in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: autoproduzione

La biblioteca di Alice ed Elena # 8

on Mercoledì, 08 Maggio 2013. Posted in libri, orto

maggio 2013

La biblioteca di Alice ed Elena # 8

Rieccoci con l'appuntamento mensile dedicato alla biblioteca delle bimbe, o meglio ai libri che stanno/stiamo maggiormente leggendo in questo periodo. Stavolta ho deciso di dedicarlo all'orto ovvero ai libri su semi, verdure e orticoltura per bambini che abbiamo in casa o che abbiamo trovato in biblioteca e che ultimamente spulciamo spesso anche perchè hanno un diretto richiamo con l'attività preminente, sia di noi adulti che delle bimbe, in questo periodo (propri ieri siamo riusciti anche a seminare i fagiolini...). Sono libri semplici adatti a bimbi anche picccoli, ma che si prestano a fare da spunto per allargare il discorso e trattare temi più complessi. I piccoli poi faranno domande e si incuriosiranno!

DSCF8941I primi due libri sono vecchiotti, non so se si trovino da acquistare infatti noi li abbiamo recuperati in biblioteca, non per questo sono superati, l'argomento non ha tempo! Partiamo da un libro semplice semplice ovvero "La carota" della serie "un libro da scoprire" ed. Elle. La nostra protagonista, molto amata dalle birbe, viene presentata assieme agli altri ortaggi dell'orto, in tutte le vesti, intera, pelata, a fette...

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DSCF8938Un librino simpatico è anche Pà Tatiana, ed. Gallimard jeunesse, 1997 di Agathe Henning. Si tratta di un libricino in francese che abbiamo scovato in biblioteca... la protagonista Pa' Tatiana ci racconta la sua storia nel tempo e dall'orto alla tavola per apprendere come coltivarla e cucinarla. A conclusione un paio di ricette illustrate e facili da fare con i bambini. Della stessa serie To'Mathilde (una simpatica pomodorina), Caro'Therese (la carota ovviamente), la fragola Frais'Elisa, Il Me'Leon e la Ban'Anna.

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Sempre reperita in biblioteca la raccolta di fumetti "Pimpa e la campagna" (di cui vi avevo parlato anche qui), con fumetti vari ambientati anche nell'orto... sempre divertenti per i bimbi.

335-Storia-di-un-piccolo-semePassando a libri più facili da recuperare e recenti "Storia di un piccolo seme" di Elena Balsamo ed. Bambino Narturale: un libro dolcissimo in cui i bambini accompagnano il semino da quando viene messo nella terra fino a quando diventa un grande albero. A me piace molto l'analogia della terra-madre-ventre (vedi immagine in apertura all'articolo) e l'amorevolezza del contadino rispetto al seme e alla terra.

Poi vi segnalo "Teodoro semina fagioli" di cui vi avevo parlato lo scorso anno e anche "La danza del chicco di grano" che io avevo ridisegnato in forma di striscione pieghevole qualche anno fa per Alice, e Alice ha ridisegnato col mio aiuto qualche mese fa per l'amico Alessandro.

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pagina mela

Infine un libro che è nella mia lista dei desideri che ho ordinato e non vedo l'ora di avere fra le mani: "Un semino come me" di di Anna Matarese, disegni di Claudia Polizzi, per Becco Giallo, Critical Kids: per saperne di più vi rimando alla bella recensione di Cì.

E ora aspetto i vostri suggerimenti sul tema!

Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB

 

Un po' d'ordine nell'orto

on Lunedì, 06 Maggio 2013. Posted in orto

Un po' d'ordine nell'orto

Con enorme ritardo rispetto agli anni scorsi siamo finalmente riusciti a dare una sistemata all'orto: a spizzichi, fra una pioggia e l'altra e fra un turno e l'altro, con le bimbe aiutanti o mangianti finalmente siamo perlomeno a buon punto anche se ci mancano ancora alcune cosette da terminare...

Come forse ricorderete, in completa autonomia l'orto ci aveva donato qualche piantina di finocchi e di cavolo capuccio, ai quali abbiamo scoperto essersi uniti degli agli, qualche cipolla, delle patate... non volevamo certamente rinunciare a tali doni! Quindi abbiamo deciso di lasciare dove erano nate queste piantine limitandoci a togliere le infestanti e zappare appena il terreno circostante. Per tutto il resto invece abbiamo preparato il terreno manualmente, girandolo con la vanga, lasciandolo asciugare e successivante zappandolo e rastrellandolo. Su queste comesse abbiamo ttrapiantato sia le piantine bio acquistate tramite il gas, sia quelle seminate da noi.

Il primo giorno dopo una merenda nell'orto, osservando il da farsi, le bimbe hanno deciso di dare una mano con i trapianti...

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Il secondo giorno il lavoro è stato ripreso da noi 3 donne, che ci siamo occupate di pomodori e porri... peccato che sul più bello si sia rotto il manico del rastrello...

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Finalmente siamo riuscite a quasi completare l'opera il giorno successivo.

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Cosa abbiamo trapiantato:

- pomodori di vario tipo

- melanzane di vario tipo

- cetrioli

- porri

- fave (quelle nate dai semi scambiati a Ferrara)

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- cavoli cappucci

- peperoni

- zucchine di vario tipo

- le cipolle erano già belle belle nell'orto da novembre

Tabella alla mano abbiamo cercato di consociare al meglio con l'esistente... 

Ora ci mancano da trapiantare:

- i peperoncini che ci avevano dato ancora piccini e che peraltro sono stati rosicchiati da lumache golose...

- le zucche violine prese con lo scambio semi

- le carote bianche col colletto verde prese a Ferrara

- la luffa (nata purtroppo una sola pianta)

- i pomodori colorati che aspetteranno ancora un bel po' visto che li abbiamo seminati tardi...

Inoltre vorremmo seminare dei fagiolini e provare una filetta di mais antico e di okra se ci sta...

Altra cosa che ci manca è la pacciamatura... ma per questa provvederemo dopo il prossimo sfalcio d'erba! Per l'acqua invece non c'è problema: la pioggia quest'anno non manca... e nel caso almeno una piccola aiutante è sempre disponibile!

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E voi come siete messi con orto, giardino, terrazzo?

 

Bicchierini di fragole e crema bianca

on Domenica, 05 Maggio 2013. Posted in cucina

Bicchierini di fragole e crema bianca

Mese nuovo, ingrediente nuovo per me e per Salutiamoci, protagoniste le fragole, che sia io che bimbe adoriamo ma che per la maggior parte tendo a mangiare tal quali proprio per la loro bontà... infatti qui sul blog non ho neppure una ricetta che le prevede: dovevo rimediare!

Stavolta ho approfittato del fatto di avere ospiti a cena per prepararle in modo goloso con una crema bianca (un budino non troppo fermo). 

Prima di lasciarvi la ricetta vi invoglio, se ce ne fosse il bisogno, a mangiare questi simil-frutti la cui stagione purtroppo dura troppo poco, riportandovi un po' di informazioni, potete leggere di più da Nicole di RicetteVeg che raccoglie le ricette di questo mese.

La fragola è un frutto acidulo e poco zuccherino, ricco di calcio, contiene tra l'altro fosforo, ferro, magnesio, potassio. E' ricchissima di vitamina C (più dell'arancia) e sono presenti tracce preziose di acido chinico e acido salicilico, che ne fanno una specie di aspirina naturale, indicata nei reumatismi e nelle malattie da raffreddamento, utile per rafforzare il sistema immunitario.

salutiamoci300Veniamo a noi con la ricetta!

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ingredienti per la crema bianca:

  • 500 ml di latte vegetale (io ho usato riso, va benissimo anche avena o mandorle o miglio)
  • 3 cucchiai di malto di riso
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 pizzichino (davvero ino) di sale
  • 1/4 di cucchiaio di agar agar
  • 1 cucchiaio colmo di amido di mais

ingredienti per la salsa di fragole:

  • 150 gr di fragole bio
  • uno spicchio di limone
  • 1 cucchiaio di malto di avena o di riso

per completare:

  • 10 fragole 

Preparazione:

In un pentolino versare il latte vegetale e l'amido di mais e scioglierli per bene. Aggiungere il malto e il sale e mettere sul fuoco. Quando bolle aggiungere l'agar agar e l'olio. Mescolare e lasciare bollire fino ad ottenere una crema morbida non troppo densa. Spegnere e lasciar raffreddare mescolando ogni tanto. Nel frattempo preparare la salsa di fragole, tagliandole a pezzetti piccoli. Irrorare con il succo di limone, aggiungere il malto e mescolare. Schiacciare con una forchetta le fragole. Tagliare le 10 fragole a spicchi e tenere da parte.

Assemblare nei bicchieri o ciotoline versando un primo strato di crema bianca, un successivo strato di salsa di fragole, un secondo strato di crema e infine disporre le fragole a spicchi a forma di di fiore. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente e successivamente in frigo.

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A noi sono piaciute molto, golose e non troppo dolci, se siete abituati a gusti più dolci potete aumentare la quantità di malto, anche se a mio avviso si rischia di coprire troppo il gusto delle fragole.

PS: io uso solo fragole biologiche prodotte direttamente dal nostro fornitore gas oppure nel nostro orto (poche sfortunatamente), se ne guadagna in gusto e genuinità!

 

Ciambella rustica con cioccolato

on Sabato, 04 Maggio 2013. Posted in cucina

Ciambella rustica con cioccolato

Come vi raccontavo nell'articolo sulle merende con pasta madre, le mie bimbe sono in una fase di amore per gli impasti e quindi ne approfitto per metterle all'opera ogni volta che ne ho la possibilità. Questa che vi racconto oggi è una ricetta provata già più volte con qualche variante e che riesce sempre, facile da far preparare a dei piccoli aiutanti. Stavolta ho l'onore di di ospitare anche la piccola Mara che è stata ospite da noi la settimana scorsa con la sua bella famiglia e che ha realizzato in collaborazione con Alice (in abito da chef) e di Elena (in versione aito-cuoco) questa bella ciambella! Vi lascio la ricetta con le dosi in bicchieri e cucchiai ad uso e consumo dei piccoli cuochi!

NB: nel nostro caso il bicchiere misurino è un bicchiere da 200 ml; abbiamo usato una tortiera piccola diametro 17 cm circa.

DSCF8638Preparativi:

Far lavare le manine, indossare i grembiuli, disporre sul tavolo ciotola grande in ceramica, bicchiere, cucchiai, farine, dividere i compiti: nel nostro caso Alice versa, Elena e Mara mescolano.

ingredienti:

  • 1 bicchiere di farina di mais giallo marano integrale
  • 1 bicchiere di farina tipo 2 di grano tenero
  • 1/2 bicchiere di olio evo
  • 1/2 bicchiere di sciroppo d'agave
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 spolverata di noce moscata
  • 1/2 bicchiere di mandorle intere o spezzate o di farina di mandorle
  • 1/2 bicchiere di nocciole (opzionali)
  • 1/2 bicchiere di cioccolato fondente extra con fave di cacao del commercio equo a pezzetti (tenere conto un po' di più per via degli inevitabili assaggi)
  • 1 bicchiere e mezzo di acqua
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 1 banana schiacciata o una fetta di batata o di patata dolce (americana) lessata e schiacciata
  • zucchero di canna per decorare (1 cucchiaio)

Preparazione:

Il capo cuoco Alice versa nella ciotola tutti gli ingredienti secchi (io glieli passo man mano). Le aiutanti mescolano bene. Come ultimo degli ingredienti secchi mettere la cioccolata fatta a pezzetti dalle piccole. Lo chef aggiunge gli ingredienti liquidi: sciroppo d'acero, olio, banana schiacciata, acqua e per ultimo l'aceto.

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Nel frattempo accendere il forno a 180°. Le aiutanti mescolano bene a turno o assieme.

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Quando l'impasto sarà ben amalgamanto e il tavolo ben infarinato versare nella tortiera a ciambella con cerniera preventivamente oliata l'impasto che deve essere liquido ma non troppo.

Ecco le cuoche soddisfatte con la torta pronta da infornare!

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Quando il forno sarà in temperatura infornare per mezzora. Estrarre dal forno, spolverare con zucchero di canna e lasciare raffreddare prima di togliere dallo stampo.

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Gustare in compagnia!

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Questo post partecipa alla raccolta di ricette per il  100% vegetal monday proposto dalla Capra

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Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

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Camille e biscotti per e con i bimbi (a lievitazione naturale)

on Sabato, 27 Aprile 2013. Posted in cucina

Camille e biscotti per e con i bimbi (a lievitazione naturale)

Oggi vi voglio presentare due ricette per due cose molto diverse fra di loro, ma accomunate perchè:

  • entrambe sono a lievitazione naturale
  • entrambe sono graditissime ai bimbi
  • i piccoli aiutanti sono determinanti nella preparazione
  • sono golose!

di che si tratta? I primi sono biscottini, i secondi merendine alla carota, tipo le famose Camille, per intenderci...

Come sapete ci tengo a non proporre alle bimbe cibi confezionati o meglio a ridurli al minimo, purtroppo però a scuola direttamente dalla mensa ogni tanto vengono fornite le merendine ad Alice che pur non amndo i dolci in questo contesto le mangia... allora ho pensato di proporle un alternativa casalinga che è anche decisamente più sana. Ovviamente per farle mi avvalgo anche del suo aiuto, tanto per dimostrare che in casa e con ingredienti sani si possono fare delle cose buone, forse anche più buone di quelle acquistate.

Per sfizio sono passata a vedere gli ingredienti delle camille "originali", eccoveli qua: 

Zucchero, farina di frumento, uova fresche pastorizzate, carote grattugiate (14%), mandorle (7%), amido di frumento, fibra solubile: oligofruttosio (5%), olio di girasole, burro, succo d’arancia (1,4%), agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di sodio, carbonato acido di ammonio), emulsionanti (mono e di gliceridi degli acidi grassi di origine vegetale), aromi, sale, maltodestrina.

Li potete facilmente confrontare con quelli che ho usato io e fare le vostre considerazioni... a me balza subito all'occhio il fatto che il primo ingrediente sia lo zucchero...

Veniamo alle ricette!

Letterine al cioccolato

ingredienti:

  • 60 gr di pasta madre
  • 70 gr di sciroppo d'agave
  • 50 ml di olio evo
  • 100 ml di latte di riso
  • 50 gr di farina di riso integrale appena macinata
  • 100 gr di cioccolato fondente 90% cacao del commercio equo
  • 220-250 gr di farina tipo2 di grano tenero
  • 1 pizzico di sale fino integrale

preparazione:

DSCF8519Sciogliere la pasta madre nel latte di riso (vi basta poca pm perchè non devono lievitare molto, io ho usato un avanzo), aggiungere lo sciroppo, la farina di riso e l'olio e mescolare bene. Aggiungere anche il sale e la cioccolata rotta a pezzetti dalle manine delle bimbe (NB: se i vostri aiutanti sono golosi munitevi di più cioccolata, altrimenti rischiate di trovarvi delle letterine senza cioccolata... :-)). Aggiungere un po' alla volta la farina, passando ad impastare a mano sulla spianatoria quando non ce la fate più col cucchiaio. Otterrete una bella palla liscia che metterete a riposare in frigo per la notte. La mattina esptrete dal frigo, lasciate per un'ora a temperatura ambiente e successivamente date forma ai biscottini. Nel nostro caso avevo solo l'aiutante piccola, quindi ho optato per lasciarla lavorare con le mani a fare dei serpentelli, poi io li pigati facendoli diventare delle letterine, pensando che in questo modo Alice si sarebbe divertita a scrivere il suo nome o latro con i biscotti. Al termine della creazione, li ho lasciati lievitare un'oretta. Acceso il forno a 180° e infornato per 15 minuti. Ed ecco Alice che fa merenda con orzo e biscotti al rientro da scuola!

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La seconda ricetta con le bimbe sono le Camille, queste sono ottime da portare in giro o da regalare: le mie bimbe le hanno gradite tantissimo! La ricetta stavolta non è mia, ma di Francesca, di Creandos'impara, io l'ho un po' modificata sia perchè la mia pasta madre non è liquida, sia perchè ho preferito usare farina tipo2 e limitare lo zucchero. Ve la trascrivo qui con le mie modifiche (ah, gli ingredienti sono dimezzati rispetto alla sua versione grande, se volete ottenere più tortine di più raddoppiate le dosi...)

Camille

ingredienti:

  • 70 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 250 gr di farina tipo 2
  • 75 gr di farina di mandorle
  • 100 gr di carote grattuggiate
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 120 gr di acqua
  • 1 cucchiaio di malto di avena
  • 60 gr di sciroppo d'agave
  • 1 pizzico di sale
  • la buccia gratuggiata di mezzo limone biologico
  • 1 cucchiaio di malto di avena per la lucidatura
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo integrale mascavo per decorare

Realizzazione:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il malto, lo sciroppo, la buccia di limone, le carote gratuggiate, il sale e la farina di mandorle. Mescolare bene aggiungere un po' alla volta la farina e mescolare fino ad ottenere un impasto ancora leggermente appiccicoso. Impastarlo a mano (eventualmente con le mani unte) per una decina di minuti. Lasciarlo riposare per un'oretta a temperatura ambiente e metterlo in frigo per la notte. La mattina estrarlo dal frigo e lasciarlo ambientare per un'oretta, stenderlo sul piano infarinato e arrotolarlo. Tagliarlo a fettine (io ne ho ottenute 12). Schiacciare leggermente ogni fettina e richiuderla su se stessa, pilare in modo da ottenere una pallina liscia. Mettere le palline nei pirottini e lasciare lievitare per 4-5 ore fino almano al raddoppio.

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Accendere il forno a 160° e spennellare la superficie con un cucchiaio di malto di avena sciolto in un po' d'acqua.

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Infornare per 25 minuti. Appena sfornati spennellare nuovamente con l'emulsione malto  e acqua e spolverare con zucchero grezzo di canna del tipo mascavo.

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Lasciar raffreddare prima di estrarre dai pirottini. Io li ho conservati in una scatola di latta (sono anche un bel regalo) e sono rimasti morbidi per un paio di giorni.

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Passo questa seconda ricetta direttamente a Cristina di

 Germogli di soia per la raccolta di ricette per il contest del suo compleanno

buon compleanno germogli soia

Angolo di paradiso - l'orto sinergico di Linda

on Martedì, 23 Aprile 2013. Posted in all'aperto, orto

Angolo di paradiso - l'orto sinergico di Linda

Oggi vi parlo di orto, ma stavolta non del nostro "in autogestione", bensì di un orto appena nato, l'angolo di paradiso di Linda ( proprio la stessa che autoproduce quei fantastici saponi di cui vi ho parlato a Natale, nonchè compagna di panificazioni e di macinature), un orto sinergico. Ho pensato che la sua esperienza potesse essere di aiuto a chi si vuole cimentare a creare un nuovo orto, magari seguendo i suoi spunti e il suo entusiasmo. Allora lascio la parola a lei, non senza dirvi che se avete esperienze che fa piacere condividere in tema di autoproduzione siete i benvenuti, fatevi avanti!

..noi abitiamo nel bosco e nonno di 82 anni suonati fà tutti i santi anni da quando sono nata l'orto per tutti noi, ovviamente con una mano da parte nostra..e io mi mi son detta: quest'anno se lo convinco mi faccio "dare" uno dei 3 pezzetti di orto e lo coltiviamo noi, per alleviare alla sua fatica, se lo merita senza ombra di dubbio..nonno è stato più accondiscendente del previsto ma piuttosto scettico della mia idea..
Leggendo quà e là sul web mi sono incuriosita dalla tipologia di coltivazione e lavorazione che ha l'agricoltura sinergica, io sono un pò capocciona..se mi prende una "fissa" provo a portare infondo l'idea, così, come ogni volta accade, ne ho parlato al marito e lui ha esultato: ecco..ora cosa c'hai di novo... (detto alla toscana!!), e io..se questo week si provasse a preparare il terreno per l'orto sinergico?? Con grande sorpresa ho ricevuto un semplice: SI ! 
Abbiamo seguito queste indicazioni http://www.ilmioortonaturale.it/index_file/Page409.htm, manuale semplicissimo e chiaro, suggeritomi da Daria, la quale merita un grande RINGRAZIAMENTO.

prima

Raccontato in breve..abbiamo passato la terra con la motozappa,

fresatura terreno

ed abbiamo iniziato a scavare per preparare i bancali (aiuole rialzate),

 

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poi abbiamo messo una semi-specie di impianto a goccia ( ho dubbi sul suo futuro fuunzionamento..)

irrigazione

ed iniziato a coprire con la paglia, coinvolgendo i bambini, nonni e zii.. è stato fantastico!

paglia

 

paglia2

Non poteva mancare il grande cerchio e la canzone: noi siamo il cerchio, noi siamo il cerchio, che non ha inizio, e non ha fine....

cerchio
Alla base di tutto questo lavorone ci sta il fatto che crediamo che in natura non ci debbano essere troppe regole, le piante scelgono dove, come e se nascere, e se dare buoni frutti..noi pianteremo e la natura farà il suo corso, ci saranno formiche, afidi, lucertole, talpe, erbacce ecc..ma se noi saremo gentili con loro , loro lo saranno altrettanto con noi. Raccoglieremo senza pretese ciò che madre Terra vorrà offrirci.
Voglio citare a fine di questo raccontino una frase, non mia ma che mi appartiene, di un intervista di qualche giorno fà a Mauro Corona, alpinista, scrittore e poeta del paesino di Erto :
"La salvezza è nella Terra, riprendiamo la zappa. Una zappa per tutti. Impareremo presto a essere imprenditori della terra. Cioè di noi stessi, e capiremo che è una cosa bellissima”.
Un caldo abbraccio, Linda 
Ah...nonno dice che, male che vada, ci metteremo le pecore!

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Budino mandorle cioccolato

on Domenica, 21 Aprile 2013. Posted in cucina

Budino mandorle cioccolato

Arrivo finalmente anche questo mese a pubblicare una ricetta per Salutiamoci che stavolta vede come protagonista le mandorle ed è ospitato da I Paciocchi di Francy.

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 Fra le varie proprietà delle mandorle vi segnalo che:

... è ricca di grassi, per la maggior parte insaturi, che aiutano quindi a combattere il colesterolo cattivo. E' anche molto nutriente e dona una grande carica energetica, adatta quindi per essere consumata quando si è sotto sforzo, stanchi o stressati.

E' ricca di sali minerali: prima di tutto tanto magnesio e fosforo, abbanda poi di magnesio e zinco e primeggia anche nella quantità di ferro.

E' rimineralizzante: rafforza le nostre ossa, rende più belli i nostri capelli e anche la nostra pelle. 

Grazie alla combinazione di ferro e vitamine del gruppo B contrasta l'anemia.
 
DSCF8284Alle bimbe piace soprattutto sgranocchiarle tal quali, oppure amano i latti vegetali che le prevedono, a me piace anche inserirle come "farina" in varie preparazioni o anche per gratinare. Questa volta però vi lascio un budino goloso, che vede le mandorle presenti sia come latte sia nella decorazione finale. Per realizzare il latte di mandorle io seguo il metodo suggerito da Ravanello Curioso, per farlo in 3 mosse. Preparare i budini in casa è facile e veloce, ci si mette lo stesso tempo che aprire una busta e aggiungere i soli liquidi con in più la certezza di sapere cosa mettiamo dentro e poterli personalizzare di volta in volta. E' decisamente più ecologico che portare a casa un sacco di barattolini di plastica che hanno fatto chissà quanta strada!

ingredienti:

  • 50 gr di farina integrale di riso basmati bio del commercio equo appena macinata
  • 200 ml di latte di mandorle 
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 1 pizico di vaniglia in polvere
  • 100 gr di cioccolato fondente extra 90% cacao del commercio equo
  • 3 cucchiai di malto di riso
  • 15-20 mandorle non pelate

Realizzazione:

In un pentolino versare il latte e sciogliere la farina, aggiungere il sale, lil malto, la vaniglia e mettere sul fuoco a fuoco lento. Quando è un po' caldo aggiungere il cioccolato fatto a pezzettini. Portare a bollore e continuare a tenere sul fuoco finchè non addensa. Spegnere. Versare in ciotole e decorare con le mandorle intere. Servire freddo o tiepido secondo il gusto.
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Approfitto per lasciarvi una piccola raccolta delle altre ricette con le mandorle che trovate qui sul blog:
Sbrisolona al miglio (fatta con l'okara del latte di miglio e mandorle)
Torta rustica al caffè d'orzo (con farina di mandorle)
 
 

Tortini di miglio con dolcimele e silene

on Sabato, 20 Aprile 2013. Posted in all'aperto, cucina

Tortini di miglio con dolcimele e silene

Buon inizio settimana! Riprendo l'abitudine delle ricette del lunedì per il 100% vegetal monday proposto dalla Capra (non me ne ero dimenticata!)

 

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e vi propongo una ricettina salata con erbette di stagione appena colte, che anche voi potete divertirvi a cercare nelle passeggiate in campagna... In questo tortino trovate sia il silene (strigoli, o carleti o caletti... che dir si voglia) di cui vi ho già parlato in altra occasioni, sia il dolcimele o lamio che invece vi presento per la prima volta in una ricetta. Se non lo conoscete lo vedete qua sopra, in apertura al post, si tratta di una piantina che assomiglia all'ortica (infatti viene anche chiamata ortica mata), ma non è urticante come lei, fa dei fiorellini violetti o bianchi che sono raccolti in una sorta di spighetta. Da piccola ne toglievo i fiori per succhiarne il nettare che è dolcino. Se ne raccolgono le foglie sommitali più tenere.

Veniamo alla ricetta, si tratta di un tortino che potete fare sia in formato grande da servire a fette, sia in piccole forme. E' a prova di bambino, infatti è stato gradito dalle due birbe, è anche senza glutine, avendo come base il miglio.

Ingredienti:

  • 30 gr di silene (un mazzetto, pesato crudo)
  • 180 gr di cime di dolcimele (pesate cotte)
  • 2 cucchiai di lenticchie rosse decorticate
  • 120 gr di miglio in chicchi
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 piccole patate
  • 1 cipollotto rosso
  • olio evo qb
  • sale qb
  • 260 ml di acqua
  • noce moscata a piacere
  • cannella in polvere a piacere

Realizzazione:

Per prima cosa lavare le cime di dolcimele e scottarle brevemente in acqua bollente. Tritare il cipollotto, l'aglio e i carleti e rosolarli brevemente in poco olio evo, aggiungere il dolcimele cotto, con un po' della sua acqua. Aggiungere anche il miglio (dopo averlo lavato) e le lenticchie e farli tostare brevemente. Aggiungere l'acqua, coprire e lasciare cuocere a fuoco lento per 20 minuti senza mescolare passati i quali lasciare coperto a fuoco spento per fare assorbire bene i liquidi. Nel frattempo lessere le patate, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate. Aggiungere a piacere noce moscata e cannella e un pizzico di sale. Aggiungerle al miglio cotto. Versare il tutto in una teglia grande o in piccole tegliette monodose. Cospargere di mandorle tritate, lievito alimentare e olio evo e passare in forno a 180° per 20-30 minuti (si forma una crosticina invitante).

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Servire tiepido: delicato e morbido!

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Conoscete quest'erba? Come la usate?

PS: questo mese parlo di erbe spontanee anche sula mia rubrica GocceVerdi su La voce del Trentino, se vi va di leggerle eccole qua:  http://lavocedeltrentino.it/index.php/lifestyle/gocce-verdi/3172-erbe-spontanee-in-cucina 

Con questo post inauguro anche la mia partecipazione alla bellissima iniziativa di Annalisa, Passato tra le mani, ovvero la raccolta "Fitoalimurgia".

logofitoalimurgia

Piante spontanee in cucina e l'orto "autonomo"

on Martedì, 16 Aprile 2013. Posted in all'aperto, cucina

Piante spontanee in cucina e l'orto

DSCF8440Abbiamo finalmente cominciato a mettere a posto l'orto in previsione dei trapianti che faremo a fine mese sia delle piantine autoprodotte, sia di quelle bio che abbiamo acquistato col gas. Ma pensare che in questo periodo l'orto sia improduttivo è assolutamente sbagliato. Infatti ci siamo resi conto che l'orto è assolutamente in grado di autogestirsi... mi piace chiamarlo l'orto "autonomo". Infatti la cosa bella di questo periodo è che senza aver seminato nulla si raccoglie molto: in primo luogo erbe spontanee, in secondo luogo verdure che nascono da sole dai semi delle piante messe giù in precedenza. Semi che hanno deciso da soli dove germogliare e che sicuramente stanno bene dove sono! Quindi lungi da noi l'uso di frese per preparare il terreno, si procede con la vanga con gli occhi ben aperti in modo da individuare le piante che sono nate da sole e che si desira tenere. E allora si scopre che ci sono delle belle piantine di finocchio (le vedete qui a lato), qualche radicchio, svariate piante di malva e di camomilla, qualche pianta di rucola selvatica, aglio e che i cavoli capucci hanno dei teneri getti fioriti ideali da mettere in insalata. Per quanto riguarda le erbe spontanee la ricerca si allarga a tutto il giardino dove ancora si trovano il tarassaco e qualche violetta che fa colore nell'insalata. 

Se avete voglia di approfondire la conoscenza di queste erbe e in particolare del loro uso in cucina, visto che è giovedì e che il tema è particolarmente gradito ad Annalisa

giovedi-del-libro-di-cucina

vi consiglio il libro "Piante spontanee in cucina" di Cristina Micheli, ed. TerraNuova.

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All'interno trovate anche un poster pighevole utile da portare con sè per il riconoscimento delle piante. Nella prima parte del libro ci sono utili consigli su dove e come raccogliere e sull'utilizzo delle varie erbe e sul loro utilizzo in cucina come piatti e/o bevande (infusi, succhi, sciroppi). Poi seguono le tavole con le varie piente in ordine alfabetico. Per ciascuna pianta c'è il disegno, seguono la descrizione, indicazioni per la raccolta, proprietà terapeutiche, usi e ricette (2-3 per pianta). Nelle appendici si trova il glossario e l'indica delle ricette con l'indicazione di quali sono vegane, tutte le altre sono vegetariane.

Insomma un libro a mio avviso molto ben fatto e utile.

Qui sotto vedete come è strutturata la parte principale del libro.

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Io sto provando alcune delle ricette proposte fra cui l'humus di ceci con melissa, che ho leggermente personalizzato. E visto che nel blog non ho mai messo la ricetta dell'humus pur facendolo relativamente spesso ed essendo una delle cose che mi piacciono di più, eccovela qua!

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Humus di ceci con melissa

ingredienti:

  • 100 gr di ceci già cotti (nel mio caso erano un avanzo... per la preparazione vedete la ricetta della pasta e ceci)
  • un po' di acqua di cottura dei ceci (2-3 cucchiai)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di tahin chiaro
  • 1 cucchiaio di succo di limone 
  • 6 foglie di melissa fresca
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

Tritare la melissa e l'aglio. Metterli nel frullatore con i ceci e l'acqua di cottura, l'olio, il tahin. Frullare bene, assaggiare e aggiustare secondo il proprio gusto con sale e limone. Servire con verdura fresca tagliata a bastoncini e fatte di pane integrale.

E da voi come procede l'orto? e la raccolta di erbe spontanee? 

Questo post partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di 

logofitoalimurgia

  •  sia per la categoria libri, sia per le ricette - melissa

Biscotti doppi al cocco

on Martedì, 16 Aprile 2013. Posted in cucina

Biscotti doppi al cocco

In queste giornate finalmente belle, si sta buona parte della giornata all'aria aperta e quindi rimane la sera per dedicarsi all'autoproduzione casalinga in cucina. La cosa diventa una bella attività prima di andare a letto per le bimbe in particolar modo se si tratta di impastare pane o fare gli stampini dei biscotti, come li chiamano loro. E così ecco dei biscottini che regaliamo virtualmente a Germogli di soia per il suo compleanno!

La scelta degli ingredienti è stata fatta per buona parte dalle bimbe, per cui siamo ricaduti sul cocco, che loro amano. Inoltre si tratta di biscottini doppi, due abbinati uno sull'altro tentuti assieme o da cioccolata o da marmellata a mo' di paninetto. A noi sono piaciuti molto, come sempre sono senza zucchero e senza farine raffinate.

Ingredienti:

  • 100 gr di farina di grano tenero tipo2
  • 100 gr di farina di riso integrale vialone nano appena macinata
  • 50 gr di farina di cocco
  • 30 gr di farina di mandorle
  • 60 gr di sciroppo di acero
  • 25 gr di olio evo
  • 70 ml circa di acqua
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • pezzi di cioccolato fondente extra 75% cacao del commercio equo (avanzo dell'uovo di Pasqua)
  • marmellata di prugne o fichi senza zucchero dell'estate scorsa

Realizzazione:

In una terrina radunate tutti gli ingredienti secchi eccetto la cioccolata. In una ciotola mescolate l'olio con lo sciroppo di agave e 50 ml di acqua. Versate i liquidi sui secchi e mescolate. Se serve aggiungete i rimanenti 20 ml di acqua. Fate una bella palla liscia e mettetela a riposare per una mezzoretta in frigo. Nel frattempo preparate il piano di lavoro pulito e il materiale per lavorare: stampini di diversa forma, mattarelli, farina per il piano di lavoro, teglia con carta forno.

Fate preparare le assistenti con mani lavate, grembiule e cappello da cuoco. Pronti per la creazione!

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Infarinate (leggermente se riuscite a contenere le assistenti...) il piano, stendete la pasta 3 mm circa di spessore (o come viene alle cuochette), ricavate i biscotti con le formine.

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Man mano che i biscotti sono pronti posizionate su alcuni dei pezzi di cioccolata e su altri spalmate leggermente la marmellata. Chiudeteli sovrapponendo un biscotto con la stessa forma e schiaccaindo leggermente.

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Accendete il forno a 180° ventilato. Quando sarà in temperatura infornate per 15 minuti. Estraete e lasciate raffreddare (tenete conto che appena usciti sono ancora morbidini).

Ecco qua la nostra scatola di biscotti per merende e colazioni!

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Che dite piacerà a Germogli di soia per il suo compleanno? Questa ricetta partecipa al suo contest per il compleanno:

buon compleanno germogli soia

Il mio pane preferito: integrale ai 5 cereali

on Martedì, 16 Aprile 2013. Posted in cucina

Mi sono resa conto che fra tutte le mie ricette di pane non ce n'è nemmeno uno sul mio pane preferito... ovvero un pane integrale ai 5 cereali. Ognuno ha il suo pane perfetto, io prediligo i pangnottoni grandi che durano a lungo e che sono sfruttabili per fare bruschette quando hanno qualche giorno, mi piacciono con una bella crosta, interno soffice e leggero alveolato in modo uniforme, senza buconi troppo grossi che lasciano passare il condimento (dolce o salato che sia). Va bene per panini tipo sandwich, per bruschette, per la marmellata e piace anche alle bimbe. Logicamente è integrale, con il gusto semplice e genuino di altri cereali, tra i quali non manca mai la segale per la quale ho un debole, mentre gli altri cereali li sostituisco a piacere. Ho due modi di preparare questo panozzo, a seconda del tempo che ho e di come sono organizzata nella giornata. Si ha con entrambi lo stesso risultato (l'ho già provato più volte), quindi ve li riporto entrambi così potete decidere in base alla vostra organizzazione giornaliera. (PS: nella foto il pane sembra più chiaro di quanto lo sia in realtà per via della luce che lo illumina).

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ingredienti:

  • 120 gr di pasta madre rinfrescata da almeno 4 ore (o la sera prima tardi)
  • 300 ml di acqua
  • 90 gr di farina integrale di segale appena macinata
  • 30 gr di farina integrale di riso vialone nano appena macinata o integrale di avena
  • 30 gr di farina di grano saraceno
  • 30 gr di farina integrale di mais marano (gialla)
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di malto di avena o di orzo
  • 200-230 gr di farina integrale setacciata di grano tenero o di farro appena macinata (se non la macinate voi e non trovate l'integrale setacciata potete usare una tipo2)

Impastiamo!

Per prima cosa sciogliere la pasta madre nell'acqua e aggiungere il malto e tutte le farine eccetto quella di grano (o di farro). Aggiungere anche 150 gr di farina di grano tenero o farro e mescolare bene. Aggiungere il sale e la restante farina e impastare per una decina di minuti a mano. Riporre a lievitare a temperatura ambiente per 5-6 ore (se siamo sui 18 gradi) o anche 4-5 se fa più caldo. Fare un giro di pieghe e riporre a lievitare a temperatura ambiente nel forno spento per due ore o in frigo per la notte se vi trovate che è arrivata sera. Riprendete l'impasto e fate un altro giro o due di pieghe dando la forma alla vostra pagnotta. Ponete a lievitare sulla teglia del forno infarinata per 2 ore (o due e mezza, controllate che raddoppi di volume) se era stato a temperatura ambiente o in alternativa per 3-4 ore se era rimasto in frigo. Accendete il forno al massimo (per me 260°) con un pentolino d'acqua sul fondo al suo interno. Quando sarà in temeperatura infornate spruzzando dell'acqua con uno spruzzino sul pane. Chiudete e abbassate la temperatura a 240°. Dopo 15 minuti abbassate ancora a 180° (se ventilato) o 200° (se statico) per una mezzora.

Estraete dal forno, rovesciate la pagnotta e mettetela a raffreddare su una griglia per qualche ora. Quando sarà fredda avvolgetela in un canovaccio pulito e conservatela in un sacchetto di cotone o nella madia di legno.

E il vostro pane preferito qual è?

Con questo pane partecipo al Giveaway Compliblog di "La dolce vita"

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I colori della primavera

on Lunedì, 15 Aprile 2013. Posted in all'aperto, giardino, orto

I colori della primavera

Verde, per me la primavera è decisamente verde: di un verde brillante, quello delle piantine appena spuntate dalla terra (qui sopra il prezzemolo che ha già messo la terza foglia...) e qui sotto le fave (messe giù per la prima volta quest'anno)

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o delle esili carote bianche 

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E' il verde punteggiato di azzurro dei prati coperti di "occhietti"

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o punteggiato del viola dell'"ortica mata" nei pressi dell'orto

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E' il verde dei germogli nuovi di piante vecchie che nell'orto sono soppravvisute all'inverno, come i cavoli capucci e il fiolaro che ci ragalano un bel pranzetto

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E' il verde profumato di limone della melissa

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quello delle erbe insignificanti fra i sassi

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quello dei campi di grano

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quello delle foglie di tulipano con la rugiada del mattino

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che fanno da sfondo a nuovi colori...

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Di che colore è la vostra primavera?

 

staffetta blogSe avete voglia di continuare il giro primaverile e vedere i colori degli altri partecipanti alla staffetta, qui sotto li trovate tutti:

  1. Alessia scrap & craft -  http://www.4blog.info/school
  2. Federica -  http://mammamogliedonna.blogspot.it/
  3. Micaela -  http://lemcronache.blogspot.it/
  4. CeciliaKi -  http://ckmystyle.blogspot.com
  5. Federicasole-  http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
  6. Alessandra-  http://fiorievecchiepezze.wordpress.com
  7. Antonella  http://blogacavolo.blogspot.it/
  8. Marzia Bradshaw www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
  9.  Design Therapy -  http://www.designtherapy.it/
  10. Accidentaccio  http://accidentaccio.blogspot.it
  11. Barbara   http://mammababysiracconta.blogspot.it/
  12. Monica  http://iotestopositivo.blogspot.it
  13. simonaelle-  http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog
  14. Io mi piaccio   http://www.iomipiaccio.blogspot.it
  15. Vivere a piedi nudi   http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
  16. Illustrando un Sogno  http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta
  17. Norma -  http://voglioilmondoacolori.blogspot.it/
  18. Cristina -  http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
  19. MaisonLab  http://www.maisonlab.it/category/di-blog-in-blog/
  20. Arianna www.conlemaninelsacher.blogspot.it
  21. SaraStellegemelle www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
  22. Samanta Giambarresi -  http://samantagiambarresi.wordpress.com/
  23. Home sweet home - www.homesweethome00.blogspot.com
  24. Veronica Zanchi for Livin'+Abroad  http://veronicafromusa.blogspot.it
  25. Zuccheramente  http://www.zuccheramente.com/
  26. Impronta di mamma  http://improntadimamma.blogspot.it/
  27. Désirée Pedrinelli  www.letturealcontrario.com 
  28. Danila  http://www.dispariepari.it/category/social/
  29. Francesca  http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/
  30. Idea Mamma www.ideamamma.it
  31. Il pampano  http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
  32. GocceD'aria  http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html
  33. La Diva delle Curve  http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta
  34. Le due coccinelle  http://www.leduecoccinelle.it/
  35. Selima Negro - Timo il Bruco  http://timoilbruco.wordpress.com/
  36. Francesca Lancisi Original Watercolour Paintings  http://www.francescalancisi.blogspot.it/
  37. Mamma...e ora che faccio?  http://www.mammaorachefaccio.com/
  38. Passe-partout:  http://partoutml.blogspot.it/search?q=staffetta+di+blog+in+blog&max-results=20&by-date=true
  39. mammamari www.mammamari.it
  40. Antonellavi - www.Coloridellamore.blogspot.it
  41. Bodò. Mamme con il jolly  http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
  42. Elisa Tinella  http://unaltracosabella.blogspot.it/
  43. Home-trotter:   http://www.hometrotter.it

Kefir, pasta madre, belle persone e brevi istruzioni per il kefir d'acqua

on Martedì, 09 Aprile 2013. Posted in in casa, cucina

Da qualche anno a questa parte ovvero da quando spaccio la pasta madre mi capita spesso di essere contattata per avere un pugno di pasta madre e da un anno a questa parte oltre che per la madre i contatti arrivano anche per il kefir d'acqua. Capita anche che molti mi chiedano come faccio a fidarmi di questi incontri "al buio" con persone che non ho mai visto in vita mia e con le quali ho avuto magari solo pochi scambi via mail o tramite il blog. Ecco, vi dirò che io mi fido! e finora la mia fiducia è stata ben riposta... penso che ci siano in giro un sacco di belle persone e che chi ha voglia di informarsi, di mettersi in gioco con l'autoproduzione, di far da sè non possa che essere una persona di cui avere fiducia e da cui sicuramente avrò anch'io tanto da imparare con uno scambio reciproco...

Ultimamente mi capita anche di "passare" la palla dello spaccio dei granuli di kefir ad amici ai quali a mia volta li ho spacciati e che vivono magari più vicini a chi me li chiede, questo con l'intento di evitare l'uso delle poste e le conseguenti spese di spedizione. E proprio recentemente ho messo in contatto l'amica Nadia, a cui avevo spacciato i kefirini l'anno scorso, con V. ... e questo è stato il messaggio che ho ricevuto oggi:

Ciao Daria ... oggi è venuta V. a casa mia e le ho dato i granuli di Kefir! La cosa meravigliosa è che abbiamo parlato, bevendo del caffè, come se fossimo vecchie amiche: quante cose si scopre di avere in comune e che gioia poterle condividere e imparare ascoltanto altri! La cosa ancor più meravigliosa è che abita vicino a casa (pochi Km) e che tu eri lì con noi ... ti abbiamo citata tante volte ... ti sono suonate le orecchie? Un grosso abbraccio Nadia

Insomma volevo condividere con voi tutto ciò: la bellezza delle relazioni che si possono instaurare grazie all'utoproduzione! Così come crescono e si riproducono i granuli crescono le relazioni...

Per finire vi voglio fare un regalino, che alcuni hanno già avuto con gli ultimi invii di granuli, ovvero uno schemino sintetico che ho disegnato io, che riassume il modo per produrre il kefir d'acqua. Spero possa esservi utile, lo potete scaricare cliccando sull'immagine!

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E buoni scambi allora!

Pane di sola segale integrale e semi di finocchio e riflessioni sul vicinato

on Lunedì, 08 Aprile 2013. Posted in cucina

Pane di sola segale integrale e semi di finocchio e riflessioni sul vicinato

Ieri pomeriggio mi vedo tornare M. che era andato a prendere Alice a scuola in bicicletta con un borsone pieno zeppo di freschissime rosole appena colte... dono di una vicina di casa che sapendo che le apprezziamo ne ha raccolte anche per noi per regalarcele.

Domenica invece lo vedo rincasare con una bottiglia di vino (il famoso Clinton che spopolava dalle nostre parti tempi che furono) dono di un altro vicino.

Altra vicina mi lascia una borsa piena di abitini usati da suo figlio fra cui scegliere le cose che vanno bene alle mie bimbe.

Questi sono i rapporti di vicinato che mi piacciono! E noi possiamo contraccambiare con una bottiglia di birra autoprodotta, con un bel pane o altra verdura quando sarà il momento o semplicemente con qualche chiacchiera!

Scambi semplici e gratuiti come questo pane dal sapore rustico, di sola segale aromatizzato con i semi di finocchio, facile e veloce da fare essendo senza impasto.

Ingredienti:

  • 120 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 300 ml di acqua
  • 450 gr di farina di segale integrale appena macinata
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 2 cucchiai di semi di finocchio

DSCF8234Preparazione:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere un po' alla volta la farina di segale mescolando bene. Aggiungere per ultimi il sale e i semi di finocchio. Otterrete un impasto appiccicoso (non aggiungete farina), da mescolare bene. Lasciate riposare per un'oretta a temepratura ambiente e poi passate in frigo per 16-24 ore. Estraete dal frigo, versate sulla spianatoia e fate un giro di pieghe. Dopo un paio d'ore fate un secondo giro di pieghe e date la forma di un filone che metterete a lievitare in uno stampo da plum-cake a temepratura ambiente. Aspettate il raddoppio (circa 3 ore, ma controllate che si gonfi fino al bordo). Infornate per 45-50 minuti a 180°. E' un pane che rimane morbido, scuro e molto profumato grazie ai semi di fiocchio. A me piace molto con le marmellate di frutti di bosco o di fichi.

PS: il metodo senza impasto secondo me si presta benissimo alla segale che è difficile da impastare in quanto rimane sempre appiccicosa.

Con questo pane partecipo al Giveaway Compliblog di "La dolce vita"

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Cannelloni verdi alle ortiche

on Sabato, 06 Aprile 2013. Posted in cucina

Cannelloni verdi alle ortiche

Finalmente sembra che la pioggia ci dia un po' di tregua e ci permetta di stare un po' all'aria aperta... qui stiamo agognando l'attività nell'orto che però attualmente è ancora in uno stato pantanoso - erboso, se ci verranno regalati almeno un paio di giorni di sole ci metteremo all'opera seriamente, per ora ci accontentiamo di cominciare a sistemare un po' di cosette "minori" per esempio, trapiantiamo quel povero corbezzolo che attendeva da un mese, sistemiamo le piantine di fragole che sono rinate e che speriamo ci diano qualche frutto, mettiamo in ordine le aromatiche tagliando i rami secchi, seminiamo in vaso alcune cosette che trapianteremo a terra appena quando saranno un po' più grandine.

Ma se con le nuove piante siamo ancora fermi, bisogna dire che tutto quello che era già stato seminato in autunno o che è spontaneo gode di ottima salute, infatti le cipolle crescono beate e sono rinate anche delle insalate! E che dire delle erbe spontanee? In questi ho scoperto nell'angolo dell'orto vicino al compostatore delle ortiche bellissime, appena spuntate, tenere e rigogliose! Di questa pianta ottima vi avevo già parlato lo scorso anno con alcune proposte non solo culinarie, stavolta le ho usate per farci un piatto unico sfizioso, ovvero una sorta di crepes arrotolate o cannelloni se preferite, farcite con una crema di ortiche.

Prima di lasciarvi la ricetta vi ricordo che le ortiche:

  • non sono piccanti (:-))
  • per raccoglierle vanno usati i guanti (meglio doppi), ma dopo che le avete lavate non pungono più
  • vanno raccolte le sommità tenere lasciando intatto il resto della pianta, prima che fiorisca
  • cercate le piante lontane dalle strade e da luoghi trafficati o vicini a fabbriche (io le trovo direttamente nel mio orto e ci nascono da sole)
  • ha proprietà emostatiche, astringenti, regolatrici dell'intestino, antidiabetiche, rimineralizzanti
  • il decotto aiuta ad abbassare la glicemia e la pressione
  • è ricca in vitamine A e C, magnesio, fosforo, potassio

Vi è venuta voglia di farvi una passeggiata e di cercarle? Allora eccovi la ricettina!

ingredienti per le crepes - cannelloni:

  • 3 cucchiai di farina di grano duro integrale appena macinata (circa 80 gr)
  • 3 cucchiai di farina di piselli appena macinati (circa 70 gr)
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • la punta di un cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiai di olio evo
  • acqua qb

ingredienti per il ripieno:

  • 100 gr di ortiche appena raccolte
  • 1 spicchio d'aglio
  • 200 gr di cannellini già cotti (lessati in acqua e alga kombu)
  • sale fino integrale qb
  • olio evo qb

Preparazione del ripieno:

Per prima cosa ricordatevi di ammollare i cannellini il giorno prima e di cuocerli in acqua non salata con un pezzetto di alga kombu la mattina, in modo da averli pronti all'uso. Durante la giornata (sperando che ci sia il sole) uscite a raccogliere le ortiche e lavatele.

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Passatele in una padella in cui avrete versato un po' d'olio e lo spicchio d'aglio, se vi piace potete tritarlo, oppure lo lasciate intero e lo eliminate successivamente. Versate un po' dell'acqua di cottura dei fagioli e fate cuocere a fuoco lento finchè le foglie saranno morbide.

Pesate 200 gr di cannellini e frullateli. Quando le ortiche saranno cotte, aggiungete i cannellini alle ortiche, salate secondo il vostro gusto e tenete la crema ottenuta da parte.

Preparazione delle crepes:

Mettete in una ciotola le farine, setacciate e aggiungete acqua fino ad ottenere una pastella non troppo densa, diciamo al cucchiaio. Lasciate riposare mentre preparate la crema di ortiche e cannellini.

Scaldate una padellina bassa antiaderente. Aggiungete alla pastella un pizzico di sale, il bicarbonato e l'olio. Mescolate molto bene con una frusta in modo da avere una bella crema.

Versate a cucchiaiate la pastella nella padella ben calda e col cucchiaio allargatela. Lasciate cuocere bene da un lato, quando si staccherà facilmente e senza rompersi girate la crepe e fate cuocere un'altro minuto. Rimponete man mano le crepes su una teglia.

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Versate al centro di ogni frittatina una cucchaiata abbondante di ripieno e arrotolatela. Riponete le crepes arrotalate una vicina all'altra sulla teglia. A questo punto potete scaldarle leggermente in forno e servirle ben calde tal quali o accampagnarle ad una besciamella vegetale.

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Accompagnate dai cannellini col loro gusto leggero e dolce si sente il sapore delicato dell'ortica.

E voi come usate le ortiche?

Ah, giusto, oggi è lunedì, quindi questo piatto partecipa alla raccolta di ricette di "La cucina della Capra" ovvero il "100% vegetal Monday"

 

100-veg-monday

 

 Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di 

Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia", categoria ricette con ortica.

logofitoalimurgia

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