in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: autoproduzione

Tortine cuor di caco

on Domenica, 02 Dicembre 2012. Posted in cucina

Tortine cuor di caco

disegno alicePer il mio compleanno mi sono auto-regalata queste tortine realizzate come sempre con l'aiuto delle due birbe, per le quali le tortine di qualunque tipo esercitano un incredibile fascino...

Qui a fianco una tortina nel disegno di Alice...

Sono dolcetti semplici senza zucchero perchè sfruttano la dolcezza dei cachi e di tutta l'altra frutta che abbiamo inserito e senza lievito (uso il solito “barbatrucco” del bicarbonato più qualcosa di acido). Per le farine ho scelto di dare una nota particolare usando il grano saraceno.

Oltre a questo dolce regalo l'altro ieri mi è arrivato il dono che ci siamo fatte reciprocamente e che usaremo assieme io e mia sorella... Eccolo qua!

 mulinetto

E' un piccolo mulinetto elettrico domestico, con macina a pietra! Un piccolo gioiello... ho provato a macinare il riso e prossimamente mi metterò all'opera con altri cereali e anche con i semi... Questo mulinetto era nella mia lista dei desideri da tempo: ringrazio Linda che me l'ha venduto (usato, ma perfetto!).  Quindi aspettatevi di vedere un sacco di ricette con farine macinate di fresco!

Ma veniamo a noi e alla ricetta!

Tortine "Cuor di caco"

ingredienti:

  • 2 cachi maturi
  • 240 gr di sieri di kefir di soia (se non l'avete potete usare il siero dello yogurt di soia colato, quello che vi avanza quando preparate il vegrino)
  • 4 cucchiai di olio evo
  • mezza mela tagliata a dadini
  • una manciata abbondante di uvetta sultanina
  • 1 cucchiaio di crema di mandorle
  • 60 gr di farina di grano saraceno
  • 150 gr di farina di farro monococco
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • il succo di mezzo limone

da infornarePreparazione:

Per prima cosa svuotare con un cucchiaino i cachi, versarli nel mixer e frullarli in modo da ottenere una crema. Mettere circa 2/3 dei cachi frullati in una ciotola e tenere da parte il resto. Aggiungere ai cachi nella ciotola, l'olio, il siero, la crema di mandorle, il sale, le farine. Per finire la frutta (mele e uvetta) e il bicarbonato. Per ultimo aggiungere il succo di limone.

Riempire per metà i pirottini con questo composto, disporre sopra ad ognuno un cucchiaino di caco frullato (quello tenuto da parte all'inizio), coprire con altro impasto e finire con un ultimo cucchiaino di caco.

da infornare2

cotte1Preriscaldare il forno a 180°. Quando caldo infornare per 20 minuti.

Far raffreddare e togliere dai pirottini.

Anche questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

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Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: siero del kefir di soia, fra gli arancioni i cachi, fra i semi oleosi le mandorle, fra la frutta secca, l'uvetta, fra gli agrumi il limone.

cotte3

 

 

 

La "fugassa" di Natale di Francesca

on Sabato, 01 Dicembre 2012. Posted in cucina

La

Pubblico per conto di Francesca B., incontrata nel gruppo Fb “La pasta madre”, grande appassionata di pasta madre e di autoproduzione, che forse un giorno si deciderà ad aprire un blog, la sua ricetta di dolce natalizio: una “fugassa”, ovvero focaccia, alla veneta, ovvero un dolce che nasce come pane arricchito (ne parlavo nella mia ricetta di fugassa con i fichi). Per Natale viene proposto come alternativa al panettone dalle nostre parti, è un dolce semplice e leggero. Ecco la versione vegana di Francesca che voglio provare anch'io quanto prima! A lei la parola!

Primo impasto

Ingredienti:

  • 100 gr di pasta madre
  • 100 gr di latte di soia
  • 1 cucchiaino di malto di riso
  • 100 gr di farina tipo 1

Prima di partire rinfresco la pasta madre per 3 volte a distanza di 4-5 ore. Ne prelevo 100 gr pm a cui aggiungo 100 gr latte di soia, un cucchiaino di malto di riso,100 gr farina 1. Lascio lievitare 3 ore.

Secondo impasto

Ingredienti:

  • primo impasto
  • 200 gr farina tipo1
  • 600 gr di farina di farro
  • 60 gr di olio evo
  • 30 gr di acqua
  • 250 gr di malto di riso
  • 100 gr di latte di soia
  • 3 cucchiai di fecola di patate
  • acqua bollente qb

Prendo il primo impasto e aggiungo 200 gr farina 1, 300 gr farina di farro,60 gr olio evo,30 gr acqua,250 gr malto di riso,100 gr latte di soia e sostitutivo delle uova (3 cucchiai di fecola di patate a cui ho aggiunto a filo acqua bollente fino ad ottenere un impasto gelatinoso che ho frullato e lasciato intiepidire). Ho fatto andare l'impastarice 15 minuti, aggiustando con farina 0 se era troppo appiccicoso, finchè la pasta si staccava dalle pareti della ciotola. Ho messo a lievitare un'oretta, ho fatto delle pieghe e messo nello stampo da panettone. Ho lasciato lievitare tutta la notte dopo aver praticato una croce sopra con un coltello affilato. Ho cotto a 180° per 50 minuti,ventilato bagnando la superficie con poca acqua.ho fatto raffreddare capovolto infilzandolo con ferri da calza!

francesca boscolo

 Peccato che sia stata finita prima di poter fotografare la fetta!

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio.

veg-panettonata

Aggiornamento!

Ho voluto provare personalmente questa bellissima ricetta e ne sono rimasta entusiata! Ho fatto solo un apiodi modifiche relative alle farine usate, perchè ho voluto testarla con farine più integrali: il risultato, davvero ottimo lo potete vedere nelle immagini qui sotto e in quella di testata!

Le mie modifche:

  • nel primo impasto ho usato farina di farro bianca, anzichè tipo 1
  • nel secondo impasto invece ho sostituito alla farina 1, farina integrale di grano duro bio, per la farina di farro ne ho messa 150 gr di bianca spelta e 300 di integrale (anzi integralissima) di dicocco appena macinata a pietra sul mio mulinetto (è bastata mano farina in quanto ho usato l'integrale).

Eccomi all'opera con questo bellissimo impasto! e che lavoraccio con tutto quel peso!

impastando

 

Ecco la gigantesca fugassa da quasi 1 kg e mezzo cotta!

fugassa2 

e qui la fetta morbidissima!

fugassa-fetta

E quindi non lasciatevi intimorire dalle farine integrali, potreste avere delle piacevolissime sorprese!

Torta di panettone

on Sabato, 01 Dicembre 2012. Posted in cucina

Ecco la prima ricetta di dolce natalizio nata dalla modifica del mio veg-panettone e creata da Jessica a cui lascio la parola! Personalmente mi è piaciuta molto l'idea dei datteri che fanno molto Natale!

Ecco il mio capolavoro! Mi sentivo così debuttante che avevo bisogno di una prova anticipata! Prendetemi come esempio di non scoraggiarsi se il tentativo di un laborioso panettone non ha successo! :-)

Ho seguito la ricetta di Daria (il veg-panettone) tranne:

- ore 18h primo giorno: ho rinfrescato la pasta madre con farina 1 piuttosto che 2 (avevo paura di rovinare la tenuta arzilla che aveva preso dalla legatura :))
- alle ore 9 del secondo giorno: ho impastato con farina di farro spelta, invece del succo di mela ho usato succo di uva (purtroppo non bio) e ho dimenticato il sale! accipicchia!
- ore 21 del secondo giorno - che lievitazione!! però è qui che è andato storto e l'impasto mi è venuto troppo liquido... Le modifiche fatte:

  • ho usato la farina 1 piuttosto che 2; 

  • mescolato vaniglia liquida, piuttosto che la stecca, con pasta di datteri e marmellata 0 zuccheri di limoni invece che i tuoi agrumi e pasta di mandorle

  • trovato fecola di mais (non-bio)

  • le mandorle intere sono con la pellicina (speriamo non guasti..)

  • avrei dovuto mettere cioccolato invece che uvetta visto che a mia figlia non piace... per sta volta va bene! 

  • dimenticato di nuovo sale! grrr...

La mattina! Alle 7.30 cotto i panettoni da 500 gr. Risultato.... un'interno soffice e panettonoso ma non gonfio da panettone. Battezzata... torta di panettone :)

E' soffice dentro e la dolcezza si è interessantemente concentrata verso la crosta... questo vuol forse dire che non ho impastato bene la cremina di datteri/vaniglia...

Se aveta l'intenzione di farla come torta modificherei:

- i tempi della seconda lievitazione perchè è un pò acido. Fino al raddoppio ... 5/6 ore;

- all'ultimo impasto, amalgamare gli ingredienti liquidi per primi e poi la farina.


hi hi mi sono divertita un sacco! Grazie per la sfida. Forse ci riprovo prossima settimana ... "

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Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio.

veg-panettonata

 

Calendario dell’avvento ricicloso

on Mercoledì, 28 Novembre 2012. Posted in salotto

Con i calzini vecchi

Calendario dell’avvento ricicloso

E' ormai il terzo anno che in questo periodo la casa, in particolare il salotto, comincia a cambiare aspetto, avvicinandosi il Natale. Infatti fra ieri e oggi è apparso il nostro nuovo calendario dell'avvento che ci farà compagnia per un mesetto circa. Nella nostra versione questo "calendario" ci aiuta a passare meglio queste lunghe e buie giornate invernali, infatti io non propongo il classico calendario con dolcetti o cioccolatini, bensì una versione che contiene per ogni giorno un'attività da fare con le bimbe o qualcosa da leggere assieme. 

L'anno scorso avevo usato i rotoli di carta igienica, quest'anno invece abbiamo svuotato il cassetto dei calzini vecchi: calzini spaiati, bucati, usurati, diventati troppo piccoli... chi non ne ha? E allora via con la "creazione"!

Apriamo il nostro cassetto e cerchiamo i calzini più colorati! e realizziamo una sorta di stendino colorato con i calzini, ognuno conterrà la sorpresa - attività del giorno.

calzini

Cosa vi serve:

  • 24 calzini (anche bucati vanno benissimo!)
  • uno spago resistente
  • 24 mollette di legno
  • cartonicino o cartone
  • pennarelli colorati
  • nastro adesivo
  • 2 chiodi a cui appendere (se non li avete già in casa)

Realizzazione:

Per prima cosa tagliate dal cartoncino dei quadratini 3 x 3 cm circa o fate tagliare a degli aiutanti se il cartoncino è leggero. Nel mio caso ho tagliato io perchè era un cartone troppo grosso. Nel frattempo Alice si è ocupata di scrivere i numeri sui vari quadratini di cartoncino con i pennarelli colorati.

numeri su cartoncino

Procedete attaccando con il nastro adesivo i numeri sulle mollette. 

Decidete dove posiszionare il vostro "filo" di calzini. Se non ci sono chiodi, munitevi di martello e attaccane uno per ogni estremità. Io ho recuperato i soliti chiodi dei portafoto usati anche l'anno scorso, in questo modo il filo con i calzini attraversa tutto il salotto e accoglie allegramente chi entra in casa. Ma soprattutto il filo è sufficientemente alto per non essere raggiunto dalla piccola Elena che altrimenti tirerebbe giù tutto. Dicevamo fate le vostre valutazioni, eventualmente fate una prova... come abbiamo fatto noi...

prova posizione filo

qui era troppo basso...

A questo punto legate una delle estremità dello spago ad un chiodo e l'altra all'altro chiodo. Procedete attaccando i calzini con le mollette al vostro filo, usando le mollette numerate. 

calzini4

Ecco fatto! Il calendario è pronto: non vi resta che riempirlo a vostro piacimento... 

E se cercate altre idee andate a fare un giro da Equazioni! Trovate gli altri calendari dell'avvento riciclosi partecipanti al Christmass Blogging - raccolta di calendari dell'avvento!

xmasblogging avvento

PS: Ringrazio Supermamma che mi ha suggerito questa idea con il suo commento sul post dell'anno scorso!

 

Pane integrale con grano duro senatore cappelli

on Martedì, 27 Novembre 2012. Posted in cucina

nato da amicizie virtuali

Pane integrale con grano duro senatore cappelli

Alle medie avevo le amiche di penna con le quali scambiavo lunghe lettere (con una di loro sono tuttora in contatto), adesso ci sono il blog e FB, decisamente più veloci, ma capaci di far conoscere persone bellissime che condividono le stesse passioni. E da una di queste amiche è arrivato un graditissimo pacco, direttamente dalla Puglia, contenente tutto il calore del sud e dell'amicizio in un kg di farina integrale senatore cappelli macinata da lei e in un sacco di pomodorini secchi seccati al caldo sole pugliese.

Ecco la farina, come potete vedere decisamente integrale, definita da Alice "farina grossa".

farina cappelli

Tempo di aprire il pacco e stavo già rinfrescando la Gilda! 

Con quella farina ho fatto due tipi di pane e una focaccia. Oggi vi lascio la ricetta del primo pane!

Pagnotta integrale senatore cappelli

ingredienti:

  • 100 gr di pasta madre rinfrescata da 4-5 ore
  • 300 ml di acqua
  • 300 gr + 150 gr di farina integrale senatore cappelli macinata nel mulino casalingo
  • 1 cuccchiaino di sale fino integrale

Procedimento:

Sciogliere la pm nell'acqua, aggiungere i primi 300 gr di farina e far riposare 1 oretta (è un'impasto da mescolare al cucchiaio).

Passata l'ora quando la farina avrà ben assorbito l'acqua aggiungere 5 cucchiai (circa 150 gr) di farina (sempre la stessa) e 1 c di sale fino integrale. Impastare a mano con delicatezza... (la quantità di farina è indicativa, potrebbe volercene di più se si usa farina più raffinata).

impastando

 

Questa è la mia aiutante all'opera.

Lavorare l'impasto a mano (tenerlo un po' appiccicoso), fare una bella palla e metterla a lievitare (io l'ho messo nella madia) per 5 ore.

impasto

Dopo 5 ore sarà ben gonfio e profumato.

Fare un giro di pieghe, metterlo a lievitare in un cestino da lievitazione (o altro cestino su cui si è posato un canovaccio), lasciarlo lievitare altre 2 ore almeno (controllare ogni tanto la lievitazione... in questo caso la prova pallina non funziona perchè è troppo integrale e finisce con lo sfaldarsi).

Preriscaldare il forno a 260°con pentolino d'acqua. Quando è ben caldo togliere la teglia dal forno, rovesciare sopra la forma e infornare subito per 10 minuti a 240° e successivi 25 minuti a 200°.

Fare raffreddare rovescio su una griglia. Tagliare il giorno dopo... aveva un profumo! Peccato che ho finito la farina!

pagnotta cappelli1

Il giorno dopo vi trovate con un pasto pronto!

pagnotta aggettata2

Infatti io l'ho gustato con una fantastica crema o patè di pomodori secchi realizzata con la ricetta ideata dall'associazione Lasalutemelamangio e passatami da Isa stessa. 

Col loro permesso vi giro la ricetta!

Crema di pomodori secchi

 

Ingredienti:

  • 200 gr di pomodori secchi (essiccati al sole o comunque a temperature non superiori ai 40° circa)
  • 1/2 spicchi di aglio (a seconda del gusto)
  • Prezzemolo
  • Sedano
  • Peperoncino o olio aromatizzato al peperoncino
  • Olio extra vergine di oliva

 

Qualche ora prima di cominciare la crema mettete i pomodori secchi in ammollo in acqua e un po’ di aceto per farli reidratare. Quando sono ben idratati frullare i pomodori secchi (eliminando l’acqua dell’ammollo) con una bella manciata di prezzemolo, sedano (foglie e fusto), l’ aglio, olio piccante o peperoncino, olio extra vergine di oliva. Frullare tutti gli ingredienti sino ad avere una crema omogenea. 
La salsa può essere usata su crostini di pane e su verdure crude come sedano, zucchine ecc.

Eccola spalmata sul pane!

fetta spalmata

 

 

Il mio veg-panettone

on Domenica, 25 Novembre 2012. Posted in cucina

Il mio veg-panettone

Come promesso eccomi qua con la ricetta per il panettone veg. Come vi anticipavo ieri, in rete ne trovate varie, di cui alcume vegane, ma magari con farine molto raffinate, altre con impasto diretto o con lievitazioni a mio avviso troppo brevi. Gli scorsi anni avevo preparato i panettoncini vegani con farina di farro che sono sempre venuti bene, mentre il panettone grande con la stessa ricetta non era lievitato benissimo, allora avevo usato un'altra ricetta che prevedeva l'utilizzo di due uova. Questa volta invece sono riuscita a non usarne e sono molto soddifatta della consistenza dell'impasto, davvero leggero. Propongo a chi non ha mai fatto il panettone la mia ricetta, avvisandovi comunque che dall'inizio alla fine vi ci vorranno 3 giorni... E se vi cimentate vi invito a partecipare alla veg-panettonata e condividere i vostri risultati!

veg-panettonata

Io lo rifarò nel periodo dal 5 all'11 dicembre, quindi chi ha voglia di unirsi magari può tenersi in contatto qui sul blog o su fb dove metterò i vari passaggi man mano che li faccio.

La ricetta che trovate sotto nasce dalla rielaborazione di alcune ricette, per i tempi e le dosi ho seguito quella "a puntate" di Riccardo della Comunità della pasta madre, l'idea di usare il water-roux deriva invece da una ricetta che avevo visto tempo fa su Vegan-blog.

Per prima cosa ci serve una pasta madre bella in forma, quindi io suggerisco di rifrescarla tutti i giorni per qualche giorno prima di iniziare a fare il panettone, oppure potete fare una legatura come spiega nel suo articolo sul panettone Annalisa DeLuca. La legatura va fatta nel giorno stesso in cui partirete a fare il panettone, in mattinata, in modo da lasciarlo lievitare legato per 8 ore e poi procedere con i rinfreschi e gli impasti.

Qui sotto un esempio di legatura, a sinistra appena legata e a destra dopo la lievitazione (fase esplosiva!) (foto gentilmente fornite da Joelle)

legatura1legatura2

Con le dosi che vi do otterrete due panettoni da 750 gr circa oppure uno grande da un kg e uno piccolino da 500 gr.

Per le forme: se non le trovate in commercio potete seguire questo bellissimo tutorial per autoprodurle con la carta forno: http://profumodilievito.blogspot.it/2008/12/stampi-per-panettone.html dove trovate anche tutte le misure in base alla dimensione del panettone che scegliete di fare.

Ultima nota sulle farine: io ho usato una tipo2 di grano tenero (semintegrale) nello specifico la buratto, la prossima volta userò invece farro spelta o dicocco. In alternativa si può usare il khorasan o anche un grano tenero tipo 1.

E finalmente a noi con la ricetta!

Primo giorno, ore 10.00

Legatura della pm: rinfrescate la vostra pasta madre pm come al solito e aggiungete un po' più di farina in modo da avere un panetto da legare con un canovaccio pulito a mo' di salame. Lasciare lievitare per 8 ore. 

Primo giorno, ore 18.00

Preparazione del lievito "tutto punto"

ingredienti:

  • 50 gr di pasta madre 
  • 35 gr di farina biologica tipo 2
  • 15 gr di acqua temperatura ambiente

Aprite il panetto, prelevate 50 gr di pasta madre e procedete a rinfrescarla con le dosi di cui sopra, fino ad ottenere una pallina che metterete a riposare a temperatura ambiente (io l'ho riposta nella madia).

lievito tutto punto

Primo giorno, ore 22.00

Primo impasto

ingredienti:

  • tutta la pasta madre infrescata precendetemente
  • 275 gr di farina biologica tipo 2
  • 20 gr di olio evo
  • 15 gr di acqua
  • 70 gr di malto di riso
  • 120 gr di acqua tiepida

Sciogliere il lievito "tutto punto" in 100 gr di acqua. Aggiungere il malto e la farina un po' alla volta mescolando bene. Mescolare sbattendo bene l'olio con l'acqua rimasta (20 gr) emulsionandoli fino ad ottenere una crema. Per ultimo aggiungere questa crema di olio e acqua. Impastare molto bene e a lungo fino ad ottenere una palla liscia, morbida e omogenea.

Secondo giorno, ore 9.00

Secondo impasto

ingredienti:

  • tutto l'impasto precedente
  • 275 gr di farina tipo 2 biologica
  • 45 gr di olio evo
  • 35 gr di acqua
  • 100 gr di malto di riso
  • 130 gr di succo limpido di mela
  • un pizzico di sale

Sciogliere l'impasto precedente nel succo di mela, aggiungere il malto e la farina. Aggiungere anche il sale sciolto in un cucchiano d'acqua. Emulsionare l'olio con l'acqua e aggiungerlo gradualmente all'impasto. Io lo versavo direttamente sulle mani mentre impastavo, inglobandolo lentamente. Impastare molto bene fino ad ottenere una palla morbida e liscia.

impasto a mano

Mettere l'impasto a riposare coperto e a temperatura ambiente (io ho usato la madia)

Secondo giorno, ore 21.00

Terzo impasto

ingredienti:

  • 90 gr di farina tipo 2 biologica
  • 1 pizzico di vaniglia
  • 1 cucchiaino di polvere di agrumi
  • 2 cucchiai di crema di mandorle
  • 75 gr di acqua calda
  • 15 gr di fecola di patate
  • 30 gr di malto di riso
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 50 gr di acqua
  • 60 gr di olio evo
  • 180 gr di uvetta sultanina
  • 100 gr di mandorle pelate

Mettetevi una bella musica rilassante o che vi piaccia molto di sottofondo e con pazienza cominciate ad aggiungere all'impasto di stamattina (che troverete ben morbido e molto cresciuto) gli ingredienti. Per prima la farina a cui avrete aggiunto la vaniglia e la polvere di agrumi, poi la crema di mandorle. In un pentolino a parte scaldate i 75 gr di acqua con la fecola di patate. Quando caldo spegnete il fuoco e mescolate bene. Otterrete una sorta di gelatina (water roux) che andrete ad aggiungere allimpasto. A seguire aggiungete il malto, il sale, l'uvetta e le mandorle. Anche questa volta ho tenuto per ultimo l'olio evo emulsionato con l'acqua (i 50 gr) che ho incorporato un po' alla volta versandoli sulle mani man mano che impastavo.

Fate riposare una mezz'ora l'impasto e poi suddividetelo in 2, fate la pirlatura e riponetelo negli stampi. Gli stampi vanno posati sulla placca del forno e lì rimarranno per tutto il tempo. Gli spostamenti del panettone devono avvenire spostando tutta la teglia del forno e non direttamente il panettone per evitare che crolli la lievitazione. 

in forma

Riponete a lievitare per il resto della notte (tenete conto che ora che avete impastato tutto e suddiviso sarà passata buona parte della serata... nel mio caso erano le 23.00).

Terzo giorno, ore 6.00 - 7.00

Cottura

La mattina troverete il vostro impasto ben gonfio, se volete potete inciderlo a croce con una lametta o un taglierino ed effettuare la scarpatura (si sollevano gli angoli della croce e si portano verso l'esterno), io non l'ho fatto... vedete voi quale estetica preferite dare alle vostre opere.

Preriscaldate il forno a 170-180° e fate cuocere per 45-50 minuti. Occhio a non posizionarlo troppo in alto che si rischia la bruciatura.

Appena uscito dal forno, il panettone va messo a raffreddarsi testa in giù. Per i piccolini io uso appenderli in cucina. Per questi grandi non mi fido. Quindi li infilzo con un doppio spiedone in legno e li poso sollevati sopra delle pentole in modo che non accadano troppi danni in caso di cedimento. Dovrebbero rimanere così fino al raffreddamento.

Una volta freddo potete conservarlo in sacchetti di plastica come anche per la colomba... io dovendo provarlo ne ho assaggiato uno il giorno dopo e l'altro quello successivo. 

Questa la fetta!

2012 1211005

Come vedete morbidissima, veramente leggera... (in uno non c'era uvetta non avevo messo l'uvetta...). 

Bene intanto vi lascio il tempo di studiarvi il tutto con calma e se volete ci ritroviamo qui per rifarlo! Buona panettonata a tutti!

Riporto anche qui un po' diindicazioni che sono venute dai commenti:

  1. la polvere di agrumi non è altro che la scorza di arance e/o mandarini seccata e tritata - qui da Ravanello trovate un articolo molto esaustivo: http://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/02/03/polvere-magica-di-agrumi/
  2. Per la legatura: canovaccio logicamente pulito, lavato possibilmente con solo acqua e senza ammorbidenti o detersivi profumati. Lo leghi strettino, lo scopo è quello di rinforzare la pasta madre (vedi anche qui: http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/05/ne-voglio-fare-tanto.html). Quando lo andrai ad aprire lo troverai molto teso teso, potrebbe anche rompersi lo spago.
  3. il succo di mela certo che lo potete fare da voi. Io molto semplicemente grattugio la mela e la metto a colare. Il succo che rimane (dolcissimo) lo usate per il panettone:  http://www.goccedaria.it/item/mele-da-spalmare.html
  4. pirlatura = arrotondamento effettuato a mano. Si divide l'impasto in due e si arrotonda tirandolo verso di se, meglio se si usa un piano liscio tipo l'acciaio o la pietra. In questo video puoi vedere come andrebbe fatto: http://www.youtube.com/watch?v=QGjLNfQREdg Come vedi la consistenza del panettone dovrebbe rimanere piuttosto appiccicosa.

E di nuovo buon impasto!

E finalmente ecco le foto di chi ha voluto provare a cimentarsi in questa ricetta: non guardate se avete fame!!!

joelle impasto 1 - Joelle: appena messi in forma qui a sinistra e appena tagliato e mangiato qui sotto... :-)

joelle

mammacuore1 2 - MammaCuore: il panettone grande intero e i qui sotto uno dei piccoli tagliato (per i dettagli vi rimando al suo articolo http://mammacuore.blogspot.it/2012/12/veg-panettonata-di-goccedaria.html)

mammacuore2

Tiziana

3 - Tiziana - risultato ottimo, lievitazione riuscitissima, peccato che nel fare il taglio a croce col coltello il centro si sia sgonfiato! Se lo tagliate usata una lametta...

alice1

4 - Alice: intero e affettato - semplicemente stupendo!

alice2

e la seconda infornata

alice chiara interi2

5 - - work in progress: lo potete leggere qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/un-delizioso-panettone-veg.html e qui http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-is-on-table-raffreddare.html e infine qui la fetta: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-la-prova-assaggio-e.html

6 - Michela, Mamma e dintorni - potete leggere il suo work in progress qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-is-on-table-raffreddare.html e qui: http://mammamichelaedintorni.blogspot.it/2012/12/pandoro-vegsi-comincia.html?spref=fb

7 - Angela con i suoi panettoncini al cioccolato

angela in lievitazione

Qui sopra l'impasto lievitato

angela

8 - Paola P.

Impasto pirlato

Preparazione paola

Panettone tagliato

paola

9 - Isa

isa

10 - super produzione di Claudia

claudia

A parte quello in primo piano gli altri 5 sono veg-panettoni con questa ricetta: mitica Claudia!

 

 

 

Le nostre verdure a novembre

on Mercoledì, 21 Novembre 2012. Posted in orto

Le nostre verdure a novembre

Grigia mattina della seconda metà di novembre. Leggera pioggerellina. Non troppo freddo. Metto giacca, stivali in gomma, berretto. Prendo una capiente terrina, guanti da giardinaggio e coltello. Esco nell'orto: una breve passeggiata...

Incontro i broccoli i cui "fiori" stanno crescendo: aspettiamo ancora un po' per raccoglierli.

broccoli

A seguire i finocchi: scelgo il più grande che finisce nella ciotola.

radicchio

Poi il radicchio di Treviso: ecco prendo questo.

Anche un piccolo cespo di brasiliana dimenticato fra l'erba.

Per le altre insalate aspetto ancora un po'... anche il capuccio (l'ulitmo) è ancora piccolino...

insalata

Controllo il fiolaro: bene, i bruchi lo graziano, la prossima volta lo raccolgo.

Guardo bene fra le foglie di cavolfiore: ancora niente... spunterano?

Mi sposto un po' dove spiccano delle macchioline rosse: i peperoncini continuano a maturare, raccolgo quelli più maturi per farci il patè - ecco un bel regalo per Natale!

peperoni

Anche sulle piante di peperoni ce n'è ancora qualcuno di piccolo e verde destianato a non maturare: sarà ottimo nel ragù vegetale!

Passeggiando vengo attratta da un profumo caratteristico: eccolo qua un piccolo cespo di tenera rucola selvatica... che c'è di meglio per completare l'insalata?

Infine qualche rametto dall'angolop spezie: salvia, rosmarino, alloro e timo.

Ecco pronto il cestino!

cestino

Dalla terra alla tavola! 

Lavo per bene sotto l'acqua tutte le verdure, in particolare il radicchio e l'insalata che va controllata foglia per foglia con attenzione (le lumache ne vanno matte...)

Metto a gocciolare il finocchio e il radicchio. Asciugo le foglie di rucola e di brasiliana e i peperoni. Un insalata cruda non manca mai ai nostri pasti: questa sarà quella di oggi!

Insalata verde/rossa d'autunno 

ingredienti:

  • un piccolo cespo di lattuga brasiliana
  • 1 mazzetto di rucola selvatica freschissima
  • 1 peperone verde piccolo
  • 1/4 di cespo di radicchio di Treviso
  • semi misti di sesamo, girasole, zucca
  • olio evo qb
  • aceto di mele qb
  • sale fino integrale qb

Preparazione:

Lascio a Elena il compito di rompere a pezzetti con le mani le foglie di insalata pulita, nel frattempo taglio a listarelle sottili il radicchio di Treviso, con la mandolina taglio a striscioline il peperone verde. Metto tutto in una ciotola, aggiungo le foglioline di rucola, le foglie di insalata spezzate da Elena, i semi misti. Condisco col sale, l'aceto e l'olio. Un ottimo inizio pasto!

insalata condita

Come sono le vostre insalate crude invernali?

 

 

Caco-cake in doppia versione

on Sabato, 17 Novembre 2012. Posted in cucina

Caco-cake in doppia versione

pan-bruciatoQuesta è la storia di un fallimento salvato... eh, si, qui vedete quasi sempre i successi, ma ogni tanto anch'io combino qualche pasticcio e allora mi ci metto di impegno per salvare il salvabile. Qualche giorno fa avevo praparato un pan-dolce con patate dolci, ma sul più bello me lo sono scordata nel forno (arrabbiata per altri motivi mi ero dimenticata di mettere il timer...) e solo troppo tardi me ne sono accorta quando l'inconfondibile odore di bruciato aleggiava per tutta casa... oltretutto una volta estratto dal forno è anche crollata la lievitazione e il pane si è letteralmente seduto... che fare? Assaggiato: gusto buono, ma troppo secco... non mangiabile tal quale... buttarlo non se ne parlava nemmeno, tutto sto ben di dio che avevo perso tempo a impastare, con dentro farina di farro monococco... no no... la mia ancora di salvezza in questi casi sono le torte di pane e quindi ho pensato di recuperarlo in questa forma, ma inventando una ricetta tutta nuova con gli ingredenti che avevo sottomano, ovvero i cachi dell'albero del nonno che andavano finiti!

Devo dire che ne è venuta fuori una delizia, che sopratutto Elena ha spazzolato! Infatti l'ho successivamente rifatto anche con altro pane vecchio e con una variante. Vi lascio dunque la ricetta, anzi le due ricette, con le due versioni!

Caco-cake v.1

ingredienti:

  • 300 gr di pandolce (bruciacchiato) a pezzetti: va benissimo del pane vecchio (gli ingredienti del mio erano: pastamadre, farromonococco, patatadolce al forno, sale, olio evo, acqua)
  • 200 gr di succo di mela limpido
  • 1 caco molto maturo
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 50 gr di farina digrano duro khorasan integrale
  • 50 gr di cioccolato fondente almeno 75% cacao preferibilmente del commercio equo

Salviamo il salvabile!

Tagliamo a fette il nostro pandolce bruciato, eliminiamo le parti bruciate, tagliamo tutto a quadratini e mettiamo in una terrina capiente. Versiamo sopra il succo di mela limpido, mescoliamo e lasciamo ammorbidire per almeno un'ora.

Nel frattempo con un cucchiaino facciamo un buco sul caco e lo svuotiamo della polpa che mettiamo direttamente nel frullatore. Frulliamo bene la polpa del caco. Aggiungiamo il pane ammollato con tutto il succo di mela e frulliamo nuovamente. Versiamo il composto nella ciotola e aggiungiamo la farina, l'uvetta e il cioccolato tagliato a pezzettini. Mescoliamo bene il tutto.

Accendiamo il forno a 180°. Prendiamo una teglia bassa, la foderiamo di carta forno e versiamo il composto lisciandolo con una forchetta.

cacko-cakev1

Quando il forno è caldo inforniamo per 30 minuti. Il risultato è un dolce-budino da mangiare al cucchiaio se caldo, ma ottimo anche da freddo.

La seconda versione: 

Caco-cake v.2

ingredienti:

  • 200 gr di pane multicereali integrale duretto (aveva una settimana poverello...)
  • 200 gr di succo di mela limpido
  • 100 gr di farina di segale integrale bio
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 1 caco molto maturo
  • 1 banana molto matura
  • 50 gr di cioccolato fondente almeno 75% cacao preferibilmente del commercio equo

Secondo salvataggio

Tagliamo a fette il nostro pane vecchio e poi lo tagliamo a quadratini e mettiamo in una terrina capiente. Versiamo sopra il succo di mela limpido, mescoliamo e lasciamo ammorbidire per almeno un'ora.

Nel frattempo con un cucchiaino facciamo un buco sul caco e lo svuotiamo della polpa che mettiamo direttamente nel frullatore assieme alla banana tagliata a pezzetti. Frulliamo bene la polpa del caco. Aggiungiamo il pane ammollato con tutto il succo di mela e frulliamo nuovamente. Versiamo il composto nella ciotola e aggiungiamo la farina, l'uvetta e il cioccolato tagliato a pezzettini. Mescoliamo bene il tutto.

Cuociamo come sopra.

caco-cakev2

Con questa ricetta non potevo non partecipare al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

ravanello banner03

 

Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: fra gli arancioni, il caco, fra la frutta secca, l'uvetta e infine il cioccolato. Provate questo dolce e non cedete alla tentazione di aggiungere zuccheri o altri dolcificanti, è veramente dolcissimo così come ve lo presento!

Al prossimo errore in cucina! :-)

 

La casa e il Natale

on Giovedì, 15 Novembre 2012. Posted in in casa

Eccoci qua con il consueto appuntamento mensile della staffetta di Blog in blog... devo essere onesta, all'inizio il tema di questo mese mi è sembrato fuori luogo perchè in realtà a 40 giorni dal Natale non vedevo niente di natalizio in casa: non preparo mai l'abero prima dell'8 dicembre, idem il presepe... le decorazioni vengono un po' alla volta a partire da dicembre... insomma attualmente, reduci dai festeggiamenti di S.Martino (che in realtà nella mia città termineranno domenica prossima) siamo ancora in pieno clima autunnale, tra l'altro accompagnato dalle bellissime giornate tipiche dell'estate di S.Martino. E però... ho cominciato a guardarmi bene attorno e ho trovato un po' di tracce...

fogli

appunti per il panettone vegano

 rotoli

rotoli di carta igienica 

calzini

calzini vecchi, spaiati e bucati

rivista

volantini con tema natalizio

bottiglie vasetti

bottiglie e vasetti

.... e soprattutto qualche giorno fa la Gilda (per chi non la conosce, la mia pasta madre cinquenne) tutta in forma e bollicinosa che mi invitava alle prove pre-natalizie!

Perchè qui da noi la trasformazione avviene lentamente... intanto si fanno le prove per panettoni e panettoncini...

2011 1216010

poi dal primo dicembre campeggia il calendario dell'avvento (questo è quello dello scorso anno),

2011 1201003-gd

fra un paio di settimane svelerò quello 2012 che per ora è nella mia testa e nei cassetti... E per me il calendario è un modo per dedicare del tempo alle attività con le bimbe, non cioccolatini o dolci, ma attività tutti assieme, fra le quali la preparazione dell'albero

Questo quello dello scorso anno

2011 1204025

Anche i regali ci piace prepararli in casa per la maggior parte... usiamo birre, liquori, tisane, conserve e confetture autoprodotte... un modo per regalare anche un pezzetto del nostro tempo, della nostra vita e delle nostre passioni!

staffetta blogE da voi si sente già l'aria natalizia? Che idee avete per la vostra casa e per i vostri regali?

Vi lascio a visitare le case natalizie degli partecipanti alla staffetta! Qui sotto l'elenco completo:

Casa Organizzata - www.4blog.info/casaorganizzata

Samanta Giambarresi - http://samantagiambarresi.wordpress.com/

Sanzio e Monica Tosi - www.monicc.wordpress.com

Iridi a stelle e strisce - http://ita2usa.blogspot.com

Parola di Laura http://paroladilaura.blogspot.it

Una Mamma nel Web http://unamammanelweb.blogspot.it

Bimbiuniverse http://bimbiuniverse.blogspot.com

Original watercolour paintings and more www.francescalancisi.blogspot.com

simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

Io mi piaccio http://iomipiaccio.blogspot.com

Pattibum http://pattibum.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog-2/

Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.com

Gina Barilla - http://ginabarilla.blogspot.it

Home sweet home - www.homesweethome00.blogspot.com

Quello Che Una donna Dice-http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/

Anna Disorganizzata - http://disorganizzata.blogspot.com/

Design Therapy - http://www.designtherapy.it/

fiori e vecchie pezze - http://fiorievecchiepezze.wordpress.com

ParoleCheNonHoDetto - http://parolechenonhodetto.wordpress.com/

ricetteveg.com - http://www.ricetteveg.com/

Ma la notte no! - http://www.ma-la-notte-no.blogspot.it/

Il mondo di Cì - http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog

Uberti Debora  http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it

Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search?q=staffetta

mamma studia http://www.mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog

Il blog di mammaGabry http://leoperedimammagabry.blogspot.it/

Viaggi e Baci: www.viaggiebaci.wordpress.com

Per mille cammelli! http://permillecammelli.blogspot.it/

Passavosullaterraleggera - http://passavosullaterraleggera.blogspot.it/

Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

Essenza Burrosa http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta

I Viaggi dei Rospi http://www.iviaggideirospi.com/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog

Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Diario magica avventura: http://lamiadolcebambina.blogspot.it/

Con le Mani nel Sacher: http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/

GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/staffetta%20blog.html

IlMioSuperpapà: http://ilmiosuperpapa.blogspot.it/

La casa sulla scogliera: http://www.lacasasullascogliera.blogspot.it

Home-Trotter: http://www.home-trotter.blogspot.it

Bloc-Notes Ostuni http://www.ostunimagazine.com

Gina Barilla - http://ginabarilla.blogspot.it

Gaia - http://gaia-racconta.blogspot.it

Olga Picara http://hobbyimpara.blogspot.it

Mammerri www.mammerri.com

Pesempremamma http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

Verdeacqua http://ahsonounamamma.blogspot.it/

Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog

MAMMACHECASA! http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

Nenè, l'architetto in salopette http://nenelarchitettoinsalopette.blogspot.it

Cardamom http://www.designcardamom.blogspot.it/

UnaNessunaCentomila http://scrivodiciochevivo.blogspot.it/

Chef Home Made http://thechefhomemade.blogspot.it/

Priorità e Passioni http://prioritaepassioni.blogspot.it/

Mammefaidate: http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog

 

Fari-zuccata

on Lunedì, 12 Novembre 2012. Posted in cucina

Fari-zuccata

Questa ricetta mi è stata suggerita dall'amica Isa che aveva provato qualcosa di simile, si tratta di una farinata, quindi realizzata con l'uso della farina di ceci a cui viene aggiunta un po' di pasta madre per renderla più digeribile... Ho voluto provarci anch'io inserendo fra gli ingredienti anche la zucca. Ecco quindi la fari-zuccata, dal bellissimo colore arancione, morbida e cremosa!

Ingredienti:

  • circa 50 gr di pasta madre (io avevo un avanzo rinfrescato da 5-6 ore)
  • 200 gr di acqua
  • 100 gr di fatina di ceci
  • 1 rametto di rosmarino (del giardino)
  • 100 gr di zucca marina dell'orto (pesata da cotta)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • una spolverata di timo
  • olive taggiasche a piacere
  • pomodorini datterini a piacere (i miei erano gli ultimi dell'orto... adesso dovremmo aspettare l'anno prossimo...)

Realizzazione

Cuocete la zucca al forno (o lessatela, potete farlo anche preventivamente, per esempio la mattina, io ho usato un pezzetto di zucca che avevo avanzato da un'altra preparazione). Con una forchetta schiacciatela bene, mangiatevi la buccia e mettete da parte il resto.

Il pomeriggio sciogliete bene la pasta madre nell'acqua, aggiungete gradualmente la farina di ceci e mescolate molto bene in modo da non avere grumi. Aggiungete anche il rametto di rosmarino e mettete ariposare per 3 ore circa.

prima della cottura

Riprendete l'impasto, togliete il rosmarino, aggiungete la zucca schiacciata, l'olio, il sale e il timo e mescolate bene. Versate l'impasto su una teglia con carta forno, in uno strato sottile. Completate con i datterini (o quello che preferitevisto che la stagione dei pomodori è finita) a fettine e le olive. Infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Servire calda! Ottima, si scioglie in bocca!

appena sfornata

Con questa ricetta partecipo al contest di Staffetta in cucina: Zucche alla riscossa

Zucche alla riscossa

Ah, logicamente la ricetta partecipa anche alla raccolta del mese di novembre di Salutiamoci con la zucca come protagonista, ospitato da La via Macrobiotica.

salutiamoci300

 

 

San Martino a cavallo (dolce biscotto)

on Sabato, 10 Novembre 2012. Posted in cucina

San Martino a cavallo (dolce biscotto)

Giorni di festa questi dalle nostre parti, infatti si festeggia il patrono della mia città: San Martino.

Peccato che quest'anno caschi di domenica, perdendo quindi un po' quel senso di giorno "speciale" infrasettimanale... i festeggiamenti si sprecano, giostre, mercato, fiera per quasi 3 settimane a partire dall'ultimo week-end di ottobre con al rievocazione storica in centro fino a oltre la metà di novembre. Fin da bambina l'ho sempre festeggiato, il pranzo in giro per il centro e la cena dai parenti o tutti a casa nostra. Adesso lo festeggio con le piccole, mi piace portarle al mercato, ma mi piace anche raccontare la storia del santo che donando il suo mantello ad un povero ha riportato il sole, la cosidetta estate di San Martino (se volete leggere di più vi rimando all'articolo di Michela). L'anno scorso per ricordare la storia avevamo fatto dei piccoli biscotti a cavallino io e Alice con ricetta inventata da lei. Quest'anno invece ho voluto fare io una sorpresa per le bimbe, preparando il dolce "SanMartino a cavallo" tradizionalmente proposto a Venezia. Si tratta di una sorta di biscottone ritagliato appunto nella forma di un cavallo con cavaliere con mantello (San Martino), tutto decorato con cioccolatini e dolci vari.

Logicamente le mia versione è più "salutare", con biscotto vegano, frutta secca e cioccolato.

Se vi va di provarci vi lascio la ricetta, che comunque va bene anche per biscotti di altre forme!

Per prima cosa dovete procuravi, però, la forma del cavallo. Io ho fatto una ricerca in rete (cercate "forma dolce san martino a cavallo"), l'ho stampata su carta e ritagliata. E adesso all'opera!

tagliatoDolce di San Martino a cavallo

ingredienti:

per la frolla:

  • 250 gr di farina di farro monococco (enkir) bio
  • 50 gr di farina di riso bio
  • 70 gr di acqua
  • 75 gr di malto di riso
  • 65 gr di olio evo

per decorare:

  • mandorle pelate o no a scelta
  • uvetta sultanina
  • cioccolata a scaglie
  • nocciole tritate
  • 1 cucchiaio di malto di riso

Preparazione della frolla

Mescolare le farine e aggiungere l'acqua, il malto e l'olio. Impastare fino ad ottenere una palla e metterla per almeno un'ora in frigo a riposare coperta da un canovaccio.

biscottini1

Preparazione dei cavalli

Stendere col mattarello la frolla, lasciandola spessa circa 1 cm. Mettere la frolla sulla carta forno. Posare sulla pasta la forma del cavallo ritagliato e con un coltello e pazienza ritagliare i cavalli (io ne ho fatti 2).

Date gli avanzi di frolla alle bimbe che vi preparino degli ottimi biscottini e nel frattempo decorate il cavallo e il cavaliere. Prima di tutto spenellate tutta la superficie con il cucchiaio di malto sciolto in poca acqua. Poi io ho messo le mandorle a formare il mantello e la coda del cavallo, l'uvetta sugli zoccoli, sulla sella, sulla testa e sull'occhio del cavallo. Cioccolatini tagliati e granella di nocciole per fare il resto dell'abito del santo.

Ed ecco qua il risultato:

decorato

Accendere il forno ventilato a 180°. Quando sarà caldo infornare i cavalli per 20 minuti. Metterli a raffreddare e quando freddi confezionarli! Noi li mangiamo domani!

cotti

Questi invece sono i biscottini fatti dalle bimbe con gli avanzi: ho spennellato anche questi col malto e decorato con le ultime uvette.

biscottini2

Davoisi festeggia San Martino? Cosa fate di bello?

 

 

Bagels

on Martedì, 06 Novembre 2012. Posted in cucina

Bagels

Quando ho visto la ricetta dei bagels sul blog "La cucina della capra" sono affiorati alla mente ricordidel viaggio di nozze in Irlanda dove queste ciambelle si trovano ovunque sia in versione salata da farcire a piacimento, sia in versione dolce ricoperti di cioccolato o altro. La voglia di riprodurli è scattata subito, quindi con un avanzo di pasta madre mi sono messa a riprodurre la ricetta della Capra che ho modicato adattandola all'uso con lievito madre. Il risultato è stato più che apprezzato, molto morbidi e perfetti da farcire. Grazie per la fantastica ricetta alla Capra! Per la prima volta ne ho fatti pochi, al più presto ne rifarò in quantità maggiori perchè voglio provare anche la versione dolce! Allora al via con la ricetta. Vi raddoppio le dosi rispetto a quello che ho fatto, in questo modo otterrete 12 bagels piccoli (come i miei) o 6 bagels grandi.

Bagels con pasta madre

ingredienti:

  • 500 gr farina tipo2
  • 50 gr malto di riso
  • 14 gr evo
  • 130 gr pm
  • 2 c sale
  • 250 ml acqua
  • semi vari
  • malto d'orzo

Impastiamo!

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere nell'ordine: il malto di riso, la farina, il sale e l'olio evo. Far Riposare per 5 ore. Ricavare 12 palline (o 6 se scegliete di farli più grandi),

pallina impasto

su ognuna fare un buco col dito

buco

e allargarlo in modo da ottenere una ciambella.

ciambelline

Mettere a riposare per almeno un'ora. Far bollire una pentola con acqua, tuffare i bagels (3 per volta se sono piccoli) e far bollire per 1 minuto. Estrarli e disporli sulla teglia con carta forno. Spennellare la superficie con malto d'orzo sciolto in acqua e cospargere di semi (io ho usato finocchio, papavero, sesamo...). Infornare a 200° forno statico per 25 minuti.

bagels cotti

Ed ecco le vostre soffici ciambelline!

Quando sono un po' raffreddati li potete farcire, io ho usato la salsa di kefir e verdure fresche dell'orto. Sono ottimi anche vuoti!

bagel farciti bagel rubato

 

 

Latte di avena v.2

on Domenica, 04 Novembre 2012. Posted in cucina

Latte di avena v.2

Iniziamo bene la settimana con un po' di autoproduzione fra i fornelli! Direte che il latte di avena l'avevo già postato qualche tempo fa e non sbagliate! Questa è una nuova versione fatta non con i fiocchi, bensì con i chicchi interi che io acquisto con gas come sempre alle Barbarighe in confezioni sottovuoto, perfette perchè si conservano al meglio. Onore al merito, la ricetta nasce dalla discussione nata sul post precedente sul latte di avena e in particolare dal commento di Elena che mi suggeriva di provare con i chicchi interi, lasciandoli preventivamente in ammollo per almeno 6 ore e portandoli poi a ebollizzione. E così ecco il "nuovo" latte di avena che mi è piaciuto parecchio, meno "granuloso" del precedente... insomma vi suggerisco di provarlo! Inutile dirvi che lo potete usare tal quale (a me piace molto farci colazione con i cereali - lo alterno al kefri di soia) o inserire nelle ricette sia dolci che salate!

latteavena1Latte di avena nuda

ingredienti:

  • 100 gr di avena nuda bio (chicco intero e integrale)
  • 1 litro di acqua
  • 1 pizzico di sale

Materiale:

  • imbuto
  • passino fitto
  • 2 bottiglie in vetro con tappo da sottovuoto (o una da un litro)
  • frullatore
  • pentola

Autoproduciamo!

Per prima cosa lavate bene l'avena togliendo le eventuali impurità che potrebbero esserci. Poi mettetela in ammollo per almeno 6 ore, meglio anche di più. Mettete a bollire un litro d'acqua con 1 pizzico di sale. Scolate l'avena e passatela grossolanamente al frullatore. Versatela nell'acqua e portate a bollore. Nel frattempo preparate 2 vasi o bottiglie ben pulite. Quando bolle spegnete, date una mescolata e filtrate versando direttamente nelle bottiglie pulite con l'aiuto di un imbuto. Appena riempito chiudete bene il tappo e rovesciate. Procedete allo stesso modo con la seconda bottiglia. Imbottigliando così caldo si creerà il vuoto e potrete conservare più a lungo il vostro latte. Questo mi ha risolto un problema che ho ogni tanto con il latte vegetale autoprodotto, ovvero che se non lo finisco entro 24 ore tende a inacidire. Così invece lo potete conservare decisamente più a lungo. Quando è freddo lo potete passare in frigo.

Vi rimarrà una sorta di "pappetta" di avena cotta e tritata, logicamente non buttatela! Ci si possono fare delle cose golose, tipo queste!

polpetteavena

Ma questa è un'altra storia per la quale dovrete aspettare qualche giorno! :-)

 

Gnocchi di zucca

on Giovedì, 01 Novembre 2012. Posted in cucina

Gnocchi di zucca

salutiamoci300Oh, bene, siamo all'1 novembre, e nell'ambito dell'iniiativa Salutiamoci protagonista del mese sarà la zucca! Chi mi segue da tempo sa che la adoro e mi piace infilarla ovunque e qui dentro si trovano tantissime ricette che la prevedono. Tra la'ltro ho anche la fortuna di avere le zucche direttamente dall'orto di casa (piantiamo i semi che teniamo di anno in anno). La varietà che abbiamo è decisamente poco conosciuta, si tratta della zucca marina, verde esternamente e tutta grumosa. Io la consumo tutta, buccia compresa: buonissima!

Un sacco di proprietà possiede la zucca! Cito da "La via macrobiotica" che ci ospita questo mese:

"I semi hanno proprietà diuretiche, antinfiammatorie, sedative, rilassanti, vermifughe e possono alleviare le infiammazioni della pelle e prevenire le disfunzioni delle vie urinarie.Vanno fatti seccare, si toglie la pellicina esterna e si mangiano crudi oppure tostati in forno o in padella. La buccia contiene un potente antifungino che la zucca usa per proteggersi dai fughi. Sembra che questa sostanza “antifungo” sia attiva contro 10 tipi di funghi dannosi per la nostra salute, compresa la Candida albicans. Alcune varietà hanno una buccia molto sottile che “si lascia mangiare”. Basta spazzolare la buccia della zucca con una spugnetta di cocco prima di tagliarla e poi lavarla bene. Ovviamente non tutte le preparazioni si prestano ad utilizzare anche la buccia. Una vellutata dal bel colore arancio va fatta solo con la polpa, ma la zucca al forno è perfetta. Basta tagliare le fette di zucca con la buccia e infornarle. ...  E’ perfetta quindi per tutti i problemi legati allo stress, alla tensione e all’ansia, come insonnia, fame nervosa e anche la voglia di dolci. A livello energetico nutre lo stomaco, il pancreas e il sistema immunitario. Non è un caso che la natura la metta a nostra disposizione proprio in questo periodo….quindi dateci dentro con la zucca!"

Quindi per iniziare bene vi ripropongo la facilissima ricetta degli gnocchi di zucca semplicissimi da fare anche assieme ai bimbi.

2011 1023017Gnocchi di zucca

Ingredienti:

  • zucca (quantità a piacere) - io ne preparo circa mezzo kg
  • farina tipo 2 - al massimo 100 gr
  • olio evo
  • qualche foglia di salvia
  • sale fino integrale qb

Facilissima esecuzione!

Cuocere la zucca al forno tagliata a fette (con tutta la buccia), magari mettendo un foglio di carta forno sopra in modo che non si secchi. Una volta cotta con la forchetta schiacciatela bene, tenendo da parte la buccia che può essere un buon spuntino o usata per altre preparazioni. Aggiungere un po' di farina e mescolare fino ad ottenere un composto solido che rimarrà comunque un po' appiccicoso. Non aggiungete troppa farina altrimenti diventeranno troppo compatti e pesanti. Tenendo il piano ben infarinato formate dei serpentoni e tagliateli a pezzzetti, schiacciandoli leggermente. 

2011 1023020

Nel frattempo mettete a bollire una pentola con acqua leggermente salata. Preparate una padella con olio evo e salvia. Man mano che gli gnocchi sono pronti versateli nell'acqua bollente ed estraeteli quando vengono a galla tuffandoli nell'olio caldo insaporito con la salvia. Fate saltare in padella per un paio di minuti e sevite subito!

gnocchi

 

 

Ditoni di strega e faccine di zucca

on Domenica, 28 Ottobre 2012. Posted in cucina

Ditoni di strega e faccine di zucca

"Ditoni di strega e faccine di zucca

buttale buttale dentro la stufa

mescola mescola col cucchiaion

te le mangi in un boccon!

Bleah!"

Questa filastrocca inventata da Alice ha fatto da cornice alla preparazione di questi biscotti che abbiamo preparato in vista della serata di domani. Ve li posto oggi così se volete potete prepararli per domani, magari come noi in compagnia dei piccoli che sicuramente si divertiranno. L'idea originale nasce dalla richiesta di Alice di realizzare dei biscotti tipo quelli che le avevano dato a scuola per merenda la settimana scorsa in occasione della giornata con menù autunnale, ovvero con la  zucca nell'impasto e marmellata di zucca sopra a disegnare una faccina. A questo spunto si è aggiunta la bellissima idea di Francesca del blog Equazioni di fare le dita di strega: e come poteva Alice non accettare l'invito dell'amico Alessandro? Eccoci quindi all'opera per la realizzazione delle nostre dita di strega e facce di zucca. La ricetta è di mia invenzione e prevede la zucca (e così entriamo in anticipo nel tema del mese di Salutiamoci che prevede ricette con l'uso della zucca - ma di questo parlerò in un post dedicato - ) ed è senza zucchero. Ho scelto anche di usare una farina dal colorito giallo come il farro monococco (Enkir) che ha aggiunto sapore al tutto! Gusto ottimo e divertimento assicurato per tutti, papà compreso che al ritorno da lavoro è stato accolto da una spaventosa mano di strega che spuntava da sotto il tavolo! :-)

Biscotti "Dita di strega" e "Facce di zucca"

ingredienti:

  • 100 gr di zucca (pesata cotta) dell'orto (noi abbiamo le zucche marine, vanno bene anche le delica, questa era una zucchetta piccolina)
  • 50 gr di malto di riso
  • 20 gr di olio evo
  • 1 spolverata di cannella in polvere
  • 1 pizzico di sale
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato
  • 160 gr di farina di farro monococco (Enkir) 
  • mandorle pelate bio (per le dita)

per la marmellatina (per le faccine): 

  • 50 gr di zucca (pesata cotta)
  • 20 gr di malto di riso
  • 1 spolverata di cannella in polvere

All'opera!

Per prima cosa preparate la zucca cotta (potete farlo anche il giorno prima o qualche ora prima con calma): tagliarla a pezzi grandi, togliere i semi e il gambo e disporli su una teglia. (non togliete o buttate la buccia!) Infornare a 180° coperta da un foglio di carta forno per almeno mezz'ora, controllare la cottura e spegnere quando la zucca sarà morbidissima. Lasciarla raffreddare. Con una forchetta schiacciare bene la polpa della zucca, tenendo da parte le bucce. Potete mangiarle tal quali come uno spuntino o usarle al posto del pane con sopra una salsina: ottime!

Tornando a noi, mescolate bene la polpa in modo da avere una crema liscia. Pesate 100 gr di zucca e aggiungete il malto, l'olio, la canella, il sale e il bicarbonato. Mescolate bene. Per ultimo aggiungete a questa crema la farina di farro. Dovete ottenere una palla liscia e morbida ben elastica non appiccicosa. Nel caso aggiungete un po' di farina (potrebbe variare la quantità richiesta in relazione alla zucca che trovate più o meno acquosa...).

impasto zucca

Fate riposare la palla in frigo per 1 oretta e intanto chiamate a raccolta le birbe. 

Preparatele con manine lavate, grembiulino, tavolo pulito, mattarelli, farina, mandorle, bicchieri tondi (serviranno come stampi per le facce), teglia rivestita con carta forno, un pentolino e l'occorrente per fare la marmellatina.

mani pulite

In pentolino fate mescolare 50 gr di zucca cotta e schiacciata con la forchetta con 20 gr di malto di riso e date alla più piccola il barattolino della cannella da versare. Quando sarà ben amalgamato il tutto, mettelo per qualche minuto sul fuoco riponete per dopo.

Infarinate un po' il tavolo, riprendete dal frigo l'impasto e dividetetelo in 2 parti (una per bimba) in modo che ognuna abbia la sua parte da lavorare. Chiedete di stendere col mattarello l'impasto. Quando avranno ottenuto uno spessore di circa 5 mm, si potrà passare alla realizzazione dei biscotti, per prime le facce.

impasto steso

Col bicchiere ricavare dei cerchi e disporli sulla carta forno. 

Con i ritagli rifare una palla dalla quale le bimbe potranno ricavare il serpentone da cui ricavare le dita della strega. Tagliare il serpente a pezzetti, infilare l'unghia-mandorla e fare i segni delle nocche delle dita. Disporre man mano sulla carta forno.

creazione dita

Mentre le bimbe si divertono a preparare le dita, decorare le facce con la marmellata di zucca, disegnando occhi, naso, bocca con l'aiuto di una forchettina.

faccine di zucca

dita di strega

Accendere il forno a 180°, infornare per 15-20 minuti. Appena tolte sono ancora un po' morbide, solidificano raffreddandosi.

faccina addentata

E ora attenti alla strega nascosta sotto il tavolo...

mano di strega1

 

 

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