in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: pane

La cultura della Pasta Madre... invito al Pasta Madre day 2013

on Giovedì, 17 Gennaio 2013. Posted in all'aperto, cucina

La cultura della Pasta Madre... invito al Pasta Madre day 2013

Foto 07-12-12 11 38 48Alzi la mano (o il mouse... ) se c'è ancora qualcuno fra quelli che mi seguono che non sa cos'è la pasta madre! :-) E c'è forse qualcuno non ancora in possesso di un pugno di pasta madre con la quale produrre ottimo pane, pizze gustose e digeribilissime, focacce morbidissime, panettoni e colombe e chi più ne ha più ne metta? Ecco arrivato il vostro momento! (Ne parlo più approfonditamente nell'articolo GocceVerdi per Newemagazine donna di questo mese).

Ebbene si, infatti anche quest'anno arriva a breve il Pasta Madre Day, ovvero la giornata nazionale di spaccio di pasta madre organizzata dalla Comunità del Cibo Pasta Madre in tutta Italia. E anche quest'anno non posso non partecipare organizzando qualcosa nella mia città. L'anno scorso io e mia sorella siamo state gentilmente ospitate nel negozio  bio della città, quest'anno abbiamo optato per un'uscita "pubblica" infatti saremo ospiti della Biblioteca di Piove di Sacco con il nosto piccolo evento di spaccio: "La cultura della pasta madre".

E secondo me non poteva esserci luogo migliore di questo per diffondere una conoscenza storica, ormai andata quasi perduta (sono pochissimi i panifici che ancora producono il pane a lievitazione naturale) e per un dono assolutamente gratuito... E quante cose hanno in comune biblioteca e pasta madre: insegnano, fanno lavorare mente e mani e fantasia, sono adatte a grandi e piccini, sono gratuite...

Ci troverete sabato 2 febbraio la mattina dalle 10 alle 12 nel cortile della biblioteca comunale "Diego Valeri" di Piove di Sacco (via Garibaldi 40/b), potrete portare a casa il vostro pugno di pasta madre e riceverete tutte le indicazioni per mantenere in vita la vostra nuova compagna e per cominciare a usarla. Ci faranno compagnia i libri sul tema disponibili anche nel bacino bibliografico provinciale, utili sia per avere informazioni sulla lievitazione e ricette, sia per conoscere la storia del pane e della panificazione e la cultura panificatoria. 

PS: se potete portate con voi un vasetto di vetro pulito col tappo col quale portare a casa la pasta madre!

PPS: dimenticavo! Se non siete in zona potete trovare l'elenco degli eventi di spaccio organizzati nel resto d'Italia qui: http://pastamadre.blogspot.it/2013/01/la-tabella-degli-eventi-del-pmday13.html e qui la mappa: http://pastamadre.blogspot.it/2012/12/pmday-2013-la-mappa-degli-eventi.html

E infine grazie al contributo di Elena (Nadir) potete scaricare questo utile PDF con le indicazioni per la giornata e qualche ricettina

SCARICA PDF

Pane integrale con grano duro senatore cappelli

on Martedì, 27 Novembre 2012. Posted in cucina

nato da amicizie virtuali

Pane integrale con grano duro senatore cappelli

Alle medie avevo le amiche di penna con le quali scambiavo lunghe lettere (con una di loro sono tuttora in contatto), adesso ci sono il blog e FB, decisamente più veloci, ma capaci di far conoscere persone bellissime che condividono le stesse passioni. E da una di queste amiche è arrivato un graditissimo pacco, direttamente dalla Puglia, contenente tutto il calore del sud e dell'amicizio in un kg di farina integrale senatore cappelli macinata da lei e in un sacco di pomodorini secchi seccati al caldo sole pugliese.

Ecco la farina, come potete vedere decisamente integrale, definita da Alice "farina grossa".

farina cappelli

Tempo di aprire il pacco e stavo già rinfrescando la Gilda! 

Con quella farina ho fatto due tipi di pane e una focaccia. Oggi vi lascio la ricetta del primo pane!

Pagnotta integrale senatore cappelli

ingredienti:

  • 100 gr di pasta madre rinfrescata da 4-5 ore
  • 300 ml di acqua
  • 300 gr + 150 gr di farina integrale senatore cappelli macinata nel mulino casalingo
  • 1 cuccchiaino di sale fino integrale

Procedimento:

Sciogliere la pm nell'acqua, aggiungere i primi 300 gr di farina e far riposare 1 oretta (è un'impasto da mescolare al cucchiaio).

Passata l'ora quando la farina avrà ben assorbito l'acqua aggiungere 5 cucchiai (circa 150 gr) di farina (sempre la stessa) e 1 c di sale fino integrale. Impastare a mano con delicatezza... (la quantità di farina è indicativa, potrebbe volercene di più se si usa farina più raffinata).

impastando

 

Questa è la mia aiutante all'opera.

Lavorare l'impasto a mano (tenerlo un po' appiccicoso), fare una bella palla e metterla a lievitare (io l'ho messo nella madia) per 5 ore.

impasto

Dopo 5 ore sarà ben gonfio e profumato.

Fare un giro di pieghe, metterlo a lievitare in un cestino da lievitazione (o altro cestino su cui si è posato un canovaccio), lasciarlo lievitare altre 2 ore almeno (controllare ogni tanto la lievitazione... in questo caso la prova pallina non funziona perchè è troppo integrale e finisce con lo sfaldarsi).

Preriscaldare il forno a 260°con pentolino d'acqua. Quando è ben caldo togliere la teglia dal forno, rovesciare sopra la forma e infornare subito per 10 minuti a 240° e successivi 25 minuti a 200°.

Fare raffreddare rovescio su una griglia. Tagliare il giorno dopo... aveva un profumo! Peccato che ho finito la farina!

pagnotta cappelli1

Il giorno dopo vi trovate con un pasto pronto!

pagnotta aggettata2

Infatti io l'ho gustato con una fantastica crema o patè di pomodori secchi realizzata con la ricetta ideata dall'associazione Lasalutemelamangio e passatami da Isa stessa. 

Col loro permesso vi giro la ricetta!

Crema di pomodori secchi

 

Ingredienti:

  • 200 gr di pomodori secchi (essiccati al sole o comunque a temperature non superiori ai 40° circa)
  • 1/2 spicchi di aglio (a seconda del gusto)
  • Prezzemolo
  • Sedano
  • Peperoncino o olio aromatizzato al peperoncino
  • Olio extra vergine di oliva

 

Qualche ora prima di cominciare la crema mettete i pomodori secchi in ammollo in acqua e un po’ di aceto per farli reidratare. Quando sono ben idratati frullare i pomodori secchi (eliminando l’acqua dell’ammollo) con una bella manciata di prezzemolo, sedano (foglie e fusto), l’ aglio, olio piccante o peperoncino, olio extra vergine di oliva. Frullare tutti gli ingredienti sino ad avere una crema omogenea. 
La salsa può essere usata su crostini di pane e su verdure crude come sedano, zucchine ecc.

Eccola spalmata sul pane!

fetta spalmata

 

 

Caco-cake in doppia versione

on Sabato, 17 Novembre 2012. Posted in cucina

Caco-cake in doppia versione

pan-bruciatoQuesta è la storia di un fallimento salvato... eh, si, qui vedete quasi sempre i successi, ma ogni tanto anch'io combino qualche pasticcio e allora mi ci metto di impegno per salvare il salvabile. Qualche giorno fa avevo praparato un pan-dolce con patate dolci, ma sul più bello me lo sono scordata nel forno (arrabbiata per altri motivi mi ero dimenticata di mettere il timer...) e solo troppo tardi me ne sono accorta quando l'inconfondibile odore di bruciato aleggiava per tutta casa... oltretutto una volta estratto dal forno è anche crollata la lievitazione e il pane si è letteralmente seduto... che fare? Assaggiato: gusto buono, ma troppo secco... non mangiabile tal quale... buttarlo non se ne parlava nemmeno, tutto sto ben di dio che avevo perso tempo a impastare, con dentro farina di farro monococco... no no... la mia ancora di salvezza in questi casi sono le torte di pane e quindi ho pensato di recuperarlo in questa forma, ma inventando una ricetta tutta nuova con gli ingredenti che avevo sottomano, ovvero i cachi dell'albero del nonno che andavano finiti!

Devo dire che ne è venuta fuori una delizia, che sopratutto Elena ha spazzolato! Infatti l'ho successivamente rifatto anche con altro pane vecchio e con una variante. Vi lascio dunque la ricetta, anzi le due ricette, con le due versioni!

Caco-cake v.1

ingredienti:

  • 300 gr di pandolce (bruciacchiato) a pezzetti: va benissimo del pane vecchio (gli ingredienti del mio erano: pastamadre, farromonococco, patatadolce al forno, sale, olio evo, acqua)
  • 200 gr di succo di mela limpido
  • 1 caco molto maturo
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 50 gr di farina digrano duro khorasan integrale
  • 50 gr di cioccolato fondente almeno 75% cacao preferibilmente del commercio equo

Salviamo il salvabile!

Tagliamo a fette il nostro pandolce bruciato, eliminiamo le parti bruciate, tagliamo tutto a quadratini e mettiamo in una terrina capiente. Versiamo sopra il succo di mela limpido, mescoliamo e lasciamo ammorbidire per almeno un'ora.

Nel frattempo con un cucchiaino facciamo un buco sul caco e lo svuotiamo della polpa che mettiamo direttamente nel frullatore. Frulliamo bene la polpa del caco. Aggiungiamo il pane ammollato con tutto il succo di mela e frulliamo nuovamente. Versiamo il composto nella ciotola e aggiungiamo la farina, l'uvetta e il cioccolato tagliato a pezzettini. Mescoliamo bene il tutto.

Accendiamo il forno a 180°. Prendiamo una teglia bassa, la foderiamo di carta forno e versiamo il composto lisciandolo con una forchetta.

cacko-cakev1

Quando il forno è caldo inforniamo per 30 minuti. Il risultato è un dolce-budino da mangiare al cucchiaio se caldo, ma ottimo anche da freddo.

La seconda versione: 

Caco-cake v.2

ingredienti:

  • 200 gr di pane multicereali integrale duretto (aveva una settimana poverello...)
  • 200 gr di succo di mela limpido
  • 100 gr di farina di segale integrale bio
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 1 caco molto maturo
  • 1 banana molto matura
  • 50 gr di cioccolato fondente almeno 75% cacao preferibilmente del commercio equo

Secondo salvataggio

Tagliamo a fette il nostro pane vecchio e poi lo tagliamo a quadratini e mettiamo in una terrina capiente. Versiamo sopra il succo di mela limpido, mescoliamo e lasciamo ammorbidire per almeno un'ora.

Nel frattempo con un cucchiaino facciamo un buco sul caco e lo svuotiamo della polpa che mettiamo direttamente nel frullatore assieme alla banana tagliata a pezzetti. Frulliamo bene la polpa del caco. Aggiungiamo il pane ammollato con tutto il succo di mela e frulliamo nuovamente. Versiamo il composto nella ciotola e aggiungiamo la farina, l'uvetta e il cioccolato tagliato a pezzettini. Mescoliamo bene il tutto.

Cuociamo come sopra.

caco-cakev2

Con questa ricetta non potevo non partecipare al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

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Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: fra gli arancioni, il caco, fra la frutta secca, l'uvetta e infine il cioccolato. Provate questo dolce e non cedete alla tentazione di aggiungere zuccheri o altri dolcificanti, è veramente dolcissimo così come ve lo presento!

Al prossimo errore in cucina! :-)

 

Bagels

on Martedì, 06 Novembre 2012. Posted in cucina

Bagels

Quando ho visto la ricetta dei bagels sul blog "La cucina della capra" sono affiorati alla mente ricordidel viaggio di nozze in Irlanda dove queste ciambelle si trovano ovunque sia in versione salata da farcire a piacimento, sia in versione dolce ricoperti di cioccolato o altro. La voglia di riprodurli è scattata subito, quindi con un avanzo di pasta madre mi sono messa a riprodurre la ricetta della Capra che ho modicato adattandola all'uso con lievito madre. Il risultato è stato più che apprezzato, molto morbidi e perfetti da farcire. Grazie per la fantastica ricetta alla Capra! Per la prima volta ne ho fatti pochi, al più presto ne rifarò in quantità maggiori perchè voglio provare anche la versione dolce! Allora al via con la ricetta. Vi raddoppio le dosi rispetto a quello che ho fatto, in questo modo otterrete 12 bagels piccoli (come i miei) o 6 bagels grandi.

Bagels con pasta madre

ingredienti:

  • 500 gr farina tipo2
  • 50 gr malto di riso
  • 14 gr evo
  • 130 gr pm
  • 2 c sale
  • 250 ml acqua
  • semi vari
  • malto d'orzo

Impastiamo!

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere nell'ordine: il malto di riso, la farina, il sale e l'olio evo. Far Riposare per 5 ore. Ricavare 12 palline (o 6 se scegliete di farli più grandi),

pallina impasto

su ognuna fare un buco col dito

buco

e allargarlo in modo da ottenere una ciambella.

ciambelline

Mettere a riposare per almeno un'ora. Far bollire una pentola con acqua, tuffare i bagels (3 per volta se sono piccoli) e far bollire per 1 minuto. Estrarli e disporli sulla teglia con carta forno. Spennellare la superficie con malto d'orzo sciolto in acqua e cospargere di semi (io ho usato finocchio, papavero, sesamo...). Infornare a 200° forno statico per 25 minuti.

bagels cotti

Ed ecco le vostre soffici ciambelline!

Quando sono un po' raffreddati li potete farcire, io ho usato la salsa di kefir e verdure fresche dell'orto. Sono ottimi anche vuoti!

bagel farciti bagel rubato

 

 

Pan d'autunno

on Domenica, 28 Ottobre 2012. Posted in cucina

Pan d'autunno

salutiamoci300Devo dire che l'iniziativa Salutiamoci è una fonte di ispirazione incredibile, l'avere un ingrediente protagonista ogni mese diverso fa aguzzare la fantasia e provare a infilarlo ovunque. Ecco quindi che oltre a provare alcune delle ricette proposte dagli altri partecipanti, ho fatto anche questo pane autunnale con all'interno la farina di castagne, e poi per un po' basta con le castagne che a novembre si passa alla zucca, che come sapete adoro e già di mio infilo ovunque! L'autunno e le bimbe appassionate di foglie sono stati gli ispiratori di questa pagnottona: foglia ricalcata anche sul pane! Non ero convintissima dell'effetto estetico finale, invece la foglia è rimasta ben in evidenza... Bene siete ancora in tempo per provarlo: a voi la ricetta!

ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 100 gr di farina di castagne
  • 100 gr di farina integrale di segale
  • 350 gr di farina tipo2 (semintegrale)
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
  • 300 ml di acqua

Impastiamo!

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere la farina di segale e quella di castagne e mescolare bene. Lasciare riposare per un'oretta coperto da un canovaccio. Riprendere l'impasto, aggiungere il malto, il sale e la restante farina un po' alla volta. Quando non si riesce più a mescolare col cucchiaio passare sulla spianatoia e impastare bene a mano. Tenete conto che l'impasto rimarrà sempre un po' appiccicoso per via della segale. Fate una palla e mettetela a riposare nella madia in legno.

impastopaneautunno

Nel frattempo uscite a giocare con le bimbe e raccogliete una bella foglia di fico.

foglia

Lavatela e mettetela ad asciugare in un canovaccio piegato con un peso sopra in modo che stia ben dritta e non si accartocci. Riprendete l'impasto dopo 4 ore, lo troverete ben gonfiato.

impasto lievitato

Passatelo sulla spianatoia e fate un giro di pieghe. Mettete la foglia sul fondo di un cestino da lievitazione tondo infarinato.

cestino

Posateci sopra il pane con la chiusura delle pieghe verso l'alto. Riponete il tutto (cestino compreso) a lievitare nella madia in legno.

Lasciate lievitare per 2-3 ore. Accendete il forno a 260° statico mettendo una ciotolina d'acqua sul fondo. Nel frattempo prendete la teglia del forno infarinatela leggermente e rovesciate il cestino sulla teglia. 

paneautunno

Con delicatezza togliete la foglia di fico, rimarrà il disegno impresso:

paneautunno2

Quando il forno è in temperatura infornate, abbassate a 240° e cuocete per 15 minuti. Poi abbassate a 200° e continuate la cottura per altri 30 minuti.

Estraete dal forno, togliete dalla teglia e rimettete in verticale a raffreddare nel forno spento. Eccovi il vostro pane d'autunno dove il gusto di castagna si fa sentire!

paneautunno4

e a voi la fetta!

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Il pane nella madia

on Domenica, 21 Ottobre 2012. Posted in cucina

Il pane nella madia

Facendo parte di un gas (gruppo di acquisto solidale) arrivano spesso proposte originali e interessanti di acquisti collettivi anche da altri gas della zona. A settembre Biorekk (grosso gas di Padova) ci aveva proposto l'acquisto collettivo di una piccola madia in legno, realizzata a mano da una falegnameria locale bioecologica, "La corte d'inverno", in legno massello non trattato, priva di colle, solventi, vernici e assemblata senza viti e bulloni. L'ideale per coccolare al meglio la nostra pasta madre! Quindi logicamente l'ho ordinata e finalmente un paio di settimane fa era pronta e l'ho potuta ritirare. Appena giunta a casa ha preso posto in cucina sul grande tagliere in legno ed ora la uso costantemente sia per la lievitazione che per conservare il pane già cotto. Vi presento meglio questo piccolo gioiellino!

Eccola qua! Non è molto grande, ma ha le dimensioni giuste per l'uso domestico, soprattutto in mancanza di una grande madia classica ad ante, la parte superiore si apre e ribaltata può essere usata come tagliere.

madia1

madia2

Devo dire che la Gilda si è trovata subito benone con la sua nuova casetta di lievitazione! Ed ecco come mi sono organizzata per un pane "base", semplice. In questo caso le farine erano di farro e segale.

Pane ai farri e segale lievitato nella madia

ingredienti:

per il rinfresco:

  • 100 gr di pasta madre
  • 100 gr di acqua
  • 180 gr di farina di farro bianca

per il pane:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata 
  • 300 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiano di sale fino integrale
  • 1/2 cucchiaino di malto d'orzo
  • 200 gr di farina di segale
  • 150 gr di farina di farro spelta bianca
  • 200 gr di farina di farro monococco 

Impastiamo!

La mattina estarre la madre dal frigo (100 gr) e rinfrescarla con 100 gr di acqua e 180 gr di farina di farro bianca. Mettere l'impasto nella madia a lievitare. Chiudere.

Dopo 4-5 ore, prendere 150 gr di pasta madre rinfrescata, scioglierla nell'acqua, aggiungere la farina di segale, mescolare bene e lasciare riposare per mezz'ora. In seguito aggiungere la farina di farro monococco, il malto, il sale e per ultima la farina di farro spelta.  Impastare a mano energicamente. Tenete conto che avendo la segale l'impasto tenderà a rimanere sempre un po' appiccicoso. Non aggiungete farina. Riponete la vostra palla di impasto nella madia infarinata (mi raccomando rimettete in frigo il resto della madre o almeno 100 gr per la volta successiva! l'avanzo potete usarlo per altre preparazioni). Chiudetela e dimenticatevi il pane per 5-6 ore. Verso sera troverete l'impasto bello gonfio, rovesciatelo sulla spianatoia, fate un giro di pieghe. Prendete un cestino da lievitazione (io l'ho avuto in regalo da un'amica, se non l'avete va bene anche un cestino tradizionale su cui avrete messo un canovaccio pulito), infarinatelo e riponete la pagnotta a lievitare (va messa al rovescio, con la chiusura delle pieghe verso l'alto). Rimettete il tutto nella madia e dimenticatelo per un altro paio d'ore.

Accendete il forno a 260° statico con pentolino d'acqua posato sul fondo. Quando è in temperatura, estraete dal forno la teglia, versate un velo di farina e rovesciate il pane nel cestino sulla teglia calda: attenti a non scottarvi! Infornate e abbassate a 240°. Cuocete a 240° per 15 minuti, poi abbassate a 200° per altri 30 minuti.

Togliete dalla teglia il pane e mettetelo su una griglia rovescio nel forno spento aperto a raffreddare. Dopo un'oretta avvolgere in un canovaccio e riporre nella madia.

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Tagliare la mattina dopo a colazione!

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"Facciamo il pane!" a Bovolenta e uno strudel salato castagnoso

on Mercoledì, 17 Ottobre 2012. Posted in all'aperto

Arrivo dopo qualche giorno a raccontarvi del bellissimo laboratorio "Facciamo il pane!" per bambini (ma con grande partecipazione anche degli adulti genitori!) che con l'associazione Al ritmo del Tam Tam che getisce il gas Calesebassa di cui faccio parte, abbiamo organizzato a Bovolenta domenica scorsa in occasione della fiera. Già proposto anche l'anno scorso, quest'anno è stato un vero successo con quasi 30 bambini partecipanti in 3 turni che si sono dati da fare a preparare la loro pagnottina di pane lievitato naturalmente.

Prima di tutto l'incontro con le farine, bianche, gialle, beige, a puntini neri... da vedere, annusare...

annusare

toccare... (più fini, sabbiose, granulose...)

toccare

Poi l'incontro con la pasta madre, anche questa un'esperienza sensoriale multipla! Hanno potuto vederla, toccarla, annusarla e alcuni hanno voluto anche assaggiarla...

toccarepastamadre

E finalmente il tanto atteso momento dell'impasto con mani di grandi e piccini che si intrecciano ( qui vedete che avevamo una collaboratrice d'eccezione: l'amica Elena, alias Nadir)

impastare

Impasti appiccosi e ben caldi!

scaldare

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Sempre splendidi i bambini con la loro curiosità e i loro modi! 

salutiamoci300Alla fine di questa bella mattinata mi è avanzata un po' di pasta madre, meno di 2 etti, stanca li avevo depositati in frigo, in vista di un uso successivo, perchè non mi piace buttare nulla! Era bella in forma infatti è traboccata dalla ciotola richiedendo un suo rapido uso e così ne è nato questo strudel salato ricicloso dal sapore autunnale, infatti ho voluto arricchirlo con la farina di castagne. E così ne è nata anche una rcettina adatta a "Salutiamoci" di questo mese che vede come protagoniste proprio le castagne! Ci ospita il blog Kitchen Bloody Kitchen. Nel ripieno la salsa è realizzata col kefir di soia colato e le melenzane che l'orto quest'anno ci ha regalato copiose anche in questo mese, e quindi in questo caso sono di stagione!

Strudel salato castagnato

ingredienti:

per la frolla: 

  • 190 gr di pasta madre avanzata (non rinfrescata)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 60 gr di siero di kefir di soia (o di siero di yogurt colato)
  • 100 gr di farina di castagne
  • 30 gr di farina tipo 2 (valutare se servono)

per il ripieno:

salsa di kefir di soia:

melanzane:

  • 2 melanzane lunghe dell'orto
  • salsa shoyu
  • olio evo qb
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 foglie di salvia

All'opera!

Per prima cosa dovete avere la pronto il kefir (o lo yogurt) colato, che io tengo spesso pronto in frigo in modo da non esserne mai sprovvista! Quindi mettete a colare in un telo o canovaccio o garza spessa (mi raccomando lavata con sola acqua, senza ammorbidenti e profumi vari) il mezzo kg di kefir di soia o lo yogurt. Basterà versarlo sul telo, legarlo ben stretto e appenderlo in frigo con sotto una ciotola su cui far sgocciolare il siero che non va buttato! Il giorno dopo aprite il vostro canovaccio e vi ritroverete con una sorta di formaggio spalmabile. Passatelo in una ciotola, aggiungete l'olio, il sale e le spezie e mescolate bene in modo da avere una bella cremina. Assaggiate per valutarne il gusto. Mettete da parte in frigo.

Per seconda cosa preparate la frolla. Sciogliete il vostro avanzo di pasta madre nel siero di kefir (o di yogurt), aggiungete l'olio, il sale e la farina di castagne. Impastate bene eventualmente aggiungendo la farina tipo2 se l'impasto dovesse essere troppo appiccicoso. Se annusando vi sembra che l'impasto sia troppo acido potete aggiungere una punta di bicarbonato, mi raccomando poco!

Fate una palla e mettetela a riposare coperta a temperatura ambiente per un'oretta.

impasto riciclato

Nel frattempo preparate le melanzane, tagliandole a pezzetti (cubetti). In una padella in ceramica mettete un filo d'olio, un po' d'acqua, un paio di cucchiai di salsa shoyu, le due foglie di salvia e lo spicchio d'aglio tritato. Fare soffriggere per qualche minuto. Aggiungere le melanzane, coprire e lasciare andare finchè le verdure saranno tenere. Aggiustare di sale. Lasciare raffreddare.

Passata l'ora riprendere l'impasto e stenderlo col mattarello su carta forno. Spalmare la superficie col farmaggio di kefir

steso1

e successivamente versare le melanzane. Prestando attenzione alle manine delle birbe golose e aiutandosi con la carta-forno arrotolare lo strudel

arrotolato

e chiuderne le estremità.

chiuso

Accendere il forno a 180°, quando è in temperatura infornare per 30 minuti.

Servire tiepido. Ecco la fetta!

cotto1

Avevo delle riserve sul gusto che avrebbe avuto il formaggio di kefir una volta cotto, invece ho dovuto ricredermi, proprio buono! e la farina di castagne da un tocco decisamente autunnale! A presto una nuova ricetta con le castagne!

 

 

Pane di kefir

on Martedì, 16 Ottobre 2012. Posted in cucina

Pane di kefir

world bread dayOggi si festeggia il World Bread Day e quindi non potevo non dedicare un post con ricetta di pane... Volevo un pane dall'aspetto tradizionale, un bel pagnottone o filone da affettare, mordido dentro ma con bella crosta, ma cercavo anche una novità da proporre in questo giorno che andasse a ripescare ingredienti poco noti e di cui normalmente non si conosce la possibilità di utilizzo in panificazione. Allora ho aperto il frigo e mentre stavo per estrarre la solita Gilda (la mia pasta madre) per rinfrescarla, lo sguardo mi è caduto sul vaso di kefir di soia: da un po' meditavo di farci il pane, non di usarlo come ingrediente aggiuntivo, cosa ce avevo già positivamente sperimentato, ma di usarlo al posto della pasta madre, come lievito dell'impasto. E allora ho preso proprio quel vasetto dal quale è nato questo meraviglioso pane! Eco a voi quindi il pane DI kefir (di soia) (con sopresa finale!). 

Fase 1 - preparazione della biga (la sera)

Ingredienti:

Impastare il kefir con la farina, fare una palla e metterla a riposare in una ciotola coperta da un canovaccio asciutto nel forno spento o in una madia in legno.

Fase 2 - impasto (la mattina successiva)

Ingredienti:

  • biga lievitata
  • 330 ml di siero di kefir di soia (ovvero il liquido che rimane dalla colatura del kefir per ottenerne una crema-formaggio)
  • 420 gr di semola di grano duro bio
  • 150 gr di farina tipo 2 semintegrale di grano
  • 1 cucchiaio raso di sale fino integrale
  • 3 cucchiai di olio evo

Riprendere la biga che ritroverete leggermente lievitata con qualche bollicina e scioglietela meglio che potete nel siero di kefir di soia. Aggiungete il sale, l'olio e un po' alla volta la semola. Mescolare e lasciare riposare per 30 minuti in modo che l'acqua venga ben assorbita dalla farina.

Riprendere l'impasto e aggungere la farina tipo 2. Impastare a mano col metodo Bertinet, fino ad ottenere una palla liscia. Mettere a lievitare in una ciotola coperta con canovaccio nel solito formo spento o in madia per circa 5-6 ore.

Preparare un piano infarinato e versarci sopra l'impasto, stenderlo grossolanamente in forma quadrata e fare le pieghe a portafoglio per ottenere un filone.

pieghe1pieghe2pieghe3forma1

Infarinare la forma e riporla a lievitare direttamente sulla placca del forno. Lasciare lievitare coperta per due ore.

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Inserire nel forno una ciotolina d'acqua e accenderlo al massimo (per 260°) statico. Quando è in temperatura infornare. Cuocere per i primi 15 minuti a 240°, più successivi 30-35 minuti a 210°. 

Estrarre dal forno, verificare la cottura battendo sul fondo e mettere a raffreddare nel forno spento socchiuso appoggiato alla parete. Quando sarà raffreddato avvolgerlo nel canovaccio.

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Io l'ho affettato la mattina dopo per colazione! Come vedete l'estetica era ottima, crosta dorata e croccante, il profumo anche. Inoltre il pane era bello leggero in mano. Mi apsttavo una fetta soffice e con alveolatura fitta (sono i miei preferiti - non mi piacciono molto i buconi perchè non si riesce a spalmarci bene la marmellata :-)). E invece... ecco la fetta!

fette1

Mi veniva proprio da ridere pensando a quanti cercano il pane bucherellato nel gruppo PastaMadre su FB... :-)

Ah, il gusto era ottimo! Decisamente un pane da rifare!

Per essere sicura che non si trattasse di fortuna e che la ricetta funzionasse veramente a tutti, ho passato la ricetta a Dina Lobina che ho incorciato sul gruppo FB sulla pasta madre e su quello del kefir, che ha voluto provare a farlo, attenendo questo ottimo risultato!

pane al kefir di dina

E queste le sue fette!

pane dina

PS: se lo provate e vi fa piacere mandatemi pure le foto che le aggiungo al post

Pensieri e colori d'autunno

on Lunedì, 15 Ottobre 2012. Posted in all'aperto

Pensieri e colori d'autunno

Decisamente una stagione che amo l'autunno... le giornate più corte che alternano la pioggia al quel sole dalle tonalità dorate, vedere giorno dopo giorno cambiare il paesaggio e i frutti dell'orto, le ombre farsi più lunghe, l'erba ancora verde, ma le foglie che cominciano a ingiallire. La società ci vorrebbe incuranti  dell'alternarsi delle stagioni, invece il nostro corpo ci invita a prepararci all'inverno mentalmente e fisicamente. Le belle giornate da dedicare a godersi il sole, a raccogliere e mettere via frutta e verdura e quelle piovose da passare tranquillamente a casa. Ed ecco la cucina dominata dall'arancione della zucca

zucca

(questa era la prima zucca del nostro orto

pane zucca

trasformata in questo bel pane morbido alla zucca)

dal marrone del pane alla segale (questo è uno dei panini realizzati con la ricetta per le "puces de siara" di Francesca)

pane segale

e dalle molteplici tonalità della frutta secca

raccolta mandorle2

(e qui c'è lavoro per tutti: raccolta, sbucciatura - eliminazione del frutto -  seccatura al sole del seme, rottura del guscio e se si vuole pelatura per averle belle bianche!)

dall giallo e rosso delle mele

DSCF8175

E quest'anno dal meraviglioso viola delle melanzane, lunghe scure o striate che ci hanno sorpreso fruttificando più adesso che in estate!

melanzane

Viola che ben si abbina al colore dei bellissimi cespugli di settembrini

DSCF8173

All'aperto adoro soffermarmi a guardare gli alberi colorati e calpestarne le foglie cadute secche. Periodo introspettivo. Accorcio lo sguardo, sto attenta ai dettagli: anche in montagna mi soffermo a guardare i tronchi degli alberi, le cortecce, i funghi, gli ultimi piccoli fiori. Non più grandi paesaggi e cieli tersi.

acero

amaniteDSCF8138

E dopo la pioggia, le gocce illuminate dal sole rendono tutto più bello!

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LaMelaELaFarfallaE in linea con questo periodo dell'anno con le bimbe stiamo “leggendo” questo belissimo libretto sull'alternarsi delle stagioni e sui cambiamenti di stato: "La mela e la farfalla" di Enzo e Iela Mari ed. Babalibri.

mela-bruco

Privo di parole, bastano le immagini leggibili anche dai più piccoli. Piccolo capolavoro di un'artista che parte dall'idea che "il pensiero dei bambini piccoli proceda per associazione. «Vorrei attirare l’attenzione sulle forme in relazione al bombardamento delle immagini prodotte dalla televisione» diceva già nel 1968! Senza dubbio una visione dei libri per l’infanzia totalmente all’avanguardia."

In autunno il bruco si chiude un po' alla volta nel suo baco, mentre attorno le foglie diventano marroni e poi cadono. Si risveglierà farfalla a primavera.

E voi come vi sentite in autunno? Quali i vostri pensieri e colori?


Qui sotto trovate i link agli altri blogger che hanno voluto condividere i loro pensieri e colori d'autunno attraverso la staffetta di Blog in Blog di questo mese. Buona lettura!

 

 

staffetta blogCasa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata

 

Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school

 

Mamma & Donna - http://www.mammaedonna.info

 

Design Therapy - http://www.designtherapy.it

 

Aline SF Persempremamma - http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

 

MOnica e lo scrapbooking

 

http://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

 

Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

 

Diario magica avventura - http://lamiadolcebambina.blogspot.it/

 

Pattibum - http://pattibum.wordpress.com/?s=di-blog-in-blog

 

Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog

 

simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

 

Vivere a piedi nudi - http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

 

Tulimami - http://tulimami.blogspot.com

 

Viaggi e Baci - http://viaggiebaci.wordpress.com

 

Due Mori Travel Blog: www.duemoritravelblog.com

 

mamma studia! http://www.mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog

 

cri http://dovegirailsole.blogspot.it/

 

Essenza Burrosa http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta

 

StelleGemelle http://stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

 

fiori e vecchie pezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/

 

Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it

 

I Viaggi dei Rospi http://www.iviaggideirospi.com/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog

 

Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

 

Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

 

Bloc-Notes Ostuni http://www.ostunimagazine.com/search/label/Di%20Blog%20In%20Blog

 

paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/

 

Debora http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it/Idea

 

Mamma www.ideamamma.it

 

Nenè, l'architetto in salopette http://nenelarchitettoinsalopette.blogspot.it/

 

Mammachecasa! http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

 

La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

 

Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

 

ero Lucy van Pelt http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

 

Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog

 

Gina Barilla: http://ginabarilla.blogspot.it

 

Silvia Ballico: http://lavandaecioccolato.blogspot.com

 

mammamiacosafaccio!? http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/

 

Una Mamma nel Web http://unamammanelweb.blogspot.it

 

GeGe Mastucola http://scrapmaniac.wordpress.com/

 

Home-Trotter http://home-trotter.blogspot.it

 

Bimbiuniverse http://bimbiuniverse.blogspot.it

 

Bodò. Mamme con il jolly. http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

 

MaVie http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/

 

Giorgia Mazzanti http://prioritaepassioni.blogspot.it/

 

The yummy mom http://theyummymom.blogspot.it/

 

RabarbaroePatate http://rabarbaroepatate.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog-2/

 

Feste delle associazioni e due premi

on Lunedì, 24 Settembre 2012. Posted in all'aperto

Feste delle associazioni e due premi

Domenica scorsa è stata una giornata impegnativa nella quale ho partecipato (anche se in modi differenti) sia alla festa delle associazioni di Piove di Sacco, sia a quella di Padova. Della prima vi avevo già anticipato che sarei stata in piazza con l’associazione Al ritmo del tam tam, che gestisce il GAS Calebassa di cui faccio parte. La mattina è volata con il laboratorio sul pane per i bambini a cui hanno partecipato anche i genitori con le loro domande. Alice da esperta mostra e interviene spesso con la sua esperienza. Per la prima volta partecipava più o meno attivamente anche Elena! Per prima cosa vediamo e tocchiamo i diversi tipi di farina e poi si impasta!

bimbi5

Per i bimbi è sempre una gioia mettere le mani in pasta ed è bello vedere come si destreggiano con gli impasti ora appiccicosi, ora troppo farinosi! Come sempre sono tornati a casa con la loro pagnottina da cuocere. A seguire il pranzo sotto la pescheria, andato molto bene, anche quest'anno! Cibi locali, bio e del commercio equo preparati dai volontari dell’associazione!

Dopo un breve riposino rieccoci di nuovo in piazza, a Padova questa volta! In questo caso ero stata invitata a partecipare alla premiazione del Premio Impatto Zero organizzato dall’Arci. Quando mi sono iscritta qualche mese fa, l’avevo fatto con leggerezza (grazie ad un'amica che me l'aveva fatto notare) e sicuramente non mi aspettavo di vincere (pari-merito con altre 3 donne!) la sezione dedicata ai cittadini!

Ecco qua il resoconto ufficiale e tutti i vincitori:

http://www.padovaoggi.it/cronaca/premio-impatto-zero-2012-vincitori.html

Purtroppo avevo dimenticato la macchina fotografica per immortalare il momento e diciamo che il mio cellulare è molto poco tecnologico!

impatto0

La settimana scorsa avevo ricevuto anche un altro premio molto gradito, ovvero il premio Shaqwi (“affezionato” in arabo) da parte di Francesca di La tana del riccio. Si tratta di un premio che viene assegnato ai blogger che rispondono ai commenti dei loro lettori, non abbandonano i lettori sparendo dal blog e ringraziano i follower e chi li premia. Anche in questo caso non me lo aspettavo e la ringrazio tanto tanto!

Non conosco Francesca personalmente, ma “solo” virtualmente, ci siamo incontrate grazie alla comune passione per la pasta madre e la panificazione, essendo entrambe iscritte fra gli spacciatori di pasta madre. In particolare ricordo che la prima volta che sono passata dal suo bel blog è stato quando ha pubblicato la ricetta dei bottoncini alle patate americane. Da lì non mi perdo neanche una delle sue bellissime ricette e appena riesco le provo e le metto in pratica con la collaborazione delle due birbette: molte sono diventate ormai dei piatti che propongo spesso a casa e che le bambine amano! E così ogni volta che prepariamo una sua ricetta dico alle bimbe “dai che facciamo il pane al sesamo (o gli gnocchi di polenta, o i biscotti…) di Francesca!” Insomma ormai è di casa pur senza averci mai messo piede!

paninazza

Quindi le dedico la foto dei suoi panini al sesamo che ormai sono un must! Vi invito a fare un giro sul suo blog, che oltre ad avere degli spunti originalissimi, ha anche delle fantastiche foto che fanno venire l’acquolina!

L’immagine che invece mi rappresenta al momento è questa:

scale

Siamo io e le bimbe in visita al castello di S.Pelagio, Museo dell’aria. Ecco mi vedo così in salita in questo percorso al loro fianco, anche se in realtà le guide sono loro…

Adesso non mi rimane che assegnare il premio ad altri due blog “affezionati”, la cosa più difficile!

  1. Pane e girasoli: ho avuto il piacere di conoscere personalmente Valentina, una donna fantastica con la quale sono entrata subito in sintonia e con la quale condivido molte passioni oltre alla pasta madre che le ho spacciato

  2. Mymeitai: ho avuto il piacere di conoscere Tiziana e la sua bella famiglia da poco allargatasi, un anno fa in occasione della fiera "4passi" di Treviso. Apprezzo molto il suo modo di porsi sempre molto equilibrato e condivido molte delle sue scelte. Nel blog trovate raccontate le sue esperienze con i bimbi e con la pasta madre, ma soprattutto i suoi bellissimi mei tai che produce singolarmente.

Bene per ora lascio a loro il testimone per i premi futuri! E scusate la lungaggine del post!

Frittatine di ceci e cipolle

on Giovedì, 20 Settembre 2012. Posted in cucina

Adesso che Alice ha ripreso la scuola e spesso mangia fuori casa, capita che mi ritrovo a pranzare sola con Elena e non ho voglia di cose troppo impegnative, allora ecco che mi preparo una frittatina velocissima... ma senza uova!  Gli ingredienti "segreti"? La farina di ceci e l'aiuto della piccola apprendista!

Cosa vi serve:

  • qualche cucchiaio di farina di ceci (diciamo 3-4 colmi)
  • acqua q.b. per ottenere una pastella piuttosto liquida (io ne metto circa il doppio in peso della farina)
  • un rametto di rosmarino
  • una cipolla bianca fresca
  • sale integrale fino q.b.
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 padella antiaderente

Come procedere:

La mattina prima di uscire o anche un'oretta prima di pranzo, mettete la farina in una ciotola e scioglietela con l'acqua. Aggiungete il rametto di rosmarino e mettete a riposare a temperatura ambiente.

Dieci minuti prima di pranzo, riprendete la vostra pastella, eliminate il rametto di rosmarino. Scaldate la padella antiaderente, nel frattempo aggiungete alla pastella un po' di sale, l'olio, la cipolla affettata e fate mescolare al'assistente.

aiutante

Quando la padella è ben calda versate la pastella a cucchiaiate. Lasciate cuocere scoperto finchè è ben cotta da un lato, rovesciate la frittatina con l'aiuto di una spatola e fate cuocere anche l'altro lato.

frittata

Mettete le frittatine da parte man mano ce sono pronto (ci vorrà pochissimo tempo a cuocerle tutte). 

Potete gustarle tal quali accompagnate da una insalata, oppure potete usarle per farcire un panino!

Qua sotto vedete la mia soluzione di panino imbottito con frittata e pomodori freschi dell'orto!

panino frittata

Logicamente i panini li avevo preparati io con la fantastica ricetta di Xcesca della Tana del riccio (Bottoncini al latte e tahin) con l'unica variante che ho usato solo 1 cucchiaino di malto d'orzo nell'impasto anzichè 2 cucchiai di malto di riso, che ho sostituito la farina di farro bianca con farina di farro integrale e che alla fine li ho spennellati con latte di soia. Sono morbidissimi, ideali da imbottire. 

L'altro panino invece era farcito con quello che vedete qui sotto:

melanzane1

ovvero fette di melanzane cotte in padella dopo averle spenellate di olio evo, salsa di kefir di soia e insalata si carote e rucola del giardino.

paninazzi-ripieni

La salsa di kefir la preparate in un attimo: basta avere del kefir colato da 24 ore, a cui aggiungere un cucchiaio di olio evo, 1 cucchiaino di sale fino integrale, il succo di mezzo limone e uno spicchio d'aglio tritato fino. Mescolare bene il tutto e tenere al fresco fino al momento di servire. Logicamente potete farla anche con lo yogurt colato.

Ottimi anche da portarsi fuori casa per pic-nic, gite in montagna, pranzi veloci a lavoro! 

Altre idee per i vostri paninazzi gustosi ma sani le trovate da Ravanello Curioso... 

Prima di salutarvi se siete in zona vi invito domenica alla festa delle Associazioni di Piove di Sacco, dove l'associazione Al ritmo del Tam Tam che gestisce il gas Calebassa di cui faccio parte sarà presente con un banchetto e all'ora di pranzo col punto ristoro sotto la pescheria. La mattina alle 10.30 è in programma un laboratorio per i bambini dai 3 ai 10 anni sul pane con la pasta madre dove ci sarò anch'io. I bambini impasteranno e porteranno a casa il loro panino da cuocere e per i genitori che lo vorranno sarà possibile portare a casa un po' di pasta madre. Nel caso prenotatevi il vostro pugno facendomelo presente qui sotto! E poi possiamo pranzare in compagnia con i cibi sani, a km 0 (o del commercio equo) e biologici preparati dai volontari dell'associazione con gli ingredienti acquistati attraverso il gas. 

 

 

 

Margherita salata

on Mercoledì, 05 Settembre 2012. Posted in cucina

Una torta salata da condividere

La settimana scorsa con immenso piacere ho avuto ospiti Valentina Mammafragolaecioccolato e la sua meravigliosa famiglia giunti in camper direttamente dalla Sicilia!

Due giorni fra passeggiate, giochi e letture con i bambini in casa o in giardino, impasti e ricette condivise e soprattutto tante chiacchiere sul divano tra amiche con cui si sa di avere punti di vista comuni!

 altalena

letture ponte

Per l'occasione ho messo all'opera la Gilda che ha sfornato un ottimo pane al farro e semola di grano duro che ci ha accompagnato nei vari pasti condivisi

pane

e una torta salata nata dalla rielaborazione di una ricetta per la torta di rose salata. Ne ho cambiato la forma in modo da farne un fiore di cui ogni commensale può prendere un petalo e ovviamente l'ho veganizzata, sia nella farcitura che nell'impasto. E'stata un successone, morbida, gustosa, leggera... sparisce subito!

Ecco quindi la ricetta, ad uso di Valentina che è ripartita con una figlia di Gilda nel frigo e che spero la proverà presto e di chi ha voglia di assaggiare questa meraviglia!

ingredienti per l'impasto:

  • 200 gr di kefir di soia o yogurt di soia (io ho usato il primo)
  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 200 gr di farina integrale
  • 200 gr di farina di farro bianca

ingredienti per la farcitura (tutte verdure appena colte dall'orto!):

  • 1 zucchina grande
  • 1 melanzana
  • 1 porro
  • sale integrale fino qb

All'opera!

Sciogliere la pasta madre nel kefir (o yogurt), aggiungere l'olio e il sale. Aggiungere mescolando la farina di farro e di seguito la farina integrale. Passare a impastare sulla spianatoia (se serve eventualmente aggiungere altra farina integrale durante l'impasto) fino ad avere una bella palla liscia e omogenea.

Mettere a lievitare coperta nel forno spento per almeno 4 ore o comunque fino al raddoppio dell'impasto.

Nel  frattempo affettare finemente la zucchina, il porro e la melanzana, salarli e passarli in padella antiaderente con pochissima acqua. Lasciare asciugare e spegnere.

Riprendere l'impasto lievitato, stenderlo grossolanamente sulla spianatoia infarinata e dare la forma di rettangolo spesso circa 1 cm. Versare le verdure e arrotolare. Tagliare a fette di circa 5 cm il rotolo.

Dusporre la prima fetta al centro di una teglia con carta forno e posizionare man mano tutte le fette attorno come i petali di un fiore.

lievitazione

Mettere a lievitare coperto per un paio d'ore.

Accendere il forno a 190° ventilato e infornare per 40 minuti.

cotta2

Servire ancora tiepidina su un unico piatto e lasciare che i commensali si servano da soli!

PS: era la seconda volta che preparavo questa torta salata, la volta precedente nel ripieno avevo messo anche dei pezzetti di formaggio montasio che avevo da finire al posto dei porri... devo dire che questa versione vegan senza formaggio batte alla grande quella formaggiosa, soprattutto i porri danno un gusto ottimo! Quindi il mio consiglio è: resistete alla tentazione di metterci formaggi che è fantastica senza!

 

La ricetta che mi riesce sempre: focaccia velocissima (versione estiva)

on Mercoledì, 15 Agosto 2012. Posted in cucina

La ricetta che mi riesce sempre: focaccia velocissima (versione estiva)

2012 0727004Questo mese la staffetta di blog in blog propone un tema al quale non potevo non partecipare: la ricetta che mi riesce sempre! Sono stata parecchio indecisa su quale scegliere, alla fine ho sono ricaduta su una ricetta con la pasta madre, ovvero la focaccia velocissima, che oltre a riuscirmi sempre e essere una delle cose che spesso e volentieri preparo quando ho fretta o quando voglio portare qualcosa da offrire, è stata testata da tantissimi amici, sia in veste di degustatori che di cuochi. La ricetta ha la caratteristica di essere assolutamente versatile e modificabile a proprio piacimento sia per quanto riguarda le farine che per gli ingredienti. In questo periodo estivo in cui i pomodorini nell'orto non mancano mai questa che propongo è la versione che va per la maggiore. Tra l'altro non si impasta a mano e quindi non si sporca nulla: talmente facile che ormai Alice la prepara da sola!

 

Ingredienti:

  • 125 gr di pasta madre rinfrescata da 3-4 ore(può essere solida, liquida, densa... come volete... e per chi non ce l'ha direi mezzo cubetto di lievito di birra in attesa di procurarsi la madre... :-)))
  • 250 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 3-4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 spicchio d'aglio tritato
  • pomodorini a volontà
  • farina tipo 2 (o semola di grano duro o farro anche integrale) circa 350-400 gr 
  • origano, rosmarino, timo, erba cipollina, maggiorana a piacere
  • sale grosso integrale
  • olio evo miscelato ad acqua per condire la superficie prima di infornare
  • basilico (normale o greco) fresco

 

Procedimento:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 150 gr di farina e mescolare bene. Aggiungere l'olio, il sale, l'aglio tritato, le spezie tritate e amalgamarle bene. Cominiciare ad aggiungere un po' alla volta la farina, mescolando col cucchiaio di legno. Continuare ad aggiungere farina finchè si riesce a mescolare col cucchiaio, quando dovreste passare sulla spianatoia fermatevi e mettete l'impasto a lievitare coperto da un canovaccio pulito nel forno spento. Lasciare riposare per 3-4 ore (se usate il lievito di birra anche meno). Riprendere l'impasto, versarlo su una teglia oliata o ricoperta con carta forno e disporre sopra i pomodorini tagliati a metà.

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Lasciare lievitare un'altro paio d'ore. Accendere il forno a 180° ventilato e finchè si scalda, spennellare la superficie con una miscela di olio evo e poca acqua ben sbattuti fino a formare una cremina. Cospargere con sale grosso e eventualmente basilico fresco o altre spezie. Infornare per 30-40 minuti (controllate il fondo per essere certi della cottura). Gustare calda, fredda, tiepida, come preferite! e ottima da portare con voi in gita o anche da imbottire come più vi piace!

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Ecco la soffice fetta!

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Altre varianti della focaccia velocissima:

e poi a voi le prove più svariate!


 

staffetta blogSe volete leggere altre ricette testate e di sicura riuscita non vi resta che farvi un giro nei blog elencati qui sotto che aderiscono alla staffetta questo mese:

Casa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata

Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school

Palmy Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

Gina Barilla: http://ginabarilla.blogspot.it

Fofina Boudoir http://lefabuleuxdestindefofinaboudoir.blogspot.fr/

Bimbiuniverse- http://bimbiuniverse.blogspot.it

Illustrando un sogno http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

Monica e lo Scrapbooking http://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/

Il blog di MammaGabry http://leoperedimammagabry.blogspot.com/

GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html/

MadreCreativa http://madrecreativa.blogspot.it/

Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Cristina: http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

unamammaperdue http://www.unamammaperdue.blogspot.it

Aline Scipioni Forti http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

Idea Mamma: www.ideamamma.it

ero Lucy http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

Essenza Burrosa http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta

Supermamma: http://supermamma.mammacheblog.com/2012/06/15/video-del-bellaria-relais/

Diario magica avventura: http://www.lamiadolcebambina.blogspot.it/2012/06/staffetta-di-blog-in-blog-la-meta-delle.html

Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20In%20Blog

Pattibum http://pattibum.wordpress.com/2012/06/24/di-blog-in-blog/

Tulimami http://tulimami.blogspot.it

Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog

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Attività Creative per Bambini http://attivitacreativebambini.blogspot.it/Di%20blog%20in%20blog

La bussola e il diario http://bussolavita.blogspot.it/

Priorità e Passioni: http://prioritaepassioni.blogspot.it/

I Viaggi dei Rospi: http://laliviaggi.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog

Il mondo di Cì: http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog

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cri - http://dovegirailsole.blogspot.it/

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Penso Invento Creo http://pensoinvento.blogspot.it

Elegraf77 http://elegraf77.blogspot.it/

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Mamme fai da te http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog

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Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com/

 

Couronne bourdulaise integrale (di farro)

on Giovedì, 02 Agosto 2012. Posted in cucina

Couronne bourdulaise integrale (di farro)

Finalmente una ricetta di pane! Avevo proprio voglia di impastare qualcosa di particolare e quando ho visto sul mio amato gruppo "Pasta Madre" su Facebook questo pane a "corona" provato da Donatella sono subito andata a vedermi la ricetta sul suo blog "L'ingrediente perduto". Si tratta di una pane a pasta "dura" caratterizzato da una forma a corona appunto ottenuta disponendo il pane a pallina (pagnottine) a cerchio, unite da una parte centrale tagliata a spicchi. 

Logicamente non riesco mai a rifarlo tal quale, troppo forte la tentazione di personalizzarlo, soprattutto di provare a usare farina integrale e non rovesciare la forma in modo che gli spicchi rimangano ben visibili.  Rispetto alla ricetta originale ho cambiato anche i tempi.

La ricetta prevedeva un primo impasto fatto la sera prima, una sorta di ulteriore rinfresco. Io avevo usato la pasta madre il giorno prima quindi ho proceduto diversamente. Ecco quindi la mia ricetta.

 

La mattina ho rinfrescato la madre (che avevo già rinfrescato il giorno prima) con farina tipo 2. Ho tenuto l'impasto più consistente del solito, facendo il panetto come si fa normalmente con la solida.

Dopo 4 ore ho preso 150 gr di Gilda (questa volta l'ho anche pesata!) e l'ho sciolta in 265 ml di acqua. Ho aggiunto un cucchiaino di malto d'orzo e un cucchiaino di sale fino integrale.

Un po' alla volta ho cominciato ad aggiungere la farina di farro (spelta integrale), in tutto 450 gr. Ho ottenuto un impasto bello sodo che ho impastato a mano abbastanza a lungo. L'ho riposto a lievitare per un paio d'ore coperto da un canovaccio nel forno spento.

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Nel frattempo ho preparato la teglia. Ho messo una ciotolina in vetro rovesciata al centro di una teglia rotonda da crostata. Ho bagnato e strizzato la carta forno e l'ho stesa sopra la teglia più ciotolina.

Ho ripreso l'impasto e l'ho steso (a mano) a forma di rettangolo spesso circa 1 cm sul piano infarinato.

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Ho fatto la piegatura (cilindratura) come spiegato da Donatella (vedete le foto qui sotto)

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e ho tagliato il "serpentone" che ho ottenuto in 8 parti, una più grande di circa 160 gr e le 7 altre più piccole di circa 90 - 100 gr ciascuna. Ho leggermente schiacciato e ripiegato a pallina ogni parte (come per fare le palline della pizza). 

Ho preso la pallina più grande, l'ho schiacciata leggermente col palmo della mano e successivamente l'ho stesa col mattarello.

Ho disposto questa sfoglia al centro della teglia, sopra la ciotolina, in modo che sbordasse dalla stessa.

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Ho disposto le altre 7 palline tutto attorno a formare la corona.

Ho tagliato a spicchi la parte di impasto sopra la ciotolina e ho ripiegato ogni spicchio sulla pallina corrispondente.

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Ho messo a lievitare coperto da un canovaccio nel forno spento fino al raddoppio. Le palline si sono unite. 

Qui la vedete a lievitazione completata.

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Ho acceso il forno statico a 230° con ciotolina d'acqua fredda all'interno. Quando è arrivato in temperatura ho infornato per 10 minuti a 230° e successivi 30 minuti a 200° (sempre statico). Una volta spento il forno ho lasciato il pane nel forno spento per una decina di minuti con l'anta socchiusa.

Ho messo a raffreddare inclinato e coperto da un canovaccio.

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Il risultato estetico ci è piaciuto molto, le bambine se ne sono appropriate e l'avrebbero tenuto per giocare alle principesse! Dispiaceva quasi tagliarlo...

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Prova taglio superata brillantemente! Croccante fuori e morbido dentro, ottima lievitazione! Il gusto del farro spelta si fa notare!

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Pan-salato alle zucchine

on Domenica, 01 Luglio 2012. Posted in cucina

Pan-salato alle zucchine

Rieccoci al lunedì e quindi alla pasta madre e alle sue opere... ( a proposito che ne dite della pagina che ho dedicato alle Meraviglie della Gilda?). Oggi vi propongo una cosa diversa dal soltio nata dalla necessità di questi giorni di smaltire un po' di zucchine che gentilmente l'orto continua a produrre in quantità cospicue e che nonostante i regali a vicini e amici continuano ad invadere frigo e tavola!

Dunque ho pensato di farci un pane-salato, non una torta salata, ma proprio un pane con le zucchine all'interno. Non sapevo neanch'io cosa aspettarmi, la ricetta è nata diciamo a caso, man mano che mi veevo gli ingredienti che avo disponibili. Il risultato comunque è piaciuto, ottimo come secondo in abbinamento a delle verdure o a dei legumi, o anche come aperitivo.

Quindi eccoci alla ricetta!

Ingredienti:

150 gr di pasta madre

90ml di siero di yogurt di soia colato

60 ml di latte di avena autoprodotto

100 gr di vegrino (bello denso - colato per 3 giorni)

60 ml di yogurt di soia

2 cucchiai di olio evo

1 pizzico di sale fino integrale

1 grattuggiata abbondante di noce moscata

1 bella zucchina appena colta dall'orto (di circa 2 etti) grattuggiata grossa

erba cipollina tritata

350 gr di farina tipo2

Sciogliere la pasta madre nel siero + latte, aggiungere tutti gli ingredienti liquidie mescolare bene. Aggiugere le zucchine, il sale, la noce moscata e per ultima la farina fino ad ottenere un impasto denso che comunque rimane mescolabile al cucchiaio. Porre il tutto a riposare in frigo nella sua terrina avvolto in un canovaccio pulito. Dopo 12-18 ore estrarre dal frigo, versare in uno stampo da pulm-cake oliato e lasciare lievitare a temperatura ambiente per qualche ora, cfino al raddoppio del volume. Cuocere in forno preriscaldato a 180° ventilato, per 40 minuti.

Come vedete dalla foto, rimane bello morbido, anche per più giorni aggiugno io!

 

 

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