in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: mulinetto

Stick di piselli

on Martedì, 12 Maggio 2015. Posted in montagna, cucina

Stick di piselli

Fine settimana impegnativo quello appena passato, sia perchè pieno di impegni sia perchè le notti non sono state delle migliori con il piccolo Lorenzo piuttosto irrequieto. Sabato, pomeriggio bello ma intenso di panificazione: eravamo ad un laboratorio organizzato dall'associazione (scusatemi se non l'ho pubblicizzato qui, ma i posti erano limitati e si sono occupati quasi subito) e domenica festa del baratto a cui prutroppo non ho potuto partecipare tutto il giorno a causa di altri impegni mattutini. Se volete farvi un idea del tipo di evento vi rimando alle foto dello scorso anno (che rivedo sempre con un po' di nostalgia del pancione...). Per trovare un po' di calma mi rimando mentalmente allo scorso sabato quando invece eravamo fra i monti a goderci l'unico giornata di sole: guardate che spettacolo!

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Impossibile non fermarsi a giocare nel torrente

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e non fare un pic-nic!

La ricetta che vi lascio è perfetta proprio da portare con sè nelle scampagnate, o per gli aperitivi, ideale accompagnata da una bella salsa in cui intingere gli stick!

Felafel verdi

on Domenica, 29 Marzo 2015. Posted in cucina

Felafel verdi

Verde: il colore della primavera. Mi piace portarlo anche in tavola e i prodotti di questo periodo sono per l'appunto di questo bel colore. Così sabato ad un laboratorio di panificazione con pasta madre ho voluto fare il gioco delle farine portandone di vari colori e invitando i partecipanti a indovinare che tipo di farine fossero. Non poteva mancare una farina verdolina di...

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Crostatine di sorgo al pesto di "carleti" (silene, strigoli...)

on Venerdì, 06 Marzo 2015. Posted in cucina

Crostatine di sorgo al pesto di

Quando ho provato il sorgo in chicchi ho avuto subito la curiosità di provare a macinarlo, visto che il suo gusto è così delicato e similare al riso, volevo provare ad usarlo abbinato a sapori altrettando delicati che non si sovrastassero troppo, ma rimanessero ben distinguibili. Ho pensato quindi si preparare queste crostatine salate usando per l'impasto la sola farina di sorgo, e come ripieno un pesto ottenuto con le prime erbette spontanee dell'anno, ovvero i "carleti" o strigoli che altro non sono che i teneri germogli del silene. Vi ho già parlato in altre occasioni di queste erbette che conosco da sempre, le prime che raccolgo in primavera e anche le ultime che trovo in autunno. Ne ho anche in giardino, basta tenere d'occhio i punti in cui crescono di solito e aspettare.

Cavolfiore gratinato con besciamella di riso integrale

on Lunedì, 21 Ottobre 2013. Posted in cucina

Cavolfiore gratinato con besciamella di riso integrale

Uno dei modi in cui Alice preferisce mangiare le verdure invernali e in particolar modo le crucifere è al gratin, ricoperte di besciamella... o meglio della mia versione vegana. Una delle farine che preferisco per farla è quella di riso, vi lascio quindi questa versione golosa dei cavolfiori gratinati con besciamella di riso, in particolare il gustosissimo riso integrale basmati.

salutiamoci300E visto che questo mese il protagonista di Salutiamoci è proprio il riso integrale, passo la ricetta a Satsuki en cuisine che ospita l'iniziativa questo mese. Ormai sapete che i cereali integrali sono da preferire per il loro migliore contenuto vitaminico e proteico e in particolare per quanto riguarda il riso la versione bianca subisce spesso oltre alla rimozione della parte esterna del chicco, anche un processo di brillatura... se volete approfondire trovate delle utili informazioni in questo articolo su Greenme e qui su Danaebessere. Ormai mi sono abituata a usare quasi solo riso integrale o semintegrale e mi piace variarne i tipi, oltre ai vari tipi italiani, il circuito del commercio equo offre del riso molto saporito come quello nero o quello rosso, il thay o il basmati. Logicamente i tempidi cottura del riso integrale sono più lunghi, però in caso di mancanza di tempo si possono adottare vari espedienti come la non-cottura (trovate da Ravanello il facilissimo ed ecologico metodo) oppure se può cuocere in quantità per conservarlo qualche giorno in frigo da usare all'occorrenza. In questo caso uso un riso basmati a chicco lungo e sottile che pur essendo integrale avrebbe un tempo di cottura piuttosto veloce. Bene veniamo alla ricetta!

Ingredienti:

  • 100 gr di riso basmati integrale
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 cavolfiore bianco
  • cannella
  • 50 ml di olio evo
  • sale fino integrale
  • noce moscata
  • lievito alimentare in scaglie

Preparazione:

Mettere il riso nel mulinetto, azionarlo con la manopola messa al punto più stretto e macinarlo. Se non avete il mulinetto potete frullare il riso con un buon frullatore, magari azionandolo a scatti in modo che le lame non si surriscandino. Versare la farina di riso in una pentola dal fondo spesso in acciaio, farla tostare leggermente mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere a filo l'olio evo e mescolare bene e successivamente il brodo, aggiungendo un mestolo alla volta in modo che non si formino grumi. Aggiungere tutto il brodo e portare a bollore. Continuare a cuocere a fuoco lento mescolando e quando avrà la consistenza di una crema spegnere. Aggiungere la cannella in polvere e una abbondante gratuggiata di noce moscata. Mescolare bene, coprire e lasciare intiepidire. 

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Lavare il cavolfiore e dividerne i ciuffetti. Disporli su una teglia in ceramica da forno e salarli leggermente.

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Versare la besciamella sui cavolfiori, cospargere di lievito alimentare e finire con un filo d'olio.

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Infornare a 180° per mezzora circa finchè i cavolfiori saranno teneri e si sarà formata una crosticina golosa.

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Se cercate altre idee per il riso integrale vi lascio i link alle mie altre ricette:

Risotto integrale con nocciole e pomodorini secchi

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Lasagnette dolci riso e cocco

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Budino di mandorle e cioccolato

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Risotto ai gambi

risotto

Riso nero di fine estate

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E visto che è lunedì partecipo anche alla raccolta di ricette del 100% vegetal monday proposto dalla Capra: chiunque può partecipare, proponete anche voi le vostre ricette veg ogni lunedì!

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Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

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Pagnotta 100% farro monococco integrale

on Mercoledì, 19 Giugno 2013. Posted in cucina

Pagnotta 100% farro monococco integrale

Si, lo so, fa caldo per accendere il forno... però però che bene lievita il pane adesso! E poi si possono ridurre i tempi di lievitazione e ancora... non vi fa voglia cenare in giardino con una bella bruschetta con verdure dell'orto? e soprattutto che meraviglia è questo pane? Io mi sono organizzata in modo da accendere il forno la sera dopo cena, magari mentre si sta fuori in giardino e si può tenere la finestra aperta.

Poi questo pane semplicissimo a farsi è fatto tutto con farina di farro monoccco, un tipo a chicco più piccolo, specie antica coltivata da pochi, che avevo macinato di fresco. Il farro è prodotto dall'azienda agricola La Civranetta di Pegolotte di Cona (Ve). Vi riporto da wikipedia un po' di informazioni sul monoccocco:

Il Triticum monococcum volgarmente denominato piccolo farro e più comunemente conosciuto come monococco, è una pianta della famiglia delle graminacee ed è ritenuto il primo cereale addomesticato dall'uomo intorno al 7500 a.C., in Medio Oriente[1]. Ha un basso tenore di glutine (intorno al 7%), è panificabile, ma lievita poco.

La crescita spontanea nell'ambito della cultura del piccolo farro e dell'Aegilops tauschii ha dato origine, in epoche successive a grani panificabili ad alto tenore di glutine, da cui i frumenti ora coltivati.

Il monococco, dal punto di vista nutrizionale, si differenzia dal frumento tenero o da quello duro per l'alto contenuto proteico e per l'elevata quantità di carotenoidi (pigmenti liposolubili come il B-carotene, precursore della vitamina A); tutti hanno un ruolo rilevante nelle funzioni cellulari e sono efficienti agenti antiossidanti.

Valori Nutrizionali Medi
Proteine totali 19.30  %
Ceneri 2.41  %
Carotenoidi 10.40 mg/Kg
Tocoli (Vit. E) 94.40 mg/Kg
Microelementi:
Zinco 50.00 mg/Kg
Ferro 41.70 mg/Kg
Manganese 38.00 mg/Kg

Veniamo alla ricettina!

Ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 500 gr di farro monoccocco integrale macinato di fresco
  • 300 ml di acqua temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo

Preparazione:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il malto d'orzo e mescolare bene. Aggiungere metà della farina mescolando col cucchiaio e il sale. Aggiungere la rimanente farina mescolando col cucchiaio finchè riuscite. Io non ho avuto bisogno di usare le mani, l'impasto è rimasto piuttosto idratato e appiccicoso, caratteristica questa che ho notato anche altre volte che ho usato il monococco (anche non integrale). L'impasto non è facilissimo da lavorare, però non demordete, cercate di impastarlo megli oche potete e mettetelo a riposare coperto da un canovaccio per 3 ore a t.a.. Passato questo tempo fate un giro di pieghe e rimettete a riposare sulla ciotola. Dopo un'altra ora e mezza rifate le pieghe e stavolta mettete a riposare sul cestino di lievitazione ben infarinato (mi raccomando posizionate l'impasto al rovescio!). Quando l'impasto raggiunge il bordo del cestino, accendete il forno al massimo con una ciotolina d'acqua all'interno (sul fondo). Quando il forno è caldo, rovesciate sulla teglia del forno ben infarinata la pagnotta (che dovrebbe staccarsi senza problemi e mantenere il disegno a cerchi). Infornate e con uno spruzzino vaporizzate dell'acqua all'interno. Lasciate andare al massimo per 10-15 minuti e poi abbassate il forno a 180-200° statico per un'altra mezzora. Estraete la pagnotta e bussate sul fondo per verificare la cottura (deve suonare vuoto). Mettete a raffreddare su una griglia inclinato o rovescio. Conservate avvolto in un canovaccio! Tanto durerà poco....

PS: QUI trovate alcuni consigli per la panificazione in estate

PPS: QUI trovate un articolo interessante sul farro

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

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Pane di sola segale integrale e semi di finocchio e riflessioni sul vicinato

on Lunedì, 08 Aprile 2013. Posted in cucina

Pane di sola segale integrale e semi di finocchio e riflessioni sul vicinato

Ieri pomeriggio mi vedo tornare M. che era andato a prendere Alice a scuola in bicicletta con un borsone pieno zeppo di freschissime rosole appena colte... dono di una vicina di casa che sapendo che le apprezziamo ne ha raccolte anche per noi per regalarcele.

Domenica invece lo vedo rincasare con una bottiglia di vino (il famoso Clinton che spopolava dalle nostre parti tempi che furono) dono di un altro vicino.

Altra vicina mi lascia una borsa piena di abitini usati da suo figlio fra cui scegliere le cose che vanno bene alle mie bimbe.

Questi sono i rapporti di vicinato che mi piacciono! E noi possiamo contraccambiare con una bottiglia di birra autoprodotta, con un bel pane o altra verdura quando sarà il momento o semplicemente con qualche chiacchiera!

Scambi semplici e gratuiti come questo pane dal sapore rustico, di sola segale aromatizzato con i semi di finocchio, facile e veloce da fare essendo senza impasto.

Ingredienti:

  • 120 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 300 ml di acqua
  • 450 gr di farina di segale integrale appena macinata
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 2 cucchiai di semi di finocchio

DSCF8234Preparazione:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere un po' alla volta la farina di segale mescolando bene. Aggiungere per ultimi il sale e i semi di finocchio. Otterrete un impasto appiccicoso (non aggiungete farina), da mescolare bene. Lasciate riposare per un'oretta a temepratura ambiente e poi passate in frigo per 16-24 ore. Estraete dal frigo, versate sulla spianatoia e fate un giro di pieghe. Dopo un paio d'ore fate un secondo giro di pieghe e date la forma di un filone che metterete a lievitare in uno stampo da plum-cake a temepratura ambiente. Aspettate il raddoppio (circa 3 ore, ma controllate che si gonfi fino al bordo). Infornate per 45-50 minuti a 180°. E' un pane che rimane morbido, scuro e molto profumato grazie ai semi di fiocchio. A me piace molto con le marmellate di frutti di bosco o di fichi.

PS: il metodo senza impasto secondo me si presta benissimo alla segale che è difficile da impastare in quanto rimane sempre appiccicosa.

Con questo pane partecipo al Giveaway Compliblog di "La dolce vita"

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Cannelloni verdi alle ortiche

on Sabato, 06 Aprile 2013. Posted in cucina

Cannelloni verdi alle ortiche

Finalmente sembra che la pioggia ci dia un po' di tregua e ci permetta di stare un po' all'aria aperta... qui stiamo agognando l'attività nell'orto che però attualmente è ancora in uno stato pantanoso - erboso, se ci verranno regalati almeno un paio di giorni di sole ci metteremo all'opera seriamente, per ora ci accontentiamo di cominciare a sistemare un po' di cosette "minori" per esempio, trapiantiamo quel povero corbezzolo che attendeva da un mese, sistemiamo le piantine di fragole che sono rinate e che speriamo ci diano qualche frutto, mettiamo in ordine le aromatiche tagliando i rami secchi, seminiamo in vaso alcune cosette che trapianteremo a terra appena quando saranno un po' più grandine.

Ma se con le nuove piante siamo ancora fermi, bisogna dire che tutto quello che era già stato seminato in autunno o che è spontaneo gode di ottima salute, infatti le cipolle crescono beate e sono rinate anche delle insalate! E che dire delle erbe spontanee? In questi ho scoperto nell'angolo dell'orto vicino al compostatore delle ortiche bellissime, appena spuntate, tenere e rigogliose! Di questa pianta ottima vi avevo già parlato lo scorso anno con alcune proposte non solo culinarie, stavolta le ho usate per farci un piatto unico sfizioso, ovvero una sorta di crepes arrotolate o cannelloni se preferite, farcite con una crema di ortiche.

Prima di lasciarvi la ricetta vi ricordo che le ortiche:

  • non sono piccanti (:-))
  • per raccoglierle vanno usati i guanti (meglio doppi), ma dopo che le avete lavate non pungono più
  • vanno raccolte le sommità tenere lasciando intatto il resto della pianta, prima che fiorisca
  • cercate le piante lontane dalle strade e da luoghi trafficati o vicini a fabbriche (io le trovo direttamente nel mio orto e ci nascono da sole)
  • ha proprietà emostatiche, astringenti, regolatrici dell'intestino, antidiabetiche, rimineralizzanti
  • il decotto aiuta ad abbassare la glicemia e la pressione
  • è ricca in vitamine A e C, magnesio, fosforo, potassio

Vi è venuta voglia di farvi una passeggiata e di cercarle? Allora eccovi la ricettina!

ingredienti per le crepes - cannelloni:

  • 3 cucchiai di farina di grano duro integrale appena macinata (circa 80 gr)
  • 3 cucchiai di farina di piselli appena macinati (circa 70 gr)
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • la punta di un cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiai di olio evo
  • acqua qb

ingredienti per il ripieno:

  • 100 gr di ortiche appena raccolte
  • 1 spicchio d'aglio
  • 200 gr di cannellini già cotti (lessati in acqua e alga kombu)
  • sale fino integrale qb
  • olio evo qb

Preparazione del ripieno:

Per prima cosa ricordatevi di ammollare i cannellini il giorno prima e di cuocerli in acqua non salata con un pezzetto di alga kombu la mattina, in modo da averli pronti all'uso. Durante la giornata (sperando che ci sia il sole) uscite a raccogliere le ortiche e lavatele.

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Passatele in una padella in cui avrete versato un po' d'olio e lo spicchio d'aglio, se vi piace potete tritarlo, oppure lo lasciate intero e lo eliminate successivamente. Versate un po' dell'acqua di cottura dei fagioli e fate cuocere a fuoco lento finchè le foglie saranno morbide.

Pesate 200 gr di cannellini e frullateli. Quando le ortiche saranno cotte, aggiungete i cannellini alle ortiche, salate secondo il vostro gusto e tenete la crema ottenuta da parte.

Preparazione delle crepes:

Mettete in una ciotola le farine, setacciate e aggiungete acqua fino ad ottenere una pastella non troppo densa, diciamo al cucchiaio. Lasciate riposare mentre preparate la crema di ortiche e cannellini.

Scaldate una padellina bassa antiaderente. Aggiungete alla pastella un pizzico di sale, il bicarbonato e l'olio. Mescolate molto bene con una frusta in modo da avere una bella crema.

Versate a cucchiaiate la pastella nella padella ben calda e col cucchiaio allargatela. Lasciate cuocere bene da un lato, quando si staccherà facilmente e senza rompersi girate la crepe e fate cuocere un'altro minuto. Rimponete man mano le crepes su una teglia.

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Versate al centro di ogni frittatina una cucchaiata abbondante di ripieno e arrotolatela. Riponete le crepes arrotalate una vicina all'altra sulla teglia. A questo punto potete scaldarle leggermente in forno e servirle ben calde tal quali o accampagnarle ad una besciamella vegetale.

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Accompagnate dai cannellini col loro gusto leggero e dolce si sente il sapore delicato dell'ortica.

E voi come usate le ortiche?

Ah, giusto, oggi è lunedì, quindi questo piatto partecipa alla raccolta di ricette di "La cucina della Capra" ovvero il "100% vegetal Monday"

 

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 Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di 

Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia", categoria ricette con ortica.

logofitoalimurgia

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Torta quasi-pasqualina di rosole

on Venerdì, 29 Marzo 2013. Posted in all'aperto, cucina

Immagine presa dal web (http://dialetticon.blogspot.it/2010/02/rosole.html)

Fine marzo, se l'orto per ora è ancora a riposo forzato causa maltempo e freddo che ci hanno fatto saltare tutti i piani di semine, le erbe spontanee ci danno invece grandi soddisfazioni, cominciando a crescere e a donarsi gratuitamente più belle che mai grazie proprio a queste pioggie persistenti. Chi mi segue da tempo forse ricorderà che l'anno scorso ho dedicato una serie di articoli proprio alle erbe, la mia intenzione è di riprendere quest'anno proponendovene altre o quanto meno altri usi. Incomincio oggi, con la prima che erba infestante che si raccoglie dalle mie parti, ovvero le rosole o rosolaccio. Non si tratta d'altro che della pianta del papavero rosso, quello che cresce spontaneo quasi ovunque, che va raccolta finchè è piccola e le foglie sono tenere. Si raccolgono i piccoli cespi, si privano delle radici, si lavano per bene. Si possono preparare in molteplici modi, a partire semplicente dal saltarle in padella con olio e aglio. Il loro gusto è delizioso, dolce e gradito anche ai bambini: infatti le mie ne vanno ghiotte!

Altra consuetudine delle mie zone è usare queste erbe per le preparazioni del periodo pasquale, in particolare a Pasquetta si usa la scampagnata sugli argini dei fiumi alla ricerca di erbette varie, in particolar modo carleti e bruscandoli che poi vengono usati sia al momento (tradizionale è la frittata fatta sul posto), sia una volta tornati a casa. Per questo ho pensato di riprendere una torta salata che si fa in questo periodo prorpio per le scampagnate, ovvero la torta pasqualina, rivisitata in chiave vegana e con l'uso delle rosole al posto degli spinaci.

Ecco allora la torta quasi pasqualina alle rosole!

ingredienti per la base:

  • avanzo di pasta madre rinfrescata il giorno prima con farina 2 (saranno stati 150 gr) e tenuta in frigo
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 100 ml acqua
  • farina integrale di grano duro appena macinata q.b. (circa 150 gr, ma prendetelo a spanne)
  • 1 pizzico di sale fino integrale

Preparazione della base:

Aggiungere all'avanzo di pasta madre 100 ml di acqua e scioglierla appena, aggiungere l'olio e il sale e infine la farina finchè ne prende. Alla fine dovreste ottenere una palla liscia e omogenea abbastanza compatta. Lasciarla riposare per una mezzoretta. Nel frattempo preparate il ripieno.

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Ingredienti per il ripieno:

  • mezzo kg di rosole fresche
  • 100 gr di farina di ceci
  • acqua qb (circa 200 ml)
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale fino integrale qb
  • olio evo qb
  • pepe a piacere
  • 1 spicchio d'aglio

Preparazione del ripieno:

Per prima cosa preparate una pastella con la farina di ceci mescolandola all'acqua in modo da ottenere una crema piuttosto liquida. Aggiungete il rametto di rosmarino e mettete a riposare.

Lavate bene le rosole e mettetele in padella con un filo d'olio, un po' d'acqua e lo spicchio d'aglio. Coprite e lasciate cuocere finchè le foglie saranno tenere. Aggiustate di sale.

Passatele su una terrina e tagliatele col coltello. Riprendete la pastella di ceci, togliete il rosmarino e aggiungete un filo d'olio, un po' di sale e un po' di pepe se vi piace. Versate la pastella sulle rosole.

Preparazione della torta salata:

Accendete il forno a 180° (io uso ventilato, vedete voi cosa si addice meglio al vostro forno).

Riprendete l'impasto, disponetelo su carta forno leggermente infarinata e stendelo molto sottile col mattarello.

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Posizionatelo su una teglia da crostata. Versate il ripieno sulla sfoglia e stendetelo e richiudete i lati della sfoglia verso il centro (se vi basta potete farla anche del tutto chiusa, io ho preferito lasciare aperto il centro della torta).

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Quando il forno è in temperatura infornate per una mezzora.

Lasciate raffreddare leggermente e servite. E' buonissima anche il giorno dopo anche non calda.

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Questa ricetta ideale da portare con sè a Pasquetta (sperando che nel frattempo esca il sole...) partecipa alla raccolta di ricette di Ale - Golosità VeganeBuona Pasqua Vegan.

pasqua vegan

 

Inoltre visto che utilizzo la farina di ceci, anche se agli sgoccioli, la inserisco nella raccolta di "salutiamoci" di marzo, visto che i ceci sono i protagonisti di questo mese ospitati da Pappa e cicci.

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 E voi conoscete le rosole? Le usate? Come le chiamate?

 Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette con erbe spontanee di 

Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia" sezione ricette con rosole (papavero).

logofitoalimurgia

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Ciabattona integrale al farro senza impasto

on Venerdì, 22 Marzo 2013. Posted in cucina

... e altre proposte senza impasto

Ciabattona integrale al farro senza impasto

Avete fretta, ma volete fare lo stesso un bel pane? Non vi va di impastare? Questo è l'articolo che fa per voi! Infatti i pani che vi presento oggi hanno tutti la caratteristica di non necessitare di essere impastati (a mano o con impastatrice) e di avere lunghi riposi in frigo. Durante la settimana l'amica di panificazione Francesca mi ha fatto un regalone pensando per me una fantastica ricetta di pan-brioche senza impasto, allora colgo la palla al balzo per ringraziarla e per pubblicare uno dei miei ultimi pani che alcuni hanno già visto in anteprima su FB e che ho aspettato a inserire in modo da riprovarlo ed essere sicura dell'esito. Con l'occasione soddisfo anche la richiesta emersa in alcuni commenti alla ricetta delle pagnottine saracene di avere un tutorial fotografico sulla gestione dell'impasto appiccioso, in particolare per il discorso pieghe. Alla fine trovate anche la meraviglia che ha pensato Francesca e la mia versione (con leggere modifiche). Intanto godetevi la ricettina, semplicissime e basilare, della ciabattona integrale di farro senza impasto.

ingredienti:

  • 130 gr di pasta madre
  • 300 ml di acqua
  • farina integrale di farro spelta appena macinata circa 400 gr (la quantità è indicativa, potrebbero bastarvi 350 gr tenete conto che le farine integrali tendono ad assorbire più acqua, quindi ve ne servirà di meno)
  • sale fino (1 cucchiaino).

Non-impastiamo!

Per prima cosa sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 200 gr di farina e mescolare bene. Aggiungere il sale e il resto della farina. Regolatevi come fareste per la focaccia velocissima, quando non riuscite più a mescolare col cucchiaio e dovreste passare alla spianatoia fermatevi: non aggiungete ulteriore farina!  Si ottiene un impasto che rimane piuttosto appiccicoso e che metterete a lievitare frigo per una notte. La mattina stemperarlo a temperatura ambiente per un'oretta. A questo punto versare l'impasto sulla spianatoia e fare un giro di pieghe. Vi descrivo bene i passaggi qui sotto con l'aiuto delle foto:
1 - infarinare per bene il piano con farina integrale o semola
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2 - versare l'impasto sulla farina eventualmente con l'aiuto di un cucchiaio
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3 - versare altra semola o farina integrale sopra l'impasto
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4 - con le dita stirare i lembi dell'impasto dandogli una forma indicativamente rettangolare e prestando attenzione a non schiacciarlo per non rompere la maglia glutinica
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5 - tirare con delicatezza il lembo superiore verso di sè, eventualmente aiutandosi con una spatola o un tarocco, io riesco anche solo con le dita facendo veloci
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6 - piegare verso l'alto il lembo inferiore sopra a quello appena piegato e ripetere la stessa piega anche orizzontalmente in modo da ottenere un "pacchettino"
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7 - prenderlo con delicatezza (senza schiacciare perchè sarà molle)
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8 - riporlo nella ciotola per la seconda lievitazione
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A questo punto lasciare lievitare per un'altra ora e ripetere le pieghe come sopra, Rimettere a lievitare per una ulteriore oretta e dare la forma di un filone un po' schiacciato (stendere come per le pieghe e arrotolare). Mettere a lievitare sulla teglia del forno fino al raddoppio (1 ora e mezza - 2). Accendere il forno a 260° (il massimo per me) con pentolino, infornare per 15 minuti a 240° (io l'ho vaporizzato d'acqua con uno spruzzino appena messo in forno), cuocere per altri 30 minuti a 180° (sempre statico).
Ed ecco a voi la ciabattona! :-)
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La crosta è piuttosto croccante, mentre l'interno è morbido e alveolato. Piaciuto a tutti anche alle bimbe!
Ah, dimenticavo, l'ho rifatto anche con farina di grano duro integrale con i medesimi risultati.
 
Passiamo ora a qualcosa di più dolcetto, ovvero il pan-brioche senza impasto di cui vi parlavo all'inizio regalatomi da Francesca. Lo vedete qua sotto.
pan-brioche
 
La sua ricetta con pasta madre liquida la trovate da lei, io vi lascio la ricetta leggermente modificata da me per adattarla alla pasta madre solida e all'uso di farina integrale appena macinata (sempre farro). 

ingredienti:

  • 125 gr di pasta madre solida rinfrescata da 4 ore
  • 250 gr di farina integrale di farro spelta appena macinato
  • 20 gr di olio evo
  • 120 gr di latte di soia
  • 50 gr di malto di avena (avevo finito quello di orzo)
  • 1 pizzico di sale

Non-impasto

Sciogliere la pasta madre nel lette di soia, aggiungere il malto, il pizzico di sale e l'olio mescolando bene. Aggiungere la farina un po' alla volta e continuare a mescolare col cucchiaio (questo impasto mi è risultato un po' più solido di quello sopra) . Mettere l'impasto in frigo per 24 ore, lasciare a temperatura ambiente per un'oretta e dare la forma di un filone da mettere a lievitare in uno stampo da plum-cake. Lasciare lievitare per 6 ore. Spenellare con latte di soia. Infornare per mezzora a 180°. 
Appena riesco vi metto la foto... devo ancora tagliarlo... :-)
Eccolo qua!
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Purtroppo la foto non rende la morbidezza... è difficile tagliarlo... vedete le briciole? :-)

Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

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Pizza integrale “per caso”

on Martedì, 22 Gennaio 2013. Posted in cucina

A lunga lievitazione a alta idratazione

Pizza integrale “per caso”

Nella mia continua voglia di sperimentare con farine integrali e soprattutto con le farine ottenute macinando integralmente i cereali col mio mulinetto domestico, ho provato a preparare l'impasto per la pizza... diciamo che come spesso accade il tutto è nato piuttosto casualmente, nel senso che avevo in mente di preparare la pizza in un certo modo, ma poi i richiami delle birbe mi hanno interrotto più volte e alla fine ho lasciato l'impasto piuttosto idratato e ho scelto di metterlo in frigo in attesa di avere più tranquillità per seguirne le sorti... e invece ne è saltata fuori una pizza ottima, piuttosto alta, sofficissima, gustosa e digeribilissima! Logicamente non avevo preso nota delle quantità (anche perchè ero andata “ad occhio”), ne avevo solo un ricordo “all'incirca” che ho trascritto e che ho cercato di riprodurre in un secondo tentativo, questa volta trascrivendo tutto sperando che il risultato fosse altrettando buono... e per fortuna così è stato! Quindi eccovi la ricetta che vi invitoa provare facendomi sapere come sono stati i vostri risultati... Ah, vi anticipo che si tratta di una versione con prima lievitazione in frigo di 24 ore e piuttosto idratata (siamo nell'ordine dell'85% di idratazione), anche perchè le farine integrali tendono ad assorbire parecchia acqua. Ho provato questa pizza anche altre volte con farine diverse (farro spelta o monococco, khorasan...) integrali e sempre con buoni risultati. Finalmente visto l'approssimarsi del Pasta Madre Day mi sono decisa a pubblicarla! (ah, se ve lo siete perso qui trovate tutte le indicazioni dell'evento: vi aspetto!)

 

Ingredienti (per una teglia grande circa 40x50 cm, due pizzette mini da 10-12 cm di diametro e una pizza da circa 20 cm di diametro):

  • 100 gr di pasta madre (rinfrescata da 4 ore con farina tipo2)
  • 300 ml di acqua
  • 150-170 gr di sfarinato integrale di grano tenero (macinato col mulinetto casalingo – grana piuttosto grossa)
  • 200 gr di farina integrale di grano tenero setacciata
  • 1 cucchiaio di sale fino integrale
  • 10 gr di olio evo

 

Come procedere:

In primo luogo sciogliere la pasta madre nell'acqua. Aggiungere lo sfarinato integrale di grano tenero e mescolarlo per bene. Lasciare riposare a temperatura ambiente per almeno mezz'ora, in questo modo il cereale avrà modo di cominciare ad assorbire l'acqua. Procedere aggiungendo la rimanente farina e successivamente il sale. Per ultimo l'olio evo. L'impasto che otterrete dovrebbe rimanere piuttosto idratatato, non lavorabile a mano: mescolatelo bene col cucchiaio e riponetelo in frigo nel ripiano più basso (a circa 4°C) coperto. Dimenticatevi il tutto per 24 ore. Il giorno successivo, 24 ore dopo, estraete l'impasto dal frigo (lo troverete cresciuto e bollicinoso e più compatto di come lo avete lasciato) e lasciatelo a temperatura ambiente per un paio d'ore.

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Versate l'impasto su un piano ben infarinato (con farina integrale o semola) e fate un giro di pieghe, magari aiutandovi con una spatola, vedrete che risulterà fattibile e riuscirete ad avere una palla molto morbida come questa.

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Non preoccupatevi della granulosità dell'impasto dovuta allo sfarinato, vedrete che da cotto sparirà.

Lasciate lievitare un paio d'ore, riprendete l'impasto, versatelo sul piano infarinato e tagliatelo in base alle pizze che volete fare. Io di solito faccio due pizzette piccoline per le bimbe, la teglia per noi grandi e una pizza di riserva media per la merenda del giorno dopo. Oppure faccio 3 pizze medie e due-tre piccoline... vedete voi. Per ogni pezzo di impasto che saranno le vostre pizze, fate un giro di pieghe e lasciate riposare una decina di minuti. Poi una alla volta stendetele a mano non troppo sottili.

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Qui vedete che nonostante l'impasto iniziale fosse molto idratato riesco a prenderlo in mano e stenderlo sulla teglia...

Lasciate lievitare le pizze stese per un'ora, nel frattempo riposate, leggete un bel libro o giocate con i bimbi o fate una passeggiata nell'orto o pensate come farcire le vostre creature.

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Accendete il forno al massimo (nel mio caso 260°) e intanto preparate il condimento.

Io solitamente preparo il pomodoro mescolando la salsa (preferibilmente quella autoprodotta in estate, che però attualmente ho terminato) con un filo di olio evo, sale, origano.

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Quando il forno raggiunge la temperatura, inforno con la sola salsa di pomodoro, abbasso a 240° e lascio cuocere per 6-7 minuti. Poi estraggo una alla volta le pizze e le condisco a piacere. Reinforno per altri 7-8 minuti, possibilmente invertendo la posizione delle pizze nel forno. Se decido di mettere cipolle, porro o radicchio o altra verdura che non voglio cuocia ulteriormente la aggiungo alla fine.

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Qui vedete la pizzetta con solo pomodoro che vogliono sempre le bimbe,

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una farcita con fagioli rossi (saltati prima con un po' di pomodoro), porro e funghi e l'ultima con olive a pezzetti, ceci e cipolle bianche (immagine in testata).

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Queste sono state fra le pizze migliori che abbia mai mangiato e preparato, gustose come solo la farina integrale appena macinata può essere, digeribilissime e buonissime anche il giorno dopo!

 

PS: per le quantità regolatevi un po' “a occhio” perchè l'assorbimento d'acqua potrebbe variare molto a seconda della freschezza della farina, del tipo di cereale e della finezza della stessa.

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" di GocceD'aria: partecipate anche voi!

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Torte di compleanno - Namastè!

on Lunedì, 21 Gennaio 2013. Posted in cucina

Torte di compleanno - Namastè!

Questa è la prima settimana 2013 per l'abolizione della carne, per ricordare che è possibilemangiare senza crudeltà e per partire bene ho pensato di iniziare col proporvi un paio di ricette di dolci che ho rivisitato per partecipare alla raccolta di ricette proposta da Neofrida di "Passato fra le mani". Mi è piaciuto molto il senso dell'iniziativa riassunto nel titolo della raccolta "Namastè": 

Il saluto indiano, difficile da rendere a parole, più o meno significa: ‘l’universo che è in me riconosce l’universo che è in te e gli rende omaggio’. Il senso è ricordare il sacro che c’è in me, e che c’è nell’altro, e accoglierlo per riunirlo.

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GocceD'aria non è un blog dichiaratamente vegan, non mi piacciono le classificazioni e a dire il vero quando ho deciso di iniziare a scrivere non sapevo che piega avrebbe preso... il blog è in divenire come lo sono io che in questi anni ho radicalmente cambiato molte delle mie abitudini e idee... mi piace fare mia questa frase:

Non fare il confronto con gli altri, ma con te stesso, fra ciò che eri e ciò che sei ora. Scoprirai di essere migliore. - M. Stillday

Vi racconto la strada che ho percorso io... le mie gocce, le mie piccole cose a passo lento... mi piace pensare che possano fornire dei suggerimenti e in particolare per le ricette cerco di trasmettere l'dea che si può cucinare sano e rispettoso per noi, per l'ambiente e per gli altri esseri viventi di questo mondo. Adoro la cucina vegana, da quando mangio vegan mangio ogni giorno cose diverse, ho scoperto gusti nuovi e riscoperto cibi dimenticati, ho imparato ad autoprodurre molto, sono gioiosa e soddisfatta di ciò che preparo e mi piace far assaggiare e condividere con agli altri quello che faccio. Ho notato che spesso un buon piatto serve più di tante parole!

Come vi dicevo ho scelto di ripresentare due ricette che ho già pubblicato, mettendole però in una nuova veste, ovvero quella delle feste di compleanno. Fresca fresca dei festeggiamenti del secondo compleanno di Elena ho preparato due versioni "speciali" di due dolci molto apprezzati dalle bimbe: la veg-sacher (versione integrale) e il Fior D'aria. In entrambi i casi ho mantenuto l'uso delle farine integrali e l'assenza di zucchero. 

Veg-sacher di compleanno

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Ingredienti:

  • 100 gr di segale in chicchi
  • 200 gr di farro decorticato in chicchi
  • 40 gr di riso integrale in chicchi
  • 40 gr di cacao amaro in polvere (del commercio equo)
  • 360 gr di acqua
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 150 gr di malto di riso
  • 50 gr di olio evo
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di aceto di mele

per la farcitura:

per la decorazione:

  • vegrino: yogurt di soia colato per una notte (senza aggiunta di sale) - ne basterà poco, diciamo che 150 gr sono sufficienti
  • 2 cucchiai di malto di riso

Preparazione

Mescolare i cereali in chicchi, metterli nel mulinetto e accenderlo per macinare il più finemente possibile. In una ciotola versare il malto, mescolarlo all'olio e all'acqua, aggiungere la cannella, il sale, il cacao amaro. Aggiungere un po' alla volta la farina (che troverete caldina e profumatissima), mescolando bene. Aggiungere il bicarbonato ben setacciato e per ultimo il cucchiaio di aceto di mele. Mescolare bene. Versare in uno stampo a cerniera e far cuocere a 180° per 30 minuti (forno preriscaldato). Nel mio caso in cottura è lievitata tantissimo, tanto da crepare e alzarsi creando una specie di "cappello".

Verificare la cottura con uno stecchino, togliere il bordo e far raffreddare. Quando sarà fredda tagliare a metà con l'aiuto di un filo e farcire con la marmellata. Richiudere la torta. Sciogliere in un pentolino il cioccolato e spennellare la superficie. Lasciare raffreddare la cioccolata e nel frattempo preparare la "panna" o crema di yogurt per la decorazione, mescolando il vegrino con il malto di riso. Riempire una sach-a-poche con la crema e decorare a piacimento. Mettere in frigo fino al momento di servire. 

Ecco la fetta! 

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Fior D'aria n. 2

 ingredienti:

 

  • 350 gr farina di grano tenero tipo2 (semintegrale)
  • 150 gr farina di farro spelta integrale macinata col mulinetto
  • 150 gr di pasta madre (la mia solita Gilda idratata al 65%circa) rinfrescata con farina semintegrale da 4 ore
  • 250 gr di latte di riso
  • 10 gr di malto di riso
  • 1 cucchiaio di farina di riso integrale
  • 60 gr di siero di yogurt di soia (quello avanzato dalla torta qua sopra)
  • 130 gr di uvetta sultanina
  • 1 pizzico di vaniglia in polvere
  • 40 gr di olio extravergine di oliva
  • 15 gr di acqua
  • 2 gr di sale fino integrale
  • 50 gr di cioccolato fondente extra 75% cacao

 per la lucidatura e la decorazione finale:

  •  1 cucchiaio di malto di riso
  • latte di riso q.b.
  • cacao amaro
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna (opzionale)

 

Come procedere:

Ricordarsi di rinfrescare la madre nel pomeriggio, la sera per prima cosa sbattere bene l'olio con l'acqua fino ad ottenre una cremina, metterlo a riposare in frigo. Versare 250 gr di latte di riso nel frullatore con i 100 gr di uvetta e frullare bene per qualche minuto. 

In una ciotola mettere i 150 gr di pasta madre, aggiungere il latte in cui si sono frullate le uvette e mescolare bene fino a sciogliere completamente la madre. Aggiungere il malto di riso, la vaniglia, la farina di riso, il siero dello yogurt e mescolare. Aggiungere la farina di farro e mescolare ancora. Prelevare dal frigo l'olio emulsionato con l'acqua e aggiungerlo al composto assieme al sale. Amalgamare bene il tutto, fino a quando l'olio sarà ben assorbito nel resto dell'impasto. A questo punto aggiungere gradualmente la farina tipo2. Quando non si riesce più col cucchiaio passare sulla spianatoia e impastare a mano. L'impasto rimane  morbido, ma non appicicoso, ben lavorabile. Fare un palla e metterla in frigo per una mezzora, lavorarla nuovamente facendo un paio di pieghe e rimettere in frigo fino al giorno dopo.

La mattina prelevare la ciotola dal frigo e rimetterla a temperatura ambiente per un'oretta. Passare l'impasto sul piano, stenderlo con attenzione senza rompere la maglia glutinica e arrotolarlo. Tagliare l'impasto in 10-12 parti, schiacciare col palmo ogni parte, farcirla con il cioccolato fondente tritato e fare una pallina, pirlandola bene. Disporre su una teglia con carta forno in modo da formare il numero (2 nel nostro caso). Lasciare le palline un po' separate per permettere la lievitazione.

Mettere a lievitare per 7-8 ore (fino al raddoppio) a temperatura ambiente. 

Accendere il forno a 165° (io ho usato ventilato, ma va bene anche statico). Nel frattempo mescolare in una tazzina il malto di riso col latte di riso e spennellare la superficie del fior d'aria.

Infornare per 30 minuti.

Estrarre dal forno, togliere dalla tortiera e ripassare con l'emulsione di malto e latte di riso. Cospargere a piacere con cacao amaro e un cucchiaino di zucchero di canna integrale. Mettere a raffreddare su una griglia.

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E buon festeggiamento!

 

 

Tortini salati 3P

on Domenica, 30 Dicembre 2012. Posted in cucina

Tortini salati 3P

Rieccoci con qualcosa di salato, ma sempre goloso e sfizioso anche per i più piccoli. Questa ricetta nasce dalla "mania" che mi è presa da quando ho il mulinetto domestico di provare a macinare di tutto. In particolare da un po' meditavo di macinare i legumi di piccole dimensioni come le lenticchie e i piselli, quindi un giorno in vena di sperimentazioni mi sono messa all'opera. Macina serrata al massimo ho ottenuto due belle farine fini fini, una di un bel verdino pastello e l'altra rosa-arancio. Stavolta vi mostro cosa ho realizzato con la prima, quella verde. L'idea di base era di usarla per fare una sorta di farinata sostituendo la farina di ceci con quella di piselli, poi work in progress ne sono venuti fuori dei tortini sfiziosi, buonissimi!

Ingredienti:

  • 100 gr di farina di piselli macinata col mulinetto
  • 200 ml di acqua
  • 10 cm di porro affettato e tritato
  • 3 patate medie
  • sale fino integrale qb
  • olio evo qb

Mettere in ammollo i 100 gr di farina di piselli nell'acqua per qualche ora (3-4). 

Fare saltare in padella con un filo d'olio e un po' acqua, il porro affettato e tritato. Aggiungere le patate tagliate quadratini piccoli. Quando sono tenere spegnere e salare.

Riprendere la farina di piselli, mescolare, aggiungere, un filo di olio evo e un pizzico di sale. Mescolare bene. Aggiungere le verdure saltate in padella. Mescolare la pastella. 

Versare il composto in pirottini di silicone riempiendoli per un 2-3 cm.

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Infornare a 180° per 20 minuti o finchè non si forma una crosticina dorata.

Lasciar intiepidire leggermente nel forno. Servire.

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E attenti alle manine...

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Questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione salati.

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Con questa ricettina chiudo l'anno 2012, per me è stato un periodo faticoso da sotto certi aspetti, ma anche ricco di soddisfazioni, crescita e soprattutto di nuove fantastiche conoscenze e amicizie. E' stato sicuramente anche un anno di crescita personale... insomma sempre in cammino come spero sarà anche l'anno che verrà! Un caro abbraccio a tutti e un buon inizio d'anno nuovo! Che sia un anno di cambiamento!

 

Veg-sacher integrale

on Venerdì, 07 Dicembre 2012. Posted in cucina

Veg-sacher integrale

Finalmente la prima ricetta che prevede l'utilizzo delle farine appena macinate col mio (nostro) nuovo fantastico mulinetto domestico! Si tratta della rivisitazione in chiave integrale e "più sana" di un mio cavallo di battaglia, la veg-sacher all'acqua. In questo caso ho voluto farla senza zucchero e con farine integrali per intero. Inoltre come la versione originale non prevede l'uso di lievito. Devo dire che questa soluzione è piaciuta come quella più zuccherosa... anzi personalmente la preferisco! 

Ingredienti:

  • 100 gr di segale in chicchi
  • 200 gr di farro decorticato in chicchi
  • 40 gr di riso integrale in chicchi
  • 40 gr di cacao amaro in polvere (del commercio equo)
  • 360 gr di siero di kefir di soia o di yogurt (quello che rimane dopo che avete colato lo yogurt per fare il vegrino)
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 100 gr di malto di riso
  • 60 gr di olio evo
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di aceto di mele

farina prontaper la farcitura:

Preparazione

Mescolare i cereali in chicchi, metterli nel mulinetto e accenderlo per macinare il più finemente possibile. In una ciotola versare il malto, mescolarlo all'olio e al siero, aggiungere la cannella, il sale, il cacao amaro. Aggiungere un po' alla volta la farina (che troverete caldina e profumatissima), mescolando bene. Aggiungere il bicarbonato ben setacciato e per ultimo il cucchiaio di aceto di mele. Mescolare bene. Versare in uno stampo a cerniera e far cuocere a 180° per 30 minuti (forno preriscaldato).

tagliata

Verificare la cottura con uno stecchino, togliere il bordo e far raffreddare. Quando sarà fredda tagliare a metà con l'aiuto di un filo e farcire con la marmellata. Richiudere la torta. Sciogliere in un pentolino il cioccolato e spennellare la superficie. Decorare con cacao amaro. Deliziosa!

veg-sacker fetta

(nella mia versione non ho messo la cioccolata fondente che l'avevo finita, ma già così era golosissima!)

gustare

Gustare davanti al caminetto acceso mentre le piccole "lavano i piatti"... :-)

Anche questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

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Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: siero del kefir di soia, il cioccolato, l'olio evo e il malto di riso.

Alla prossima macinatura!

Tortine cuor di caco

on Domenica, 02 Dicembre 2012. Posted in cucina

Tortine cuor di caco

disegno alicePer il mio compleanno mi sono auto-regalata queste tortine realizzate come sempre con l'aiuto delle due birbe, per le quali le tortine di qualunque tipo esercitano un incredibile fascino...

Qui a fianco una tortina nel disegno di Alice...

Sono dolcetti semplici senza zucchero perchè sfruttano la dolcezza dei cachi e di tutta l'altra frutta che abbiamo inserito e senza lievito (uso il solito “barbatrucco” del bicarbonato più qualcosa di acido). Per le farine ho scelto di dare una nota particolare usando il grano saraceno.

Oltre a questo dolce regalo l'altro ieri mi è arrivato il dono che ci siamo fatte reciprocamente e che usaremo assieme io e mia sorella... Eccolo qua!

 mulinetto

E' un piccolo mulinetto elettrico domestico, con macina a pietra! Un piccolo gioiello... ho provato a macinare il riso e prossimamente mi metterò all'opera con altri cereali e anche con i semi... Questo mulinetto era nella mia lista dei desideri da tempo: ringrazio Linda che me l'ha venduto (usato, ma perfetto!).  Quindi aspettatevi di vedere un sacco di ricette con farine macinate di fresco!

Ma veniamo a noi e alla ricetta!

Tortine "Cuor di caco"

ingredienti:

  • 2 cachi maturi
  • 240 gr di sieri di kefir di soia (se non l'avete potete usare il siero dello yogurt di soia colato, quello che vi avanza quando preparate il vegrino)
  • 4 cucchiai di olio evo
  • mezza mela tagliata a dadini
  • una manciata abbondante di uvetta sultanina
  • 1 cucchiaio di crema di mandorle
  • 60 gr di farina di grano saraceno
  • 150 gr di farina di farro monococco
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • il succo di mezzo limone

da infornarePreparazione:

Per prima cosa svuotare con un cucchiaino i cachi, versarli nel mixer e frullarli in modo da ottenere una crema. Mettere circa 2/3 dei cachi frullati in una ciotola e tenere da parte il resto. Aggiungere ai cachi nella ciotola, l'olio, il siero, la crema di mandorle, il sale, le farine. Per finire la frutta (mele e uvetta) e il bicarbonato. Per ultimo aggiungere il succo di limone.

Riempire per metà i pirottini con questo composto, disporre sopra ad ognuno un cucchiaino di caco frullato (quello tenuto da parte all'inizio), coprire con altro impasto e finire con un ultimo cucchiaino di caco.

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cotte1Preriscaldare il forno a 180°. Quando caldo infornare per 20 minuti.

Far raffreddare e togliere dai pirottini.

Anche questa ricetta partecipa al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

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Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: siero del kefir di soia, fra gli arancioni i cachi, fra i semi oleosi le mandorle, fra la frutta secca, l'uvetta, fra gli agrumi il limone.

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