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Articoli taggati con: pasta madre

Il veg-panettone di Claudia

on Giovedì, 06 Dicembre 2012. Posted in cucina

Il veg-panettone di Claudia

Anche oggi ho il grande piacere di avere ospiti: stavolta si tratta di Claudia che avete già incontrato in occasione della "sfida" per la realizzazione del Fior D'Aria (lei aveva proposto la sua Fior di Riso al cacao) e che anche stavolta non si tira indietro di fronte alla sfida proponendo il suo fantastico veg-panettone da un kg!

Ormai è una super esperta e non mi resta che lasciarle la presentazione della sua ottima ricetta!

"Questa ricetta è stata elaborata sulla base di una ricetta di  un panettone tradizionale trattato con lievito madre liquido. Ho seguito le indicazione di impasto,temperatura,tempi di riposo,pirlature ecc. Il risultato mi piace,molto morbido,profumato ma eviterei l uvetta ( gusto mio personale) metterei del cioccolato fondente a scaglie più maialoso J.

Mi ha dato una mano la mia vecchia cara macchina del pane per impastare e devo dire che lavora ancora bene."

 

1° impasto

Ingredienti:

  • 85 gr di Lievito Madre Liquido
  • 260 gr di farina di farro
  • 100 gr di sciroppo d agave
  • 95 ml di acqua
  • 1gr di sale marino integrale
  • 80 gr di Water Roux ( 1 di fecola di patate e 10 parti di latte di soia al naturale )
  • 8 gr di latte di soia alla vaniglia ( autoprodotto )
  • 80 gr di burrolì *

Ho preso l’acqua, il lievito, lo sciroppo d agave, la prima dose di water roux ( ho preparato il composto in rapporto 1:10 fecola di patate e latte di soia, l'ho messo sul fuoco ad una t°di 65/70° e ho mescolato fino a che il composto si è addensato - ho lasciato raffreddare prima di inserirlo nell’impasto ) e il latte di soia. Ho fatto amalgamare bene il tutto per circa 10 minuti. Poi ho inserito la farina  e il sale. Alla fine dell’impasto quando tutto è ben amalgamato e l'impasto è staccato dalle pareti del cestino ho aggiunto il burrolì *.

Ho messo l'impasto in una ciotola coperta  in forno con la lucetta  accesa per circa 14 ore circa.

 

2° impasto

ingredienti:

  • tutto il 1°impasto
  • 50 gr di lievito madre liquido
  • 100 gr di farina di tipo 2 buratto
  • 1 gr di sale  marino integrale
  • 70 gr di  Water Roux
  • 70 gr di sciroppo d agave
  • 1 baccello di vaniglia ( solo i semini )
  • 65 ml succo di arancio fresco
  • 35 gr di burrolì *
  • 130 gr di uvetta sultanina

Una volta trascorso il tempo della prima lievitazione sono passata al secondo impasto. Ho aggiunto tutto il primo impasto e la farina, il lievito e il sale dopo un po’.

A parte ho sbattuto con la frusta la dose di 70 gr di water roux, i semi della vaniglia,  lo sciroppo d'agave e il succo fresco delle arance ( 65 ml è troppo la prossima volta meglio ridurre a metà), l'ho versato sull’impasto. Una volta che il  composto si sarà staccato dalle pareti aggiungere il burrolì ed infine l'uvetta ( ammollata per un 10 ore circa e infarinata bene prima di metterla nell’ impasto ).

Ho tolto l'impasto dal cestino e l ho messo sul piano di lavoro e l ho lavorato un po’ con la spatola. L'ho lasciato a temperatura ambiente per circa 1 ora.

impasto

Trascorsa l'ora mi sono unta le mani con dell’ olio extravergine di oliva e ho fatto la  prima  pirlatura e l'ho lasciato riposare per un’altra ora, di nuovo pirlatura e messo tutto nei pirottini.

Ho fatto due pezzature una da 300 gr e una da 750 gr ( se mettevo un po’ di più d’impasto era meglio o forse dovevo usare quello da kilo ma mi manca L )

forma

La seconda lievitazione è durata circa 8 ore, se aspettavo altre due ore la lievitazione era perfetta..ma avevo troppppo sonnoooo!

lievitazione

Cottura per un 45\50minuti 160°.

cotto

e la fetta!

fetta

* burrolì: si tratta di una sorta burro fatto con solo burro di cacao, olio di oliva e olio di riso.

 

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio.

veg-panettonata

 

La "fugassa" di Natale di Francesca

on Sabato, 01 Dicembre 2012. Posted in cucina

La

Pubblico per conto di Francesca B., incontrata nel gruppo Fb “La pasta madre”, grande appassionata di pasta madre e di autoproduzione, che forse un giorno si deciderà ad aprire un blog, la sua ricetta di dolce natalizio: una “fugassa”, ovvero focaccia, alla veneta, ovvero un dolce che nasce come pane arricchito (ne parlavo nella mia ricetta di fugassa con i fichi). Per Natale viene proposto come alternativa al panettone dalle nostre parti, è un dolce semplice e leggero. Ecco la versione vegana di Francesca che voglio provare anch'io quanto prima! A lei la parola!

Primo impasto

Ingredienti:

  • 100 gr di pasta madre
  • 100 gr di latte di soia
  • 1 cucchiaino di malto di riso
  • 100 gr di farina tipo 1

Prima di partire rinfresco la pasta madre per 3 volte a distanza di 4-5 ore. Ne prelevo 100 gr pm a cui aggiungo 100 gr latte di soia, un cucchiaino di malto di riso,100 gr farina 1. Lascio lievitare 3 ore.

Secondo impasto

Ingredienti:

  • primo impasto
  • 200 gr farina tipo1
  • 600 gr di farina di farro
  • 60 gr di olio evo
  • 30 gr di acqua
  • 250 gr di malto di riso
  • 100 gr di latte di soia
  • 3 cucchiai di fecola di patate
  • acqua bollente qb

Prendo il primo impasto e aggiungo 200 gr farina 1, 300 gr farina di farro,60 gr olio evo,30 gr acqua,250 gr malto di riso,100 gr latte di soia e sostitutivo delle uova (3 cucchiai di fecola di patate a cui ho aggiunto a filo acqua bollente fino ad ottenere un impasto gelatinoso che ho frullato e lasciato intiepidire). Ho fatto andare l'impastarice 15 minuti, aggiustando con farina 0 se era troppo appiccicoso, finchè la pasta si staccava dalle pareti della ciotola. Ho messo a lievitare un'oretta, ho fatto delle pieghe e messo nello stampo da panettone. Ho lasciato lievitare tutta la notte dopo aver praticato una croce sopra con un coltello affilato. Ho cotto a 180° per 50 minuti,ventilato bagnando la superficie con poca acqua.ho fatto raffreddare capovolto infilzandolo con ferri da calza!

francesca boscolo

 Peccato che sia stata finita prima di poter fotografare la fetta!

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio.

veg-panettonata

Aggiornamento!

Ho voluto provare personalmente questa bellissima ricetta e ne sono rimasta entusiata! Ho fatto solo un apiodi modifiche relative alle farine usate, perchè ho voluto testarla con farine più integrali: il risultato, davvero ottimo lo potete vedere nelle immagini qui sotto e in quella di testata!

Le mie modifche:

  • nel primo impasto ho usato farina di farro bianca, anzichè tipo 1
  • nel secondo impasto invece ho sostituito alla farina 1, farina integrale di grano duro bio, per la farina di farro ne ho messa 150 gr di bianca spelta e 300 di integrale (anzi integralissima) di dicocco appena macinata a pietra sul mio mulinetto (è bastata mano farina in quanto ho usato l'integrale).

Eccomi all'opera con questo bellissimo impasto! e che lavoraccio con tutto quel peso!

impastando

 

Ecco la gigantesca fugassa da quasi 1 kg e mezzo cotta!

fugassa2 

e qui la fetta morbidissima!

fugassa-fetta

E quindi non lasciatevi intimorire dalle farine integrali, potreste avere delle piacevolissime sorprese!

Torta di panettone

on Sabato, 01 Dicembre 2012. Posted in cucina

Ecco la prima ricetta di dolce natalizio nata dalla modifica del mio veg-panettone e creata da Jessica a cui lascio la parola! Personalmente mi è piaciuta molto l'idea dei datteri che fanno molto Natale!

Ecco il mio capolavoro! Mi sentivo così debuttante che avevo bisogno di una prova anticipata! Prendetemi come esempio di non scoraggiarsi se il tentativo di un laborioso panettone non ha successo! :-)

Ho seguito la ricetta di Daria (il veg-panettone) tranne:

- ore 18h primo giorno: ho rinfrescato la pasta madre con farina 1 piuttosto che 2 (avevo paura di rovinare la tenuta arzilla che aveva preso dalla legatura :))
- alle ore 9 del secondo giorno: ho impastato con farina di farro spelta, invece del succo di mela ho usato succo di uva (purtroppo non bio) e ho dimenticato il sale! accipicchia!
- ore 21 del secondo giorno - che lievitazione!! però è qui che è andato storto e l'impasto mi è venuto troppo liquido... Le modifiche fatte:

  • ho usato la farina 1 piuttosto che 2; 

  • mescolato vaniglia liquida, piuttosto che la stecca, con pasta di datteri e marmellata 0 zuccheri di limoni invece che i tuoi agrumi e pasta di mandorle

  • trovato fecola di mais (non-bio)

  • le mandorle intere sono con la pellicina (speriamo non guasti..)

  • avrei dovuto mettere cioccolato invece che uvetta visto che a mia figlia non piace... per sta volta va bene! 

  • dimenticato di nuovo sale! grrr...

La mattina! Alle 7.30 cotto i panettoni da 500 gr. Risultato.... un'interno soffice e panettonoso ma non gonfio da panettone. Battezzata... torta di panettone :)

E' soffice dentro e la dolcezza si è interessantemente concentrata verso la crosta... questo vuol forse dire che non ho impastato bene la cremina di datteri/vaniglia...

Se aveta l'intenzione di farla come torta modificherei:

- i tempi della seconda lievitazione perchè è un pò acido. Fino al raddoppio ... 5/6 ore;

- all'ultimo impasto, amalgamare gli ingredienti liquidi per primi e poi la farina.


hi hi mi sono divertita un sacco! Grazie per la sfida. Forse ci riprovo prossima settimana ... "

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Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di dolci natalizi e alla veg-panettonata di GocceD'aria - prova anche tu a fare il veg-panettone con noi o invia la tua ricetta di dolce natalizio.

veg-panettonata

 

Pane integrale con grano duro senatore cappelli

on Martedì, 27 Novembre 2012. Posted in cucina

nato da amicizie virtuali

Pane integrale con grano duro senatore cappelli

Alle medie avevo le amiche di penna con le quali scambiavo lunghe lettere (con una di loro sono tuttora in contatto), adesso ci sono il blog e FB, decisamente più veloci, ma capaci di far conoscere persone bellissime che condividono le stesse passioni. E da una di queste amiche è arrivato un graditissimo pacco, direttamente dalla Puglia, contenente tutto il calore del sud e dell'amicizio in un kg di farina integrale senatore cappelli macinata da lei e in un sacco di pomodorini secchi seccati al caldo sole pugliese.

Ecco la farina, come potete vedere decisamente integrale, definita da Alice "farina grossa".

farina cappelli

Tempo di aprire il pacco e stavo già rinfrescando la Gilda! 

Con quella farina ho fatto due tipi di pane e una focaccia. Oggi vi lascio la ricetta del primo pane!

Pagnotta integrale senatore cappelli

ingredienti:

  • 100 gr di pasta madre rinfrescata da 4-5 ore
  • 300 ml di acqua
  • 300 gr + 150 gr di farina integrale senatore cappelli macinata nel mulino casalingo
  • 1 cuccchiaino di sale fino integrale

Procedimento:

Sciogliere la pm nell'acqua, aggiungere i primi 300 gr di farina e far riposare 1 oretta (è un'impasto da mescolare al cucchiaio).

Passata l'ora quando la farina avrà ben assorbito l'acqua aggiungere 5 cucchiai (circa 150 gr) di farina (sempre la stessa) e 1 c di sale fino integrale. Impastare a mano con delicatezza... (la quantità di farina è indicativa, potrebbe volercene di più se si usa farina più raffinata).

impastando

 

Questa è la mia aiutante all'opera.

Lavorare l'impasto a mano (tenerlo un po' appiccicoso), fare una bella palla e metterla a lievitare (io l'ho messo nella madia) per 5 ore.

impasto

Dopo 5 ore sarà ben gonfio e profumato.

Fare un giro di pieghe, metterlo a lievitare in un cestino da lievitazione (o altro cestino su cui si è posato un canovaccio), lasciarlo lievitare altre 2 ore almeno (controllare ogni tanto la lievitazione... in questo caso la prova pallina non funziona perchè è troppo integrale e finisce con lo sfaldarsi).

Preriscaldare il forno a 260°con pentolino d'acqua. Quando è ben caldo togliere la teglia dal forno, rovesciare sopra la forma e infornare subito per 10 minuti a 240° e successivi 25 minuti a 200°.

Fare raffreddare rovescio su una griglia. Tagliare il giorno dopo... aveva un profumo! Peccato che ho finito la farina!

pagnotta cappelli1

Il giorno dopo vi trovate con un pasto pronto!

pagnotta aggettata2

Infatti io l'ho gustato con una fantastica crema o patè di pomodori secchi realizzata con la ricetta ideata dall'associazione Lasalutemelamangio e passatami da Isa stessa. 

Col loro permesso vi giro la ricetta!

Crema di pomodori secchi

 

Ingredienti:

  • 200 gr di pomodori secchi (essiccati al sole o comunque a temperature non superiori ai 40° circa)
  • 1/2 spicchi di aglio (a seconda del gusto)
  • Prezzemolo
  • Sedano
  • Peperoncino o olio aromatizzato al peperoncino
  • Olio extra vergine di oliva

 

Qualche ora prima di cominciare la crema mettete i pomodori secchi in ammollo in acqua e un po’ di aceto per farli reidratare. Quando sono ben idratati frullare i pomodori secchi (eliminando l’acqua dell’ammollo) con una bella manciata di prezzemolo, sedano (foglie e fusto), l’ aglio, olio piccante o peperoncino, olio extra vergine di oliva. Frullare tutti gli ingredienti sino ad avere una crema omogenea. 
La salsa può essere usata su crostini di pane e su verdure crude come sedano, zucchine ecc.

Eccola spalmata sul pane!

fetta spalmata

 

 

Il mio veg-panettone

on Domenica, 25 Novembre 2012. Posted in cucina

Il mio veg-panettone

Come promesso eccomi qua con la ricetta per il panettone veg. Come vi anticipavo ieri, in rete ne trovate varie, di cui alcume vegane, ma magari con farine molto raffinate, altre con impasto diretto o con lievitazioni a mio avviso troppo brevi. Gli scorsi anni avevo preparato i panettoncini vegani con farina di farro che sono sempre venuti bene, mentre il panettone grande con la stessa ricetta non era lievitato benissimo, allora avevo usato un'altra ricetta che prevedeva l'utilizzo di due uova. Questa volta invece sono riuscita a non usarne e sono molto soddifatta della consistenza dell'impasto, davvero leggero. Propongo a chi non ha mai fatto il panettone la mia ricetta, avvisandovi comunque che dall'inizio alla fine vi ci vorranno 3 giorni... E se vi cimentate vi invito a partecipare alla veg-panettonata e condividere i vostri risultati!

veg-panettonata

Io lo rifarò nel periodo dal 5 all'11 dicembre, quindi chi ha voglia di unirsi magari può tenersi in contatto qui sul blog o su fb dove metterò i vari passaggi man mano che li faccio.

La ricetta che trovate sotto nasce dalla rielaborazione di alcune ricette, per i tempi e le dosi ho seguito quella "a puntate" di Riccardo della Comunità della pasta madre, l'idea di usare il water-roux deriva invece da una ricetta che avevo visto tempo fa su Vegan-blog.

Per prima cosa ci serve una pasta madre bella in forma, quindi io suggerisco di rifrescarla tutti i giorni per qualche giorno prima di iniziare a fare il panettone, oppure potete fare una legatura come spiega nel suo articolo sul panettone Annalisa DeLuca. La legatura va fatta nel giorno stesso in cui partirete a fare il panettone, in mattinata, in modo da lasciarlo lievitare legato per 8 ore e poi procedere con i rinfreschi e gli impasti.

Qui sotto un esempio di legatura, a sinistra appena legata e a destra dopo la lievitazione (fase esplosiva!) (foto gentilmente fornite da Joelle)

legatura1legatura2

Con le dosi che vi do otterrete due panettoni da 750 gr circa oppure uno grande da un kg e uno piccolino da 500 gr.

Per le forme: se non le trovate in commercio potete seguire questo bellissimo tutorial per autoprodurle con la carta forno: http://profumodilievito.blogspot.it/2008/12/stampi-per-panettone.html dove trovate anche tutte le misure in base alla dimensione del panettone che scegliete di fare.

Ultima nota sulle farine: io ho usato una tipo2 di grano tenero (semintegrale) nello specifico la buratto, la prossima volta userò invece farro spelta o dicocco. In alternativa si può usare il khorasan o anche un grano tenero tipo 1.

E finalmente a noi con la ricetta!

Primo giorno, ore 10.00

Legatura della pm: rinfrescate la vostra pasta madre pm come al solito e aggiungete un po' più di farina in modo da avere un panetto da legare con un canovaccio pulito a mo' di salame. Lasciare lievitare per 8 ore. 

Primo giorno, ore 18.00

Preparazione del lievito "tutto punto"

ingredienti:

  • 50 gr di pasta madre 
  • 35 gr di farina biologica tipo 2
  • 15 gr di acqua temperatura ambiente

Aprite il panetto, prelevate 50 gr di pasta madre e procedete a rinfrescarla con le dosi di cui sopra, fino ad ottenere una pallina che metterete a riposare a temperatura ambiente (io l'ho riposta nella madia).

lievito tutto punto

Primo giorno, ore 22.00

Primo impasto

ingredienti:

  • tutta la pasta madre infrescata precendetemente
  • 275 gr di farina biologica tipo 2
  • 20 gr di olio evo
  • 15 gr di acqua
  • 70 gr di malto di riso
  • 120 gr di acqua tiepida

Sciogliere il lievito "tutto punto" in 100 gr di acqua. Aggiungere il malto e la farina un po' alla volta mescolando bene. Mescolare sbattendo bene l'olio con l'acqua rimasta (20 gr) emulsionandoli fino ad ottenere una crema. Per ultimo aggiungere questa crema di olio e acqua. Impastare molto bene e a lungo fino ad ottenere una palla liscia, morbida e omogenea.

Secondo giorno, ore 9.00

Secondo impasto

ingredienti:

  • tutto l'impasto precedente
  • 275 gr di farina tipo 2 biologica
  • 45 gr di olio evo
  • 35 gr di acqua
  • 100 gr di malto di riso
  • 130 gr di succo limpido di mela
  • un pizzico di sale

Sciogliere l'impasto precedente nel succo di mela, aggiungere il malto e la farina. Aggiungere anche il sale sciolto in un cucchiano d'acqua. Emulsionare l'olio con l'acqua e aggiungerlo gradualmente all'impasto. Io lo versavo direttamente sulle mani mentre impastavo, inglobandolo lentamente. Impastare molto bene fino ad ottenere una palla morbida e liscia.

impasto a mano

Mettere l'impasto a riposare coperto e a temperatura ambiente (io ho usato la madia)

Secondo giorno, ore 21.00

Terzo impasto

ingredienti:

  • 90 gr di farina tipo 2 biologica
  • 1 pizzico di vaniglia
  • 1 cucchiaino di polvere di agrumi
  • 2 cucchiai di crema di mandorle
  • 75 gr di acqua calda
  • 15 gr di fecola di patate
  • 30 gr di malto di riso
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 50 gr di acqua
  • 60 gr di olio evo
  • 180 gr di uvetta sultanina
  • 100 gr di mandorle pelate

Mettetevi una bella musica rilassante o che vi piaccia molto di sottofondo e con pazienza cominciate ad aggiungere all'impasto di stamattina (che troverete ben morbido e molto cresciuto) gli ingredienti. Per prima la farina a cui avrete aggiunto la vaniglia e la polvere di agrumi, poi la crema di mandorle. In un pentolino a parte scaldate i 75 gr di acqua con la fecola di patate. Quando caldo spegnete il fuoco e mescolate bene. Otterrete una sorta di gelatina (water roux) che andrete ad aggiungere allimpasto. A seguire aggiungete il malto, il sale, l'uvetta e le mandorle. Anche questa volta ho tenuto per ultimo l'olio evo emulsionato con l'acqua (i 50 gr) che ho incorporato un po' alla volta versandoli sulle mani man mano che impastavo.

Fate riposare una mezz'ora l'impasto e poi suddividetelo in 2, fate la pirlatura e riponetelo negli stampi. Gli stampi vanno posati sulla placca del forno e lì rimarranno per tutto il tempo. Gli spostamenti del panettone devono avvenire spostando tutta la teglia del forno e non direttamente il panettone per evitare che crolli la lievitazione. 

in forma

Riponete a lievitare per il resto della notte (tenete conto che ora che avete impastato tutto e suddiviso sarà passata buona parte della serata... nel mio caso erano le 23.00).

Terzo giorno, ore 6.00 - 7.00

Cottura

La mattina troverete il vostro impasto ben gonfio, se volete potete inciderlo a croce con una lametta o un taglierino ed effettuare la scarpatura (si sollevano gli angoli della croce e si portano verso l'esterno), io non l'ho fatto... vedete voi quale estetica preferite dare alle vostre opere.

Preriscaldate il forno a 170-180° e fate cuocere per 45-50 minuti. Occhio a non posizionarlo troppo in alto che si rischia la bruciatura.

Appena uscito dal forno, il panettone va messo a raffreddarsi testa in giù. Per i piccolini io uso appenderli in cucina. Per questi grandi non mi fido. Quindi li infilzo con un doppio spiedone in legno e li poso sollevati sopra delle pentole in modo che non accadano troppi danni in caso di cedimento. Dovrebbero rimanere così fino al raffreddamento.

Una volta freddo potete conservarlo in sacchetti di plastica come anche per la colomba... io dovendo provarlo ne ho assaggiato uno il giorno dopo e l'altro quello successivo. 

Questa la fetta!

2012 1211005

Come vedete morbidissima, veramente leggera... (in uno non c'era uvetta non avevo messo l'uvetta...). 

Bene intanto vi lascio il tempo di studiarvi il tutto con calma e se volete ci ritroviamo qui per rifarlo! Buona panettonata a tutti!

Riporto anche qui un po' diindicazioni che sono venute dai commenti:

  1. la polvere di agrumi non è altro che la scorza di arance e/o mandarini seccata e tritata - qui da Ravanello trovate un articolo molto esaustivo: http://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/02/03/polvere-magica-di-agrumi/
  2. Per la legatura: canovaccio logicamente pulito, lavato possibilmente con solo acqua e senza ammorbidenti o detersivi profumati. Lo leghi strettino, lo scopo è quello di rinforzare la pasta madre (vedi anche qui: http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/05/ne-voglio-fare-tanto.html). Quando lo andrai ad aprire lo troverai molto teso teso, potrebbe anche rompersi lo spago.
  3. il succo di mela certo che lo potete fare da voi. Io molto semplicemente grattugio la mela e la metto a colare. Il succo che rimane (dolcissimo) lo usate per il panettone:  http://www.goccedaria.it/item/mele-da-spalmare.html
  4. pirlatura = arrotondamento effettuato a mano. Si divide l'impasto in due e si arrotonda tirandolo verso di se, meglio se si usa un piano liscio tipo l'acciaio o la pietra. In questo video puoi vedere come andrebbe fatto: http://www.youtube.com/watch?v=QGjLNfQREdg Come vedi la consistenza del panettone dovrebbe rimanere piuttosto appiccicosa.

E di nuovo buon impasto!

E finalmente ecco le foto di chi ha voluto provare a cimentarsi in questa ricetta: non guardate se avete fame!!!

joelle impasto 1 - Joelle: appena messi in forma qui a sinistra e appena tagliato e mangiato qui sotto... :-)

joelle

mammacuore1 2 - MammaCuore: il panettone grande intero e i qui sotto uno dei piccoli tagliato (per i dettagli vi rimando al suo articolo http://mammacuore.blogspot.it/2012/12/veg-panettonata-di-goccedaria.html)

mammacuore2

Tiziana

3 - Tiziana - risultato ottimo, lievitazione riuscitissima, peccato che nel fare il taglio a croce col coltello il centro si sia sgonfiato! Se lo tagliate usata una lametta...

alice1

4 - Alice: intero e affettato - semplicemente stupendo!

alice2

e la seconda infornata

alice chiara interi2

5 - - work in progress: lo potete leggere qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/un-delizioso-panettone-veg.html e qui http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-is-on-table-raffreddare.html e infine qui la fetta: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-la-prova-assaggio-e.html

6 - Michela, Mamma e dintorni - potete leggere il suo work in progress qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-is-on-table-raffreddare.html e qui: http://mammamichelaedintorni.blogspot.it/2012/12/pandoro-vegsi-comincia.html?spref=fb

7 - Angela con i suoi panettoncini al cioccolato

angela in lievitazione

Qui sopra l'impasto lievitato

angela

8 - Paola P.

Impasto pirlato

Preparazione paola

Panettone tagliato

paola

9 - Isa

isa

10 - super produzione di Claudia

claudia

A parte quello in primo piano gli altri 5 sono veg-panettoni con questa ricetta: mitica Claudia!

 

 

 

Veg-Panettonata

on Giovedì, 22 Novembre 2012. Posted in cucina

Facciamo assieme il panettone e condividiamo le ricette dei nostri dolci natalizi

Veg-Panettonata

Ad un mese esatto da Natale e nel giorno del mio compleanno ho pensato di proporvi questa piccola grande sfida, che sarebbe anche un bel regalo di Natale da fare a noi stessi, agli animali, all'ambiente...  visto che a Natale si è tutti più buoni, perchè non partire proprio dalle nostre tavole portando un dolce che sia non solo bello da vedere, soffice e gustoso e buono di gusto, ma Buono (con la B maiuscola) anche perchè sano, rispettoso dei nostri compagni animali e con basso impatto sull'ambiente? Di ricette per panettoni fatti in casa in rete se ne trovano moltissime, qualcuna anche veg, ma io cerco qualcosa in più (mai contenta... :-)). E allora ecco il gioco che vi propongo: proviamo a fare assieme il veg-panettone! Ma non solo, mettiamoci anche qualcosa in più (o in meno a seconda dei punti di vista...):

  • - non usiamo farine 00 o 0 o manitoba, molto raffinate, ma lanciamoci a provare delle farine più gustose, magari dei grani antichi
  • - non usiamo zuccheri (nè bianco nè di canna), ci sono degli ottimi dolcificanti come il malto e la frutta secca
  • - logicamente usiamo la pasta madre
  • - che sia proprio vegano: no uova, no miele, no latticini 

Vi propongo di farlo virtualmente assieme, io vi fornirò la mia ricetta come base, per chi non si è mai cimentato nell'impresa, voi la potete modificare a piacimento (ferme restando le regolette di cui sopra), poi confrontiamo i risultati, come avevamo fatto con la colombata. Se qualcuno ha già una sua ricetta può usare quella. Io raccoglierò tutte le ricette e le foto e aggiornerò l'articolo dedicato di volta in volta. Non si tratta di un concorso, ma di una raccolta di ricette in cui tutti i partecipanti vinceranno una raccolta di dolci ricette natalizie cruelty-free.

Chi può partecipare?

Chiunque abbia voglia! Chi ha un blog può pubblicare la ricetta e il risultato sul suo blog, poi linkerà il tutto nei commenti a questo articolo. Chi non ha un blog può mandarmi la/le foto e la ricetta via mail usando la pagina dei contatti su questo sito. Se si tratta di una nuova ricetta la pubblicherò in un articolo dedicato, altrimenti metterò la sola foto col nome dell'autore, sull'articolo in pubblicazione domani contenente la mia ricetta. Nell'articolo va riportato il banner qui sotto con il link a questo articolo, se vi fa piacere potete mettere il banner anche in home-page.

veg-panettonata

Quando?

Per farlo ci vogliono all'incirca tre giorni, quindi direi che si può fissare una settimana e poi ognuno si organizza con i propri tempi, tenendo conto che prima di partire vi servirà una pasta madre ben arzilla, magari rinfrescata quotidianamente per 4-5 giorni. Logicamente se lo fate dopo va bene lo stesso! Consultando l'alamanacco di Terranuova dove troviamo indicati anche i giorni migliori per la panificazione, il periodo migliore sarebbe quello che va dal 5 all'11 dicembre, con giorni ideali per completare l'opera il 5-6 oppure il 10-11. Per chi si mette dopo, altri giorni adatti sono il 14-15, il 18 e il 23-24

Termine ultimo per l'invio della ricetta o delle foto: la vigilia di Natale, ovvero il 24 dicembre ore 23.59. 

Man mano inserirò anche eventuali consigli nati dalle varie esperienze di panettonaggio!

E se non vi piace il panettone?

No problem, proponete il vostro dolce natalizio preferito: pandoro, mandorlato, torrone... quel che volete, anche rivisitato da voi, date libero sfogo alla fantasia, basta che la ricetta abbia le caratteristiche di cui sopra. Anche senza pasta madre se non ha bisogno di lievitazione. Sono sicura che ne potranno venire fuori delle belle!

Che dite, vi piace questa idea? allora qui trovate la mia ricetta: http://www.goccedaria.it/item/il-mio-veg-panettone.html

Tutte le ricette della raccolta:

Trovate invece le foto e l'elenco dei partecipanti che si sono messi alla prova usando la mia ricetta qui: http://www.goccedaria.it/item/il-mio-veg-panettone.html

 

Caco-cake in doppia versione

on Sabato, 17 Novembre 2012. Posted in cucina

Caco-cake in doppia versione

pan-bruciatoQuesta è la storia di un fallimento salvato... eh, si, qui vedete quasi sempre i successi, ma ogni tanto anch'io combino qualche pasticcio e allora mi ci metto di impegno per salvare il salvabile. Qualche giorno fa avevo praparato un pan-dolce con patate dolci, ma sul più bello me lo sono scordata nel forno (arrabbiata per altri motivi mi ero dimenticata di mettere il timer...) e solo troppo tardi me ne sono accorta quando l'inconfondibile odore di bruciato aleggiava per tutta casa... oltretutto una volta estratto dal forno è anche crollata la lievitazione e il pane si è letteralmente seduto... che fare? Assaggiato: gusto buono, ma troppo secco... non mangiabile tal quale... buttarlo non se ne parlava nemmeno, tutto sto ben di dio che avevo perso tempo a impastare, con dentro farina di farro monococco... no no... la mia ancora di salvezza in questi casi sono le torte di pane e quindi ho pensato di recuperarlo in questa forma, ma inventando una ricetta tutta nuova con gli ingredenti che avevo sottomano, ovvero i cachi dell'albero del nonno che andavano finiti!

Devo dire che ne è venuta fuori una delizia, che sopratutto Elena ha spazzolato! Infatti l'ho successivamente rifatto anche con altro pane vecchio e con una variante. Vi lascio dunque la ricetta, anzi le due ricette, con le due versioni!

Caco-cake v.1

ingredienti:

  • 300 gr di pandolce (bruciacchiato) a pezzetti: va benissimo del pane vecchio (gli ingredienti del mio erano: pastamadre, farromonococco, patatadolce al forno, sale, olio evo, acqua)
  • 200 gr di succo di mela limpido
  • 1 caco molto maturo
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 50 gr di farina digrano duro khorasan integrale
  • 50 gr di cioccolato fondente almeno 75% cacao preferibilmente del commercio equo

Salviamo il salvabile!

Tagliamo a fette il nostro pandolce bruciato, eliminiamo le parti bruciate, tagliamo tutto a quadratini e mettiamo in una terrina capiente. Versiamo sopra il succo di mela limpido, mescoliamo e lasciamo ammorbidire per almeno un'ora.

Nel frattempo con un cucchiaino facciamo un buco sul caco e lo svuotiamo della polpa che mettiamo direttamente nel frullatore. Frulliamo bene la polpa del caco. Aggiungiamo il pane ammollato con tutto il succo di mela e frulliamo nuovamente. Versiamo il composto nella ciotola e aggiungiamo la farina, l'uvetta e il cioccolato tagliato a pezzettini. Mescoliamo bene il tutto.

Accendiamo il forno a 180°. Prendiamo una teglia bassa, la foderiamo di carta forno e versiamo il composto lisciandolo con una forchetta.

cacko-cakev1

Quando il forno è caldo inforniamo per 30 minuti. Il risultato è un dolce-budino da mangiare al cucchiaio se caldo, ma ottimo anche da freddo.

La seconda versione: 

Caco-cake v.2

ingredienti:

  • 200 gr di pane multicereali integrale duretto (aveva una settimana poverello...)
  • 200 gr di succo di mela limpido
  • 100 gr di farina di segale integrale bio
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 1 caco molto maturo
  • 1 banana molto matura
  • 50 gr di cioccolato fondente almeno 75% cacao preferibilmente del commercio equo

Secondo salvataggio

Tagliamo a fette il nostro pane vecchio e poi lo tagliamo a quadratini e mettiamo in una terrina capiente. Versiamo sopra il succo di mela limpido, mescoliamo e lasciamo ammorbidire per almeno un'ora.

Nel frattempo con un cucchiaino facciamo un buco sul caco e lo svuotiamo della polpa che mettiamo direttamente nel frullatore assieme alla banana tagliata a pezzetti. Frulliamo bene la polpa del caco. Aggiungiamo il pane ammollato con tutto il succo di mela e frulliamo nuovamente. Versiamo il composto nella ciotola e aggiungiamo la farina, l'uvetta e il cioccolato tagliato a pezzettini. Mescoliamo bene il tutto.

Cuociamo come sopra.

caco-cakev2

Con questa ricetta non potevo non partecipare al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione dolci.

ravanello banner03

 

Questi gli ingredienti scelti fra i magnifici 20: fra gli arancioni, il caco, fra la frutta secca, l'uvetta e infine il cioccolato. Provate questo dolce e non cedete alla tentazione di aggiungere zuccheri o altri dolcificanti, è veramente dolcissimo così come ve lo presento!

Al prossimo errore in cucina! :-)

 

La casa e il Natale

on Giovedì, 15 Novembre 2012. Posted in in casa

Eccoci qua con il consueto appuntamento mensile della staffetta di Blog in blog... devo essere onesta, all'inizio il tema di questo mese mi è sembrato fuori luogo perchè in realtà a 40 giorni dal Natale non vedevo niente di natalizio in casa: non preparo mai l'abero prima dell'8 dicembre, idem il presepe... le decorazioni vengono un po' alla volta a partire da dicembre... insomma attualmente, reduci dai festeggiamenti di S.Martino (che in realtà nella mia città termineranno domenica prossima) siamo ancora in pieno clima autunnale, tra l'altro accompagnato dalle bellissime giornate tipiche dell'estate di S.Martino. E però... ho cominciato a guardarmi bene attorno e ho trovato un po' di tracce...

fogli

appunti per il panettone vegano

 rotoli

rotoli di carta igienica 

calzini

calzini vecchi, spaiati e bucati

rivista

volantini con tema natalizio

bottiglie vasetti

bottiglie e vasetti

.... e soprattutto qualche giorno fa la Gilda (per chi non la conosce, la mia pasta madre cinquenne) tutta in forma e bollicinosa che mi invitava alle prove pre-natalizie!

Perchè qui da noi la trasformazione avviene lentamente... intanto si fanno le prove per panettoni e panettoncini...

2011 1216010

poi dal primo dicembre campeggia il calendario dell'avvento (questo è quello dello scorso anno),

2011 1201003-gd

fra un paio di settimane svelerò quello 2012 che per ora è nella mia testa e nei cassetti... E per me il calendario è un modo per dedicare del tempo alle attività con le bimbe, non cioccolatini o dolci, ma attività tutti assieme, fra le quali la preparazione dell'albero

Questo quello dello scorso anno

2011 1204025

Anche i regali ci piace prepararli in casa per la maggior parte... usiamo birre, liquori, tisane, conserve e confetture autoprodotte... un modo per regalare anche un pezzetto del nostro tempo, della nostra vita e delle nostre passioni!

staffetta blogE da voi si sente già l'aria natalizia? Che idee avete per la vostra casa e per i vostri regali?

Vi lascio a visitare le case natalizie degli partecipanti alla staffetta! Qui sotto l'elenco completo:

Casa Organizzata - www.4blog.info/casaorganizzata

Samanta Giambarresi - http://samantagiambarresi.wordpress.com/

Sanzio e Monica Tosi - www.monicc.wordpress.com

Iridi a stelle e strisce - http://ita2usa.blogspot.com

Parola di Laura http://paroladilaura.blogspot.it

Una Mamma nel Web http://unamammanelweb.blogspot.it

Bimbiuniverse http://bimbiuniverse.blogspot.com

Original watercolour paintings and more www.francescalancisi.blogspot.com

simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog

Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

Io mi piaccio http://iomipiaccio.blogspot.com

Pattibum http://pattibum.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog-2/

Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.com

Gina Barilla - http://ginabarilla.blogspot.it

Home sweet home - www.homesweethome00.blogspot.com

Quello Che Una donna Dice-http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/

Anna Disorganizzata - http://disorganizzata.blogspot.com/

Design Therapy - http://www.designtherapy.it/

fiori e vecchie pezze - http://fiorievecchiepezze.wordpress.com

ParoleCheNonHoDetto - http://parolechenonhodetto.wordpress.com/

ricetteveg.com - http://www.ricetteveg.com/

Ma la notte no! - http://www.ma-la-notte-no.blogspot.it/

Il mondo di Cì - http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog

Uberti Debora  http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it

Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search?q=staffetta

mamma studia http://www.mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog

Il blog di mammaGabry http://leoperedimammagabry.blogspot.it/

Viaggi e Baci: www.viaggiebaci.wordpress.com

Per mille cammelli! http://permillecammelli.blogspot.it/

Passavosullaterraleggera - http://passavosullaterraleggera.blogspot.it/

Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

Essenza Burrosa http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta

I Viaggi dei Rospi http://www.iviaggideirospi.com/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog

Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Diario magica avventura: http://lamiadolcebambina.blogspot.it/

Con le Mani nel Sacher: http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/

GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/staffetta%20blog.html

IlMioSuperpapà: http://ilmiosuperpapa.blogspot.it/

La casa sulla scogliera: http://www.lacasasullascogliera.blogspot.it

Home-Trotter: http://www.home-trotter.blogspot.it

Bloc-Notes Ostuni http://www.ostunimagazine.com

Gina Barilla - http://ginabarilla.blogspot.it

Gaia - http://gaia-racconta.blogspot.it

Olga Picara http://hobbyimpara.blogspot.it

Mammerri www.mammerri.com

Pesempremamma http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

Verdeacqua http://ahsonounamamma.blogspot.it/

Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog

MAMMACHECASA! http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

Nenè, l'architetto in salopette http://nenelarchitettoinsalopette.blogspot.it

Cardamom http://www.designcardamom.blogspot.it/

UnaNessunaCentomila http://scrivodiciochevivo.blogspot.it/

Chef Home Made http://thechefhomemade.blogspot.it/

Priorità e Passioni http://prioritaepassioni.blogspot.it/

Mammefaidate: http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog

 

Fari-zuccata

on Lunedì, 12 Novembre 2012. Posted in cucina

Fari-zuccata

Questa ricetta mi è stata suggerita dall'amica Isa che aveva provato qualcosa di simile, si tratta di una farinata, quindi realizzata con l'uso della farina di ceci a cui viene aggiunta un po' di pasta madre per renderla più digeribile... Ho voluto provarci anch'io inserendo fra gli ingredienti anche la zucca. Ecco quindi la fari-zuccata, dal bellissimo colore arancione, morbida e cremosa!

Ingredienti:

  • circa 50 gr di pasta madre (io avevo un avanzo rinfrescato da 5-6 ore)
  • 200 gr di acqua
  • 100 gr di fatina di ceci
  • 1 rametto di rosmarino (del giardino)
  • 100 gr di zucca marina dell'orto (pesata da cotta)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • una spolverata di timo
  • olive taggiasche a piacere
  • pomodorini datterini a piacere (i miei erano gli ultimi dell'orto... adesso dovremmo aspettare l'anno prossimo...)

Realizzazione

Cuocete la zucca al forno (o lessatela, potete farlo anche preventivamente, per esempio la mattina, io ho usato un pezzetto di zucca che avevo avanzato da un'altra preparazione). Con una forchetta schiacciatela bene, mangiatevi la buccia e mettete da parte il resto.

Il pomeriggio sciogliete bene la pasta madre nell'acqua, aggiungete gradualmente la farina di ceci e mescolate molto bene in modo da non avere grumi. Aggiungete anche il rametto di rosmarino e mettete ariposare per 3 ore circa.

prima della cottura

Riprendete l'impasto, togliete il rosmarino, aggiungete la zucca schiacciata, l'olio, il sale e il timo e mescolate bene. Versate l'impasto su una teglia con carta forno, in uno strato sottile. Completate con i datterini (o quello che preferitevisto che la stagione dei pomodori è finita) a fettine e le olive. Infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Servire calda! Ottima, si scioglie in bocca!

appena sfornata

Con questa ricetta partecipo al contest di Staffetta in cucina: Zucche alla riscossa

Zucche alla riscossa

Ah, logicamente la ricetta partecipa anche alla raccolta del mese di novembre di Salutiamoci con la zucca come protagonista, ospitato da La via Macrobiotica.

salutiamoci300

 

 

Bagels

on Martedì, 06 Novembre 2012. Posted in cucina

Bagels

Quando ho visto la ricetta dei bagels sul blog "La cucina della capra" sono affiorati alla mente ricordidel viaggio di nozze in Irlanda dove queste ciambelle si trovano ovunque sia in versione salata da farcire a piacimento, sia in versione dolce ricoperti di cioccolato o altro. La voglia di riprodurli è scattata subito, quindi con un avanzo di pasta madre mi sono messa a riprodurre la ricetta della Capra che ho modicato adattandola all'uso con lievito madre. Il risultato è stato più che apprezzato, molto morbidi e perfetti da farcire. Grazie per la fantastica ricetta alla Capra! Per la prima volta ne ho fatti pochi, al più presto ne rifarò in quantità maggiori perchè voglio provare anche la versione dolce! Allora al via con la ricetta. Vi raddoppio le dosi rispetto a quello che ho fatto, in questo modo otterrete 12 bagels piccoli (come i miei) o 6 bagels grandi.

Bagels con pasta madre

ingredienti:

  • 500 gr farina tipo2
  • 50 gr malto di riso
  • 14 gr evo
  • 130 gr pm
  • 2 c sale
  • 250 ml acqua
  • semi vari
  • malto d'orzo

Impastiamo!

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere nell'ordine: il malto di riso, la farina, il sale e l'olio evo. Far Riposare per 5 ore. Ricavare 12 palline (o 6 se scegliete di farli più grandi),

pallina impasto

su ognuna fare un buco col dito

buco

e allargarlo in modo da ottenere una ciambella.

ciambelline

Mettere a riposare per almeno un'ora. Far bollire una pentola con acqua, tuffare i bagels (3 per volta se sono piccoli) e far bollire per 1 minuto. Estrarli e disporli sulla teglia con carta forno. Spennellare la superficie con malto d'orzo sciolto in acqua e cospargere di semi (io ho usato finocchio, papavero, sesamo...). Infornare a 200° forno statico per 25 minuti.

bagels cotti

Ed ecco le vostre soffici ciambelline!

Quando sono un po' raffreddati li potete farcire, io ho usato la salsa di kefir e verdure fresche dell'orto. Sono ottimi anche vuoti!

bagel farciti bagel rubato

 

 

Pan d'autunno

on Domenica, 28 Ottobre 2012. Posted in cucina

Pan d'autunno

salutiamoci300Devo dire che l'iniziativa Salutiamoci è una fonte di ispirazione incredibile, l'avere un ingrediente protagonista ogni mese diverso fa aguzzare la fantasia e provare a infilarlo ovunque. Ecco quindi che oltre a provare alcune delle ricette proposte dagli altri partecipanti, ho fatto anche questo pane autunnale con all'interno la farina di castagne, e poi per un po' basta con le castagne che a novembre si passa alla zucca, che come sapete adoro e già di mio infilo ovunque! L'autunno e le bimbe appassionate di foglie sono stati gli ispiratori di questa pagnottona: foglia ricalcata anche sul pane! Non ero convintissima dell'effetto estetico finale, invece la foglia è rimasta ben in evidenza... Bene siete ancora in tempo per provarlo: a voi la ricetta!

ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 100 gr di farina di castagne
  • 100 gr di farina integrale di segale
  • 350 gr di farina tipo2 (semintegrale)
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
  • 300 ml di acqua

Impastiamo!

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere la farina di segale e quella di castagne e mescolare bene. Lasciare riposare per un'oretta coperto da un canovaccio. Riprendere l'impasto, aggiungere il malto, il sale e la restante farina un po' alla volta. Quando non si riesce più a mescolare col cucchiaio passare sulla spianatoia e impastare bene a mano. Tenete conto che l'impasto rimarrà sempre un po' appiccicoso per via della segale. Fate una palla e mettetela a riposare nella madia in legno.

impastopaneautunno

Nel frattempo uscite a giocare con le bimbe e raccogliete una bella foglia di fico.

foglia

Lavatela e mettetela ad asciugare in un canovaccio piegato con un peso sopra in modo che stia ben dritta e non si accartocci. Riprendete l'impasto dopo 4 ore, lo troverete ben gonfiato.

impasto lievitato

Passatelo sulla spianatoia e fate un giro di pieghe. Mettete la foglia sul fondo di un cestino da lievitazione tondo infarinato.

cestino

Posateci sopra il pane con la chiusura delle pieghe verso l'alto. Riponete il tutto (cestino compreso) a lievitare nella madia in legno.

Lasciate lievitare per 2-3 ore. Accendete il forno a 260° statico mettendo una ciotolina d'acqua sul fondo. Nel frattempo prendete la teglia del forno infarinatela leggermente e rovesciate il cestino sulla teglia. 

paneautunno

Con delicatezza togliete la foglia di fico, rimarrà il disegno impresso:

paneautunno2

Quando il forno è in temperatura infornate, abbassate a 240° e cuocete per 15 minuti. Poi abbassate a 200° e continuate la cottura per altri 30 minuti.

Estraete dal forno, togliete dalla teglia e rimettete in verticale a raffreddare nel forno spento. Eccovi il vostro pane d'autunno dove il gusto di castagna si fa sentire!

paneautunno4

e a voi la fetta!

paneutunno6

 

 

 

Il pane nella madia

on Domenica, 21 Ottobre 2012. Posted in cucina

Il pane nella madia

Facendo parte di un gas (gruppo di acquisto solidale) arrivano spesso proposte originali e interessanti di acquisti collettivi anche da altri gas della zona. A settembre Biorekk (grosso gas di Padova) ci aveva proposto l'acquisto collettivo di una piccola madia in legno, realizzata a mano da una falegnameria locale bioecologica, "La corte d'inverno", in legno massello non trattato, priva di colle, solventi, vernici e assemblata senza viti e bulloni. L'ideale per coccolare al meglio la nostra pasta madre! Quindi logicamente l'ho ordinata e finalmente un paio di settimane fa era pronta e l'ho potuta ritirare. Appena giunta a casa ha preso posto in cucina sul grande tagliere in legno ed ora la uso costantemente sia per la lievitazione che per conservare il pane già cotto. Vi presento meglio questo piccolo gioiellino!

Eccola qua! Non è molto grande, ma ha le dimensioni giuste per l'uso domestico, soprattutto in mancanza di una grande madia classica ad ante, la parte superiore si apre e ribaltata può essere usata come tagliere.

madia1

madia2

Devo dire che la Gilda si è trovata subito benone con la sua nuova casetta di lievitazione! Ed ecco come mi sono organizzata per un pane "base", semplice. In questo caso le farine erano di farro e segale.

Pane ai farri e segale lievitato nella madia

ingredienti:

per il rinfresco:

  • 100 gr di pasta madre
  • 100 gr di acqua
  • 180 gr di farina di farro bianca

per il pane:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata 
  • 300 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiano di sale fino integrale
  • 1/2 cucchiaino di malto d'orzo
  • 200 gr di farina di segale
  • 150 gr di farina di farro spelta bianca
  • 200 gr di farina di farro monococco 

Impastiamo!

La mattina estarre la madre dal frigo (100 gr) e rinfrescarla con 100 gr di acqua e 180 gr di farina di farro bianca. Mettere l'impasto nella madia a lievitare. Chiudere.

Dopo 4-5 ore, prendere 150 gr di pasta madre rinfrescata, scioglierla nell'acqua, aggiungere la farina di segale, mescolare bene e lasciare riposare per mezz'ora. In seguito aggiungere la farina di farro monococco, il malto, il sale e per ultima la farina di farro spelta.  Impastare a mano energicamente. Tenete conto che avendo la segale l'impasto tenderà a rimanere sempre un po' appiccicoso. Non aggiungete farina. Riponete la vostra palla di impasto nella madia infarinata (mi raccomando rimettete in frigo il resto della madre o almeno 100 gr per la volta successiva! l'avanzo potete usarlo per altre preparazioni). Chiudetela e dimenticatevi il pane per 5-6 ore. Verso sera troverete l'impasto bello gonfio, rovesciatelo sulla spianatoia, fate un giro di pieghe. Prendete un cestino da lievitazione (io l'ho avuto in regalo da un'amica, se non l'avete va bene anche un cestino tradizionale su cui avrete messo un canovaccio pulito), infarinatelo e riponete la pagnotta a lievitare (va messa al rovescio, con la chiusura delle pieghe verso l'alto). Rimettete il tutto nella madia e dimenticatelo per un altro paio d'ore.

Accendete il forno a 260° statico con pentolino d'acqua posato sul fondo. Quando è in temperatura, estraete dal forno la teglia, versate un velo di farina e rovesciate il pane nel cestino sulla teglia calda: attenti a non scottarvi! Infornate e abbassate a 240°. Cuocete a 240° per 15 minuti, poi abbassate a 200° per altri 30 minuti.

Togliete dalla teglia il pane e mettetelo su una griglia rovescio nel forno spento aperto a raffreddare. Dopo un'oretta avvolgere in un canovaccio e riporre nella madia.

pane-farrosegale3

Tagliare la mattina dopo a colazione!

pane-farrosegale4

 

 

"Facciamo il pane!" a Bovolenta e uno strudel salato castagnoso

on Mercoledì, 17 Ottobre 2012. Posted in all'aperto

Arrivo dopo qualche giorno a raccontarvi del bellissimo laboratorio "Facciamo il pane!" per bambini (ma con grande partecipazione anche degli adulti genitori!) che con l'associazione Al ritmo del Tam Tam che getisce il gas Calesebassa di cui faccio parte, abbiamo organizzato a Bovolenta domenica scorsa in occasione della fiera. Già proposto anche l'anno scorso, quest'anno è stato un vero successo con quasi 30 bambini partecipanti in 3 turni che si sono dati da fare a preparare la loro pagnottina di pane lievitato naturalmente.

Prima di tutto l'incontro con le farine, bianche, gialle, beige, a puntini neri... da vedere, annusare...

annusare

toccare... (più fini, sabbiose, granulose...)

toccare

Poi l'incontro con la pasta madre, anche questa un'esperienza sensoriale multipla! Hanno potuto vederla, toccarla, annusarla e alcuni hanno voluto anche assaggiarla...

toccarepastamadre

E finalmente il tanto atteso momento dell'impasto con mani di grandi e piccini che si intrecciano ( qui vedete che avevamo una collaboratrice d'eccezione: l'amica Elena, alias Nadir)

impastare

Impasti appiccosi e ben caldi!

scaldare

impastare2

Sempre splendidi i bambini con la loro curiosità e i loro modi! 

salutiamoci300Alla fine di questa bella mattinata mi è avanzata un po' di pasta madre, meno di 2 etti, stanca li avevo depositati in frigo, in vista di un uso successivo, perchè non mi piace buttare nulla! Era bella in forma infatti è traboccata dalla ciotola richiedendo un suo rapido uso e così ne è nato questo strudel salato ricicloso dal sapore autunnale, infatti ho voluto arricchirlo con la farina di castagne. E così ne è nata anche una rcettina adatta a "Salutiamoci" di questo mese che vede come protagoniste proprio le castagne! Ci ospita il blog Kitchen Bloody Kitchen. Nel ripieno la salsa è realizzata col kefir di soia colato e le melenzane che l'orto quest'anno ci ha regalato copiose anche in questo mese, e quindi in questo caso sono di stagione!

Strudel salato castagnato

ingredienti:

per la frolla: 

  • 190 gr di pasta madre avanzata (non rinfrescata)
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 60 gr di siero di kefir di soia (o di siero di yogurt colato)
  • 100 gr di farina di castagne
  • 30 gr di farina tipo 2 (valutare se servono)

per il ripieno:

salsa di kefir di soia:

melanzane:

  • 2 melanzane lunghe dell'orto
  • salsa shoyu
  • olio evo qb
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 foglie di salvia

All'opera!

Per prima cosa dovete avere la pronto il kefir (o lo yogurt) colato, che io tengo spesso pronto in frigo in modo da non esserne mai sprovvista! Quindi mettete a colare in un telo o canovaccio o garza spessa (mi raccomando lavata con sola acqua, senza ammorbidenti e profumi vari) il mezzo kg di kefir di soia o lo yogurt. Basterà versarlo sul telo, legarlo ben stretto e appenderlo in frigo con sotto una ciotola su cui far sgocciolare il siero che non va buttato! Il giorno dopo aprite il vostro canovaccio e vi ritroverete con una sorta di formaggio spalmabile. Passatelo in una ciotola, aggiungete l'olio, il sale e le spezie e mescolate bene in modo da avere una bella cremina. Assaggiate per valutarne il gusto. Mettete da parte in frigo.

Per seconda cosa preparate la frolla. Sciogliete il vostro avanzo di pasta madre nel siero di kefir (o di yogurt), aggiungete l'olio, il sale e la farina di castagne. Impastate bene eventualmente aggiungendo la farina tipo2 se l'impasto dovesse essere troppo appiccicoso. Se annusando vi sembra che l'impasto sia troppo acido potete aggiungere una punta di bicarbonato, mi raccomando poco!

Fate una palla e mettetela a riposare coperta a temperatura ambiente per un'oretta.

impasto riciclato

Nel frattempo preparate le melanzane, tagliandole a pezzetti (cubetti). In una padella in ceramica mettete un filo d'olio, un po' d'acqua, un paio di cucchiai di salsa shoyu, le due foglie di salvia e lo spicchio d'aglio tritato. Fare soffriggere per qualche minuto. Aggiungere le melanzane, coprire e lasciare andare finchè le verdure saranno tenere. Aggiustare di sale. Lasciare raffreddare.

Passata l'ora riprendere l'impasto e stenderlo col mattarello su carta forno. Spalmare la superficie col farmaggio di kefir

steso1

e successivamente versare le melanzane. Prestando attenzione alle manine delle birbe golose e aiutandosi con la carta-forno arrotolare lo strudel

arrotolato

e chiuderne le estremità.

chiuso

Accendere il forno a 180°, quando è in temperatura infornare per 30 minuti.

Servire tiepido. Ecco la fetta!

cotto1

Avevo delle riserve sul gusto che avrebbe avuto il formaggio di kefir una volta cotto, invece ho dovuto ricredermi, proprio buono! e la farina di castagne da un tocco decisamente autunnale! A presto una nuova ricetta con le castagne!

 

 

Golosità alle prugne

on Martedì, 02 Ottobre 2012. Posted in cucina

Golosità alle prugne

Rieccomi qui dopo un po' di assenza dal blog e dalla rete, mi sono presa una settimana di relax con qualche giorno in montagna e poco importa se è piovuto, mi serviva uno stacco sia fisico che mentale, infatti ho lasciato a casa qualsiasi connessione internet. Non so a voi a me rigenera tantissimo una pausa dal pc e soprattutto da internet e FB, penso sia necessaria ogni tanto per poi riprendere al meglio e guardare con animo più tranquillo il tutto. E lo dico pur riconoscendo che a questi mezzi devo molto in termini di amicizie e conoscenze... però non riuscerei mai ad avere con me uno di quei costosi telefoni o i-phone o altro che vanno molto di moda, mi basta il mio vecchio e basilare cellulare che si limita a telefonare e mandare messaggi. Penso che la tecnologia sia un mezzo utile, ma che dobbiamo essere in grado anche di farne a meno.

Ma ritorniamo a noi!

Prima che finisca la stagione delle prugne pubblico questo articolo che ho iniziato un paio di settimane fa quando ho ricevuto in dono da un'amica una borsona piena di dolcissime prugne del suo albero! Devo dire che quest'estate la frutta non è mancata, donata da amici o raccolta e di conseguenza ho potuto sbizzarrirmi con l'autoproduzione soprattutto di marmellate per l'inverno... e così è stato anche con queste prugne, che oltre ad essere mangiate tal quali vista la bontà, ho usato per tantissime cose. In primis ci ho fatto la marmellata, anche in questo caso ho deciso di farla praticamente senza zucchero.

Ricettina veloce!

marmellataIngredienti:

  • 1 kg di prugne mature e morbide

  • 2 cucchiai di malto di riso

  • 1 limone

All'opera!

La sera lavare le prugne, aprirle, eliminare il nocciolo, tagliarle a pezzi. Metterle in una pentola capiente, aggiungere il succo di limone e i due cucchiai di malto e mescolare. Lasciare riposare per tutta la notte col suo coperchio.

La mattina riprendere la frutta, mescolarla (vedrete che avrà perso buona parte del liquido e le prugne si saranno sfatte) e metterla sul fuoco. Portare a ebollizione.

Nel frattempo accendere il forno a 120° e mettere all'interno i vasetti lavati (senza tappo). Scaldarli per 15-20 minuti da quando il forno è in temperatura. Spegnere il forno e tenerli caldi.

Mescolare ogni tanto la marmellata, vi accorgerete che è pronta quando sarà bella densa (potete fare la prova della goccia). Aquesto punto potete invasare. Prelevate uno a uno i vasi dal forno (con guanto perchè scottano) e versate la marmellata bollente. Tappate subito, serrate bene e mettete a raffreddare rovesci in modo da creare il vuoto. Proseguire così fino a esaurire la marmellata. Inutile che vi dica che è buonissima, vista la dolcezza del frutto iniziale, qualsiasi dolcificante aggiuntivo sarebbe stato decisamente superfluo!

Il secondo utilizzo è stato per farne una crostata, ribattezzata “crostata tutta prugna”. Per farla ho preso spunto dal crumble di prugne di Felicia (che avevo già preparato: ottimo!), a cui ho aggiunto come base la crostata al saraceno di Francesca (La tana del riccio) leggermente modificata. Il risultato lo vedete qui sotto!

crostata

Cosa vi serve:

  • 800 gr di prugne mature

  • un limone

  • 50 gr di farina di grano saraceno

  • 50 gr di semola di grano duro

  • 50 gr di farina di mandorle

  • 100 gr di farina integrale di farro

  • 1 cucchiaino di bicarbonato

  • 1 pizzico di sale

  • 50 gr di olio evo

  • acqua qb

Come procedere:

Lavare, tagliare a metà e togliere il nocciolo alle prugne, metterle in una terrina, cospargerle col succo di limone e mescolare bene. Lasciare riposare il tutto qualche ora (io le ho lasciate 5 ore in frigo).

Riprendere la ciotola, togliere le prugne con una forchetta e passarle in una scodella, avendo cura di lasciare la parte liquida nella ciotola. Aggiungere al sughetto delle prugne le farine (grano saraceno, semola, farro, mandorle). Aggiungere anche sale, bicarbonato e a seguire l'olio. Mescolare, aggiungere acqua gradualmente solo se serve e impastare poi a mano fino ad ottenere una palla liscia. Mettere la palla a riposare in frigo coperta da un canovaccio per almeno mezzora. Accendere il forno a 180° ventilato. Riprendere l'impasto e stenderlo col mattarello in forma circa tonda, disporlo sulla teglia coperta di carta forno, rifilando i bordi dove serve. Coprire con la prugne. Quando il forno è in temperatura infornare per 30 minuti. A fine cottura togliere dalla teglia e lasciare intiepidire sulla griglia. Un ottima crostata senza zucchero!

crostata fetta

Ultima golosa preparazione sono state le “sorprese di prugna”.

In pratica mi avanzava dell'impasto dei cornetti vegani con pasta madre, allora ho pensato di infilare le prugne come ripieno. In pratica dopo la prima lievitazione, ho fatto il solito cerchio tagliato a fette, su ogni spicchio ho disposto una prugna privata del nocciolo e richiusa come se fosse intera. Ho arrotolato lo spicchio su se stesso e chiuso tipo cornetto.

soprese lievitazione

Ho messo a lievitare come i cornetti e infornato alla stessa temperatura, ed ecco il golosissimo risultato!

sorprese

L'effetto è quello di una marmellata, in realtà il ripieno è sola frutta!

sorprese2

Fior d'aria

on Mercoledì, 26 Settembre 2012. Posted in cucina

Fior d'aria

C'era una volta ... proprio come fiabe iniziano gli articoli di Claudio del blog Fables de Sucre, creatore del Fior di latte, brioche che imperversa ormai da tempo sul gruppo Fb della pasta madre. E stavolta vi racconto di questa favola che però non sarà di zucchero e neanche di latte o di uova... "Fior di riso" era stata ribattezzata in origine, visto che si intendeva usare il latte di riso al posto di quello vaccino, diventata poi "fior senza" o ancor meglio "fior d'aria" (accogliendo la battuta - Ma è fatta di aria?): quale nome più azzeccato! E' la storia di una sfida nella quale mi sono cimentata con due amiche virtuali, Isa e Claudia, che hanno voluto anche loro provare la loro versione  del fior di riso, perchè non è detto che le versioni "senza" siano meno gustose o meno lievitate o meno morbide, anzi! Tre ricette quindi tutte nate a partire dalla ricetta originale di cui vengono mantenute le dosi, la forma, i tempi di lievitazione. Ecco le regole della sfida:

  • doveva essere dolce, ma senza zucchero 
  • lievitata naturalmente
  • usare prevalentemente farine integrali o semintegrali
  • non prevedere ingredienti di origine animale (latte, uova, burro...)
  • impastata a mano

Per quanto riguarda il metodo per dolcificare Isa ci ha suggerito una "genialata" proposta dall'associazione "Lasalutemelamangio" di cui lei fa parte e al cui sito vi rimando per avere un sacco di ottime indicazioni per una cucina più sana (e anche per farvi due risate con le battute di Pino), ovvero utilizzare al posto dello zucchero o di altro dolcificante la frutta secca dolce (come datteri o uvetta) frullata assieme al liquido che si prevede nel dolce. E devo dire che l'idea mi è piaciuta subito!

Ecco quindi le nostre tre versioni e i relativi commenti ai risultati!

Parto dalla mia versione: Fior d'aria (dosi per 2 tortiere da 25 cm di diametro) (e notare che per l'evento ho pesato tutto!:-P)

ingredienti:

  • 350 gr farina di grano tenero tipo2 (semintegrale)
  • 150 gr farina di farro spelta integrale
  • 150 gr di pasta madre (la mia solita Gilda idratata al 65%circa) rinfrescata con farina semintegrale da 4 ore
  • 250 gr di latte di riso
  • 10 gr di malto di riso
  • 60 gr di kefir di soia (o anche yogurt di soia)
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 1 pizzico di vaniglia in polvere
  • 60 gr di olio extravergine di oliva
  • 15 gr di acqua
  • 2 gr di sale fino integrale

per la lucidatura e la decorazione finale:

  • 1 cucchiaio di malto di riso
  • latte di riso q.b.
  • cacao amaro
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna (opzionale)

Come procedere:

Ricordarsi di rinfrescare la madre nel pomeriggio, la sera per prima cosa sbattere bene l'olio con l'acqua fino ad ottenre una cremina, metterlo a riposare in frigo. Versare 250 gr di latte di riso nel frullatore con i 100 gr di uvetta e frullare bene per qualche minuto. 

In una ciotola mettere i 150 gr di pasta madre, aggiungere il latte in cui si sono frullate le uvette e mescolare bene fino a sciogliere completamente la madre. Aggiungere il malto di riso, la vaniglia, il kefir e mescolare. Aggiungere la farina di farro e mescolare ancora. Prelevare dal frigo l'olio emulsionato con l'acqua e aggiungerlo al composto assieme al sale. Amalgamare bene il tutto, fino a quando l'olio sarà ben assorbito nel resto dell'impasto. A questo punto aggiungere gradualmente la farina tipo2. Quando non si riesce più col cucchiaio passare sulla spianatoia e impastare a mano. L'impasto rimane molto morbido, ma non appicicoso, ben lavorabile. Fare un palla e metterla in frigo per una mezzora, lavorarla nuovamente facendo un paio di pieghe e rimettere in frigo fino al giorno dopo.

La mattina prelevare la ciotola dal frigo e rimetterla a temperatura ambiente per un'oretta. Passare l'impasto sul piano, stenderlo con attenzione senza rompere la maglia glutinica e arrotolarlo. Tagliarlo in 2 parti e tagliare ciascuna delle due parti in 7 parti (di queste ne ho tenuta una un po' più grande da mettere al centro). Fare sette pallline.

Disporre la palla più grande al centro delle tortiere e i 6 petali attorno crendo la forma del fiore. 

forma

Mettere a lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (almeno): per me sono servite 7 ore circa in forno spento coperte da un canovaccio.

lievitata

Accendere il forno a 165° (io ho usato ventilato, ma va bene anche statico). Nel frattempo mescolare in una tazzina il malto di riso col latte di riso e spennellare la superficie del fior d'aria.

Infornare per 30 minuti.

Estrarre dal forno, togliere dalla tortiera e ripassare con l'emulsione di malto e latte di riso. Cospargere a piacere con cacao amaro e un cucchiaino di zucchero di canna integrale. Mettere a raffreddare su una griglia. Ed eccole qua le mie fior d'aria! 

2fiori

E qui senza un petalo!

senza petalo

Fior di riso di Isa

ingredienti:

  • 250 gr farina integrale di farro
  • 50 gr di farina di riso integrale
  • 100 gr di farina 0
  • 100 gr di farina 00
  • 130 gr di datteri ammollati e tritati
  • 120 pm liquida
  • 250 latte di riso
  • 10 gr malto di riso
  • 60 gr yogurt di kefir
  • 1/2 stecca vaniglia
  • 60 gr olio evo
  • pizzico di sale

"Il procedimento è lo stesso seguito da Daria, eccezione fatta per l'olio emulsionato e la decorazione finale. Ed ecco il suo risultato."

fior di riso-isa

 

Questa è la seconda fior di riso arricchita di mele:

con mele-isa

 

Fior di riso al cacao di Claudia

ingredienti:

  • 600 gr di farina semintegrale
  • 60 gr di olio di girasole deodorato
  • 250 gr di latte di riso al cacao
  • 10 gr di malto di riso
  • 120 gr di datteri frullati nel latte di avena
  • 120 gr pasta madre liquida
  • un pizzico di sale
  • la scorza gratuggiata di un arancio e una manciata di nocciole tritate

"Le quantità sono le stesse della ricetta di partenza, ho solo aumentato un pò la farina. Credo che lo rifarò,ma con il latte di riso naturale però questa volta ci metterò l'uvetta,cos' verranno dei panini dolci."

 fior di riso e cacao-claudia

Direi quindi una favola con lieto fine: io mi sono divertita molto e il risultato mi ha proprio soddisfatto, anche Alice che normalmente snobba i dolci l'ha gradita molto, era veramente soffice e dolce al punto giusto. Domenica l'ho portata al laboratorio con i bimbi alla festa delle associazioni per fare merenda: è piaciuta a tutti!

addentata

 

 

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