in cucina

IMG 20190422 094320

Salva

Salva

Salva

Salva

con i piccoli

IMG 20200522 150042 rit

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

a piedi o in spalla

DSC05081 rit

 

Salva

Salva

Salva

Salva

orto e giardino

IMG 20200516 144112 rit

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Articoli taggati con: farro

Crostata arrotolata e un po' di piccoli premi

on Lunedì, 12 Gennaio 2015. Posted in cucina

Crostata arrotolata e un po' di piccoli premi

DSCF3461Non vi avevo ancora mostrato il regalo di compleanno, ovvero questo pentolone che serve per fare i succhi limpidi di frutta e verdura. Era da un po' che l'avevo addocchiato e il compleanno è stata l'occasione per prenderlo, in pratica estrae i succhi al vapore e si ottengono dei succhi di frutta limpidi come quello di mele trentino. Vien comodo quando si hanno esuberi di frutta o verdura da smaltire in poco tempo, i succhi si possono mettere sotto vuoto e si conservano a lungo. Per ora l'ho provato solo con le mele e di questo succo sono soddisfatta visto che in casa lo uso parecchio anche al posto dello zucchero. Dalla preparazione del succo rimane una polpa di frutta che si può conservare come confettura semplicemente aggiungendo dello zucchero o come composta senza zucchero, proprio a partire da questa composta ho realizzato questa crostata in versione alternativa arrotolata su se stessa come uno strudel. Il risultato ci è piaciuto molto, soprattutto Elena ha gradito un sacco questo dolce semplice e poco zuccherato.

Farrotto cremoso ai sapori autunnali

on Mercoledì, 12 Novembre 2014. Posted in cucina

Farrotto cremoso ai sapori autunnali

Visto che è un bel po' di tempo che non vi lascio una ricetta con i cereali in chicco, che invece sono per la maggiore sulla nostra tavola, rimedio oggi! Questo farrotto l'ho preparato per mio marito che quando fa il turno di notte spesso di porta qualcosa di già pronto per la cena. Ve lo propongo per la sua semplicità e versatilità (potete tranquillamente mettere le verdure che preferite). L'effetto è quello cremoso del classico risotto, solo che per ottenerlo stavolta ho usato il tahin chiaro: scelta assolutamente piaciuta, sia per il saporino che rimane, sia per la cremosità!

"Pinsa" pere e noci

on Lunedì, 18 Agosto 2014. Posted in cucina

Dopo un'estate durata il tempo di cominciare a sbuffare per il caldo, Ferragosto e il week-end che l'ha seguito hanno portato un tempo decisamente autunnale. Il 15 noi lo dedichiamo sempre alle attività nell'orto,

DSCF0385

in particolare ai trapianti autunnali e infatti anche quest'anno dopo un pranzo da mia sorella (qui sotto vedete i miei spiedini di verdura dell'orto con tofu marinato)

DSCF0483

e dopo avere fatto scorta di farine,

DSCF0462

passato il temporale di metà giornata, ci siamo dedicati all'orto sperando di completare l'opera sabato mattina, quando invece ci siamo svegliati con una quindicina di gradi e un cielo grigissimo che ha regalato pioggia per tutto il giorno e limacce alle piantine appena trapiantate... :-(

Allattando... col cuscino in pula di farro

on Martedì, 29 Luglio 2014. Posted in salotto

Allattando... col cuscino in pula di farro

Vi avevo già mostrato qulache tempo fa il mio cuscino da allattamento autoprodotto del tipo "avvolgente": questo cuscino è tuttora in uso, ma ad esso sto alternando anche un altro comodo cuscino, tubolare con l'imbottitura in pula di farro. Ne tengo uno in camera da letto e l'altro in salotto così ne ho sempre uno a portata di mano giorno e notte e non devo spostarlo avanti e indietro. Memore delle altre due precedenti esperienze di allattamento ormai mi viene spontaneo crearmi un piccolo angolo allattamento, quanto meno per i primi mesi in cui le poppate sono molto frequenti, dove ho tutto comodo: un bicchiere con qualcosa da bere, un libro da leggere, il poggiapiedi, un bavaglino per eventuali rigurgiti del piccolo.

Pane morbido di farro ai semi (pane lento con Lorenzo)

on Mercoledì, 18 Giugno 2014. Posted in cucina

Pane morbido di farro ai semi (pane lento con Lorenzo)

Le giornate con un bimbo piccolo non basterebbero mai... e quindi spesso mi viene chiesto come faccio a trovare il tempo per fare altro, per esempio scrivere qui o dedicarmi alla cucina... beh, in primis posso contare sull'aiuto di mio marito che contribuisce in modo non indifferente alla gestione  familiare, in secondo luogo l'uso della fascia!

DSCF8646-gd

(qui sopra io e Lorenzo alla prima passeggiata nell'orto)

Poter garantire un caldo abbraccio al cucciolotto, ma nello stesso tempo avere le mani libere fa si che si riesca a fare molte più cose, pur con tempistiche diverse e rallentate, diciamo adattate ai tempi lenti che giustamente caratterizzano i primi mesi con un piccolo appena nato.

Panbauletto morbidissimo al farro monococco integrale

on Martedì, 01 Aprile 2014. Posted in cucina

Panbauletto morbidissimo al farro monococco integrale

E' un po' che non pubblico ricette di pane con Gilda (pasta madre integrale)... non penserete che l'abbia abbandonata per dedicarmi totalmente alla Bianca? Assolutamente no... anzi! Dopo un periodo "tranquillo" in cui ho fatto solo i soliti pani e le solite pizze mi è tornata la voglia di sperimentare, spinta anche da alcune ricette che mi sono passate sotto gli occhi recentemente nel gruppo Fb La pasta madre. In particolar modo mi ispirava il pan-bauletto morbidissimo con water roux di Lucia del blog Dal dolce al salato con Lucia.... ma come sempre lo volevo anche integrale e magari con qualche saporita farina appena macinata.

Integralmente in primavera e una crostata facilissima

on Martedì, 25 Marzo 2014. Posted in cucina

Integralmente in primavera e una crostata facilissima

Cambio di stagione, primavera pazzerella arrivata con i suoi sbalzi termici e atmosferici, con le bellissime giornate alternate a quelle grigie e fresche e anche per Integralmente (la raccolta di ricette con cereali e farine integrali che ho lanciato a gennaio) è giunto il momento di tirare le fila e riprendere con il nuovo trimestre. Come vi avevo anticipato nel post di presentazione della raccolta, cercherò di rendere la raccolta trimestrale in modo da seguire la stagionalità e da lasciarvi un PDF scaricabile con tutte le ricette che sono arrivate. 

Calzoncini con esuberi (avanzi) di pasta madre

on Lunedì, 20 Gennaio 2014. Posted in cucina

Calzoncini con esuberi (avanzi) di pasta madre

E' un bel po' di tempo che non pubblico ricette di lievitati con pasta madre, non preoccupatevi non ho abbandonato la panificazione, anzi ultimamente la Gilda ha lavorato parecchio anche per il compleanno di Elena oltre che per ottimi pani e pizze. Una delle cose semplici che ho preparato in questo periodo sono questi calzoncini integrali di farro fatti con gli esuberi della Gilda. Tanto semplici quanto efficaci, infatti sono piaciuti anche alle bimbe che solitamente la pizza la mangiano solo col pomodoro e non ci vogliono alcuna farcitura! Allora veniamo a noi!

Cous cous di farro con ragù di roveja

on Lunedì, 09 Dicembre 2013. Posted in cucina

Cous cous di farro con ragù di roveja

Dicembre avanza con le sue mattinate ghiacciate che mi piace così tanto fotografare... a nord il ghiaccio rimane fino a mattina inoltrata decorando le foglie delle piante dei sempreverdi e quelle cadute dagli alberi creando così una bellissima atmosfera natalizia pur senza neve... In cucina ho voglia di piatti coccolosi, zuppe o ragù con legumi che preceduti da un piatto di verdure fresche in insalata formano un nutriente piatto unico. Questa volta ho usato un legume decisamente poco conosciuto, ovvero la roveja. Per chi non la conosce (la vedete nella foto qui a fianco) è una varietà di pisello, ma di origini antiche. Bellissima da vedere con i suoi colori vari che la fanno assomigliare a dei sassolini. 

Pagnotta 100% farro monococco integrale

on Mercoledì, 19 Giugno 2013. Posted in cucina

Pagnotta 100% farro monococco integrale

Si, lo so, fa caldo per accendere il forno... però però che bene lievita il pane adesso! E poi si possono ridurre i tempi di lievitazione e ancora... non vi fa voglia cenare in giardino con una bella bruschetta con verdure dell'orto? e soprattutto che meraviglia è questo pane? Io mi sono organizzata in modo da accendere il forno la sera dopo cena, magari mentre si sta fuori in giardino e si può tenere la finestra aperta.

Poi questo pane semplicissimo a farsi è fatto tutto con farina di farro monoccco, un tipo a chicco più piccolo, specie antica coltivata da pochi, che avevo macinato di fresco. Il farro è prodotto dall'azienda agricola La Civranetta di Pegolotte di Cona (Ve). Vi riporto da wikipedia un po' di informazioni sul monoccocco:

Il Triticum monococcum volgarmente denominato piccolo farro e più comunemente conosciuto come monococco, è una pianta della famiglia delle graminacee ed è ritenuto il primo cereale addomesticato dall'uomo intorno al 7500 a.C., in Medio Oriente[1]. Ha un basso tenore di glutine (intorno al 7%), è panificabile, ma lievita poco.

La crescita spontanea nell'ambito della cultura del piccolo farro e dell'Aegilops tauschii ha dato origine, in epoche successive a grani panificabili ad alto tenore di glutine, da cui i frumenti ora coltivati.

Il monococco, dal punto di vista nutrizionale, si differenzia dal frumento tenero o da quello duro per l'alto contenuto proteico e per l'elevata quantità di carotenoidi (pigmenti liposolubili come il B-carotene, precursore della vitamina A); tutti hanno un ruolo rilevante nelle funzioni cellulari e sono efficienti agenti antiossidanti.

Valori Nutrizionali Medi
Proteine totali 19.30  %
Ceneri 2.41  %
Carotenoidi 10.40 mg/Kg
Tocoli (Vit. E) 94.40 mg/Kg
Microelementi:
Zinco 50.00 mg/Kg
Ferro 41.70 mg/Kg
Manganese 38.00 mg/Kg

Veniamo alla ricettina!

Ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 500 gr di farro monoccocco integrale macinato di fresco
  • 300 ml di acqua temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo

Preparazione:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il malto d'orzo e mescolare bene. Aggiungere metà della farina mescolando col cucchiaio e il sale. Aggiungere la rimanente farina mescolando col cucchiaio finchè riuscite. Io non ho avuto bisogno di usare le mani, l'impasto è rimasto piuttosto idratato e appiccicoso, caratteristica questa che ho notato anche altre volte che ho usato il monococco (anche non integrale). L'impasto non è facilissimo da lavorare, però non demordete, cercate di impastarlo megli oche potete e mettetelo a riposare coperto da un canovaccio per 3 ore a t.a.. Passato questo tempo fate un giro di pieghe e rimettete a riposare sulla ciotola. Dopo un'altra ora e mezza rifate le pieghe e stavolta mettete a riposare sul cestino di lievitazione ben infarinato (mi raccomando posizionate l'impasto al rovescio!). Quando l'impasto raggiunge il bordo del cestino, accendete il forno al massimo con una ciotolina d'acqua all'interno (sul fondo). Quando il forno è caldo, rovesciate sulla teglia del forno ben infarinata la pagnotta (che dovrebbe staccarsi senza problemi e mantenere il disegno a cerchi). Infornate e con uno spruzzino vaporizzate dell'acqua all'interno. Lasciate andare al massimo per 10-15 minuti e poi abbassate il forno a 180-200° statico per un'altra mezzora. Estraete la pagnotta e bussate sul fondo per verificare la cottura (deve suonare vuoto). Mettete a raffreddare su una griglia inclinato o rovescio. Conservate avvolto in un canovaccio! Tanto durerà poco....

PS: QUI trovate alcuni consigli per la panificazione in estate

PPS: QUI trovate un articolo interessante sul farro

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

integralmente-rid

 

Polpette del riciclo del farrotto

on Lunedì, 01 Aprile 2013. Posted in cucina

Polpette del riciclo del farrotto

Quante volte capita che avanzino poche quantità di zuppa o di cereali in chicco variamente preparati? Che poi invariabilemente addensano e sono difficilmente mangiabili tal quali... io di solito le tengo da parte per farne polpette, che spesso sono ancora più buone e gradite del piatto originale. Questa volta ad avanzare era del farrotto con piselli e cicerchie, buonissimo, ma le avevo un po' esagerato con le dosi e quindi ecco le nostre ottime polpette del riciclo! 

Stavolta quindi due ricette in una!

Ingredienti per il farrotto:

  • olio evo qb
  • 2 foglie di salvia
  • 3-4 cm di alga kombu
  • 5 cm di porro
  • 1 testa d'aglio
  • 3 manciate di piselli surgelati (io avevo gli ultimi del mio orto dell'anno scorso)
  • circa 800 ml di brodo
  • 2 manciate di cicerchia decorticata
  • 130 gr di farro perlato
  • sale fino integrale qb

Preparazione del farrotto:

In una pentola dal fondo spesso in acciaio versare un filo d'olio, un pochina d'acqua, il porro affettato finemente, l'aglio affettato, l'alga kombu, le foglie di salvia e far rosolare brevemente. Aggiungere i piselli e poco brodo, coprire e far andare a fuoco lento per 15 minuti. Aggiungere le cicerchie decorticate e il farro perlato, mescolare e far insaporire per qualche minuti in modo che i liquidi siano assorbiti. Aggiungere tutto il brodo e cuocere a fuoco lento per mezzora (da quando bolle) col coperchio. Spegnere, assaggiare e salare secondo il gusto, lasciare riposare una mezzora in modo che i liquidi vengano assorbiti, servire tiepido eventualmente con un po' d'olio. Ricordarsi di avanzarne un poì per le polpette... :-)

Ingredienti per le polpette:

  • farrotto avanzato dal girono prima
  • 1 patata lessa grande
  • 2 carote lesse
  • farina di mais gialla integrale qb
  • olio
  • prezzemolo
  • sale fino integrale qb
  • cannella
  • noce moscata

Preparazione delle polpette:

Schiacciare con lo schiacciapatate la patata e le carote. Aggiungere sale, noce moscata e cannella a piacere. Aggiungere anche il farrotto e mescolare. In base alla consistenza ottenuta valutare se il caso di aggiungere un po' di farina di mais gialla. Si deve avere un composto morbido e lavorabile bene con le mani.

Preparare le polpette della forma preferita: io ne ho fatte di piccole a palline e di grandi tipo burger.

DSCF8063

Ripassarle nella farina di mais.

Scaldare una padella in cui avrete messo un po' di olio e ripassare le polpette nell'olio fino a doratura. Oppure si possono mettere in forno avendo cura di girarle una volta. Ed eccole qua, servite con tante verdurine. Quelle fatte a burger sono perfette anche dentro a un panino!

DSCF8067

Ciabattona integrale al farro senza impasto

on Venerdì, 22 Marzo 2013. Posted in cucina

... e altre proposte senza impasto

Ciabattona integrale al farro senza impasto

Avete fretta, ma volete fare lo stesso un bel pane? Non vi va di impastare? Questo è l'articolo che fa per voi! Infatti i pani che vi presento oggi hanno tutti la caratteristica di non necessitare di essere impastati (a mano o con impastatrice) e di avere lunghi riposi in frigo. Durante la settimana l'amica di panificazione Francesca mi ha fatto un regalone pensando per me una fantastica ricetta di pan-brioche senza impasto, allora colgo la palla al balzo per ringraziarla e per pubblicare uno dei miei ultimi pani che alcuni hanno già visto in anteprima su FB e che ho aspettato a inserire in modo da riprovarlo ed essere sicura dell'esito. Con l'occasione soddisfo anche la richiesta emersa in alcuni commenti alla ricetta delle pagnottine saracene di avere un tutorial fotografico sulla gestione dell'impasto appiccioso, in particolare per il discorso pieghe. Alla fine trovate anche la meraviglia che ha pensato Francesca e la mia versione (con leggere modifiche). Intanto godetevi la ricettina, semplicissime e basilare, della ciabattona integrale di farro senza impasto.

ingredienti:

  • 130 gr di pasta madre
  • 300 ml di acqua
  • farina integrale di farro spelta appena macinata circa 400 gr (la quantità è indicativa, potrebbero bastarvi 350 gr tenete conto che le farine integrali tendono ad assorbire più acqua, quindi ve ne servirà di meno)
  • sale fino (1 cucchiaino).

Non-impastiamo!

Per prima cosa sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 200 gr di farina e mescolare bene. Aggiungere il sale e il resto della farina. Regolatevi come fareste per la focaccia velocissima, quando non riuscite più a mescolare col cucchiaio e dovreste passare alla spianatoia fermatevi: non aggiungete ulteriore farina!  Si ottiene un impasto che rimane piuttosto appiccicoso e che metterete a lievitare frigo per una notte. La mattina stemperarlo a temperatura ambiente per un'oretta. A questo punto versare l'impasto sulla spianatoia e fare un giro di pieghe. Vi descrivo bene i passaggi qui sotto con l'aiuto delle foto:
1 - infarinare per bene il piano con farina integrale o semola
2013 0222002
 
2 - versare l'impasto sulla farina eventualmente con l'aiuto di un cucchiaio
2013 0222004
 
3 - versare altra semola o farina integrale sopra l'impasto
2013 0222006
 
4 - con le dita stirare i lembi dell'impasto dandogli una forma indicativamente rettangolare e prestando attenzione a non schiacciarlo per non rompere la maglia glutinica
2013 0222007
 
5 - tirare con delicatezza il lembo superiore verso di sè, eventualmente aiutandosi con una spatola o un tarocco, io riesco anche solo con le dita facendo veloci
2013 0222009
6 - piegare verso l'alto il lembo inferiore sopra a quello appena piegato e ripetere la stessa piega anche orizzontalmente in modo da ottenere un "pacchettino"
2013 0222011
7 - prenderlo con delicatezza (senza schiacciare perchè sarà molle)
2013 0222013
8 - riporlo nella ciotola per la seconda lievitazione
2013 0222014
 
A questo punto lasciare lievitare per un'altra ora e ripetere le pieghe come sopra, Rimettere a lievitare per una ulteriore oretta e dare la forma di un filone un po' schiacciato (stendere come per le pieghe e arrotolare). Mettere a lievitare sulla teglia del forno fino al raddoppio (1 ora e mezza - 2). Accendere il forno a 260° (il massimo per me) con pentolino, infornare per 15 minuti a 240° (io l'ho vaporizzato d'acqua con uno spruzzino appena messo in forno), cuocere per altri 30 minuti a 180° (sempre statico).
Ed ecco a voi la ciabattona! :-)
2013 0311001
 
La crosta è piuttosto croccante, mentre l'interno è morbido e alveolato. Piaciuto a tutti anche alle bimbe!
Ah, dimenticavo, l'ho rifatto anche con farina di grano duro integrale con i medesimi risultati.
 
Passiamo ora a qualcosa di più dolcetto, ovvero il pan-brioche senza impasto di cui vi parlavo all'inizio regalatomi da Francesca. Lo vedete qua sotto.
pan-brioche
 
La sua ricetta con pasta madre liquida la trovate da lei, io vi lascio la ricetta leggermente modificata da me per adattarla alla pasta madre solida e all'uso di farina integrale appena macinata (sempre farro). 

ingredienti:

  • 125 gr di pasta madre solida rinfrescata da 4 ore
  • 250 gr di farina integrale di farro spelta appena macinato
  • 20 gr di olio evo
  • 120 gr di latte di soia
  • 50 gr di malto di avena (avevo finito quello di orzo)
  • 1 pizzico di sale

Non-impasto

Sciogliere la pasta madre nel lette di soia, aggiungere il malto, il pizzico di sale e l'olio mescolando bene. Aggiungere la farina un po' alla volta e continuare a mescolare col cucchiaio (questo impasto mi è risultato un po' più solido di quello sopra) . Mettere l'impasto in frigo per 24 ore, lasciare a temperatura ambiente per un'oretta e dare la forma di un filone da mettere a lievitare in uno stampo da plum-cake. Lasciare lievitare per 6 ore. Spenellare con latte di soia. Infornare per mezzora a 180°. 
Appena riesco vi metto la foto... devo ancora tagliarlo... :-)
Eccolo qua!
2013 0323001
Purtroppo la foto non rende la morbidezza... è difficile tagliarlo... vedete le briciole? :-)

Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

integralmente-rid

 

Torta glassata di primavera (a lievitazione naturale)

on Lunedì, 18 Marzo 2013. Posted in cucina

Torta glassata di primavera (a lievitazione naturale)

Chi mi segue su Fb o sul gruppo della pasta madre, avrà notato che quest'anno non ho ancora iniziato a produrre colombe... ebbene si, stavolta mi manca la voglia! Non chiedetemi il motivo, ma la colomba mi ha un po' stufato e nonostante la voglia di panificare ci sia, manca quella di riprodurre questo dolce pasquale. In compenso ne sto provando altri da proporre per Pasqua. Penso che ne farò una oppure due piccoline per le bimbe che me le chiedono, però stavolta niente grandi colombate come lo scorso anno. Ciò non toglie che se avete voglia di condividere con gli altri i vostri successi o le vostre versioni alternative vegane, sia ben contenta di seguirvi e se non avete un blog e vi fa piacere, ve le posso pubblicare io. Ah, e se è la prima volta che vi cimentate trovate la mia versione vegan QUI.

2013 0307006

Invece quella che vi presento oggi è una "fugassa" nel senso veneto del termine ovvero un dolce lievitato morbido, realizzata partendo dalla ricetta dell'impasto della colomba, ma cambiando alcuni ingredienti, in particolare le farine. Non è però la tipica fugassa di Pasqua venexiana che è caratterizzata da una morbidezza impareggiabile. Questa è una torta, quindi morbida, ma non eccessivamente alveolata. Detto questo a voi la ricettina!

1° impasto:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 100 gr di sciroppo d'agave
  • 500 gr di farina di farro monococco 
  • 3 cucchiai colmi di farina di riso integrale basmati appena macinata
  • 60 ml di succo di mela limpido
  • 180 gr di latte di riso a temperatura ambiente
  • 30 ml di olio evo
  • un pizzico di sale
  • 2 cucchiai di crema di mandorle

Ho sciolto la pasta madre nel latte di riso. Ho aggiunto gli altri ingredienti liquidi: olio, succo di mela, sciroppo d'agave e mescolato bene. Ho aggiunto la farina di riso, metà della farina di farro, il sale e mescolato col cucchiaio. Infine ho aggiunto la rimanente farina fino ad avere un composto denso e appiccicoso ancora piuttosto idratato che ho mescolato energicamente col cucchiaio (non l'ho impastato a mano). Ho messo a riposare per 5 ore, poi ho fatto un giro di pieghe e ho messo il tutto a riposare in frigo per la notte. La mattina ho estratto l'impasto dal frigo e ho aggiunto il secondo impasto.

2° impasto:

  • primo impasto lievitato
  • 100 gr uvetta
  • 100 gr farina di farro integrale appena macinata
  • 2 cucchiai di kefir di soia (va bene anche yogurt di soia bianco)
  • un cucchiaino raso di semi di vaniglia
  • un cucchiaino raso di polvere magica di agrumi

Riprendo l'impasto lievitato e aggiungo i 2 cucchiai di kefir, l'uvetta e la farina,  i semi di vaniglia e la polvere di agrumi. Impasto bene con le mani oliate sulla spianatoia (ev. aggiungere un po' di farina, poca, perchè l'impasto dovrebbe rimanere bello morbido). Faccio una piega e metto a riposare per un'ora. Riprendo l'impasto, altra piega e lo metto in forma schiacciando leggermente e ottenendo una forma circolare. Metto a lievitare per 4-5 ore a temperatura ambiente.

Glassa:

  • 1 cucchiaio raso di zucchero di canna
  • 2 cucchiai rasi di farina di mandorle
  • 1 cucchiaio di malto di riso
  • acqua qb

Accendere il forno a 160°. Preparare la glassa mescolando gli ingredienti in modo da ottenere un composto denso. Cospargere delicatemente il dolce con la glassa prima di infornare. Cuocere per 40 minuti a 160°.

2013 0307004

Verificare la cottura sul fondo, togliendo subito dalla teglia. Lasciare raffreddare su una griglia in modo che il fondo sia aerato. Tagliare da fredda.

Ed ecco qua il mio dolcetto pasquale!

2013 0307011

E voi cosa preparerete per Pasqua? State colombando?

Se volete altri suggerimenti vi rimando alla bella iniziativa di Ale - Golosità Vegane: Buona Pasqua Vegan a cui non potevo non partecipare con questo dolcetto!

pasqua vegan

Questo dolce partecipa anche alla raccolta di ricette 100% vegetali per il 100% vegetal monday della Capra.

100-veg-monday

 

 

La mia dis-[pensa]

on Lunedì, 04 Marzo 2013. Posted in cucina

XII settimana per la prevenzione oncologica

La mia dis-[pensa]

Siete fra i curiosi che al supermercato spiano nel carrello altrui? che quando siete ospiti curiosate  nel frigo e nei ripiani delle cucine dei vostri amici? :-) Oggi soddisfo la vostra curiosità e vi mostro una parte della mia dispensa... ehm... scusate il disordine! Il ripiano protagonista è quello superiore, deicato ai cereali in chicco... ma perchè ve lo mostro?

2013 0220039

Con questa foto ho partecipato all'iniziativa promossa dalla LILT in collaborazione con ricetteveg.com e cucinaconsapevole.it. In cosa consiste?

Il gioco è semplice, basta condividere con noi le vostre abitudini culinarie, inviandoci una fotografia della vostra dispensa, piuttosto che del vostro frigorifero, piuttosto che - più semplicemente - della vostra spesa! E qual'è l'ingrediente che non dovrà assolutamente mancare nei vostri scatti? I cereali, ovvio! Ogni fotografia, infatti, dovrà essere caratterizzata dalla presenza di almeno una varietà di cereale, da indicare nella scheda di partecipazione, scrivendoci perché amate in particolare proprio quello.

Ma veniamo al sodo: perché i cereali? Abbiamo scelto i cereali perché, come sapete, sono uno dei principali nutrimenti per l'uomo fin dai tempi più remoti. I cereali sono ricchi di molteplici sostanze benefiche ed un loro consumo adeguato può aiutarci a mantenere sana ed equilibrata la nostra alimentazione, con tutti i benefici che ne conseguono!
Stiamo, ovviamente, parlando di cereali integrali e, possibilimente, in chicco: i nostri preferiti!

Insomma se mi seguite sapete che adoro i cereali integrali e che mi piace usarli tutti e alternarli nelle mie preparazioni, che è un po' quello che faccio tutti i giorni a casa usandoli a rotazione e preparandoli in modo sempre diversi. 

E ora vi descrivo i protagonisti della foto: 

2013 0220035

da destra in primo piano il bulgur di grano duro, poi il miglio (in assoluto quello che trovo più versatile), a seguire il riso (in questo caso semintegrale, altri tipi sono dietro "nascosti", si intravede nella foto il basmati integrale, sotto c'è quelo nero), poi il grano tenero, che nasconde il farro, dietro di luil'avena nuda e poi il grano saraceno, per finire la quinoa. Manca solo l'orzo nella foto che sta in una scatola sotto al riso basmati...

Logicamente le farine stanno in un altro cassetto, ma ne tengo poche perchè avendo il mulinetto preferisco macinarle di volta in volta. Ah, nella foto più in alto potete vedere anche la poca pasta che tengo in casa: noi la consumiamo veramente poco, una volta la settimana circa e anche in questo caso uso sempre pasta integrale (e come tutto biologica) e realizzata con cereali diversi: mais, grano saraceno, farro...

Come vi dicevo ultimamente ho una predilezione per il miglio, però vado un po' a periodi... 

E voi che cereali preferite? 

Se avete voglia di giocare siete ancora in tempo, il concorso fotografico scade venerdì 8 marzo: trovate tutte le indicazioni QUI.

E visto che siamo in tema di cereali in chicco vi lascio un po' di link alle mie ricette con i cereali in chicco:

- miglio

- orzo

- quinoa

- grano saraceno

- riso

 

 

Sfogliatine con i fiocchi

on Venerdì, 14 Dicembre 2012. Posted in cucina

Sfogliatine con i fiocchi

Preparare panettoni vuol dire dover rinfrescare spesso la pasta madre e non sempre si riesce ad usarla tutta... sicchè anch'io mi sono ritrovata con una terrinetta con un po' di Gilda avanzata in frigo da un paio di giorni. Solitamente in questi casi o faccio le piadinette in padella o grissini o crackers. Queste preparazioni hanno il vantaggio di essere veloci, di non richiedere tempi lunghi di lievitazione e di non lasciare alcun retrogusto acido nonostante la percentuale alta di pasta madre usata. Questa è stata la volta dei crackers... però però mi sono resa conto di non avere più grano o farro o simili da macinare o macinati, mentre mi guardava sconsolato dell'orzo che avevo macinato un paio di giorni prima... ecco allora l'idea di usarlo per delle sfogliatine che hanno quindi assunto un gusto tutto speciale. All'orzo ho accompagnato anche il farro in fiocchi e il riso integrale, ottendo queste sfogliatine croccanti integrali e ai 3 cerali "coi fiocchi"  ideali anche per accompagnare un pranzo o cena in questo periodo natalizio se presentate ben "infiocchettate"! 

Sfogliatine coi fiocchi

ingredienti (tenete conto che in questo tipo di ricette vado molto "ad occhio"):

  • circa 200 gr di pasta madre avanzata (nel mio caso era rimasta in frigo per un paio di giorni)
  • 2 cucchiai colmi di farina di riso integrale macinata in casa col mulinetto
  • 4 cucchiai colmi di farina di orzo mondo macinata in casa col mulinetto
  • fiocchi di farro Germinal BIO quanto basta
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 100 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale

Velocissima realizzazione:

Lasciare ambientare la pasta madre per un'oretta a temperatura ambiente, aggiungere l'acqua e scioglierla. Aggiungere la farina di segale e metà della farina d'orzo, a seguire il sale e l'olio e la rimanente farina. Impastare in mododa ottenere una palla liscia e soda non appiccicosa. Stirarla col mattarello in una sfoglia sottile e posizionarla su carta forno. Cospargere la superficie di fiocchi di farro e schiacciateli bene col mattarello in modo che si incastrino sulle sfogliatine.

2012 1211001

Con una rotella tagliarli in forma rettangolare e posizionare il tutto già sulla teglia del forno. Lasciare lievitare per un'oretta nel forno spento. 

Estrarli e accendere il forno a 200°. Infornare per 15 minuti fino a doratura (tenete conto che si induriscono del tutto una volta raffreddati). 

2012 1211028

Staccarli delicatamente uno dall'altro e creare dei pachettini di 3-4 sfogliatine sovrapposte e legarle, distribuirne un pacchettino per ogni commensale.

2012 1211030

Ottimi anche come aperitivo con delle salsine tipo quella di pomodori secchi.

Si conservano per più giorni se conservati in una scatola di latta.

2012 1211031

<<  1 [23  >>  

Login

Per commentare più agevolmente (senza che ti venga richiesto il codice captcha) registrati e fai il login quando entri nel sito. In questo modo l'approvazione dei commenti verrà richiesta solo la prima volta e poi sarà automatica
PS: purtroppo sono stata costretta per gli utenti non registrati a inserire i codici captcha a causa dell'eccesso di spam che finiva col bloccare il sito. Grazie!

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione cookie policy