in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: autoproduzione

Tortini salati 3P

on Domenica, 30 Dicembre 2012. Posted in cucina

Tortini salati 3P

Rieccoci con qualcosa di salato, ma sempre goloso e sfizioso anche per i più piccoli. Questa ricetta nasce dalla "mania" che mi è presa da quando ho il mulinetto domestico di provare a macinare di tutto. In particolare da un po' meditavo di macinare i legumi di piccole dimensioni come le lenticchie e i piselli, quindi un giorno in vena di sperimentazioni mi sono messa all'opera. Macina serrata al massimo ho ottenuto due belle farine fini fini, una di un bel verdino pastello e l'altra rosa-arancio. Stavolta vi mostro cosa ho realizzato con la prima, quella verde. L'idea di base era di usarla per fare una sorta di farinata sostituendo la farina di ceci con quella di piselli, poi work in progress ne sono venuti fuori dei tortini sfiziosi, buonissimi!

Ingredienti:

  • 100 gr di farina di piselli macinata col mulinetto
  • 200 ml di acqua
  • 10 cm di porro affettato e tritato
  • 3 patate medie
  • sale fino integrale qb
  • olio evo qb

Mettere in ammollo i 100 gr di farina di piselli nell'acqua per qualche ora (3-4). 

Fare saltare in padella con un filo d'olio e un po' acqua, il porro affettato e tritato. Aggiungere le patate tagliate quadratini piccoli. Quando sono tenere spegnere e salare.

Riprendere la farina di piselli, mescolare, aggiungere, un filo di olio evo e un pizzico di sale. Mescolare bene. Aggiungere le verdure saltate in padella. Mescolare la pastella. 

Versare il composto in pirottini di silicone riempiendoli per un 2-3 cm.

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Infornare a 180° per 20 minuti o finchè non si forma una crosticina dorata.

Lasciar intiepidire leggermente nel forno. Servire.

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E attenti alle manine...

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Questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione salati.

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Con questa ricettina chiudo l'anno 2012, per me è stato un periodo faticoso da sotto certi aspetti, ma anche ricco di soddisfazioni, crescita e soprattutto di nuove fantastiche conoscenze e amicizie. E' stato sicuramente anche un anno di crescita personale... insomma sempre in cammino come spero sarà anche l'anno che verrà! Un caro abbraccio a tutti e un buon inizio d'anno nuovo! Che sia un anno di cambiamento!

 

Pampepati ternani di Valentina

on Venerdì, 28 Dicembre 2012. Posted in cucina

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Ultima ricetta che mi avanzava da pubblicare per la veg-panettonata, anche questa volta proposta da Valentina (la stessa del panettone ostinato), si tratta della veganizzazione di una ricetta di famiglia, che lei abitualmente realizza col miele, trasformata con l'uso del malto di riso. Eccovela!

La ricetta è quella di famiglia. Per circa 26 pezzi:

ingredienti:

  • 1/2 kg di noci
  • 1/2 kg di mandorle pelate
  • 1/2 kg di nocciole pelate
  • 200 gr di pinoli
  • 200 gr di uvetta (+ Grand Marnier o Cointreau per ammollarla)
  • 400 gr di malto di riso
  • 200 gr tra cedro e arancia canditi
  • 1 kg di cioccolato fondente di ottima qualità
  • 200 gr di cacao amaro
  • 1/4 di litro di mosto cotto
  • 3 tazzine di caffè lungo amaro
  • caffè in polvere (non solubile mi raccomando!) q.b.
  • 100 gr di farina tipo 2
  • pepe macinato fresco q.b.
  • noce moscata q.b.
  • cannella (facoltativa) q.b.
  • fogli di ostia (facoltativi)

Realizzazione:

Metto in ammollo l'uvetta nel liquore. Faccio tostare la frutta secca in forno, la pesto con mortaio e pestello (lasciandola molto grossolana). Sciolgo a bagno maria il cioccolato. Mescolo i precedenti ingredienti (anche il liquore), poi aggiungo il cacao, il caffè in polvere e la farina mescolati tra loro, il mosto cotto, il malto e le spezie. Impasto bene tutto e metto a mucchietti sopra i fogli di ostia (che sono a loro volta appoggiati sulla leccarda coperta di carta da forno). Cuocio in forno a 180° per 10/15 minuti. Finita la cottura ricompatto un po' i panetti (che in cottura si appiattiscono un po'). Questa procedura a volte la faccio anche a metà cottura (se vedo che si stanno troppo appiattendo). Tiro fuori dal forno, lo lascio raffreddare e li rimetto dentro a riposare tutta la notte. La mattina stacco i panetti dalle ostie in eccesso, in modo da lasciarne solo la base. Avvolgo i singoli panetti in cellophane per alimenti o alluminio. Si conservano fino all'anno dopo.

Questi pampepati partecipano alla raccolta di dolci natalizi senza zucchero e vegani parallela alla veg-panettonata di GocceD'aria  (prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano).

veg-panettonata

Veg-panettone ostinato di Valentina

on Mercoledì, 26 Dicembre 2012. Posted in cucina

Veg-panettone ostinato di Valentina

Non vi state sbagliando la panettonata è ufficialmente conclusa, però mi avanzavano ancora un paio di ricette da inserire, fra cui questa di un'amica che dopo vari tentativi è finalmente riuscita ad avere la viglia di Natale risultati soddisfacenti veganizzando la ricetta del panettone di Morandin: l'ostinata Valentina! Magari sull'estetica c'è da lavorare, ma è stata molto soddisfatta del gusto! Ecco quindi la sua ricetta, raccontata da lei!

" La ricetta è questa: ho iniziato il rinfresco della pm 6 giorni prima. L'ultimo giorno ho fatto 3 rinfreschi.

Ingredienti primo impasto:

  • - Farina mista di grano tenero semintegrale, farro ed enkir biologiche e macinate a pietra gr 330
  • - Sciroppo di riso bio gr 182
  • - Pasta madre solida gr 165
  • - Milk roux (fatto con 1 parte di fecola di patate per 10 di latte di soia: mettere in un padellino sul fuoco, mescolare finché non si rassoda, lasciare raffreddare) gr 185
  • - Burrolì gr 205
  • - Acqua gr 40
  • mezzo cucchiaino di curcuma per dare il colore giallo

Procedimento:

impastare la farina, il lievito con lo sciroppo di riso, versare il milk roux in più volte e far incordare (se serve aggiungere un pochino d'acqua per dare maggiore idratazione), il burro morbido in più volte e per ultimo l'acqua.

Mettere a lievitare a 28° per 12-14 ore.

prima lievitazione

Il primo impasto dopo 12 ore di lievitazione

Ingredienti secondo impasto:

  • - Farina come sopra gr 82
  • - Milk roux gr 38
  • - Sciroppo di riso gr 33
  • - Burrolì gr 40
  • - Sale marino integrale fino gr 9
  • - Uvetta bio (fatta ammollare la sera prima in acqua calda e ruhm poi scolata e lasciata ad asciugare tutta la notte) gr 165
  • - Arancia candita bio gr 250
  • - Cedro candito bio gr 90
  • - Aromi: vaniglia in polvere bio mezzo cucchiaino
  • - olio essenziale di arancio e di limone q.b.

Procedimento:

Incordare il primo impasto con la farina, versare lo sciroppo di riso, il milk roux, il burrolì, il sale e gli aromi, per ultimo inserire la frutta candita, far puntare l’impasto 30 minuti a 28°. Dividerlo in due parti e pirlare.

dopo pirlatura

Il secondo impasto dopo la pirlatura

Mettere gli impasti nei pirottini da 750 gr e lasciar lievitare a 28° per 6-8 ore, fino a quando raggiungono il bordo.

in forno

Gli impasti in lievitazione

Mentre si fa alzare la temperatura del forno gli impasti riposano all'aria e si forma una crosticina. La si incide a croce con la lametta di un taglierino e (volendo) si fa la scarpatura.

lievitati

 

Gli impasti prima della scarpatura: purtroppo si era fatto molto tardi e ho dovuto infornare prima che raggiungessero il bordo.

Cuocere a 170/180° per un’ora (verificare la temperatura interna, deve essere tra i 94 e i 98 gradi), sfornare e far raffreddare a testa in giù per almeno 6 ore.

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I panettoni pronti, ahimè, sedutisi in cottura. La settimana prossima riprovo. Spero stavolta non si siedano!

PS: ho scoperto perché si siedono: li sposto dopo averli impirottati!!! 

fetta

Ecco l'interno. Bruttissimo, ma buonissimo. Se lo sono divorato, ed avevo ospiti tutti onnivori

La prossima settimana li rifaccio.. senza toccarli dopo averli impirottati! :-)

E quindi aspettiamo le foto del panettone della settimana prossima!

Ed ecco la foto aggiornata della fetta non collassata! Fantastica!

valentina

valentina

Questo panettone partecipa raccolta di dolci natalizi senza zucchero e vegani parallela alla veg-panettonata di GocceD'aria  (prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano).

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Fugassa ciocco-mandorlata

on Sabato, 22 Dicembre 2012. Posted in cucina

Fugassa ciocco-mandorlata

E dopo tutte queste delizie proposte da voi non potevo non aggiungere una golosità prodotta da me per le feste di Natale!

Non è un vero e proprio panettone, piuttosto riprende l'idea della "fugassa", infatti è senza uvette o canditi vari, però ne ho fatto è una versione "delle feste" con un goloso dolce ripieno e una copertura altrettanto sfiziosa. Inoltre l'impasto è arricchito dalle mandorle. Io la rifarò sicuramente nei prossimi giorni da offrire agli ospiti che avremo a casa! 

Fugassa ciocco-mandorlata

ingredienti 1° impasto

  • 125 gr di pasta madre
  • 100 gr di latte di soia
  • 50 gr di malto di riso
  • 200 gr di farina tipo 2
  • 30 gr di olio evo

La sera tardi rinfrescare la pasta madre rendendola a panetto, quindi aggiungendo più farina rispetto al solito e legarla come si farebbe per il panettone. La mattina prelevare dal cuore della madre legata 100 gr. Scioglierla nel late di soia, aggiungere il malto e la farina tipo2 gradualmente. Impastare e per ultimo aggiungere l'olio (io l'ho versato direttamente sulle mani) e impastare bene in modo da avere una bella palla liscia. Lasciare lievitare 4 ore.

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Ingredienti 2° impasto

 

  • crema nera (veghella) per la farcitura
  • 100 gr cioccolato fondente 75% cacao del commercio equo per la copertura
  • una manciata di mandorle a scaglie o intere per decorare

Sciogliere il primo impasto nel siero di kefir di soia, aggiungere il malto di riso, la farina di mandorle, la vaniglia, la polvere di agrumi, la farina tipo2 e mescolare. Aggiungere la crema di mandorle, il sale, la rimananente farina e impastare. Alla fine aggiungere l'olio. Anche stavolta l'ho inglobato un po' per volta mettendolo direttamente sulle mani e impastando a lungo. Lasciare riposare l'impasto per un'ora. Riprenderlo dividerlo in due parti. Fare un giro di pieghe ad entrambe le parti. Posizionare la prima parte sul fondo di una teglia per dolci apribile a cerniera leggemente oliata (io ne ho una piccola grosso modo della misura dello stampo per panettone). Disporre la crema nera a cucchiaiate sull'impasto. Coprire con la seconda metà di impasto posizionandolo sopra.

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Lasciar lievitare fino al raddoppio (o al raggiugimento del bordo della teglia), nel mio caso ci sono volute 5-6 ore. 

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Accendere il forno a 180° ventilato. Infornare per 45 minuti.

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Estrarre dal forno, aspettare che freddi leggermente, togliere l'anello della teglia e mettere a raffreddare inclinato. Quando è freddo sciogliere la cioccolata in poca acqua e tritare le mandorle. Spennellare la superficie della fugassa col cioccolato fuso e cospargere di mandorle.

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Ed eccola qua la soffice e golosa fetta!

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Si conserva in un sacchetto per qualche giorno.

PS: Questa fugassa è appena dolce, se vi piacciono le cose più dolci potete frullare dei datteri nel latte di soia prima di usarlo, oppure usare succo limpido di mele al suo posto.

Questo dolce verrà inserito nella raccolta di dolci natalizi senza zucchero e vegani parallela alla veg-panettonata di GocceD'aria  (prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano).

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Anche questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

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Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: siero del kefir di soia, il cioccolato, l'olio evo e il malto di riso.

Infine partecipa alla raccolta di ricette "Il menù delle feste, 100% vegetale" de La cucina della capra

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Cartellate pugliesi

on Mercoledì, 19 Dicembre 2012. Posted in cucina

Cartellate pugliesi

Questa volta ho scovato una ricettina direttamente dalla Puglia, anzi me l'ha fatta conoscere l'amica Isa, compagna di sperimentazioni con pasta madre e amante della cucina sana. Quando li ho visti mi sono subito incuriosita perchè non ne avevo mai sentito parlare, nè li avevo mai visti... la cucina tipica regionale è sempre una sorpresa!

Facendo una breve ricerca in rete su Wikipedia si trovano un po' di informazioni sull'origine di questi dolci, ve le riporto:

Preparate soprattutto a Natale, nella tradizione cristiana rappresenterebbero l'aureola o le fasce che avvolsero il Bambino Gesù nella culla, ma anche la corona di spine al momento della crocifissione. ... 

Il nome potrebbe derivare da carta, incartellate, cioè sinonimo di incartocciate, secondo la loro tipica forma arabesca.

 

Tra le varie ipotesi sia il dizionario Saracino sia il Nobile fanno derivare la parola dal greco κάρταλλος (kartallos) = cesto o paniere a forma puntuta.

 

Esse vengono raffigurate la prima volta in una pittura rupestre del VI secolo a.C. rinvenuta nei pressi dell'attuale Bari in cui viene rappresentata la preparazione di un dolce assai simile chiamato la lanxsatura: il piatto colmo era offerto agli Dei secondo il culto di Cerere, di probabile origine greca e associato alle offerte fatte a Demetra, dea della terra, durante i misteri Eleusini.

 

Agli albori del Cristianesimo, queste frittelle rituali si sarebbero trasformate in doni alla Madonna, cucinati per invocarne l'intervento sulla buona riuscita dei raccolti.

 

Le cartellate sono, inoltre, citate come Nuvole et procassa in un resoconto del 1517, stilato in occasione del banchetto nuziale di Bona Sforza, figlia d'Isabella d'Aragona e nel 1762 in un documento redatto dalle suore benedettine di un convento di Bari. 

 

Insomma una storia di tutto rispetto! Poi ho pensato al lavoro che sta dietro a questi dolcetti... e Isa mi ha risposto così: "in realtà è molto rilassante il tutto, certo bisogna avere un pò di tempo. Ma guai a farlo da sola, la caratteristica è proprio quella di farla insieme al parentado facendo chiacchiere."   Un invito alla calma e a riprenderci il nostro tempo! Intanto mi gusto la ricetta di Isa, a cui lascio la tastiera, e chissà che un giorno non abbia tutti gli ingredienti per riuscire a gustarli! 

Ingredienti (per l'impasto):

  • 1kg di farina (fino a metà integrale senza problemi. Mia madre mette anche una piccola percentuale di semola – tipo 200 gr – per mantenere la pasta più consistente)
  • 150 gr di olio evo
  • 200 gr di vino bianco
  • Pizzico di sale
  • Acqua quanto basta per amalgamare

L’impasto deve essere abbastanza duro da poterlo lavorare. Farlo riposare circa un’ora coperto da una coppa per non farlo seccare. Procedere alla lavorazione. Noi la lavoriamo in 2 o 3 persone così ci si sbriga in 2/3 ore. Una persona stende la pasta e le altre due provvedono a mettere in forma la sfoglia di pasta.
Stendere l'impasto ottenuto con la macchina per fare la pasta (come se dovessimo fare la tagliatella/lasagna). Cominciare dallo spessore più largo, fino ad arrivare a quello più sottile.
Attenzione: Fare una sfoglia alla volta altrimenti la pasta si secca e non attacca più.

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La mamy

 

Tagliare la sfoglia con una rotella zigrinata dello spessore di 3 cm circa e chiuderne i lembi come si vede in foto. Se la pasta si è seccata troppo, con il polpastrello bagnare leggermente con d’acqua i punti da congiungere.
Poi procedere ad arrotolarla su se stessa. Più è lunga la sfoglia, più viene grande. Se è troppo corta vengono piccole (ma saranno dei bocconcini deliziosi lo stesso!)

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arrotoliamo le cartellate

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Adesso bisogna farle seccare un po’ in modo che si induriscano e non si rovinino durante la cottura.

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Normalmente si friggono il giorno dopo (eh si questo vuole la tradizione!!!), RIGOROSAMENTE in olio extra vergine di oliva (per ridurre i danni). In realtà in casa nostra usiamo fare una versione più leggera cuocendoli in forno. In questo caso però evitate di mettere la semola perché la cottura in forno le renderà più croccanti.


Vengono servite con vincotto che qui tradizionalmente viene fatto d’estate quando c’è abbondanza di fichi e uva. Si tratta di uno sciroppo di SOLA frutta (in genere uva e fichi) fatta cuocere per molte ore sino ad addensarsi diventando uno sciroppo. Ill vin cotto nasce come necessità per utilizzare l'abbondanza di frutta in alcuni periodi dell'anno, utilizzandolo poi nei periodi di festa come dolcificante. E questo ricalca probabilmente le tradizioni popolari di molti popoli prima dell'invezione dello zucchero. Infatti la frutta (oltre al miele) è da sempre stata usata per fare dolci. Magari anche perchè costava meno (almeno in quei popoli in cui c'era tanta abbondanza). *
Quando le cartellate sono cotte e raffreddate, si può sciogliere a bagnomaria il vincotto e passarci le cartellate fino ad impregnarle bene. Sistematele in una coppa e irroratele ancora con il vincotto fino a riempirle ben bene. Che delizia il loro gusto dolce ma tendente all'amarognolo! Buon Natale a tutti.

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(immagine dal sito web: panperfocaccia.eu )

Questa ricetta non poteva non partecipare alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano.

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* in questo video potete vedere come viene prodotto tradizionalmente il vin cotto: http://www.youtube.com/watch?v=awl6fz59kAk

 

Biscotti speziati di Natale

on Mercoledì, 19 Dicembre 2012. Posted in cucina

Biscotti speziati di Natale

Capita di trovarsi senza saperlo in connessione con persone lontane che si conoscono solo virtualmente attraverso il blog o FB... ecco che per caso la sera ci si ritrova a parlare di biscotti e si scopre che la comune attività casalinga pomeridiana è stata preparare i biscotti speziati per Natale! E così ecco questo post con ricetta doppia, la mia e quella di Linda ( si, sempre l'amica dei saponi "Con le mani naturalmente!" e del kefir), messe a confronto! Per lei sono diventati un regalo che il figlio ha portato a scuola, per me una decorazione per l'albero e dei regalini... (però un bel po' ce li siamo gustati!). E stranamente le ricette si assomigliano... 

Daria

2012 1219010Sono partita dalla ricetta dei biscotti cavallini di Alice (l'avevamo inventata noi l'anno scorso...), che ho leggermente modificato per l'occasione.

ingredienti:

  • 150 gr farina 2
  • 2 cucchiai farina mandorle
  • 2 cucchiai farina riso
  • 3 cucchiai zucchero canna integrale (stavolta ho accontentato Alice)
  • 1/2 cucchiaino bicarbonato
  • 1 p sale
  • 1 cucchiano colmo cannella in polvere
  • 1 cucchaino colmo di zenzero in polvere
  • 3 cucchiai di olio evo
  • succo di mela limpido qb
  • pezzetti di cioccolata a piacere
  • 1 cucchiaio di malto di riso mescolato a acqua per lucidare
  • cannella in stecche per decorare (facoltativa)

Ho mescolato gli ingedienti solidi, ho aggiunto l'olio e il succo di mela quanto bastava per avere una palla liscia che ho messo in frigo per un'ora. Abbiamo steso e dato forma con le formine. Alcuni sonostati decorati con cioccolato fondente dalle bimbe, spennellate con malto di riso mescolato a acqua. Infornato a 180 x 14 minuti.

Si induriscono e diventano croccanti quando sono freddi.

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Linda

linda3Ingredienti:

  • 250 farina tipo 2
  • 45 gr olio evo
  • 2 cucchiai di zucchero canna integrale più un pochino di miele (ad occhio)
  • 1 cucchiaino raso di bicarbonato
  • un pizzico di sale
  • mezzo cucchiaino di cacao amaro equo
  • 3 cucchiai colmi di spezie miste in polvere (cannella, garofano, galanga, zenzero)
  • qualche semino di cardamomo
  • mezzo bicchiere circa di succo ace

Ho mescolato tutti gli ingredienti solidi, aggiunto i liquidi fino ad ottenere una palla liscia e ricavato le formine. Cottura a 180° per 15 minuti.

Poi ho tentato di guarnirli con la glassa di zucchero velo + acqua perchè li ho dati a Giulio per portarli a scuola, ma non ma non ce la metterò mai più quel sapore non mi piace affatto!

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Che dite vi piacciono i nostri biscotti speziati in doppia versione?

Ottimi come regalini dell'ultimo minuto, li potete preparare al bisogno anche per una tisana con gli amici!

Con questa ricetta doppia di biscotti spaziati spero di partecipare al contest "Ogni biscotto ha un suo perchè e un perdove" di Biscotto Volante

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Questo regalo dell'ultimo minuto partecipa alla raccolta di regali natalizi autoprodotti di Equazioni

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Bottoncini di frutta

on Martedì, 18 Dicembre 2012. Posted in cucina

Bottoncini di frutta

Ebbene si, ancora ospiti su GocceD'aria perchè gli spacci di granuli di kefir portano a delle belle amicizie vituali! Questa è la volta di Nadia che propone dei dolcetti sfiziosi e veloci che sicuramente i bimbi gradiranno. Un dolcetto semplice e leggero, pieno di frutta, ma sfizioso! La ricetta è la rivisitazione di un tratta dalla raccolta di ricette di Rossana Madaschi (www.nutrirsidisalute.it).Ecco la versione di Nadia!

Ingredienti (per 40 bottoncini):

per la pasta:

  • 1 bicchiere di farina semintegrale di grano tenero
  • 6 cucchiai di acqua
  • 4 cucchiai di olio di mais
  • 2 cucchiai di malto

per la farcitura:

  • una mela
  • 4 cucchiai di uvetta
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 2 cucchiai di malto
  • olio di mais
  • cannella in polvere

Realizzazione:

Mettere in ammollo l'uvetta. Mescolare la farina, con il malto, l'olio e l'acqua e impastare fino ad ottenere una palla da far riposare in frigo per almeno una mezz'ora. Stendere la pasta col mattarello e tagliarla con uno stampino o un bicchiere in cerchietti. Sbucciare la mela, tagliarla a piccoli dadini e farla appassire in una pentola antiadente, a cottura ultimata aggiungere l'uvetta (scolata dall'acqua), il malto, i pinoli e la cannella. Adagiare i bottoncini sulla carta forno e spennellare la superficie con olio di mais, farcirli con un cucchiaino di composto di frutta e infornare per 15 minuti a 180°. Spolverare a piacere con zucchero a velo (o cocco rapè - ndr).

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Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano.

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Insalata natalizia

on Lunedì, 17 Dicembre 2012. Posted in orto, cucina

Insalata natalizia

In mezzo a tutti questi lievitati e dolci natalizi per alleggerire il tutto pur rimanendo in tema ci propongo una bella insalata dal colore particolare, che a me fa tanto Natale! Come vi avevo raccontato, sotto la neve finalmente i radicchi si sono chiusi e hanno dato il meglio di sè, in particolare attendevo il radicchio Rosa di Verona, che abbiamo piantato per la prima volta quest'anno e che non avevamo mai assaggiato. Se lo trovate ve lo consiglio, una meraviglia per gli occhi per il suo splendido colore e anche il gusto non amaro è piacevole. Alice è rimasta incantata da queste foglie color rosa antico, tanto che le dispiaceva romperle o tagliarle... :-)

Ho deciso di abbinarlo ad un'altra verdura del fantastico colore, un altro dono dell'inverno, il cavolo capuccio rosso, al tutto ho dato una nota dolce con l'uvetta sultanina... a mio avviso ci starebbero bene anche dei chicchi di melograno, però a casa erano terminati...

2012 1214003Insalata di Natale

ingredienti:

  • 1 cespo di radicchio Rosa di Verona
  • mezzo cavolo capuccio rosso (se grande)
  • 2 manciate di uvetta sultanina
  • olio evo qb
  • sale fino integrale qb
  • aceto di mele qb
  • pepe tricolore (grani misti rossi, verdi e neri) qb
  • sesamo qb

Preparazione:

Uscire nell'orto a raccogliere le verdure. Lavare accuratamente l'insalata sotto l'acqua, affettarla grossolanamente o lasciarla rompere a pezzetti da una piccola aiutante. Lavare il cavolo capuccio e affettarlo finemente con un coltello grosso. Salare e pepare a piacimento. Versare l'uvetta sultanina. Finire di condire con aceto, olio e sesamo a piacere. Gustare!

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Questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione salati.

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In questo caso gli ingredienti usati fra i magnifici 20 sono il cavolo capuccio rosso, l'uvetta sultanina e il sesamo.

Infine partecipa alla raccolta di ricette "Il menù delle feste, 100% vegetale" de La cucina della capra, perchè sia festa per tutti non solo per gli umani!

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Sfogliatine con i fiocchi

on Venerdì, 14 Dicembre 2012. Posted in cucina

Sfogliatine con i fiocchi

Preparare panettoni vuol dire dover rinfrescare spesso la pasta madre e non sempre si riesce ad usarla tutta... sicchè anch'io mi sono ritrovata con una terrinetta con un po' di Gilda avanzata in frigo da un paio di giorni. Solitamente in questi casi o faccio le piadinette in padella o grissini o crackers. Queste preparazioni hanno il vantaggio di essere veloci, di non richiedere tempi lunghi di lievitazione e di non lasciare alcun retrogusto acido nonostante la percentuale alta di pasta madre usata. Questa è stata la volta dei crackers... però però mi sono resa conto di non avere più grano o farro o simili da macinare o macinati, mentre mi guardava sconsolato dell'orzo che avevo macinato un paio di giorni prima... ecco allora l'idea di usarlo per delle sfogliatine che hanno quindi assunto un gusto tutto speciale. All'orzo ho accompagnato anche il farro in fiocchi e il riso integrale, ottendo queste sfogliatine croccanti integrali e ai 3 cerali "coi fiocchi"  ideali anche per accompagnare un pranzo o cena in questo periodo natalizio se presentate ben "infiocchettate"! 

Sfogliatine coi fiocchi

ingredienti (tenete conto che in questo tipo di ricette vado molto "ad occhio"):

  • circa 200 gr di pasta madre avanzata (nel mio caso era rimasta in frigo per un paio di giorni)
  • 2 cucchiai colmi di farina di riso integrale macinata in casa col mulinetto
  • 4 cucchiai colmi di farina di orzo mondo macinata in casa col mulinetto
  • fiocchi di farro Germinal BIO quanto basta
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 100 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale

Velocissima realizzazione:

Lasciare ambientare la pasta madre per un'oretta a temperatura ambiente, aggiungere l'acqua e scioglierla. Aggiungere la farina di segale e metà della farina d'orzo, a seguire il sale e l'olio e la rimanente farina. Impastare in mododa ottenere una palla liscia e soda non appiccicosa. Stirarla col mattarello in una sfoglia sottile e posizionarla su carta forno. Cospargere la superficie di fiocchi di farro e schiacciateli bene col mattarello in modo che si incastrino sulle sfogliatine.

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Con una rotella tagliarli in forma rettangolare e posizionare il tutto già sulla teglia del forno. Lasciare lievitare per un'oretta nel forno spento. 

Estrarli e accendere il forno a 200°. Infornare per 15 minuti fino a doratura (tenete conto che si induriscono del tutto una volta raffreddati). 

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Staccarli delicatamente uno dall'altro e creare dei pachettini di 3-4 sfogliatine sovrapposte e legarle, distribuirne un pacchettino per ogni commensale.

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Ottimi anche come aperitivo con delle salsine tipo quella di pomodori secchi.

Si conservano per più giorni se conservati in una scatola di latta.

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Il panettone speziato di Moira

on Venerdì, 14 Dicembre 2012. Posted in cucina

Il panettone speziato di Moira

Ritorniamo quindi ai nostri panettoni e ai nostri ospiti graditissimi! Stavolta è il turno di Moira, cara amica a cui ho spacciato una figlia della Gilda e i kefirini d'acqua, e (auto)produttrice (con Valeria) dei saponi ValeMoBolle. Anche lei ha voluto partecipare alla veg-panettonata, riprendendo la mia ricetta e modificandola parzialmente, creandone una versione speziata. Le spezie usate hanno tutte proprietà digestive. Penso che il gusto di questo penttone con tè e spezie sia veramente particolare, da provare! E come sempre lascio a lei virtualmente la tastiera!

"La mia sfida è partita sabato sera!

 e lunedì sera ho cotto i tre panettoni da 500 gr abbondanti, l'uno.

Ho usato la tua ricetta, perchè non avevo la più pallida idea da dove partire!

Però l'ho personalizzata leggermente...

Questo per me è un periodo speziato, nel senso che sto iniziando ad avvicinarmi al mondo affascinante delle spezie...e quindi non potevo non metterne un pizzico nel mio primo panettone ! yeppete 

Queste le rettifiche rispetto alla tua ricetta:

1° impasto

  • anzichè acqua, ho fatto un infuso di the Bancha con anice in semi, cassia, cardamomo e chiodi di garofano.
  • ho messo 80 gr di malto anziché 70 gr.

Secondo impasto senza modifiche.

04 secondo impasto arrivo

3° impasto:

  • insieme alla polvere di agrumi ho messo le seguenti spezie tritate finissimamente: anice in semi, cardamomo e chiodi di garofano
  • anzichè mettere i 15 gr di fecola ho messo l'amido di mais e un po' di agar agar, la quantità dei due era un po' sopra i 15 gr.
  • anzichè i 50 gr d'acqua ho messo l'infuso di the Bancha con anice in semi e cardamomo
  • anzichè i 180 gr di uvetta ho messo albicocche e fichi secchi tagliati a pezzetti piccoli
  • anzichè mettere le mandorle intere le ho messe tagliate grossolanamente

05 terzo impasto 1

L'ultima lievitazione anzichè farla di circa 8-9 ore l'ho fatta di 5.

06 terzo impasto 2

 

07 prima di infornare 1

Appena sfornati li ho infilzati nel bastoncino di legno e uno dei panettoni si è un po' rovinato, perchè non ha tenuto ed è crollato...Allora, come vedrai nella foto li ho accomodati sopra "poltrone" di fortuna, quando ben raffreddati li ho liberati e ne ho tagliato uno per assaggiarlo...Secondo me è venuto buono, si sentono leggermente le spezie, buone le mandorle in mezzo e soprattutto azzecata la scelta delle albicocche e fichi secchi...direi bene nel complesso !

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è stata una bella sfida...per una come me che solitamente non rispetta le ricette, stavolta sono stata abbastanza brava nel seguire la tua...

Complimenti per aver organizzato questa festa virtuale tra pazzotte della pasta madre e dell'autoproduzione !

C'era da fare ma è una stata una bella sfida !

Grazie !

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Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano.

veg-panettonata

 

 

Scorze di arance candite

on Martedì, 11 Dicembre 2012. Posted in cucina

Scorze di arance candite

Quanto mi piace avere ospiti sul blog! Oggi ospito un'altra amica compagna di panificazione con pasta madre, ma con una ricetta non di pane, che partecipa alla raccolta di dolci natalizi vegani. Ma la Daria è impazzita penserete a proporci la ricetta delle zuccherossime scorze di arance candite! E invece no! Perchè questa che vi sta per presentare Antonella è la ricetta per candire le arance senza zucchero, usando al suo posto il malto di riso! Sicuramente una ricetta che proverò al più presto, anche perchè le foto non sono passate inosservate sotto gli occhi della golosa Alice che mi ha chiesto subito quando le facciamo!

Ma non vi tedio più e lascio raccontare la ricetta ad Antonella!

Ingredienti:

  • 6 arance biodinamiche
  • 350 gr di malto di riso
  • 150 gr di acqua


arance-ad asciugareHo preso sei arance biodinamiche arrivate dalla calabria, grazie al Gas, le ho lavate e le ho pelate tenendo anche il bianco, le ho pelate a spicchi in modo da avere meno scarti possibili.
Le ho messe in una pentola in acciaio con acqua fredda fino a coprile e portate ad ebollizione, lasciare bollire per 5 minuti, scolate dell'acqua e ripetuta questa operazione per altre 3 volte.

3-scorze bollte2

Le ho lasciate sgocciolare in un colapasta e quando fredde trasferite in congelatore, basta un solo giorno ma le mie per esigenze di tempo sono state tre giorni. Dopo questo riposo le ho estratte dal congelatore e fate scongelare in frigo per un giorno.

4-scorze surgelate

5-scorze caramellateA questo punto con l'aiuto di uno spelucchino le ho liberate della parte bianca in eccesso, dopo lo scongelamento questa operazione risulta molto facile vengono via anche senza l'aiuto del coltello. Fatto questo ho messo in un tegame di acciaio 150 gr di acqua e 350 gr di malto di riso, arrivato a bollore immergo le scorze e le lascio bollire a fuoco bassissimo finchè non lo hanno assorbito completamente tutto lo sciroppo (circa 4 ore), terminato questo le ho disposte in una teglia coperta di carta forno ad asciugare per 24 ore. Trascorso questo tempo con un coltello affilato le ho tagliate a fettine, pronte per mangiarle così, le mia tatolina Anna ne ha magiate di gusto un bel pò. Altre si possono ricoprire di cioccolata fondente oppure se avete pazienza di tagliarle sottili sottili le mescolate con alcune mandorle a filetti e le disponete in pirottini, ricorderanno l'aranzada sarda, che veniva preparata per la sposa nei matrimoni della mia terra natia (la sardegna).

Fonte originale della ricetta che io ho un pò adattato http://fysis.it/2865/past/past-ric/arance-candite-al-miele

finite2

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio vegan e sano.

veg-panettonata

 PS: ideali anche come regalino autoprodotto per Natale! Questa ricetta partecipa alla raccolta di regali autoprodotti EquAzioni

xmas blogging regali

L'orto sotto la neve

on Martedì, 11 Dicembre 2012. Posted in all'aperto, orto

L'orto sotto la neve

Questo week end è arrivata anche qui la neve, per la gioia delle piccole che hanno passato la serata alla finestra a guardarle cadere... Mi piace stare con gli scuri aperti quando c'è la neve perchè anche la sera entra una certa luce particolare...

neve pomeriggio

Il giorno dopo complice il freddo la neve non si è sciolta nonostante il sole picchiasse parecchio e ancora oggi resiste a coprire il giardino col suo bel manto bianco. Proprio una bella nevicata, di quelle che non hanno creato disagi in strada e che contribuiscono a fare tanto Natale... 

E così eccosi ben coperti a uscire per toccare con mano. Per Elena che l'anno scorso era ancora troppo piccola per godersela è tutto nuovo, infatti era molto perplessa alla prima uscita... e tutte queste emozioni sono sfociate in un bel pianto...

custode

Invece Alice ormai navigata se l'è goduta facendo un piccolo pupazzo (il custode dell'orto), ispezionando tutto e facendo le prime palle di neve.

alicepalle di neve

Intanto io mi sono fatta una bella passeggiata nell'orto che sembrava dormire sotto la sua copertina di neve... e ho raccolto verdura quasi congelata... :-)

I finocchi si erano creati una sorta di piccola caverna da cui spuntavano

finocchio1

e una volta raccolti mi sono accorta che le foglie esterne erano proprio ghiacciate

finocchio2

Anche i broccoli facevano bella mostra di se con un cappello di neve...

broccolo1

Al radicchio rosa di Verona la permanenza sotto la neve ha decisamente giovato, infatti si è chiuso in un bel fiore rosa... e finalmente è pronto da mangiare!

rosa verona

Fra le neve spuntano anche i germogli delle cipolle (l'aglio non abbiamo fatto in tempo a metterlo giù... ormai aspetteremo la primavera...)

cipolle

e finamente ecco spuntare fra le foglie anche i cavolfiori verdi... alla buon ora ormai pensavamo che non li avremmo mai assaggiati! :-)

cavolfiore verde

Insomma non tutto dorme sotto la neve!

E voi vi siete goduti questa nevicata? 

 

 

Non il solito regalo!

on Domenica, 09 Dicembre 2012. Posted in daria

Rimango sempre un po' perplessa quando sento parlare in televisione o alla radio, ma anche in rete, di corsa ai regali di Natale, di dubbi su cosa regalare, delle cifre enormi spese e mi meraviglia soprattutto la poca utilità di alcuni doni, la scarsa qualità e la quantità di imballaggi che si pagano per poi venire subito gettati.

Personalmente anche in questo ambito da un po' di anni ho cambiato le mie abitudini.

Una sorta di decrescita anche da questo punto di vista. Possiamo fare un regalo anche al pianeta ripensando i nostri doni usando gli occhiali dell'ecologia: scegliere prodotti con filiera produttiva corta, locali, biologici o ecologici, realizzati con materiali naturali o riciclati e/o prodotti artigianalmente.

Nel mio ultimo articolo per la rubrica GocceVerdi su NewedonnaMagazine, ho lasciato un po' di indicazioni per non trovarsi all'ultimo minuto in auto diretti al primo centro commerciale senza sapere che prendere! Se volete potete continuare la lettura QUI.

In questa sede vorrei invece dare qualche indicazione più pratica, nel caso vogliate autoprodurre il vostro regalo o rivolgervi a piccoli produttori locali e artigianali.

Noi da un po' di anni doniamo delle ceste o confezioni con i prodotti che prepariamo durante l'estate e l'autunno: marmellate, liquori, birre (fatte dal marito), sott'oli a cui magari aggiungo un panettoncino o dei biscotti. Per i regali dell'ultimo minuto l'anno scorso avevo preparato questi vasetti di "preparato per la cioccolata calda" che sono sempre molto graditi o delle confezioni di tisane.

Per i bambini un'idea possono essere dei pupazzetti realizzati con i calzini vecchi, come Tita, dal paese del calzino perduto

Vi rimando poi all'iniziativa di Equazioni "Christmass Blogging: regali autoprodotti" dove potete trovare molte altre idee per grandi e piccini. E tante altre anche sull'album fotografico di Equazioni blog su FB (PS: se non avete tempo di farli da voi, contattate Francesca... :-)).

saponi

Vi segnalo poi le mie amiche "saponaie" se non avete tempo di autoprodurre, per chi è in Veneto Moira e Valeria di Valemobolle (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), fanno queste meraviglie che ci hanno presentato anche alla giornata del baratto. Oppure saponi e non solo di "Con le mani, naturalmente!" di Linda che potete vedere nella sua pagina FB.

portasapone

 

Prima di salutarvi vi lascio con la ricettina della "tisana VitaC" che ho regalato lo scorso anno e che è sempre molto gradita anche dai bambini per la sua naturale dolcezza!

Tisana VitaC

Ingredienti:

 

 

 
Butto tutto in una ciotola di legno mescolo bene col cucchiaio di legno e preparo i vasetti.
 
* le scorze di arancia e mandarino le preparo io molto semplicemente pelando col pelapatate le arance prima di farci la spremuta e mettendole a seccare in una ciotolina posata sul termosifone. Per imandarini ancora più facile: basta sbucciarli e seccarli. Queste bucce seccate potete tenerle tal quali o sbricciolarle per ottenere la "polvere magica di agrumi" (e vi rimando al completo post di Ravanello sull'argomento...).
E allora buona autoproduzione a tutti!

 

 

 

Veg-sacher integrale

on Venerdì, 07 Dicembre 2012. Posted in cucina

Veg-sacher integrale

Finalmente la prima ricetta che prevede l'utilizzo delle farine appena macinate col mio (nostro) nuovo fantastico mulinetto domestico! Si tratta della rivisitazione in chiave integrale e "più sana" di un mio cavallo di battaglia, la veg-sacher all'acqua. In questo caso ho voluto farla senza zucchero e con farine integrali per intero. Inoltre come la versione originale non prevede l'uso di lievito. Devo dire che questa soluzione è piaciuta come quella più zuccherosa... anzi personalmente la preferisco! 

Ingredienti:

  • 100 gr di segale in chicchi
  • 200 gr di farro decorticato in chicchi
  • 40 gr di riso integrale in chicchi
  • 40 gr di cacao amaro in polvere (del commercio equo)
  • 360 gr di siero di kefir di soia o di yogurt (quello che rimane dopo che avete colato lo yogurt per fare il vegrino)
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 100 gr di malto di riso
  • 60 gr di olio evo
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di aceto di mele

farina prontaper la farcitura:

Preparazione

Mescolare i cereali in chicchi, metterli nel mulinetto e accenderlo per macinare il più finemente possibile. In una ciotola versare il malto, mescolarlo all'olio e al siero, aggiungere la cannella, il sale, il cacao amaro. Aggiungere un po' alla volta la farina (che troverete caldina e profumatissima), mescolando bene. Aggiungere il bicarbonato ben setacciato e per ultimo il cucchiaio di aceto di mele. Mescolare bene. Versare in uno stampo a cerniera e far cuocere a 180° per 30 minuti (forno preriscaldato).

tagliata

Verificare la cottura con uno stecchino, togliere il bordo e far raffreddare. Quando sarà fredda tagliare a metà con l'aiuto di un filo e farcire con la marmellata. Richiudere la torta. Sciogliere in un pentolino il cioccolato e spennellare la superficie. Decorare con cacao amaro. Deliziosa!

veg-sacker fetta

(nella mia versione non ho messo la cioccolata fondente che l'avevo finita, ma già così era golosissima!)

gustare

Gustare davanti al caminetto acceso mentre le piccole "lavano i piatti"... :-)

Anche questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

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Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: siero del kefir di soia, il cioccolato, l'olio evo e il malto di riso.

Alla prossima macinatura!

Il veg-panettone di Claudia

on Giovedì, 06 Dicembre 2012. Posted in cucina

Il veg-panettone di Claudia

Anche oggi ho il grande piacere di avere ospiti: stavolta si tratta di Claudia che avete già incontrato in occasione della "sfida" per la realizzazione del Fior D'Aria (lei aveva proposto la sua Fior di Riso al cacao) e che anche stavolta non si tira indietro di fronte alla sfida proponendo il suo fantastico veg-panettone da un kg!

Ormai è una super esperta e non mi resta che lasciarle la presentazione della sua ottima ricetta!

"Questa ricetta è stata elaborata sulla base di una ricetta di  un panettone tradizionale trattato con lievito madre liquido. Ho seguito le indicazione di impasto,temperatura,tempi di riposo,pirlature ecc. Il risultato mi piace,molto morbido,profumato ma eviterei l uvetta ( gusto mio personale) metterei del cioccolato fondente a scaglie più maialoso J.

Mi ha dato una mano la mia vecchia cara macchina del pane per impastare e devo dire che lavora ancora bene."

 

1° impasto

Ingredienti:

  • 85 gr di Lievito Madre Liquido
  • 260 gr di farina di farro
  • 100 gr di sciroppo d agave
  • 95 ml di acqua
  • 1gr di sale marino integrale
  • 80 gr di Water Roux ( 1 di fecola di patate e 10 parti di latte di soia al naturale )
  • 8 gr di latte di soia alla vaniglia ( autoprodotto )
  • 80 gr di burrolì *

Ho preso l’acqua, il lievito, lo sciroppo d agave, la prima dose di water roux ( ho preparato il composto in rapporto 1:10 fecola di patate e latte di soia, l'ho messo sul fuoco ad una t°di 65/70° e ho mescolato fino a che il composto si è addensato - ho lasciato raffreddare prima di inserirlo nell’impasto ) e il latte di soia. Ho fatto amalgamare bene il tutto per circa 10 minuti. Poi ho inserito la farina  e il sale. Alla fine dell’impasto quando tutto è ben amalgamato e l'impasto è staccato dalle pareti del cestino ho aggiunto il burrolì *.

Ho messo l'impasto in una ciotola coperta  in forno con la lucetta  accesa per circa 14 ore circa.

 

2° impasto

ingredienti:

  • tutto il 1°impasto
  • 50 gr di lievito madre liquido
  • 100 gr di farina di tipo 2 buratto
  • 1 gr di sale  marino integrale
  • 70 gr di  Water Roux
  • 70 gr di sciroppo d agave
  • 1 baccello di vaniglia ( solo i semini )
  • 65 ml succo di arancio fresco
  • 35 gr di burrolì *
  • 130 gr di uvetta sultanina

Una volta trascorso il tempo della prima lievitazione sono passata al secondo impasto. Ho aggiunto tutto il primo impasto e la farina, il lievito e il sale dopo un po’.

A parte ho sbattuto con la frusta la dose di 70 gr di water roux, i semi della vaniglia,  lo sciroppo d'agave e il succo fresco delle arance ( 65 ml è troppo la prossima volta meglio ridurre a metà), l'ho versato sull’impasto. Una volta che il  composto si sarà staccato dalle pareti aggiungere il burrolì ed infine l'uvetta ( ammollata per un 10 ore circa e infarinata bene prima di metterla nell’ impasto ).

Ho tolto l'impasto dal cestino e l ho messo sul piano di lavoro e l ho lavorato un po’ con la spatola. L'ho lasciato a temperatura ambiente per circa 1 ora.

impasto

Trascorsa l'ora mi sono unta le mani con dell’ olio extravergine di oliva e ho fatto la  prima  pirlatura e l'ho lasciato riposare per un’altra ora, di nuovo pirlatura e messo tutto nei pirottini.

Ho fatto due pezzature una da 300 gr e una da 750 gr ( se mettevo un po’ di più d’impasto era meglio o forse dovevo usare quello da kilo ma mi manca L )

forma

La seconda lievitazione è durata circa 8 ore, se aspettavo altre due ore la lievitazione era perfetta..ma avevo troppppo sonnoooo!

lievitazione

Cottura per un 45\50minuti 160°.

cotto

e la fetta!

fetta

* burrolì: si tratta di una sorta burro fatto con solo burro di cacao, olio di oliva e olio di riso.

 

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio.

veg-panettonata

 

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