomodoro condita. Reinfornare sempre a 180° per altri 7-8 minuti. Ed eccola qui!

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Buona buona! 

Questo post partecipa a Panissimo la raccolta di ricette di lievitati organizzata da  Bread & Companatico (Barbara) e Indovina chi viene a cena?(Sandra) che questo mese è ospitato da Menta e Rosmarino. Partecipa anche al "tema del mese" con le farine speciali di riso, mais fioretto cinquantino e quinoa.

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Non solo verdura: ecco la nostra uva selvatica!

on Giovedì, 29 Agosto 2013. Posted in orto, cucina

Non solo verdura: ecco la nostra uva selvatica!

Giorni intensi di autoproduzione questi! L'orto ci da fare e dopo i trapianti è arrivato il momento di raccogliere qualcosa di assolutamente regalato che non ci aspettavamo, ovvero l'uva selvatica! Da vecchie foto aeree della zona su cui ora c'è nostro orto abbiamo scoperto che prima che fossero costruite queste case c'era un unico vigneto e probabilmente parte di queste vigne sono rimaste sul bordo del fosso perimetrale, assieme a qualche palo che ricordo di avere visto prima che il consorzio di bonifica passasse a sistemare i canali 5 anni fa. Di questa vigna si era appassionato mio padre e l'aveva tirata parzialmente su dal fosso facendola correre lungo la nostra rete di confine. Finora però non aveva mai dato grossi frutti, pur essendo in primavera piena di fiori, tanto che quest'anno Marco ne aveva tagliato una parte... e invece stavolta ci ha sorpreso arrampicandosi per i salici e donandoci un sacco di grappoli che pendevano da questi rami. Bellissimi!

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Si tratta di un'uva da vino selvatica, che assomiglia molto all'uva fragola, quel tipo che qui chiamano "Clinto" o "Grinto"... le bimbe se la mangiavano per merenda direttamente dalla pianta!

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Ne abbiamo raccolto con grande fatica visto che era salita per gli alberi, all'incirca un secchio. 

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E cosa ci facciamo ora a parte mangiarla tal quale e farla assaggiare a parenti ed amici? Per prima cosa ho pensato ad una focaccia dolce o fugassa alla veneta e per ora vi lascio questa ricetta, nei prossimi giorni vi racconterò anche cosa abbiamo fatto con la maggior parte dell'uva. 

Per questa fugassa ho preso spunto dalla ricetta della Sciacciata con uva che aveva postatto qualche tempo fa Alessia nel gruppo della pasta madre, io l'ho leggermente reinterpretata in chiave ad alta idratazione e dolcificandola leggermente con un po' di sapa di uva nera (giusto per stare in tema). Della sapa vi avevo già parlato qualche tempo fa in un altro articolo e ho in programma di prepararmela anch'io quest'anno. Intanto eccovi la ricetta della fugassa!

Fugassa all'uva selvatica

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ingredienti:

  • 125 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore con farina di farro
  • 270 ml di acqua
  • 50 ml di sapa di uva nera (io ne avevo ancora un po' di quella donatami da Annalisa)
  • 1 cucchiaio di malto di riso
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 400 gr di farina di farro monococco bio appena macinata
  • 3 grappoli di uva nera selvatica
  • 1 cucchaio di zucchero integrale di canna bio del commercio equo tipo Mascobado

preparazione:

La sera sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il malto di riso, la sapa e metà della farina e mescolare. Aggiungere il sale e la restante farina mescolando bene fino ad avere un impasto omogeneo che rimarrà molto idratato. Avvolgere in un canovaccio pulito e riporre in frigo per la notte.

La mattina estrarre dal frigo, lasciare ambientare per un'oretta. Succesivamente versare l'impasto su una teglia rettangolare rivestita di carta forno. Lasciare lievitare per 3 ore. Accendere il forno a 200° statico. Finchè il forno si scalda, sgranare i grappoli di uva e cospargere la superficie della focaccia con gli acini.

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Distribuire sugli acini lo zucchero di canna.

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Quando raggiunge la temperatura infornare per 30 minuti a 200°. Togliere dalla teglia e far raffreddare per 10 minuti sulla griglia nel forno in raffreddamento.

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Gli acini si saranno disfatti parzialmente liberando il loro sughetto e impregnando in questo modo la fugassa del gusto del tutto particolare di quest'uva!

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Focaccia dolce alla frutta

on Lunedì, 15 Luglio 2013. Posted in cucina

Focaccia dolce alla frutta

Rieccomi finalmente di ritorno dalla montagna... Un po' di fretta con tutta la posta ancora da sistemare, lavori arretrati e orto stracarico di prelibatezze da raccogliere vi lascio la ricetta per un dolcetto facile facile con la pasta madre, ideale per smaltire eventuali esuberi sia di pasta madre che di frutta... inutile dire che in montagna la temperatura era ideale per accendere il forno e avere questa sorta di strudel rivisitato... ma tutto sommato neanche qui in pianura si sta malaccio ora!

Nei prossimi giorni mi dedicherò alla sistemazione delle foto e vi racconterò qualcosa di più vacanziero!

Ingredienti per l'impasto:

  • 100 gr di pasta madre
  • 100 gr di kefir di soia (o yogurt di soia)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna tipo mascobado del commercio equo
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 250 gr di farina integrale setacciata

Ingredienti per il ripieno:

  • 2 banane molto mature
  • 2 pesche mature
  • 10 ciliege

Preparazione:

Sciogliere la pasta madre nel kefir di soia, aggiungere lo zucchero di canna, il salel, l'olio e mescolare. Aggiugere la farina in modo da avere una bella palla liscia e non appiccicosa da mettere a lievitare per 3-4 ore. Preparare il ripieno schiacciando con la forchetta le banane a cui aggiugere le pesche pelate e tagliate a cubetti e le ciliege, tagliate a metà e denocciolate. Mescolare bene il tutto.

Dopo la lievitazione riprendere l'impasto e dividerlo in 2 parti, di cui una leggermente più grande. Infarinare il piano e stendere la prima col mattarello dello spessore di un cm, porla su una teglia foderata con carta forno. Riempire con la frutta precedentemente preparata. Coprire con la seconda parte dell'impasto stesa come sopra.

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Lasciare lievitare per un paio d'ore a temperatura ambiente. Accendere il forno a 180° e cuocere per 30-35 minuti. Ottima tiepidina!

Margherita salata

on Mercoledì, 05 Settembre 2012. Posted in cucina

Una torta salata da condividere

La settimana scorsa con immenso piacere ho avuto ospiti Valentina Mammafragolaecioccolato e la sua meravigliosa famiglia giunti in camper direttamente dalla Sicilia!

Due giorni fra passeggiate, giochi e letture con i bambini in casa o in giardino, impasti e ricette condivise e soprattutto tante chiacchiere sul divano tra amiche con cui si sa di avere punti di vista comuni!

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letture ponte

Per l'occasione ho messo all'opera la Gilda che ha sfornato un ottimo pane al farro e semola di grano duro che ci ha accompagnato nei vari pasti condivisi

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e una torta salata nata dalla rielaborazione di una ricetta per la torta di rose salata. Ne ho cambiato la forma in modo da farne un fiore di cui ogni commensale può prendere un petalo e ovviamente l'ho veganizzata, sia nella farcitura che nell'impasto. E'stata un successone, morbida, gustosa, leggera... sparisce subito!

Ecco quindi la ricetta, ad uso di Valentina che è ripartita con una figlia di Gilda nel frigo e che spero la proverà presto e di chi ha voglia di assaggiare questa meraviglia!

ingredienti per l'impasto:

  • 200 gr di kefir di soia o yogurt di soia (io ho usato il primo)
  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 200 gr di farina integrale
  • 200 gr di farina di farro bianca

ingredienti per la farcitura (tutte verdure appena colte dall'orto!):

  • 1 zucchina grande
  • 1 melanzana
  • 1 porro
  • sale integrale fino qb

All'opera!

Sciogliere la pasta madre nel kefir (o yogurt), aggiungere l'olio e il sale. Aggiungere mescolando la farina di farro e di seguito la farina integrale. Passare a impastare sulla spianatoia (se serve eventualmente aggiungere altra farina integrale durante l'impasto) fino ad avere una bella palla liscia e omogenea.

Mettere a lievitare coperta nel forno spento per almeno 4 ore o comunque fino al raddoppio dell'impasto.

Nel  frattempo affettare finemente la zucchina, il porro e la melanzana, salarli e passarli in padella antiaderente con pochissima acqua. Lasciare asciugare e spegnere.

Riprendere l'impasto lievitato, stenderlo grossolanamente sulla spianatoia infarinata e dare la forma di rettangolo spesso circa 1 cm. Versare le verdure e arrotolare. Tagliare a fette di circa 5 cm il rotolo.

Dusporre la prima fetta al centro di una teglia con carta forno e posizionare man mano tutte le fette attorno come i petali di un fiore.

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Mettere a lievitare coperto per un paio d'ore.

Accendere il forno a 190° ventilato e infornare per 40 minuti.

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Servire ancora tiepidina su un unico piatto e lasciare che i commensali si servano da soli!

PS: era la seconda volta che preparavo questa torta salata, la volta precedente nel ripieno avevo messo anche dei pezzetti di formaggio montasio che avevo da finire al posto dei porri... devo dire che questa versione vegan senza formaggio batte alla grande quella formaggiosa, soprattutto i porri danno un gusto ottimo! Quindi il mio consiglio è: resistete alla tentazione di metterci formaggi che è fantastica senza!

 

Pane con le trebbie

on Venerdì, 11 Maggio 2012. Posted in cucina

e focaccia e torta già che c'ero! :-)

Pane con le trebbie

Finalmente trovo l'occasione per scrivere qualcosa anche dell'autoproduzione di birra della quale si occupa da un po' di anni il maritone! Personalmente non la seguo molto, so che normalmente usa dei kit già pronti ai quali aggiunge malto e/o zucchero (io gli procuro quello integrale di canna del commerico equo) che poi mette a fermentare in un "bussolotto", il risultato è molto buono, si ottengono delle birre artigianali con doppia fermentazione (la seconda avviene in bottiglia) e con aromi e gusti decisamente diversi dalle solite birre in lattina. Stavolta però è riuscito a coinvolgermi anche nella preparazione, infatti non si trattava del solito kit, ma di uno composto dalla materia prima, ovvero i malti macinati (orzo spezzato), malto in polvere e luppolo secco e un'appassionata di fermentazioni non poteva esimersi qunatomeno dallo spiare il procedimento! Una volta trovati dei pentoloni da strega eccoci a mescolare strani intrugli per arrivare alla fine a mettere a riposare nel fermentatore sta brodaglia che poi darà origine alla birra!

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Per berla ci vorranno dei mesi, nel frattempo, ci sono rimasti degli scarti, ovvero le trebbie d'orzo, che non sono altro che i residui dei malti macinati messi in infusione nell'acqua bollente: ho subito messo le mani avanti specificando che non andasero buttate, perchè avevo in mente di farci il pane come avevo letto da qualche parte sul gruppo della pasta madre!

E alla fine è rimasta una terrina di trebbie che hanno dato origine ad un pane molto rustico, più che integrale. Poi mi sono fatta prendere la mano e ci ho fatto anche una focaccia e anche una torta e infine ne ho congelate perchè ho in mente di farci un'altro paio di cosette... nel caso vi aggiornerò!

Vi lascio le ricette di tutto, così se qualcuno si trovasse ad avere fra le mani le trebbie sa come usarle!

Vi anticipo che ho usato poca pasta madre, perchè le temperature cominciano ad alzarsi e la lievitazione altrimenti sarebbe stata troppo veloce, se fate la stessa ricetta in pieno inverno potete usare anche un po' più pasta madre.

 

Pane alle trebbie

ingredienti:

150 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima

300 gr di acqua

8 cucchiai colmi di trebbie d'orzo

4 cucchiai colmi di farina integrale d'orzo

2 cucchiaini rasi di sale fino integrale

10 cucchiai colmi di semola rimacinata di grano duro

7 cucchiai colmi di sfarinato integrale di farro

1 cucchiaio d'olio

Impastare tutti gli ingredienti eccetto il sale che va aggiunto a metà dell'impasto e l'olio che va aggiunto per ultimo.

Mettere la palla a lievitare coperta per 4 ore. Fare un giro di pieghe e lasciare riposare per mezzora, fare un secondo giro di pieghe e dare la forma. Mettere a riposare un'oretta coperto.

Accendere il forno a 250° statico con pentolino d'acqua. Infornare per 10 minuti a 250° e succesivi 40 minuti a 200°.

Ecco qua il pagnottone affettato, molto morbido e leggermente umido!

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Focaccia con le trebbie

ingredienti:

150 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima

200 gr di acqua

3 cucchiai di olio evo

1 cucchiaino di sale fino integrale

5 cucchiai colmi di trebbie d'orzo

2 cucchiai colmi di farina integrale di orzo

5 cucchiai colmi di sfarinato integrale di farro

5 cucchiai colmi di farina tipo 2

Ho mescolato tutto fino ad avere un impasto molto idratato che ho messo a riposare in frigo per 8 ore.

Tolto dal frigo l'ho steso grossolanamente e lasciato a lievitare a temperatura ambiente per 2 ore.

Ho spennellato con un'emulsione di acqua e olio evo, condito con pomodori ciliegini tagliati a metà, spezie varie tritate e sale grosso.

Infornato per 30 minuti a 200°.

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Torta con le trebbie

Per farla sono partita dalla ricetta della torta all'orzo che mi aveva dato Silvia delle Barbarighe, logicamente l'ho stravolta (anche perchè avevo qualcosina da smaltire...), quindi ve la riporto qua!

ingredienti:

350 gr di farina tipo2

50 gr di farina integrale d'orzo

5 cucchiai colmi di trebbie d'orzo

200 gr di zucchero di canna integrale

60 ml di olio di girasole spremuto a freddo

170 ml di siero di yogurt colato aromatizzato all'orzo (avanzato dai cup-cakes di domenica)

330 gr di acqua su cui avevo sciolto dell'orzo solubile

1 cucchiaino di bicarbonato

mezza bustina di cremor tartaro

un cucchiaino di cannella

un pizzico di sale

1 cucchiaio di aceto di mele

Mescolare lo zucchero con l'olio e aggiungere via via tutti gli ingredienti tenendo per ultimo l'aceto.

Versare in una teglia con carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per un'ora.

 

Siccome era tanta è stata anche riciclata in versione "simil-sacher", mettendola a strati con farcitura interna di marmellata di frutti di bosco e ricoperta di cioccolato fuso (è sempre quello avanzato dall'uovo: basta romperlo a pezzetti, metterlo in una tazza e posizionare la tazza al sole: in mezzora sarà bello sciolto pronto per essere spennellato sulla torta!)

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Noi siamo stati soddisfatti di quest'opera di riciclaggio, spero che le ricette vi siano piaciute! :-)

 

 

Focaccia "cristina"

on Mercoledì, 02 Maggio 2012. Posted in cucina

Focaccia

Nell'ultimo mese la Gilda è stata molto impegnata a moltiplicarsi per essere spacciata a svariati nuovi panificatori... come raccontavo tempo fa donare la pasta madre permette di fare delle conoscenze molto interessanti che a volte si trasformano in amicizie. Questo articolo lo dedico a tutte le utlime figlie di di Gilda e ai loro genitori adottivi, ma in particolare a Cristina che mi ha donato un sacco di fantastico sfarinato integrale di farro autoprodotto col suo mulinetto casalingo (l'oggetto dei miei sogni! :-)) e ad Angela e la sua famiglia che ci hanno ospitato a casa loro per il 25 Aprile regalandoci una splendida passeggiata fra i colli Euganei

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e una scorpacciata di ottima pizza fatta in casa!

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Ecco allora la "focaccia Cristina"!

La base è l'ormai collaudata focaccia velocissima al rosmarino, in questo caso nella versione ripiena.

Ingredienti:

  • 200 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 200 mldi acqua
  • 430 gr di sfarinato integrale di farro macinato di fresco
  • 3 cucchiai di olio evo
  • rosmarino tritato
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale

 

per il ripieno:

 

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 200 gr di farina e mescolare bene. Aggiungere il sale e l'olio e mescolare. Aggiungere la rimanente farina e mescolare bene col cucchiaio di legno e infine aggiungere il rosmarino tritato. L'impasto rimarrà piuttosto molle.

Mettere a riposare in forno spento per 3-4 ore o in frigo per tutta la notte.

Nel frattempo preparare il ripieno tagliando le olive verdi e mescolandole al vegrino.

Riprendere l'impasto e stenderne metà su carta forno grossolanamente aiutandosi con 2 cucchiai. Stendere il ripieno e coprire col rimanente impasto. Rimettere a lievitare per un'ora o 2-3 se il primo riposo era avventuto in frigo.

Accendere il forno a 180° ventilato. Preparare un emulsione di olio evo e poca acqua e mescolare energicamente fino ad ottenere una cremina e spennellarla sulla focaccia. Cospargere di rosmarino tritato, origano, maggiorana e sale grosso integrale (di Cervia).

Infornare per 30-40 minuti.

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