in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: pasta madre

Feste delle associazioni e due premi

on Lunedì, 24 Settembre 2012. Posted in all'aperto

Feste delle associazioni e due premi

Domenica scorsa è stata una giornata impegnativa nella quale ho partecipato (anche se in modi differenti) sia alla festa delle associazioni di Piove di Sacco, sia a quella di Padova. Della prima vi avevo già anticipato che sarei stata in piazza con l’associazione Al ritmo del tam tam, che gestisce il GAS Calebassa di cui faccio parte. La mattina è volata con il laboratorio sul pane per i bambini a cui hanno partecipato anche i genitori con le loro domande. Alice da esperta mostra e interviene spesso con la sua esperienza. Per la prima volta partecipava più o meno attivamente anche Elena! Per prima cosa vediamo e tocchiamo i diversi tipi di farina e poi si impasta!

bimbi5

Per i bimbi è sempre una gioia mettere le mani in pasta ed è bello vedere come si destreggiano con gli impasti ora appiccicosi, ora troppo farinosi! Come sempre sono tornati a casa con la loro pagnottina da cuocere. A seguire il pranzo sotto la pescheria, andato molto bene, anche quest'anno! Cibi locali, bio e del commercio equo preparati dai volontari dell’associazione!

Dopo un breve riposino rieccoci di nuovo in piazza, a Padova questa volta! In questo caso ero stata invitata a partecipare alla premiazione del Premio Impatto Zero organizzato dall’Arci. Quando mi sono iscritta qualche mese fa, l’avevo fatto con leggerezza (grazie ad un'amica che me l'aveva fatto notare) e sicuramente non mi aspettavo di vincere (pari-merito con altre 3 donne!) la sezione dedicata ai cittadini!

Ecco qua il resoconto ufficiale e tutti i vincitori:

http://www.padovaoggi.it/cronaca/premio-impatto-zero-2012-vincitori.html

Purtroppo avevo dimenticato la macchina fotografica per immortalare il momento e diciamo che il mio cellulare è molto poco tecnologico!

impatto0

La settimana scorsa avevo ricevuto anche un altro premio molto gradito, ovvero il premio Shaqwi (“affezionato” in arabo) da parte di Francesca di La tana del riccio. Si tratta di un premio che viene assegnato ai blogger che rispondono ai commenti dei loro lettori, non abbandonano i lettori sparendo dal blog e ringraziano i follower e chi li premia. Anche in questo caso non me lo aspettavo e la ringrazio tanto tanto!

Non conosco Francesca personalmente, ma “solo” virtualmente, ci siamo incontrate grazie alla comune passione per la pasta madre e la panificazione, essendo entrambe iscritte fra gli spacciatori di pasta madre. In particolare ricordo che la prima volta che sono passata dal suo bel blog è stato quando ha pubblicato la ricetta dei bottoncini alle patate americane. Da lì non mi perdo neanche una delle sue bellissime ricette e appena riesco le provo e le metto in pratica con la collaborazione delle due birbette: molte sono diventate ormai dei piatti che propongo spesso a casa e che le bambine amano! E così ogni volta che prepariamo una sua ricetta dico alle bimbe “dai che facciamo il pane al sesamo (o gli gnocchi di polenta, o i biscotti…) di Francesca!” Insomma ormai è di casa pur senza averci mai messo piede!

paninazza

Quindi le dedico la foto dei suoi panini al sesamo che ormai sono un must! Vi invito a fare un giro sul suo blog, che oltre ad avere degli spunti originalissimi, ha anche delle fantastiche foto che fanno venire l’acquolina!

L’immagine che invece mi rappresenta al momento è questa:

scale

Siamo io e le bimbe in visita al castello di S.Pelagio, Museo dell’aria. Ecco mi vedo così in salita in questo percorso al loro fianco, anche se in realtà le guide sono loro…

Adesso non mi rimane che assegnare il premio ad altri due blog “affezionati”, la cosa più difficile!

  1. Pane e girasoli: ho avuto il piacere di conoscere personalmente Valentina, una donna fantastica con la quale sono entrata subito in sintonia e con la quale condivido molte passioni oltre alla pasta madre che le ho spacciato

  2. Mymeitai: ho avuto il piacere di conoscere Tiziana e la sua bella famiglia da poco allargatasi, un anno fa in occasione della fiera "4passi" di Treviso. Apprezzo molto il suo modo di porsi sempre molto equilibrato e condivido molte delle sue scelte. Nel blog trovate raccontate le sue esperienze con i bimbi e con la pasta madre, ma soprattutto i suoi bellissimi mei tai che produce singolarmente.

Bene per ora lascio a loro il testimone per i premi futuri! E scusate la lungaggine del post!

Frittatine di ceci e cipolle

on Giovedì, 20 Settembre 2012. Posted in cucina

Adesso che Alice ha ripreso la scuola e spesso mangia fuori casa, capita che mi ritrovo a pranzare sola con Elena e non ho voglia di cose troppo impegnative, allora ecco che mi preparo una frittatina velocissima... ma senza uova!  Gli ingredienti "segreti"? La farina di ceci e l'aiuto della piccola apprendista!

Cosa vi serve:

  • qualche cucchiaio di farina di ceci (diciamo 3-4 colmi)
  • acqua q.b. per ottenere una pastella piuttosto liquida (io ne metto circa il doppio in peso della farina)
  • un rametto di rosmarino
  • una cipolla bianca fresca
  • sale integrale fino q.b.
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 padella antiaderente

Come procedere:

La mattina prima di uscire o anche un'oretta prima di pranzo, mettete la farina in una ciotola e scioglietela con l'acqua. Aggiungete il rametto di rosmarino e mettete a riposare a temperatura ambiente.

Dieci minuti prima di pranzo, riprendete la vostra pastella, eliminate il rametto di rosmarino. Scaldate la padella antiaderente, nel frattempo aggiungete alla pastella un po' di sale, l'olio, la cipolla affettata e fate mescolare al'assistente.

aiutante

Quando la padella è ben calda versate la pastella a cucchiaiate. Lasciate cuocere scoperto finchè è ben cotta da un lato, rovesciate la frittatina con l'aiuto di una spatola e fate cuocere anche l'altro lato.

frittata

Mettete le frittatine da parte man mano ce sono pronto (ci vorrà pochissimo tempo a cuocerle tutte). 

Potete gustarle tal quali accompagnate da una insalata, oppure potete usarle per farcire un panino!

Qua sotto vedete la mia soluzione di panino imbottito con frittata e pomodori freschi dell'orto!

panino frittata

Logicamente i panini li avevo preparati io con la fantastica ricetta di Xcesca della Tana del riccio (Bottoncini al latte e tahin) con l'unica variante che ho usato solo 1 cucchiaino di malto d'orzo nell'impasto anzichè 2 cucchiai di malto di riso, che ho sostituito la farina di farro bianca con farina di farro integrale e che alla fine li ho spennellati con latte di soia. Sono morbidissimi, ideali da imbottire. 

L'altro panino invece era farcito con quello che vedete qui sotto:

melanzane1

ovvero fette di melanzane cotte in padella dopo averle spenellate di olio evo, salsa di kefir di soia e insalata si carote e rucola del giardino.

paninazzi-ripieni

La salsa di kefir la preparate in un attimo: basta avere del kefir colato da 24 ore, a cui aggiungere un cucchiaio di olio evo, 1 cucchiaino di sale fino integrale, il succo di mezzo limone e uno spicchio d'aglio tritato fino. Mescolare bene il tutto e tenere al fresco fino al momento di servire. Logicamente potete farla anche con lo yogurt colato.

Ottimi anche da portarsi fuori casa per pic-nic, gite in montagna, pranzi veloci a lavoro! 

Altre idee per i vostri paninazzi gustosi ma sani le trovate da Ravanello Curioso... 

Prima di salutarvi se siete in zona vi invito domenica alla festa delle Associazioni di Piove di Sacco, dove l'associazione Al ritmo del Tam Tam che gestisce il gas Calebassa di cui faccio parte sarà presente con un banchetto e all'ora di pranzo col punto ristoro sotto la pescheria. La mattina alle 10.30 è in programma un laboratorio per i bambini dai 3 ai 10 anni sul pane con la pasta madre dove ci sarò anch'io. I bambini impasteranno e porteranno a casa il loro panino da cuocere e per i genitori che lo vorranno sarà possibile portare a casa un po' di pasta madre. Nel caso prenotatevi il vostro pugno facendomelo presente qui sotto! E poi possiamo pranzare in compagnia con i cibi sani, a km 0 (o del commercio equo) e biologici preparati dai volontari dell'associazione con gli ingredienti acquistati attraverso il gas. 

 

 

 

Margherita salata

on Mercoledì, 05 Settembre 2012. Posted in cucina

Una torta salata da condividere

La settimana scorsa con immenso piacere ho avuto ospiti Valentina Mammafragolaecioccolato e la sua meravigliosa famiglia giunti in camper direttamente dalla Sicilia!

Due giorni fra passeggiate, giochi e letture con i bambini in casa o in giardino, impasti e ricette condivise e soprattutto tante chiacchiere sul divano tra amiche con cui si sa di avere punti di vista comuni!

 altalena

letture ponte

Per l'occasione ho messo all'opera la Gilda che ha sfornato un ottimo pane al farro e semola di grano duro che ci ha accompagnato nei vari pasti condivisi

pane

e una torta salata nata dalla rielaborazione di una ricetta per la torta di rose salata. Ne ho cambiato la forma in modo da farne un fiore di cui ogni commensale può prendere un petalo e ovviamente l'ho veganizzata, sia nella farcitura che nell'impasto. E'stata un successone, morbida, gustosa, leggera... sparisce subito!

Ecco quindi la ricetta, ad uso di Valentina che è ripartita con una figlia di Gilda nel frigo e che spero la proverà presto e di chi ha voglia di assaggiare questa meraviglia!

ingredienti per l'impasto:

  • 200 gr di kefir di soia o yogurt di soia (io ho usato il primo)
  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 200 gr di farina integrale
  • 200 gr di farina di farro bianca

ingredienti per la farcitura (tutte verdure appena colte dall'orto!):

  • 1 zucchina grande
  • 1 melanzana
  • 1 porro
  • sale integrale fino qb

All'opera!

Sciogliere la pasta madre nel kefir (o yogurt), aggiungere l'olio e il sale. Aggiungere mescolando la farina di farro e di seguito la farina integrale. Passare a impastare sulla spianatoia (se serve eventualmente aggiungere altra farina integrale durante l'impasto) fino ad avere una bella palla liscia e omogenea.

Mettere a lievitare coperta nel forno spento per almeno 4 ore o comunque fino al raddoppio dell'impasto.

Nel  frattempo affettare finemente la zucchina, il porro e la melanzana, salarli e passarli in padella antiaderente con pochissima acqua. Lasciare asciugare e spegnere.

Riprendere l'impasto lievitato, stenderlo grossolanamente sulla spianatoia infarinata e dare la forma di rettangolo spesso circa 1 cm. Versare le verdure e arrotolare. Tagliare a fette di circa 5 cm il rotolo.

Dusporre la prima fetta al centro di una teglia con carta forno e posizionare man mano tutte le fette attorno come i petali di un fiore.

lievitazione

Mettere a lievitare coperto per un paio d'ore.

Accendere il forno a 190° ventilato e infornare per 40 minuti.

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Servire ancora tiepidina su un unico piatto e lasciare che i commensali si servano da soli!

PS: era la seconda volta che preparavo questa torta salata, la volta precedente nel ripieno avevo messo anche dei pezzetti di formaggio montasio che avevo da finire al posto dei porri... devo dire che questa versione vegan senza formaggio batte alla grande quella formaggiosa, soprattutto i porri danno un gusto ottimo! Quindi il mio consiglio è: resistete alla tentazione di metterci formaggi che è fantastica senza!

 

La ricetta che mi riesce sempre: focaccia velocissima (versione estiva)

on Mercoledì, 15 Agosto 2012. Posted in cucina

La ricetta che mi riesce sempre: focaccia velocissima (versione estiva)

2012 0727004Questo mese la staffetta di blog in blog propone un tema al quale non potevo non partecipare: la ricetta che mi riesce sempre! Sono stata parecchio indecisa su quale scegliere, alla fine ho sono ricaduta su una ricetta con la pasta madre, ovvero la focaccia velocissima, che oltre a riuscirmi sempre e essere una delle cose che spesso e volentieri preparo quando ho fretta o quando voglio portare qualcosa da offrire, è stata testata da tantissimi amici, sia in veste di degustatori che di cuochi. La ricetta ha la caratteristica di essere assolutamente versatile e modificabile a proprio piacimento sia per quanto riguarda le farine che per gli ingredienti. In questo periodo estivo in cui i pomodorini nell'orto non mancano mai questa che propongo è la versione che va per la maggiore. Tra l'altro non si impasta a mano e quindi non si sporca nulla: talmente facile che ormai Alice la prepara da sola!

 

Ingredienti:

  • 125 gr di pasta madre rinfrescata da 3-4 ore(può essere solida, liquida, densa... come volete... e per chi non ce l'ha direi mezzo cubetto di lievito di birra in attesa di procurarsi la madre... :-)))
  • 250 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 3-4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 spicchio d'aglio tritato
  • pomodorini a volontà
  • farina tipo 2 (o semola di grano duro o farro anche integrale) circa 350-400 gr 
  • origano, rosmarino, timo, erba cipollina, maggiorana a piacere
  • sale grosso integrale
  • olio evo miscelato ad acqua per condire la superficie prima di infornare
  • basilico (normale o greco) fresco

 

Procedimento:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 150 gr di farina e mescolare bene. Aggiungere l'olio, il sale, l'aglio tritato, le spezie tritate e amalgamarle bene. Cominiciare ad aggiungere un po' alla volta la farina, mescolando col cucchiaio di legno. Continuare ad aggiungere farina finchè si riesce a mescolare col cucchiaio, quando dovreste passare sulla spianatoia fermatevi e mettete l'impasto a lievitare coperto da un canovaccio pulito nel forno spento. Lasciare riposare per 3-4 ore (se usate il lievito di birra anche meno). Riprendere l'impasto, versarlo su una teglia oliata o ricoperta con carta forno e disporre sopra i pomodorini tagliati a metà.

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Lasciare lievitare un'altro paio d'ore. Accendere il forno a 180° ventilato e finchè si scalda, spennellare la superficie con una miscela di olio evo e poca acqua ben sbattuti fino a formare una cremina. Cospargere con sale grosso e eventualmente basilico fresco o altre spezie. Infornare per 30-40 minuti (controllate il fondo per essere certi della cottura). Gustare calda, fredda, tiepida, come preferite! e ottima da portare con voi in gita o anche da imbottire come più vi piace!

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Ecco la soffice fetta!

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Altre varianti della focaccia velocissima:

e poi a voi le prove più svariate!


 

staffetta blogSe volete leggere altre ricette testate e di sicura riuscita non vi resta che farvi un giro nei blog elencati qui sotto che aderiscono alla staffetta questo mese:

Casa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata

Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school

Palmy Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

Gina Barilla: http://ginabarilla.blogspot.it

Fofina Boudoir http://lefabuleuxdestindefofinaboudoir.blogspot.fr/

Bimbiuniverse- http://bimbiuniverse.blogspot.it

Illustrando un sogno http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

Monica e lo Scrapbooking http://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/

Il blog di MammaGabry http://leoperedimammagabry.blogspot.com/

GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html/

MadreCreativa http://madrecreativa.blogspot.it/

Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Cristina: http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

unamammaperdue http://www.unamammaperdue.blogspot.it

Aline Scipioni Forti http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

Idea Mamma: www.ideamamma.it

ero Lucy http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

Essenza Burrosa http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta

Supermamma: http://supermamma.mammacheblog.com/2012/06/15/video-del-bellaria-relais/

Diario magica avventura: http://www.lamiadolcebambina.blogspot.it/2012/06/staffetta-di-blog-in-blog-la-meta-delle.html

Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20In%20Blog

Pattibum http://pattibum.wordpress.com/2012/06/24/di-blog-in-blog/

Tulimami http://tulimami.blogspot.it

Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog

mammamiacosafaccio!? http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/

fiorievecchiepezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com

Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

Mavie: http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/

Attività Creative per Bambini http://attivitacreativebambini.blogspot.it/Di%20blog%20in%20blog

La bussola e il diario http://bussolavita.blogspot.it/

Priorità e Passioni: http://prioritaepassioni.blogspot.it/

I Viaggi dei Rospi: http://laliviaggi.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog

Il mondo di Cì: http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog

Sono una Mamma non sono una Santa http://theyummymom.blogspot.it/

mammamiacosafaccio!?...e non chiamarmi mamma http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/

cri - http://dovegirailsole.blogspot.it/

StelleGemelle http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

Penso Invento Creo http://pensoinvento.blogspot.it

Elegraf77 http://elegraf77.blogspot.it/

Verdeacqua http://www.ahsonounamamma.blogspot.it/

Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

Mamme fai da te http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog

Debora http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it/tag/di-blog-in-blog

Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com/

 

Couronne bourdulaise integrale (di farro)

on Giovedì, 02 Agosto 2012. Posted in cucina

Couronne bourdulaise integrale (di farro)

Finalmente una ricetta di pane! Avevo proprio voglia di impastare qualcosa di particolare e quando ho visto sul mio amato gruppo "Pasta Madre" su Facebook questo pane a "corona" provato da Donatella sono subito andata a vedermi la ricetta sul suo blog "L'ingrediente perduto". Si tratta di una pane a pasta "dura" caratterizzato da una forma a corona appunto ottenuta disponendo il pane a pallina (pagnottine) a cerchio, unite da una parte centrale tagliata a spicchi. 

Logicamente non riesco mai a rifarlo tal quale, troppo forte la tentazione di personalizzarlo, soprattutto di provare a usare farina integrale e non rovesciare la forma in modo che gli spicchi rimangano ben visibili.  Rispetto alla ricetta originale ho cambiato anche i tempi.

La ricetta prevedeva un primo impasto fatto la sera prima, una sorta di ulteriore rinfresco. Io avevo usato la pasta madre il giorno prima quindi ho proceduto diversamente. Ecco quindi la mia ricetta.

 

La mattina ho rinfrescato la madre (che avevo già rinfrescato il giorno prima) con farina tipo 2. Ho tenuto l'impasto più consistente del solito, facendo il panetto come si fa normalmente con la solida.

Dopo 4 ore ho preso 150 gr di Gilda (questa volta l'ho anche pesata!) e l'ho sciolta in 265 ml di acqua. Ho aggiunto un cucchiaino di malto d'orzo e un cucchiaino di sale fino integrale.

Un po' alla volta ho cominciato ad aggiungere la farina di farro (spelta integrale), in tutto 450 gr. Ho ottenuto un impasto bello sodo che ho impastato a mano abbastanza a lungo. L'ho riposto a lievitare per un paio d'ore coperto da un canovaccio nel forno spento.

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Nel frattempo ho preparato la teglia. Ho messo una ciotolina in vetro rovesciata al centro di una teglia rotonda da crostata. Ho bagnato e strizzato la carta forno e l'ho stesa sopra la teglia più ciotolina.

Ho ripreso l'impasto e l'ho steso (a mano) a forma di rettangolo spesso circa 1 cm sul piano infarinato.

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Ho fatto la piegatura (cilindratura) come spiegato da Donatella (vedete le foto qui sotto)

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e ho tagliato il "serpentone" che ho ottenuto in 8 parti, una più grande di circa 160 gr e le 7 altre più piccole di circa 90 - 100 gr ciascuna. Ho leggermente schiacciato e ripiegato a pallina ogni parte (come per fare le palline della pizza). 

Ho preso la pallina più grande, l'ho schiacciata leggermente col palmo della mano e successivamente l'ho stesa col mattarello.

Ho disposto questa sfoglia al centro della teglia, sopra la ciotolina, in modo che sbordasse dalla stessa.

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Ho disposto le altre 7 palline tutto attorno a formare la corona.

Ho tagliato a spicchi la parte di impasto sopra la ciotolina e ho ripiegato ogni spicchio sulla pallina corrispondente.

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Ho messo a lievitare coperto da un canovaccio nel forno spento fino al raddoppio. Le palline si sono unite. 

Qui la vedete a lievitazione completata.

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Ho acceso il forno statico a 230° con ciotolina d'acqua fredda all'interno. Quando è arrivato in temperatura ho infornato per 10 minuti a 230° e successivi 30 minuti a 200° (sempre statico). Una volta spento il forno ho lasciato il pane nel forno spento per una decina di minuti con l'anta socchiusa.

Ho messo a raffreddare inclinato e coperto da un canovaccio.

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Il risultato estetico ci è piaciuto molto, le bambine se ne sono appropriate e l'avrebbero tenuto per giocare alle principesse! Dispiaceva quasi tagliarlo...

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Prova taglio superata brillantemente! Croccante fuori e morbido dentro, ottima lievitazione! Il gusto del farro spelta si fa notare!

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Pan-salato alle zucchine

on Domenica, 01 Luglio 2012. Posted in cucina

Pan-salato alle zucchine

Rieccoci al lunedì e quindi alla pasta madre e alle sue opere... ( a proposito che ne dite della pagina che ho dedicato alle Meraviglie della Gilda?). Oggi vi propongo una cosa diversa dal soltio nata dalla necessità di questi giorni di smaltire un po' di zucchine che gentilmente l'orto continua a produrre in quantità cospicue e che nonostante i regali a vicini e amici continuano ad invadere frigo e tavola!

Dunque ho pensato di farci un pane-salato, non una torta salata, ma proprio un pane con le zucchine all'interno. Non sapevo neanch'io cosa aspettarmi, la ricetta è nata diciamo a caso, man mano che mi veevo gli ingredienti che avo disponibili. Il risultato comunque è piaciuto, ottimo come secondo in abbinamento a delle verdure o a dei legumi, o anche come aperitivo.

Quindi eccoci alla ricetta!

Ingredienti:

150 gr di pasta madre

90ml di siero di yogurt di soia colato

60 ml di latte di avena autoprodotto

100 gr di vegrino (bello denso - colato per 3 giorni)

60 ml di yogurt di soia

2 cucchiai di olio evo

1 pizzico di sale fino integrale

1 grattuggiata abbondante di noce moscata

1 bella zucchina appena colta dall'orto (di circa 2 etti) grattuggiata grossa

erba cipollina tritata

350 gr di farina tipo2

Sciogliere la pasta madre nel siero + latte, aggiungere tutti gli ingredienti liquidie mescolare bene. Aggiugere le zucchine, il sale, la noce moscata e per ultima la farina fino ad ottenere un impasto denso che comunque rimane mescolabile al cucchiaio. Porre il tutto a riposare in frigo nella sua terrina avvolto in un canovaccio pulito. Dopo 12-18 ore estrarre dal frigo, versare in uno stampo da pulm-cake oliato e lasciare lievitare a temperatura ambiente per qualche ora, cfino al raddoppio del volume. Cuocere in forno preriscaldato a 180° ventilato, per 40 minuti.

Come vedete dalla foto, rimane bello morbido, anche per più giorni aggiugno io!

 

 

Il pane di S.Giovanni

on Lunedì, 25 Giugno 2012. Posted in cucina

Il pane di S.Giovanni

Si, lo so, un'altro articolo sul pane e sulla pasta madre dopo quello di ieri... non ci starebbe tanto... ma volevo condividere questo pane speciale fatto nel giorno di S.Giovanni. Come vi raccontavo l'anno scorso ormai da un paio di anni a S.Giovanni raccolgo l'iperico che nasce spontaneo nel giardino/orto per farcil'olio utilissimo soprattutto per le scottature. Quest'anno, ispirata dalla lettura delle tradizioni popolari legate a questa notte estiva, mi è balenata l'idea di provare a raccogliere la rugiada e di preparami l'acqua di fiori, entrambe cose che tradizionalmente vengono fatte a S.Giovanni. Purtroppo la raccolta della rugiada non è andata a buon fine, troppo poca per poterci fare qualcosa, ci riproverò sicuramente l'anno prossimo! Invece per l'acqua non ci sono stati problemi!

La sera ho raccolto fiori e erbe aromatiche (lavanda,iperico, menta, mentuccia, rosmarino - avrei voluto una rosa ma nl nostro giardino non ce ne sono) e li ho messi in una ciotola di vetro con acqua che ho riposto fuori per tutta la notte fra il 23 e il 24 giugno sotto le stelle.

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La mattina presto sono uscita e riprenderla, ho notato che di era formata della rugiada sul catino e l'ho aggiunta all'acqua. Ho eliminato i fiori e filtrato l'acqua che aveva un buonissimo profumo floreale.

Una piccola parte l'ho usata per lavarmi il viso, col resto ho pensato di rinfrescarci la Gilda, con l'aiuto della piccola assistente mangia-pasta-madre (sostituta dell'assitente capo che era impegnata ad annaffiare l'orto...). Mentre la Gilda riposava siamo uscite a raccogliere l'iperico, altra cosa che le riesce benissimo visto che si tratta di strappare piccoli fiori senza lo stelo... :-)

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Dopo un po' di attività nell'orto, per le 11 la Gilda era pronta per farci il pane. Dopo un po' di riflessione visto che sembrava che le temperature fossero più miti e che fosse quindi fattibile accendere il forno ho deciso il da farsi!

Messa da parte la madre, ho diviso a metà la pasta madre rimanente e con la prima metà ci ho fatto il pane, mentre con la seconda ci ho fatto una torta con le albicocche.

Il pane l'ho fatto come mi ispirava al momento, il risultato è stato buono e soprattutto anche dopo la cottura è rimasto un fantastico profumo.

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Questa la ricetta che terrò da parte per l'anno prossimo:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore con acqua di fiori di S.Giovanni
  • 300 ml di acqua di fiori di S.Giovanni (menta, mentuccia, rosmarino, lavanda, iperico)
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale di Cervia
  • 300 gr di farina di farro dicocco integrale bio
  • 300 gr di farina di farro spelta bio bianca
  • una manciata piena di erbe e fiori tritati (io ho messo un rametto di rosmarino, un rametto di menta, un paio di foglie di metuccia, i soli fiori di 2 rametti di lavanda)
  • 2 rametti piccoli di rosmarino e 2 foglie di alloro per decorare.

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere le erbe e il sale, la spelta e mescolare bene. Aggiungere gradualmente la farina integrale del dicocco e impastare a mano fino ad avere una bella palla liscia ed omogenea che metto a riposare coperta da un canovaccio a temperatura ambiente (27 gradi) per circa 4 ore. Ripreso l'impasto che nel frattempo è raddoppiato ho fatto un paio di giri di pieghe, ho dato la forma di una pagnotta tonda e ho posato sopra le foglie di alloro e i rametti di rosmarino.

Ho messo l'impasto a lievitare avvolto nel canovaccio infarinato, capovolto dentro alla ciotola in vetro, in modo che le foglie si attaccassero bene.

Ho sistemato la pallina di impasto nel bicchiere pieno d'acqua vicino alla pagnotta in lievitazione.

 

Dopo 1 ora e mezza la pallina galleggiava, ho acceso il forno a 250° con ciotolina d'acqua sul piano basso.

Ho estratto la teglia ben calda dal forno e ci ho rovesciato sopra il pane. Fatto 3 tagli e infornato per 10 minuti a 250°, più 10 minuti a 230°, più 15 minuti a 210° sempre forno statico e infine 15 minuti a 170° con forno ventilato. Lasciato raffreddare 10 minuti nel forno spento con porta socchiusa, posato alla parete del forno. Estratto dal forno e messo a riposare fino al raffreddamento inclinato.

Nel frattempo la casa si riempiva di un profumo fantastico...

Eccolo in tutta la sua bellezza

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Tagliato il giorno dopo, ecco la fetta!

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E per chiudere, prima che me la chiediate (;-)) ecco la ricetta della torta con albicocche (sempre con pasta madre). Si tratta di una rielaborazione di una ricetta postata sul gruppo "Pasta Madre" su Fb da CucinaNaturale e che ho già provato in qualche occasione e in varie versioni. Pur essendo molto semplice e non avendo zucchero (usa il malto al suo posto) il risultato è sempre ottimo, non ha gusto e estetica panosi, bensì del tutto simili a quelli di una classsica torta con lievitazione chimica. In questo caso la pasta madre era quella rinfrescata con l'acqua di fiori, quindi aveva un profumo spettacolare il cui sentore è rimasto anche nel dolce.

ingredienti:

  • 200 gr di farina tipo2 bio macinata a pietra di fresco
  • 100 ml di latte di avena autoprodotto
  • 3 cucchiai di sciroppo di riso bio
  • 2 cucchiai di uvetta sultanina
  • 4 cucchiai di olio evo
  • la buccia grattuggiata di un limone bio
  • 100 gr di pasta madre
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 15 albicocche appena spiccate dall'albero tagliate a pezzetti

Sciogliere la pasta madre nel latte. Aggiungere tutti gli ingredienti, per ultimi la farina e le albicocche. Si ottiene un impasto denso, ma mescolabile al cucchiaio. Coprire la terrina con un canovaccio e riporre il tutto in frigo per tutta la notte o anche per un giorno intero (io ho fatto per 24 ore). Estrarre dal frigo, ungere una teglia (nel mio caso da plum-cake, ma potete usare anche quella tonda) con olio evo e versare l'impasto. Lasciare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio e infornare a 180° forno ventilato per 35 minuti. 

Vi assicuro che è buonissima! Da noi è stata spazzolata!

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In giro per spacci di pasta madre

on Martedì, 19 Giugno 2012. Posted in all'aperto

In giro per spacci di pasta madre

Arrivo un po' in ritardo a scrivere due righe sull'evento di spaccio di pasta madre della Comunità del cibo pasta madre a cui ho partecipato domenica scorsa 17 giugno al Molino Quaglia a Vighizzolo d'Este in occasione della manifestazione Comunipane da loro organizzata. Mi sarebbe piaciuto essere presente tutto il giorno soprattutto la mattina per vedere la fila di aspiranti panificatori (più di 200) che è passata a ritirare il suo pugno di pasta madre e per conoscere alcuni amici virtuali (Riccardo, Nadir), invece sono arrivata il pomeriggio, quando le folle si erano diradate... poco male ho avuto il piacere di conoscere Chiara, Valentina, Michela e altre persone con le quali nonostante non ci fossimo mai incontrati di persona, si è subito instaurato un bel dialogo e uno scambio fitto di informazioni. E' stato bellissimo scoprire come oltre alla pasta madre altre passioni ci accomunassero e ritrovarsi a chiacchierare come vecchi amici che si conoscono da sempre di gruppi di acquisto solidali, fasce, lavabili e alimentazione vegetariana, oltre che di farine! Chissà che si presentino altre occasioni in futuro!

Anche le birbe hanno trovato da fare, chi impastando

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chi saltando su questi bei cuscinoni in juta (me ne metterei volentieri uno in salotto... :-))

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Colgo l'occasione per presentarvi anche questa bella iniziativa alla quale mi piacerebbe partecipare domenica prossima. Si tratta di un evento organizzato in occasione della festa per il solstizio d'estate dal Tamiso il 23 e 24 giugno 2012 presso l'azienda agricola La Costigliola a Rovolon (PD). In questo contesto l'associazione (gas) Biorekk organizza un momento di condivisione di esperienze legato alla pasta madre. 
Domenica 24 giugno, alle 15:00, porta la tua pasta madre in un vasetto di vetro in maniera che si possa vedere (un pezzetto lascialo a casa, che non si sa mai!). Tutte le paste madri saranno messe assieme e impastate con la rugiada raccolta la notte di S.Giovanni. Verrà formato un unico impasto che verrà poi distribuito tra tutti i presenti.
Volendo si può portare una ricetta che avete sperimentato con la pasta madre!

Ulteriori informazioni in questo volantino.

 

Come raggiungere La Costigliola:
via Rialto, 62 – 35030 Rovolon (Pd)
Tel. 049 9903221
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
" target="_blank" style="color: #1155cc; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; background-color: rgba(255, 255, 255, 0.917969);">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dalla tangenziale ovest (Corso Australia) uscita n.6 : Selvazzano Dentro. Direzione Teolo, passare Feriole, Bresseo e arrivare a Treponti. Svoltare a destra su via Valli, prima della salita svoltare a destra in via Costigliola Monticello e proseguire per circa 1 km.

Plum-cake ai mirtilli

on Domenica, 03 Giugno 2012. Posted in cucina

Questo plum-cake nasce da un esperimento e dalla necessità di usare un po' di cosette che mi ritrovavo in frigo. Si tratta di un dolce senza zucchero, ma diversamente dal solito non ho usato il malto, bensì la stevia come dolcificante. Quando l'ho vista l'ho subito acquistata curiosa di provarla, vista anche la triste fine della piccola pianta di stevia che avevo seminato. Quella che ho preso io è estratto di stevia, quindi ne basta veramente pochissima, 1 grammo (mezzo cucchiaiaino) equivale a 200 gr di zucchero!

Questo plumcake ha inoltre la particolarità di essere lievitato con la pasta madre: sono soddisfatta del risultato che è facilmente replicabile con altra frutta.

 

primo impasto

ingredienti:

  • 90 gr di pasta madre (io l'avevo rinfrescata da 3 ore visto ilcaldo di questi girni è stato sufficiente, altrimenti va bene rinfrescata la sera prima o almeno 4 ore)
  • 30 ml di succo di limone (in pratica il succo di un limone)
  • 70 ml di acqua
  • mezzo cucchiaino di stevia (estratto al 99,5%)
  • 30 ml di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo
  • 5 cucchiai di farina di farro bianca
  • 5 cucchiai di farina di farro integrale

procedimento:

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere via via tutti i liquidi e infine le farine. Mescolare bene e riporre a lievitare per 5 ore in una terrina avvolta da un canovaccio.

 

secondo impasto

ingredienti:

  • 100 ml di siero di yogurt di soia ai frutti di bosco (questo mi avanzava da un'altra preparazione, si può sostituire con 100 ml di yogurt bianco o ai frutti di bosco o ai mirtilli)
  • 40 ml di acqua
  • 30 ml di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo
  • 1 pizzico di sale
  • 50 gr di uvetta 70 gr di mirtilli freschi
  • 3 cucchiai di farina di farro integrale
  • 3 cucchiai di farina di farro bianca

Mescolare tutti gli ingredienti e aggiungerli al primo impasto mescolando bene.

Si ottiene un composto abbastanza molle. Oliare una teglia da plum-cake e versare l'impasto nella teglia (dovrebbe occupare circa metà teglia).

Mettere a lievitare coperta per altre 5 ore, finchè l'impasto arriva al bordo della teglia.

Cuocere per 40 minuti in forno statico a 180°.

 

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Filoncini ai fiocchi di avena

on Giovedì, 17 Maggio 2012. Posted in cucina

Filoncini ai fiocchi di avena

Rieccomi con un'altra ricetta di pane, anche questa volta si tratta di una rielaborazione di una ricetta con liveito di birra vista nel libro di Giorilli. Ne sono stata molto soddisfatta, un bel pane morbido, ben lievitato e alveolato al punto giusto (non amo i buchi troppo grossi, perchè mi piace poterci spalmare sopra qualcosa senza che mi goccioli tutto sulle mani... :-)).

La ricetta mi è piaciuta anche perchè prevede l'utilizzo di una piccola parte di farina di segale che adoro e che da un gusto particolare. Veniamo a noi!

Ingredienti:

  • 100 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 450 gr di farina di farro bianca
  • 50 gr di farina integrale di segale
  • 250 gr di acqua
  • 110 gr di fiocchi di avena
  • 1 cucchiaino di sale integrale fino

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere la farina di segale e lasciare riposare per mezzora, aggiungere metà della farina di farro e il sale. Completare aggiungendo la restante farina e per ultimi i fiocchi di avena. Mettere a lievitare per 4 ore coperto da un canovaccio. Suddividere l'impasto in due-tre pezzi, fare una piega e allungarli a filone (circa 25-30 cm). Spenellare la superficie con latte di riso nel quale è stato sciolto il malto e arrotolare i filoni nei fiocchi di avena. Mettere a lievitare per 1-2 ore.

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Questo aveva addiritura fatto delle belle bolle che sono rimaste anche a cottura ultimata!

Preriscaldare il forno a 220° con pentolino d'acqua nel ripiano più basso e infornare per 30 minuti a 200°. Completare la cottura lasciando i filoni nel forno spento socchiuso a fine cottura.

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Pane con le trebbie

on Venerdì, 11 Maggio 2012. Posted in cucina

e focaccia e torta già che c'ero! :-)

Pane con le trebbie

Finalmente trovo l'occasione per scrivere qualcosa anche dell'autoproduzione di birra della quale si occupa da un po' di anni il maritone! Personalmente non la seguo molto, so che normalmente usa dei kit già pronti ai quali aggiunge malto e/o zucchero (io gli procuro quello integrale di canna del commerico equo) che poi mette a fermentare in un "bussolotto", il risultato è molto buono, si ottengono delle birre artigianali con doppia fermentazione (la seconda avviene in bottiglia) e con aromi e gusti decisamente diversi dalle solite birre in lattina. Stavolta però è riuscito a coinvolgermi anche nella preparazione, infatti non si trattava del solito kit, ma di uno composto dalla materia prima, ovvero i malti macinati (orzo spezzato), malto in polvere e luppolo secco e un'appassionata di fermentazioni non poteva esimersi qunatomeno dallo spiare il procedimento! Una volta trovati dei pentoloni da strega eccoci a mescolare strani intrugli per arrivare alla fine a mettere a riposare nel fermentatore sta brodaglia che poi darà origine alla birra!

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Per berla ci vorranno dei mesi, nel frattempo, ci sono rimasti degli scarti, ovvero le trebbie d'orzo, che non sono altro che i residui dei malti macinati messi in infusione nell'acqua bollente: ho subito messo le mani avanti specificando che non andasero buttate, perchè avevo in mente di farci il pane come avevo letto da qualche parte sul gruppo della pasta madre!

E alla fine è rimasta una terrina di trebbie che hanno dato origine ad un pane molto rustico, più che integrale. Poi mi sono fatta prendere la mano e ci ho fatto anche una focaccia e anche una torta e infine ne ho congelate perchè ho in mente di farci un'altro paio di cosette... nel caso vi aggiornerò!

Vi lascio le ricette di tutto, così se qualcuno si trovasse ad avere fra le mani le trebbie sa come usarle!

Vi anticipo che ho usato poca pasta madre, perchè le temperature cominciano ad alzarsi e la lievitazione altrimenti sarebbe stata troppo veloce, se fate la stessa ricetta in pieno inverno potete usare anche un po' più pasta madre.

 

Pane alle trebbie

ingredienti:

150 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima

300 gr di acqua

8 cucchiai colmi di trebbie d'orzo

4 cucchiai colmi di farina integrale d'orzo

2 cucchiaini rasi di sale fino integrale

10 cucchiai colmi di semola rimacinata di grano duro

7 cucchiai colmi di sfarinato integrale di farro

1 cucchiaio d'olio

Impastare tutti gli ingredienti eccetto il sale che va aggiunto a metà dell'impasto e l'olio che va aggiunto per ultimo.

Mettere la palla a lievitare coperta per 4 ore. Fare un giro di pieghe e lasciare riposare per mezzora, fare un secondo giro di pieghe e dare la forma. Mettere a riposare un'oretta coperto.

Accendere il forno a 250° statico con pentolino d'acqua. Infornare per 10 minuti a 250° e succesivi 40 minuti a 200°.

Ecco qua il pagnottone affettato, molto morbido e leggermente umido!

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Focaccia con le trebbie

ingredienti:

150 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima

200 gr di acqua

3 cucchiai di olio evo

1 cucchiaino di sale fino integrale

5 cucchiai colmi di trebbie d'orzo

2 cucchiai colmi di farina integrale di orzo

5 cucchiai colmi di sfarinato integrale di farro

5 cucchiai colmi di farina tipo 2

Ho mescolato tutto fino ad avere un impasto molto idratato che ho messo a riposare in frigo per 8 ore.

Tolto dal frigo l'ho steso grossolanamente e lasciato a lievitare a temperatura ambiente per 2 ore.

Ho spennellato con un'emulsione di acqua e olio evo, condito con pomodori ciliegini tagliati a metà, spezie varie tritate e sale grosso.

Infornato per 30 minuti a 200°.

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Torta con le trebbie

Per farla sono partita dalla ricetta della torta all'orzo che mi aveva dato Silvia delle Barbarighe, logicamente l'ho stravolta (anche perchè avevo qualcosina da smaltire...), quindi ve la riporto qua!

ingredienti:

350 gr di farina tipo2

50 gr di farina integrale d'orzo

5 cucchiai colmi di trebbie d'orzo

200 gr di zucchero di canna integrale

60 ml di olio di girasole spremuto a freddo

170 ml di siero di yogurt colato aromatizzato all'orzo (avanzato dai cup-cakes di domenica)

330 gr di acqua su cui avevo sciolto dell'orzo solubile

1 cucchiaino di bicarbonato

mezza bustina di cremor tartaro

un cucchiaino di cannella

un pizzico di sale

1 cucchiaio di aceto di mele

Mescolare lo zucchero con l'olio e aggiungere via via tutti gli ingredienti tenendo per ultimo l'aceto.

Versare in una teglia con carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per un'ora.

 

Siccome era tanta è stata anche riciclata in versione "simil-sacher", mettendola a strati con farcitura interna di marmellata di frutti di bosco e ricoperta di cioccolato fuso (è sempre quello avanzato dall'uovo: basta romperlo a pezzetti, metterlo in una tazza e posizionare la tazza al sole: in mezzora sarà bello sciolto pronto per essere spennellato sulla torta!)

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Noi siamo stati soddisfatti di quest'opera di riciclaggio, spero che le ricette vi siano piaciute! :-)

 

 

Focaccia "cristina"

on Mercoledì, 02 Maggio 2012. Posted in cucina

Focaccia

Nell'ultimo mese la Gilda è stata molto impegnata a moltiplicarsi per essere spacciata a svariati nuovi panificatori... come raccontavo tempo fa donare la pasta madre permette di fare delle conoscenze molto interessanti che a volte si trasformano in amicizie. Questo articolo lo dedico a tutte le utlime figlie di di Gilda e ai loro genitori adottivi, ma in particolare a Cristina che mi ha donato un sacco di fantastico sfarinato integrale di farro autoprodotto col suo mulinetto casalingo (l'oggetto dei miei sogni! :-)) e ad Angela e la sua famiglia che ci hanno ospitato a casa loro per il 25 Aprile regalandoci una splendida passeggiata fra i colli Euganei

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e una scorpacciata di ottima pizza fatta in casa!

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Ecco allora la "focaccia Cristina"!

La base è l'ormai collaudata focaccia velocissima al rosmarino, in questo caso nella versione ripiena.

Ingredienti:

  • 200 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 200 mldi acqua
  • 430 gr di sfarinato integrale di farro macinato di fresco
  • 3 cucchiai di olio evo
  • rosmarino tritato
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale

 

per il ripieno:

 

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 200 gr di farina e mescolare bene. Aggiungere il sale e l'olio e mescolare. Aggiungere la rimanente farina e mescolare bene col cucchiaio di legno e infine aggiungere il rosmarino tritato. L'impasto rimarrà piuttosto molle.

Mettere a riposare in forno spento per 3-4 ore o in frigo per tutta la notte.

Nel frattempo preparare il ripieno tagliando le olive verdi e mescolandole al vegrino.

Riprendere l'impasto e stenderne metà su carta forno grossolanamente aiutandosi con 2 cucchiai. Stendere il ripieno e coprire col rimanente impasto. Rimettere a lievitare per un'ora o 2-3 se il primo riposo era avventuto in frigo.

Accendere il forno a 180° ventilato. Preparare un emulsione di olio evo e poca acqua e mescolare energicamente fino ad ottenere una cremina e spennellarla sulla focaccia. Cospargere di rosmarino tritato, origano, maggiorana e sale grosso integrale (di Cervia).

Infornare per 30-40 minuti.

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Pan-carrè alla segale

on Venerdì, 27 Aprile 2012. Posted in cucina

Pan-carrè alla segale

In questi giorni sto leggendo il libro di Giorilli sul pane, un libro piuttosto tecnico che riguarda sia la panificazione col lievito di birra che quella con pasta madre. Ci sono logicamente delle belle sezioni ricette che prevedono anche l'utilizzo di farine insolite come piace  a me. Purtroppo quasi tutte queste ultime sono realizzate con lievito di birra... come non provare a pastamadrizzarne alcune, specie quelle con la farina di segale che a me piace moltissimo?

E quindi ecco realizzato il pan-carrè di segale, del cui risultato sono stata veramente soddisfatta, sia per il gusto che per la lievitazione che per l'aspetto estetico. 

Per questo pane ho anche fatto tesoro dei consigli che si trovano sul libro della DeLuca nelle ricette di pane alla segale.Inoltre ho anche sostituito la farina 0 con farina bianca di farro.

La lievitazione avviene lunga avviene in frigo, quindi è un pane che potete programmarvi per tempo...


ingredienti:

  • 200 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima (NB: la Gilda è una "densa", solida tenuta un po' più morbida, rinfrescata con farina tipo2)
  • 500 gr farina di segale integrale bio macinata a pietra (del fornitore del gas, "Le barbarighe")
  • 200 gr farina di farro bianca biologica
  • 375 gr latte di soia bio
  • 1 cucchiaio di malto d'orzo
  • 35 gr di olio evo bio
  • 1 cucchiaino di sale integrale fino

Impastare la farina di segale con il latte e il malto e lasciare riposare per mezzora. Aggiungere la pasta madre e scioglierla bene. Aggiungere il sale e l'olio e la rimanente farina (farro), impastando fino ad avere un impasto elastico e consistente - tenete conto che rimarrà sempre piuttosto appiccicoso per via della segale, ma NON aggiungete altra farina.

Mettete l'impasto in una terrina di vetro coperta con uno strofinaccio asciutto, pulito e non profumato, in frigo per 24 ore.

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Il giorno dopo lo troverete così, ben gonfio e morbido, con spaccature in superficie.

Riprendete l'impasto, stendetelo grossolonamente in forma quadrata e fate una piega a portafoglio per fare il filone, riponetelo a lievitare in uno stampo da plumcake oliato. Fate un taglio longitudinale profondo un cm.

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Coprite col solito canovaccio e mettete a riposare in forno spento per 4 ore o finchè ha raggiunto il bordo della teglia. Accendete il forno a 210° statico con pentolino d'acqua sul fondo e quando è in temperatura infornate per 40 minuti. Estraete dalla teglia e rimettete nel forno spento e socchiuso in posizione inclinata. Conservare nel canovaccio. E' rimasto bello morbido per parecchi giorni.

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Mantovanine semintegrali di farro

on Lunedì, 16 Aprile 2012. Posted in cucina

Mantovanine semintegrali di farro

La settimana scorsa sono incappata in alcune foto di panini tipo mantovanine fatti con pasta madre e siccome la forma era molto accattivante mi sono subito messa a cercare come si fanno queste pagnottine... Spiegazioni e ricetta trovate non potevo non provarle, però la ricetta aveva sempre qualcosa che non andava, ovvero prevedeva sempre metà farina bianca 00 e metà manitoba, farine che non uso mai, perchè troppo raffinate e poco nutrienti e per la manitoba perchè spesso proviene da troppo lontano. Decisa la sfida della settimana: provo a farle con il farro e per metà integrali!

Ho iniziato il pomeriggio rinfrescando la Gilda, la sera prima di andare a letto ho preparato l'impasto che ho messo a lievitare in forno spento tutta la notte, avvolto in un canovaccio, la mattina ho preparato le pagnottine che hanno lievitato per altre 3 ore prima di cuocerle.

Ingredienti:

  • 120 gr di pasta madre (rinfrescata da 4-6 ore)
  • 250 gr di farina di farro bianca
  • 250 gr di farina di farro integrale
  • 220 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 cucchiaio di malto
  • 1 cucchiaino di sale integrale fino

La sera sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere l'olio, il malto e la farina integrale. Mescolare bene, aggiungere il sale e la rimanente farina fino ad avere una palla morbida, liscia ed elastica, non appicicosa. Mettere a riposare per tutta la notte coperta da un canovaccio.

La mattina riprendere l'impasto, rovesciarlo sulla spianatoia e tagliarlo in 7-8 pezzi. Con ognuno formare una pagnottina seguendo le indicazioni che vedete sotto.

1. stendere grossolanamente con le dita e fare una piega base

2. schiacciare nuovamente con la mano e stendere col mattarello una sfoglia sottile

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3. piegare il lembo sinistro della pasta portandolo verso il centro

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4. piegare il lembo destro portandolo verso il centro

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5. piegare il lembo superiore portandolo verso il centro

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6. piegare il lembo inferiore portandolo verso il centro

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7. tirare nuovamente col mattarello la pasta il più sottile possibile e rifare la piegatura come sopra.

8. ripetere una terza volta la piega solo del lato destro e di quello sinistro

9. arrotolare la sfoglia su se stessa per ottenere la pagnotta

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10. Riporre le pagnottine sulla teglia del forno su carta forno e lasciare lievitare per 3 ore coperte da un canovaccio

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11. Passate le ore accendere il forno a 220° statico con pentolino d'acqua sul fondo. Nel frattempo praticare su ogni pagnotta un taglio verticale da parte a parte

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12. spennellare d'acqua le pagnotte e quando il forno è in temperatura infornarle per 10-15 minuti a 220° più ulteriori 30 minuti a 180°.

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In forno si apriranno lungo il taglio creando la forma della mantovanina.

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Bimba curiosa durante la cottura 

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Questo il risultato... come gusto e consistenza ottime, logicamente più compatte rispetto alle corrispettive con lievito di birra e farine raffinate, ma sempre molto morbide anche 2-3 giorni dopo la preparazione. Crosta bella croccante.

 

Nota sulla lievitazione:

Ero alquanto dubbiosa sulla lievitazione per tutta la notte in forno, conoscendo la mia Pasta madre, temevo che inacidisse, però ho provato lo stesso perchè in fondo in rapporto al totale dell'impasto la madre è poca. In effetti la mattina l'impasto era un po' più acidino del dovuto, cosa che ha lasciato un lieve restrogusto ai panini finiti. Infatti li ho rifatti una seconda volta in montagna, mettendo a lievitare l'impasto in frigo dopo un paio d'ore fuori e lasciandolo riposare un'oretta fuori dal frigo prima di procedere a fare le pagnotte e il risultato è stato migliore. Quindi vi consiglio di usare il frigo se avete una pasta madre molto vivace come la Gilda o di farle la mattina lasciandole lievitare 6 ore fuori dal frigo.

Torta di rose leggerissima

on Sabato, 07 Aprile 2012. Posted in cucina

Torta di rose leggerissima

Spesso quando preparo i cornetti mi ritrovo a non avere più teglie dove riporli, ho quindi pensato di farci dell'altro e da questa necessità è nata l'idea di fare una torta di rose. L'impasto è lo stesso dei cornetti vegani, anche la lievitazione è la stessa, la cosa che cambia è la preparazione finale.

In pratica dopo avere steso la pasta e averla tirata col mattarello come per i croissant, ho versato sopra del cacao amaro in polvere, una spolverata di zucchero di canna integrale e uvetta e ho arrotolato tutto. Ho tagliato a fettine alte circa5-6 cm e le ho riposte una accanto all'altra nella teglia (ho usato una teglia tonda con cerniera). Ho messo a lievitare come i croissant per tutta la notte nel forno spento, coperto da un canovaccio asciutto e pulito. La mattina ho spennellato la torta (che era molto lievitata) con una miscela di latte di riso e malto di riso e ho infornato in forno già caldo a 160° (ventilato) per 35 minuti

A fine cottura ho aperto la cerniera e tolto il bordo, ho spennellato nuovamente con latte di riso e malto e rimesso nel forno spento con anta socchiusa per altri 15 minuti.

A lato potete vedere il bellissimo risultato! L'impasto è veramente soffice e tale rimane per molti giorni...

Con lo stesso impasto e rotolo potete farci anche delle girelle, tipo queste che facevano compagnia ai cornetti!

girelle

Il ripieno lo potete logicamente anche variare in base ai vostri gusti!

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